Utente:Cicognac/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
m Copincollo per riscrivere con fonti peraltro aggiornate (o almeno ci provo
 
(13 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1:
La '''memoria a breve termine''' ('''MBT'''), anche chiamata '''memoria primaria''' o '''attiva''', è quella parte di [[memoria]] che si ritiene capace di conservare una piccola quantità di [[informazioni]], chiamata ''span'',<ref>In psicologia e neuroscienze si usa la definizione di ''memory span'' per la lista più lunga di elementi di una lista, che una persona può ripetere nell'ordine corretto immediatamente dopo la presentazione nel 50% delle prove. Gli elementi possono includere parole, numeri, lettere.</ref> (tra i 5 e i 9 elementi, secondo l'articolo ''[[Il magico numero sette, più o meno due]]'' di Miller<ref>{{Cita pubblicazione|autore=George A. Miller|anno=1956|titolo=The magical number seven, plus or minus two: some limits on our capacity for processing information|rivista=Psychological Review|volume=63|numero=2|pp=81-97|doi=10.1037/h0043158|url=http://www.psych.utoronto.ca/users/peterson/psy430s2001/Miller%20GA%20Magical%20Seven%20Psych%20Review%201955.pdf|pmid=13310704}}</ref>) per una durata di 20/30 secondi circa. È contrapposta alla [[memoria a lungo termine]], capace di conservare una quantità enorme di informazioni per lungo tempo, siano esse recenti o remote: i termini "breve" e "lungo" non si riferiscono alla collocazione temporale degli avvenimenti appresi, ma alla loro durata di conservazione;
La '''teoria delle intelligenze multiple''' (in inglese: '''''Multiple Intelligences Theory''''', ''MI Theory'')''''' è una teoria dell'intelligenza proposta da [[Howard Gardner]], uno [[psicologo]] e [[neuroscienziato]] e uno dei fondatori del Progetto Zero, un gruppo di ricerca all '<nowiki/>Harvard Graduate School of Education''.
 
Poi se le informazioni vengono elaborate in modo profondo ([[Reiterazione]] elaborativa) passano alla memoria a lungo termine, dove si conservano per un periodo di tempo lungo (ore, giorni, mesi, anni), altrimenti vengono meno.
== Origine ==
La teoria è stata originata da Howard Gardner dopo i suoi studi di psicologia dello sviluppo e cognitiva nella metà degli Anni '60, durante il suo dottorato di ricerca all'Università di Harvard: nelle opere non venivano mai inseriti riferimenti alle Arti; Gardner era molto sensibile a questo tema siccome era un pianista. Contestualmente, Gardner ha lavorato per vent'anni sul concetto di "abilità" come concetto unificato.
 
Tale distinzione viene spesso travisata nel linguaggio comune, che considera (erroneamente) la memoria a breve termine come la capacità di ricordare eventi recenti e la memoria a lungo termine quelli remoti.{{Senza fonte}} In realtà sia gli eventi recenti (ad esempio, cosa si è mangiato a colazione) che remoti (ad esempio dove si è andati in vacanza l'anno scorso) vengono elaborati dalla memoria a lungo termine.
All'epoca, alcuni dei primi psicologi che hanno provato a definire l'intelligenza, come Charles Spearman (1927) e Lewis Terman (1975), avevano una visione unitaria e monolitica dell'intelligenza: secondo le loro definizioni, l'intelligenza era la singola capacità generale di concettualizzazione e problem solving. Nello stesso periodo, psicologi come L. L. Thurstone (1960), J. P. Guilford (1967), Raymond Cattell (1971) e Philip Vernon (1971) mettevano già in discussione questa idea siccome concepivano l'intelligenza come suddivisa in fattori; gli ultimi due studiosi, in più stabilivano una gerarchia tra fattori, mentre Thurstone postulava l'equivalenza tra fattori e dunque l'inesistenza di una scala gerarchica.
 
