Massarosa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Bot: correggo template citazione fonti |
||
(16 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate) | |||
Riga 5:
|Bandiera = Massarosa-Bandiera.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
Riga 16 ⟶ 15:
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Bargecchia]], [[Bozzano (Massarosa)|Bozzano]], Compignano, [[Corsanico]], Gualdo, [[Massaciuccoli]], Mommio (Castello), [[Montigiano]], Montramito, Piano del Quercione, Piano di Conca, Piano di Mommio, Pieve a Elici, Quiesa, [[Stiava]]
|Divisioni confinanti = [[Camaiore]], [[Lucca]], [[Vecchiano]] (PI), [[Viareggio]]
Riga 33 ⟶ 29:
}}
'''Massarosa''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Geograficamente si caratterizza per l'immediata transizione dagli ambienti di una zona lacustre costiera, protetta da riserve naturali, alle colline preappenniniche. Vi sono impiantate attività di
== Geografia fisica, paesaggio e fauna ==
=== Ambienti lacustri e riserve naturali ===
Il Comune ospita il [[
Nella frazione di Massaciuccoli, in particolare, si trova la Riserva naturale del Chiarone, dedicata alla protezione e allo studio dell'ambiente lacustre. La riserva è affidata dal 1985 alla [[Lega Italiana Protezione Uccelli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.oasilipumassaciuccoli.org/|titolo=Home|autore=marco|sito=Oasi Lipu Massaciuccoli|lingua=it-IT|accesso=2022-07-03}}</ref> Le acque del lago sono frequentate da una ricchissima componente faunistica, oggetto di protezione e [[birdwatching]]. Le specie che è possibile osservare annualmente nei vari habitat che caratterizzano la zona umida sono oltre 200. Alcune di esse sono presenti soltanto in inverno, altre solo durante la primavera – estate, altre ancora solo durante le migrazioni. Nei mesi invernali si registra la presenza di [[anatre]], [[svassi]], e [[cormorani]]; durante le migrazioni affollano l'area lacustre centinaia di [[Mignattino|mignattini]], [[Gabbianello|gabbianelli]] e [[sterne]]. Presenza maestosa è quella del [[falco pescatore]] (Pandion haliaetus), rapace sempre più spesso osservato in posizioni dominanti, quali pali, alberi e bilance. La zona umida ospita inoltre molte specie di trampolieri: l'[[airone cenerino]] (Ardea cinerea), la [[garzetta]] (Egretta garzetta), e l'[[airone bianco]] maggiore (Egretta alba), sono presenti tutto l'anno. Durante i periodi di migrazione si incontrano facilmente la [[sgarza ciuffetto]] (Ardeola ralloides) e il raro [[mignattaio]] (Plegadis falcinellus). Nei pressi del lago nidifica in primavera il [[Himantopus himantopus|cavaliere d'Italia]] (Himantopus himantopus).<ref>{{Cita web|url=https://www.oasilipumassaciuccoli.org/la-fauna/|titolo=La Fauna|autore=oasi|sito=Oasi Lipu Massaciuccoli|lingua=it-IT|accesso=2022-07-03}}</ref>
Nella striscia umida che unisce la [[Stazione di Massarosa-Bozzano]] e la frazione di Massarosa si trova un percorso su palafitte circondato da scenografiche piantagioni di [[fiori di loto]].<ref>{{Cita web|url=https://www.destinazioneterra.com/2017/06/23/percorso-fiori-di-loto-di-massarosa-in-versilia/|titolo=Il percorso fiori di loto di Massarosa, una pista ciclabile unica in Versilia
Il Comune ospita anche un piccolo laghetto di sorgiva, il [[
=== Collina ===
Subito a ridosso dell'area lacustre, il territorio comunale sale in elevazione. Le colline ospitano numerosi itinerari escursionistici e sono sovente coltivate
== Storia ==
Il nome Massarosa deriva con molta probabilità del nome dell'insediamento medievale di origine germanica che vi trovava luogo. L'antico nome
Secondo alcune fonti presenti nell'Archivio di Stato di Lucca, buona parte di Massarosa e dei territori oggi riconducibili al Comune, in piena [[epoca medievale]], sarebbero stati ''Iura'' dei Canonici di [[Cattedrale di San Martino (Lucca)|San Martino]] di Lucca, e successivamente in rapporti di sudditanza con la famiglia pisana degli Orlandi. Il nome a quel livello cronologico sarebbe stato "Massagrogia" o "Massagrosa".<ref>{{Cita libro|titolo=Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca|editore=Tipografia Giusti|città=Lucca|p=495|volume=Volume 4}}</ref>
=== Seconda Guerra Mondiale ===
Tra la primavera e l'estate del 1944 il territorio comunale di Massarosa fu teatro di numerosi eccidi perpetrati dai nazi-fascisti a danno sia di [[partigiano|partigiani]] sia di civili, per un totale di oltre 90 vitime.<ref>[https://www.straginazifasciste.it/?page_id=363 su ''Atlante stragi nazi-fasciste in Italia'']</ref>
Il 19 aprile, presso il cimitero del capoluogo, i repubblichini fucilarono due giovani accusati di apparenere alla [[Resistenza italiana|Resistenza]].<ref> Domenico Randazzo, 27 anni, di Agrigento, e Vittorio Monti, 22 anni, di Camaiore</ref>
Il 27 giugno a Compignano, nella villa dov'era il comando tedesco, fu trucidato, dopo indicibili sevizie, il giovane [[Amos Paoli]], [[staffetta partigiana]] nonostante fosse poliomielitico, insignito poi della [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.
