Diffusione (editoria): differenze tra le versioni

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[[File:Diffusione settimanali italiani (1976-2020) - Italian weekly newspaper circulation (1976-2020).png|miniatura|Diffusione settimanali italiani (1976-2020), dati ADS]]
[[File:Diffusione mensili italiani (1976-2020) - Italian monthly newspapers circulation (1976-2020).png|miniatura|Diffusione mensili italiani (1976-2020), dati ADS.]]
[[File:La Stampa (diffusione regionale -- local circulation -- 1988).svg|miniatura|Diffusione giornaliera de ''La Stampa'' al 1988, anno di maggiori vendite (dati ADS). Si nota la netta prevalenza del Piemonte e della Valle d'Aosta su tutte le altre regioni, con rapporti di vendite pro-capite addirittura anche di 200:1. Buona parte dei quotidiani nazionali italiani hanno spesso avuto una netta diffusione solo locale.]]
In [[Italia]] l'ente che certifica la diffusione della stampa periodica è [[Accertamenti diffusione stampa]] (ADS, fondata nel 1975), che dal 2000 ha modificato leggermente la definizione di "resa"<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Trimestrale n.108 / Gennaio - Marzo 2004|rivista=ADS Notizie|numero=108|p=9|url=https://www.adsnotizie.it/file/60-95/audipress/Ads%20Notizie%20nr.%20108%20Certificazioni%202002.pdf|citazione=Dall'anno 2000 la resa è espressa in copie medie per numero. Fino al 1999 la resa è calcolata in percentuale sulla tiratura.|accesso=25 giugno 2022|dataarchivio=25 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220625162016/https://www.adsnotizie.it/file/60-95/audipress/Ads%20Notizie%20nr.%20108%20Certificazioni%202002.pdf|urlmorto=sì}}</ref> e dal gennaio 2013 comprende anche la vendita delle edizioni digitali<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2013/03/12/115383/quotidiani-gennaio-2013/|titolo=ADS: Diffusione dei quotidiani a gennaio 2013|accesso=13 marzo 2013}}</ref>. In base ai dati pubblicati dall'ente, il ''periodo d'oro'' della stampa periodica in Italia è stata la seconda metà degli anni '80, per poi stabilizzarsi su livelli lievemente inferiori fino a metà anni 2000, per poi infine cominciare a crollare repentinamente dal 2008.<ref>{{Cita web|url=https://www.adsnotizie.it/_dati_ante98.asp|titolo=ADS - Dati Storici 1976-1998|sito=www.adsnotizie.it|accesso=2022-06-25|dataarchivio=29 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220629193301/https://adsnotizie.it/_dati_ante98.asp|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.adsnotizie.it/_dati_post98.asp|titolo=ADS - Dati Storici 1999-2011|sito=www.adsnotizie.it|accesso=2022-06-25|dataarchivio=25 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220625161921/https://www.adsnotizie.it/_dati_post98.asp|urlmorto=sì}}</ref>
 
I principali giornali italiani per diffusione sono storicamente il ''[[Corriere della Sera]]'' ([[Milano]]) e ''[[La Stampa]]'' ([[Torino]]), mentre a partire dalla prima metà degli anni 1980 è assurta anche [[La Repubblica (quotidiano)|''la Repubblica'']] come importante giornale nazionale.
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Il ''periodo d'oro'' della stampa periodica statunitense fu negli anni '40, ma l'avvento prima della [[Radio (mass media)|radio]] e poi della [[televisione]] iniziarono a far stagnare la percentuale della diffusione stessa. Fino agli anni '70 la diffusione in termini assoluti continuò ad aumentare grazie alla continua crescita della popolazione, ma dagli anni '90 anch'essa cominciò ad andare in declino, anche a causa dell'avvento di [[internet]].
 