== Meccanismi biologici ==
Nel 1979, la ''Harvard Graduate School of Education'' ricevette un finanziamento ingente dalla ''Bernard van Leer Foundation'', un'associazione olandese, per implementare il progetto Potenziale Umano: questo progetto era finalizzato a svolgere ricerca sul potenziale umano per capire come si realizza. All'interno del progetto, il ruolo di Gardner era quello di sintetizzare tutte le scoperte sulla cognizione umana appartenenti alle scienze comportamentali e biologiche. Gardner iniziò dunque a raccogliere i risultati sullo sviluppo delle capacità cognitive nei bambini sia normodotati che dotati e le difficoltà nello sviluppo di tali capacità nei bambini affetti da patologie (e.g., lesioni cerebrali); contemporaneamente, insieme ai colleghi, iniziò a combinare i risultati del tempo dalle neuroscienze, antropologia, psicologia e altri campi rilevanti.
Le memorie a breve termine sono legate al fatto che un'[[esperienza]] viene mantenuta in un circuito formato da varie cellule cerebrali ([[neuroni]]) e dai loro prolungamenti, sotto forma di una blanda attività elettrica che continua a percorrere questo circuito diverse volte finché questa attività non stimola la formazione di contatti stabili tra [[cellula]] e cellula e in alcuni casi la produzione di sottili prolungamenti che "chiudono il circuito" in una catena di neuroni.
 
=== Memoria a breve termine uditivo-verbale ===
Durante lo studio di come i bambini acquisiscono l'uso dei simboli in 7 diverse aree, dal canto al disegno di una storia; contestualmente, ha svolto una tassonomia delle capacità intellettuali umane. Durante questi lavori, ha chiamato queste facoltà "intelligenze multiple". Questo momento ha marcato la nascita della teoria delle intelligenze multiple, che ha sviluppato in delle opere successive. Le basi delle osservazioni di Gardner sono comunque diverse da quelle di L. L. Thurstone e di J. P. Guilford.
Al posto di memoria a breve termine gli psicologi cognitivi preferiscono parlare di "working memory" (WM) o memoria di lavoro, un modello cognitivo proposto per la prima volta da Alan Baddeley nel 1974. Questo modello prevede un sistema attenzionale (l'esecutivo centrale) che supervisiona due sistemi sussidiari: il ciclo fonologico, che mantiene disponibili le informazioni uditive, e il taccuino visuo-spaziale, impegnato invece nella rappresentazione dello spazio.
 
La MBT uditivo-verbale si identifica con il ciclo fonologico (o ciclo articolatorio) del modello della ''working memory'', ed è composta da un magazzino fonologico a breve termine e da un circuito di ripasso articolatorio. Uno stimolo acquisito per via uditiva entra direttamente nel magazzino fonologico, dove rimane per un paio di secondi a meno che non venga utilizzato il ripasso articolatorio, che permette di prolungare il tempo di ritenzione dello stimolo. Uno stimolo verbale acquisito per via visiva (es. leggere una parola) passa necessariamente dal ripasso articolatorio prima di entrare nel magazzino fonologico. Se viene impedito l'uso del ripasso articolatorio, impegnando il soggetto in un secondo compito articolatorio (per es. pronunciare una sillaba ripetutamente), lo stimolo presentato uditivamente viene a degradarsi, mentre lo stimolo presentato visivamente non viene ricodificato in termini fonologici; è il cosiddetto «effetto di soppressione articolatoria».
Un'opera topicale è ''Frames of Mind: the Theory of Multiple Intelligences'', scritta nel 1981, pubblicata nel 1983 e ripubblicata nel 1993, 2004 e 2011; quest'opera è stata anche la prima di una trilogia pubblicata durante il progetto Potenziale Umano (le altre due sono ''Of Human Potential'', un trattato filosofico sulla natura umana e sul potenziale umano, e ''Human Conditions: The Cultural Basis of Educational Development'', che parla di neurosviluppo). ''Frames of Mind'' è diventata un libro celebre al momento della pubblicazione. Alcune scuole hanno riorganizzato il proprio insegnamento intorno alla teoria delle intelligenze multiple, per cui una teoria appartenente al campo della psicologia è stata applicata nel campo dell'educazione; contemporaneamente, sono sorti i primi gruppi di ricerca su questa teoria, come ad esempio il Project Spectrum. Quest'ultimo aveva l'obiettivo di sviluppare un test in 15 task per misurare ogni singola intelligenza nei bambini. Infine, Gardner ha pubblicato tre libri per trattare degli esempi di menti creative (''Creating Minds''), dotate di capacità di leadership (''Leading Minds'') e capaci di ottenere grandi risultati (''Extraordinary Minds''); tutti e tre i libri sono correlati alla teoria delle intelligenze multiple. In particolare, nel primo libro Gardner definisce un individuo "creativo" come un individuo che risolve regolarmente problemi o produce prodotti all'interno di un dominio (e.g., la musica) e il cui lavoro è considerato sia nuovo che accettabile dalla comunità che ruota intorno al suo campo; sette esempi citati e analizzati sono Sigmund Freud, Albert Einstein, Igor Stravinsky, Pablo Picasso, Thomas Sterne Eliot, Martha Graham e Mahatma Gandhi.
 