L'11 agosto truppe germaniche fucilarono complessivamente 51 civili, in tre località: Massacciuccoli (4), Quiesa (10) e Sassaia (37).
Il 2 settembre a Massacciuccoli, nella villa del conte Eugenio Minutoli Tegrimi, vennero ammazzati il capo famiglia e quanti erano in casa: 11 civili, tre uomini e otto donne, fra le quali due bambine di 7 e 10 anni.
Nelle stesse ore a Compignano, delle [[SS]] accompagnate da una italiana che fungeva da interprete-traduttrice ma anche da spia, uccisero 12 civili in due luoghi, sette presso la chiesa e cinque presso il comando.
Altre esecuzioni, anche singole, avvennero nelle seguenti località: Corsanico (22 luglio); Macellarino (10 agosto); Pieve a Elici (30 agosto); Gualdo (8 settembre); Montigiano (10 settembre); Bargecchia (10 settembre); Bozzano, Montemagno e Sottomonte (12 settembre); alle Capanne (17 settembre); Stiava (data incerta).
=== Simboli ===
[[File:Massarosa-Stemma.
[[File:Massarosa-Gonfalone.png|right|thumb|100px|Gonfalone del Comune]]
Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 12 gennaio 1935.<ref>{{cita web |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2164 |titolo= Massarosa |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 14 aprile 2023 |urlmorto= sì }}</ref>
{{citazione|[[Troncato]] di rosso e d'argento, a due mazze in croce di Sant'Andrea, accostate da quattro rose al naturale, gambute e fogliate di verde. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Lo stemma del comune è ispirato a quello di [[Lucca]], capoluogo della provincia, e presenta due mazze disposte in decusse accantonate da quattro rose, richiamando così il nome del paese.
Il gonfalone è un drappo di azzurro
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Riga 86 ⟶ 96:
=== Altro ===
* [[Terme di Massaciuccoli]]
*Grazie al contributo della Fondazione Pomara Scibetta, è stata restaurata una cascina nella zona lacustre della frazione di Bozzano. Il giardino
== Società ==
Riga 93 ⟶ 103:
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[ISTAT]] al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:950}} persone.<ref>{{cita web | url = http://demo.istat.it/str2018/index.html | titolo = Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018 | autore = ISTAT | accesso = 14 ottobre 2019 }}</ref> Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* [[Romania]] 376 1,68%
Riga 100 ⟶ 109:
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ferrovie ===
La [[Stazione di Massarosa-Bozzano]] si trova lungo la [[ferrovia Lucca-Viareggio]]; attiva dal
=== Mobilità urbana ===
Il trasporto pubblico urbano e suburbano, è garantito dagli autoservizi svolti fino al
== Amministrazione ==
Riga 162 ⟶ 171:
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio è l'''A.S.D.
Inoltre il Corsanico, lo Stiava e il Bargecchia.
== Curiosità ==
Da un allevamento di Massarosa è partita l'invasione del cosiddetto "gambero killer", il [[Procambarus clarkii|Gambero rosso della Louisiana]], una specie di gambero non autoctono che è sfuggito agli allevatori e poi si è diffuso (anche a causa dell'opera di altri allevatori irresponsabili) prima in [[Toscana]] e poi nel resto dell'[[Italia]], dove adesso sta uccidendo le altre specie<ref>{{Cita web|url=https://ifg.uniurb.it/static/lavori-fine-corso-2002/fedeli/la_storia/la_storia.htm|titolo=La storia|sito=ifg.uniurb.it|accesso=2022-01-25}}</ref>.
Nella frazione di [[Piano del Quercione]] si trova l'"[[olivo dei 30 zoccoli]]" in vita da 700 anni.
== Note ==
|