Nel corso degli anni vi sono stati svariati giornali in grado di vendere ciascuno diverse milioni di copie giornaliere<ref>{{Cita web|url=http://www.auditedmedia.com/news/blog/top-25-us-newspapers-for-march-2013.aspx|titolo=Alliance for Audited Media Top 25 U.S. Newspapers for March 2013|sito=web.archive.org|data=2013-06-11|lingua=en|accesso=2022-06-25|dataarchivio=11 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130611122852/http://www.auditedmedia.com/news/blog/top-25-us-newspapers-for-march-2013.aspx|urlmorto=sì}}</ref>, mentre al 2019 solo due giornali superavano il milione di copie vendute giornalmente<ref>{{Cita web|url=https://www.cision.com/us/2019/01/top-ten-us-daily-newspapers/|titolo=Top 10 U.S. Daily Newspapers|sito=web.archive.org|data=2019-07-22|lingua=en|accesso=2022-06-25|dataarchivio=22 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190722203322/https://www.cision.com/us/2019/01/top-ten-us-daily-newspapers/|urlmorto=sì}}</ref>: ''[[USA Today]]'' (con 1.6 milioni di copie giornaliere) e ''[[The Wall Street Journal]]'' (con un milione di copie). Altri due giornali storicamente importanti sono il ''[[The New York Times]]'' (con 483.000 copie) e il ''[[The Washington Post]]'' (254.000 copie).
[[File:UK Newspaper Circulation 1956 2019 Breakdown.svg|miniatura|Diffusione dei principali giornali britannici, dal 1956 al 2019.]]
 
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Negli ultimi anni anche in [[India]] si sta affermando una certa industria giornalistica.
 
Il quotidiano più letto è il ''[[Dainik Bhaskar]]'' (con quasi 4 milioni di copie giornaliere al 2016) e ve ne sono diversi altri che superano abbondantemente anche le 2 milioni di copie.<ref>{{Cita web|url=http://www.wptdatabase.org/world-press-trends-2016-facts-and-figures|titolo=World Press Trends 2016: Facts and Figures {{!}} World Press Trends Database|sito=web.archive.org|data=2017-07-06|lingua=en|accesso=2022-06-25|dataarchivio=6 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706110804/http://www.wptdatabase.org/world-press-trends-2016-facts-and-figures|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Brasile ===
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== Diffusione digitale ==
{{Sequenza immagini
{{Galleria
|larghezza = 250
|titolo = Diffusione digitale
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=== Vendite di copie digitali e tramite abbonamenti ===
 
In Italia [[Accertamenti Diffusione Stampa]] (ADS) monitora specificatamente il mercato della diffusione digitale dal 2013. Al 2022 solo alcuni periodici hanno acquisito rilevanti quote in tale mercato: ''[[Il Sole 24 Ore]]'', ''[[Corriere della Sera]]'', [[La Repubblica (quotidiano)|''La Repubblica'']], ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', ''[[Il manifesto]]'', ''[[IO Donna]]'' e [[Sette (rivista)|''Sette'']]. Tutti gli altri continuano a basarsi principalmente sulle singole copie vendute nelle edicole, poiché anche gli abbonamenti occupano una quota marginale (tranne che per i mensili).
==== Italia ====
{{Vedi anche|Audiweb}}
Nel 2003 viene costituita l'[[Audiweb]] per il monitoraggio dell'andamento dell'editoria sul web. In Italia [[Accertamenti Diffusione Stampa]] (ADS) monitora specificatamente il mercato della diffusione digitale dal 2013. Al 2022 solo alcuni periodici hanno acquisito rilevanti quote in tale mercato: ''[[Il Sole 24 Ore]]'', ''[[Corriere della Sera]]'', [[La Repubblica (quotidiano)|''La Repubblica'']], ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', ''[[Il manifesto]]'', ''[[IO Donna]]'' e [[Sette (rivista)|''Sette'']]. Tutti gli altri continuano a basarsi principalmente sulle singole copie vendute nelle edicole, poiché anche gli abbonamenti occupano una quota marginale (tranne che per i mensili).
 
=== Visualizzazioni dei siti web di informazione ===
{{Vedi anche|SimilarWeb}}
Parallelamente alla possibilità di vendere copie digitali dei periodici, le caratteristiche del web hanno permesso di sviluppare anche siti web ad aggiornamento costante, per cui sono nati anche strumenti per calcolare il numero di visitatori e il numero di pagine visitate ogni mese (le quali non corrispondono necessariamente agli utenti unici). Fino al 2022 il portale più rinomato per la classificazione del traffico dei siti web è stato ''[[Alexa Internet|Alexa]]'' (di [[Amazon.com|Amazon]]), mentre attualmente [[SimilarWeb]] è il portale di maggiore affidabilità.