Inoltre, se gli stimoli uditivi sono fonologicamente simili la prestazione peggiora, perché è più difficile discriminare fra due elementi codificati in maniera analoga; detto «effetto di similarità fonologica». Anche la maggiore lunghezza delle parole influenza negativamente la prestazione, perché il ripasso articolatorio impiega più tempo per stimoli più lunghi; si ha quindi un «effetto di lunghezza delle parole». Un danno selettivo alla MBT uditivo-verbale causa difficoltà per esempio nel comprendere frasi complesse, nel ricordare un numero di telefono, o nel calcolare il resto quando si paga il conto. Le lesioni che provocano deficit di questo tipo di memoria interessano il lobo parietale inferiore o temporale postero-superiore sinistri per quanto riguarda il magazzino fonologico, e la parte posteriore della terza circonvoluzione frontale sinistra ([[area di Broca]]) per quanto riguarda il ripasso articolatorio.
== Presentazione ==
Secondo Gardner, l'intelligenza è una qualità che non è un blocco unico e monolitico, ma è divisa in più tipi di intelligenze autonome che ci rendono umani, dal punto di vista cognitivo. Esse sono 11, se si include l'undicesima intelligenza non postulata originariamente da Gardner:
 
== OrigineNote ==
* intelligenza spaziale
<references />
* intelligenza fisico-cinestetica
* intelligenza musicale
* intelligenza interpersonale
* intelligenza intrapersonale
* intelligenza logico-matematica
* intelligenza linguistica
* intelligenza naturalistica
* intelligenza esistenziale
* intelligenza pedagogica
* intelligenza digitale (proposta da Antonio Battro)
 
== Voci correlate ==
La visione dell'intelligenza di Gardner è dunque modulare, siccome l'intelligenza è suddivisa in unità distinte (moduli), cioè le intelligenze. Ognuna di queste intelligenze ha un fine artistico che deriva dall'uso che una persona ne fa. Una singola intelligenza è, secondo Gardner, "l'abilità di risolvere problemi o di creare prodotti che hanno valore all'interno di uno o più contesti culturali". Pertanto, le intelligenze sono sempre espresse in contesto di svolgimento di task; non esistono le intelligenze "pure" e astratte, che si esprimono in modo puro e diretto. Per esempio, l'intelligenza spaziale si esprime nello svolgimento di puzzle. Le intelligenze inoltre sono diverse dai "domìni" (___domain): per esempio, l'intelligenza musicale è uno dei tipi di intelligenza, mentre "la musica" è un dominio. Un concetto simile è quello di "campo" (field): la musica è anche un campo. Il "campo" è un concetto nato in sociologia e include anche le istituzioni e persone (dunque gli stakeholder/portatori di interessi) e i metri di giudizio di un lavoro (e.g., premi, riconoscimenti, certificati).
 
* [[Memoria]]
Secondo Gardner, in ogni momento una persona è soggetta a punti di forza e di debolezza intellettivi che derivano da cause genetiche e ambientali. Le intelligenze multiple non sono equivalenti agli "stili di apprendimento" e ai sistemi sensoriali. L'intelligenza è definita da Gardner sia come una proprietà che tutti gli esseri umani possiedono che una dimensione discreta su un totale di 7. La visione di Gardner è anti-razzista, per cui non si può ascrivere la presenza o assenza di una o più intelligenze a una determinata etnia. Le intelligenze, siccome sono manifestate con l'utilizzo in contesto, di per sé non sono né positive, né negative: l'uso decreta questo giudizio di valore. Ad esempio, sia Goethe che Goebbels erano dotati di intelligenza linguistica, tuttavia Goethe l'ha usata per scopi costruttivi (e.g., scrivere romanzi, poesie e opere teatrali), mentre Goebbels l'ha usata per scopi distruttivi (è diventato il Ministro della Propaganda durante il Terzo Reich). Siccome l'uso deriva da una scelta, le intelligenze hanno una dimensione etica; capire come indirizzarle verso scopi benefici e costruttivi, secondo Gardner, può essere un campo di ricerca.
* [[Memoria a lungo termine]]
 
== Altri progetti ==
Gardner non riconosce nella propria teoria alcune intelligenze proposte nell'arco degli altri da altri studiosi, come l'intelligenza spirituale e l'intelligenza sessuale o l'attenzione come forma di intelligenza secondo la proposta di Michael Posner. Tuttavia, non ha mai attaccato l'intelligenza digitale proposta da Antonio Battro. La decisione su cosa sia un'"intelligenza", a detta di Garnder, è comunque una questione di giudizio siccome non deriva dall'applicazione rigida di uno schema o algoritmo. Gardner, nel periodo di fioritura degli studi sull'Effetto Mozart, si è posto domande su una possibile relazione tra intelligenza musicale e intelligenza spaziale. Il dibattito sulla tassonomia di intelligenze ha anche toccato la relazione tra intelligenza logica e matematica, che secondo alcuni studiosi sono separabili. All'interno di un dominio, le intelligenze possono manifestarsi insieme (e.g., nel dominio della "musica", per esempio quando si suona un brano con uno strumento musicale, sono manifestate l'intelligenza musicale, fisico-cinestetica e intrapersonale).
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Gardner è un detrattore del concetto di quoziente intellettivo e del test del QI in psicometria siccome si basa sulla misurazione delle sole abilità logiche e linguistiche; inoltre, è anche scettico delle misure dell'intelligenza basate sul tempo di reazione e sulla misurazione delle onde cerebrali.
 
Lo sviluppo dell'intelligenza negli umani è studiata dalla psicologia dello sviluppo (''developmental psychology''). Secondo la psicologia dello sviluppo, il processo di sviluppo dell'intelligenza è caratterizzato dalla presenza di vincoli o limiti ("''constraints''"). Ad esempio, i bambini di pochissimi anni imparano il linguaggio attraverso l'acquisizione linguistica come strategia e non attraverso lo studio verticale della grammatica e del vocabolario. I bambini, già da giovani, hanno delle teorie sul mondo, che nel corso dell'educazione sono difficili da alterare (diversamente da quanto credeva Jean Piaget). Un'opera di Gardner che approfondisce il nesso tra la teoria delle intelligenze multiple e gli studi sui vincoli in psicologia dello sviluppo è ''The Unschooled Mind'' (1991). Durante la vita di un individuo, le intelligenze si sviluppano in modo continuo.
 
Secondo uno dei detrattori della teoria, David Feldman, la teoria delle intelligenze multiple è nata con l'intenzione di screditare il concetto di quoziente intellettivo, tuttavia Gardner ha replicato che non è questo l'obiettivo della teoria. Un'opera di detrazione di questa teoria è ''Howard Gardner Under Fir''e (2006), scritta da 13 studiosi. Un'altra opera che contiene critiche alla teoria è MI at 25, scritta da vari autori tra cui Noam Chomsky, Mihaly Csikszentmihalyi, Michael Posner, Deborah Meier, Linda Darling-Hammond e Charles Murray. Gardner ha risposto ad alcune di queste critiche.
 
=== Criteri di individuazione di un'intelligenza ===
Secondo Gardner, i criteri di individuazione di un'intelligenza sono i seguenti:
 
* danni cerebrali: se un danno cerebrale annulla una capacità umana (questa causa proviene in particolare dalla neuropsicologia)
* esistenza di bambini prodigio e savant e di deficit: presenza di soggetti che hanno capacità eccezionali e precoci o grandi deficit derivati, ad esempio, da ritardo mentale
* l'esistenza di una o più operazioni basilari di codifica delle informazioni (''information processing'') che codificano tipi specifici di input: nel caso limite, un'intelligenza è definibile come un meccanismo neurale o sistema di computazione che è geneticamente pre-programmato per essere attivato da certi tipi di informazioni in input dall'estero o interno
* una storia di sviluppo individuale
* una storia evolutiva nella storia dell'umanità
* supporto da task di psicologia sperimentale
* prove provenienti dalla [[psicometria]]: solo in tal caso, Gardner è favore dei test del QI
* possibilità di essere codificata (''encoding'') in un sistema di simboli: tre esempi di sistemi di simboli sono il linguaggio, la pittura e la matematica
 
=== Descrizione delle singole intelligenze multiple ===
Secondo Gardner, non può esistere un'unica e irrefutabile lista di intelligenze, a meno che si tiene conto di un unico parametro di indagine (e.g., la neurobiologia) o di un unico obiettivo (e.g., andare bene in un'università tecnica). Gardner ha comunque elaborato la seguente lista di intelligenze nel tentativo di raffinare la classificazione delle competenze intellettuali umane:
 
* <u>intelligenza spaziale</u>: sapere risolvere problemi di natura spaziale (e.g., rotazione di figure, anche complesse, bidimensionali e tridimensionali; creazione di origami; esperimenti di visualizzazione mentale con oggetti in movimento; trova le differenze tra due o più disegni), sapere disegnare oggetti e mappe a partire da uno stimolo visivo memorizzato (anche effettuando trasformazioni degli stimoli visivi) e sapere disegnare l'altra metà di un disegno, memorizzare disegni e oggetti (contorni delle figure, dettagli, grandezze, luci e ombre, le posizioni degli scacchi su una scacchiera...), memorizzare parti di film (dunque non delle mere immagini statiche), riuscire a percepire le proporzioni/bilanciamenti e sproporzioni/sbilanciamenti all'interno di un'opera visiva o oggetto (e.g., quadri, sculture, oggetti naturali come cascate), trovare somiglianze anche tra ambiti in apparenza molto diversi per ricavare metafore (e.g., tra i sistemi di microrganismi e i sistemi sociali umani, tra l'evoluzione delle specie e un albero con ramificazioni, tra l'inconscio e un iceberg, tra l'atomo e un piccolo sistema solare), abilità di muoversi e orientarsi nello spazio, sapere leggere una mappa, sapere assemblare un oggetto, capire un oggetto dal contorno o effettuare una [[pareidolia]] (e.g., elaborare delle figure a partire dalle crepe su una parete). Due branche della matematica correlate con l'intelligenza spaziale in particolare sono l'algebra e, in misura maggiore, la topologia. Gardner non ha chiamato l'intelligenza spaziale "intelligenza visiva" anche se deriva in gran parte dall'osservazione del mondo esterno siccome l'intelligenza spaziale è presente anche negli individui non vedenti: ad esempio, riescono a concettualizzare una figura se ne toccano i rilievi. L'esistenza della memoria eidetica/fotografica è controversa negli adulti. L'intelligenza spaziale ha legami con quella logico-matematica.
 
* <u>intelligenza fisico-cinestetica</u>:
 
* <u>intelligenza musicale</u>: sapere comporre e/o finire una melodia incompleta (anche in più stili), sapere suonare almeno uno strumento musicale, possedere la memoria tonale (cioè la capacità di richiamare alla memoria un motivo musicale appena sentito), sapere cogliere vari elementi musicali durante l'ascolto di un brano (melodia, timbri, armonie e cadenze, ritmi, scale e modi musicali, espressività...). L'intelligenza musicale ha legami con quella spaziale, fisico-cinestetica (movimento degli arti, danza, espressività), intrapersonale, interpersonale e logico-matematica. Gardner non ha chiamato l'intelligenza musicale "intelligenza uditiva" per distinguere bene l'intelligenza musicale da quella linguistica.
* <u>intelligenza interpersonale</u>:
* <u>intelligenza intrapersonale</u>:
* <u>intelligenza logico-matematica</u>: capacità di usare la logica e svolgere calcoli matematici usando sia oggetti reali che simboli e stringhe di simboli come le equazioni (dunque un elemento/significante che sostituisce un oggetto/referente), sapere risolvere problemi e/o dare dimostrazioni matematiche e logiche, sapere stimare una quantità, sapere sequenziare il tempo. L'intelligenza logico-matematica ha legami con l'intelligenza musicale. Esiste anche un nesso in senso lato con l'intelligenza linguistica, siccome tale intelligenza opera con un proprio insieme di regole logiche. Cita anche il nesso in senso lato con l'intelligenza spaziale (e.g., gioco degli scacchi, ingegneria e architettura).
* <u>intelligenza linguistica</u>: conoscenza della semantica di una parola (conoscere e sapere spiegare i significati e sfumature positive/negative) e competenza semantica (sapere scegliere la parola migliore per scrivere anche intorno a cose complesse come emozioni e sensazioni), conoscenza della fonologia e sensibilità verso di essa (e.g., allitterazioni, accenti), conoscenza della sintassi e capacità di seguirla e non seguirla (e.g., in poesia), conoscenza e competenza in pragmatica e retorica (e.g., sapere cosa e come scrivere in base al proprio obiettivo comunicativo, conoscenza degli atti di discorso), capacità di riflettere sul linguaggio stesso (analisi meta-linguistica, proprietà riflessiva della lingua che si sostanzia nelle varie aree della linguistica), capacità di memorizzare testi o lunghe liste di parole come i nomi dei clan (competenza usata soprattutto quando la conoscenza si tramandava oralmente nelle società prealfabetizzate), capacità di risolvere cruciverba e puzzle basati su acrostici, sapere interpretare e formare giochi di parole.
* <u>intelligenza naturalistica</u>:
* <u>intelligenza esistenziale</u>:
* <u>intelligenza pedagogica</u>: già nel suo libro ''Frames of Mind'', Gardner indicava la capacità di spiegare e insegnare qualcosa (anche attraverso metafore) come un utilizzo del linguaggio e parte dell'intelligenza linguistica. Gardner in un secondo momento ha postulato questo tipo di intelligenza senza tuttavia andare nello specifico (e.g., non ha accennato alla conoscenza della psicologia della scuola e apprendimento, alla conoscenza della neurodidattica e neuropedagogia delle varie discipline e alla competenza intesa come implicazioni pedagogiche e andragogiche di questo corpus di conoscenze neuroscientifiche)
* <u>intelligenza digitale</u> (proposta da Antonio Battro):
 
== Applicazione nelle scuole ==
Le prime applicazioni della teoria delle intelligenze multiple nelle scuole e le prime ricerche in merito sono iniziate dopo la pubblicazione di "Frames of Mind". In un secondo momento, lo stesso Gardner ha svolto ricerca su questo tema. Secondo la visione di Gardner, per applicare la teoria delle intelligenze multiple a scuola, i docenti in un primo momento devono "individualizzare", cioè capire il profilo di intelligenze di ogni studente; dopodiché, devono "pluralizzare", cioè decidere quali topic, concetti e idee sono i più importanti e presentarli/insegnarli in una varietà di modi per permettere alla conoscenza di raggiungere il maggior numero di studenti possibile. Inoltre, la molteplicità di modi di insegnare uno stesso concetto permette agli studenti di capirlo meglio siccome gli studenti usano tutte le proprie intelligenze per imparare e pensare. Gardner è inoltre uno dei 42 autori di un libro che ha discusso l'applicazione di questa teoria in alcune scuole del mondo, ''Multiple Intelligences Around the World'' (2009).
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
 
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Intelligenza]]
{{Controllo di autorità}}{{portale|psicologia}}
{{Portale|neuroscienze|educazione}}