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{{nota disambigua||Palese (disambigua)|Palese}}
{{Divisione amministrativa
{{Quartiere
|NomenomeQuartiere = Palese- Macchie
|Nome ufficiale =
|Panoramaimmagine = Corso Vittorio Emanuele a Palese.jpeg
|Didascaliadidascalia = Corso Vittorio Emanuele poco prima della festa patronale.
|BandierasiglaStato = ITA
|StemmasiglaRegione = PUG
|siglaProvincia = BA
|Stato = ITA
|nomeComune = Bari
|Grado amministrativo = 4
|circoscrizione = [[Municipio V (Bari)|Municipio 5]]
|Tipo = [[quartiere]]
|nomeAbitanti = palesini
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Note abitanti = 14.655
|Divisione amm grado 2 = Bari
|patrono = [[Arcangelo Michele]]
|Divisione amm grado 3 = Bari
|festivo = Agosto (Festa Patronale), 29 Settembre (Solennità degli Arcangeli)
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti =
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti =
|Prefisso =
|Fuso orario =
|Targa =
|Nome abitanti = Palesini
|Raggruppamento = Municipio V
|Immagine localizzazione = Municipio_V_di_Bari.png
|Mappa =
|Didascalia mappa = Il V Municipio
|Sito =
}}
'''Palese- Macchie''' è un [[quartiere]] di [[Bari]]. Insieme a [[Santo Spirito-Catino-San Pio(Bari)|Santo Spirito]] appartiene dal [[2014]] al [[Municipio V municipio (ex I circoscrizioneBari),|Municipio per un totale di 28 757 abitanti5]].
 
== Geografia fisica ==
Il quartiere è situato 8 km a nord-ovest del centro. Confina:
* a nord con la [[Mare Adriatico|costa Adriatica]];
* a est con il quartiere [[Marconi - San Girolamo - Fesca]], dal quale è separato dalla ''strada "Da Ponte''";
* a sud-est col quartiere [[San Paolo (Bari)|San Paolo]], con la ''[[lama Balice'']] che funge da confine naturale, fino alla ex cava di conglomerati stradali, subito dopo la masseria Framarino;
* a sud con il comune di [[Bitonto]], lungo la "strada vicinale Tarine" e una parte della complanare dell'aeroporto;
* a ovest con iil quartieriquartiere [[Santo Spirito-Catino-San Pio(Bari)|Santo Spirito, Catino e San Pio]].
 
== Storia ==
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Nelle epoche storiche che vanno fino al [[XVII secolo|Seicento]], questa zona fu quasi sicuramente interessata solo da [[agricoltura]] e [[pastorizia]]. Difficilmente fu utilizzata la costa, in quanto il fondale è generalmente molto basso (quindi non vi si possono attraccare imbarcazioni) e la riva, nei secoli passati si presentava acquitrinosa e malsana<ref>[https://web.archive.org/web/20080508034718/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=20&Itemid=36 Palese in epoca romana sul sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-]</ref>.
 
[[File:Titoloarenario.jpg|miniatura|sinistra|Il Titolo dell'Arenario (noto come "Titolo"): è uno dei cinque titoli che furono costruiti sul finire del XVI secolo, per indicare i confini tra i territori comunali di Bari e Bitonto. In un'incisione vi si legge ancora la data di costruzione (il 20 febbraio 1585)]]Il territorio di Palese fu, a partire dal [[XIII secolo]], testimone delle contese fra Bari e [[Bitonto]] per il possesso del vicino porto di [[Santo Spirito-Catino-San Pio(Bari)|Santo Spirito]]<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20080508041322/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=21&Itemid=37|titolo=Palese Macchie - Epoca Medioevale - La Palizzata|sito=web.archive.org|data=2008-05-08|accesso=2019-02-06|dataarchivio=8 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080508041322/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=21&Itemid=37|urlmorto=sì}}</ref>, a causa delle quali furono poste, ai confini fra i due territori comunali, che corrispondevano all'attuale via Capitaneo, delle ''lapides terminales'', ossia lapidi di confine<ref>Libro Rosso dell'Università di Bitonto, documento I 1,3, pp. 67-72</ref>. Prima [[Isabella d'Aragona (1470-1524)|Isabella d'Aragona]] nel 1511 e poi sua figlia [[Bona Sforza]] nel 1527, dichiararono "zona promiscua" il suddetto territorio - tale zona diventava cioè proprietà sia barese che [[Modugno (Italia)|modugnese]] e l'Università di Modugno, in cambio di tale riconoscimento, che le consentiva uno sbocco sul mare Adriatico, pagava all'Università di Bari una tassa annua di 66 ducati<ref name=fonte>Documenti e cartografia storica</ref> -. Le contese territoriali si protrassero fino alla fine del [[XVI secolo]], quando gli [[Aragonesi]] fecero erigere i "[[Titolo confinario|titoli]]"; in questo caso opere in pietra, a forma di parallelepipedi cuspidati<ref>Il 16 maggio 1584 il Consiglio, presieduto dal Viceré e capitano Generale del [[Regno di Napoli|Regno]] don Pedro Fernandez de Castro conte di [[Lemos]], dopo aver ascoltato le ragioni delle due Università contendenti, stabilì i punti principali che delimitavano il confine tra le due città, sostanzialmente gli stessi del 1265 - Atti governativi del Regno di Napoli nel periodo Aragonese -</ref><ref>Atto notarile rogato verso la metà del XVIII secolo dal n. bitontino Francesco Martucci (copia di una lapide) - Archivio di Stato di Bari</ref>, che sostituendo quelli precedenti, ben più piccoli, segnavano i confini fra le due [[Universitas|Università]]<ref>[https://web.archive.org/web/20080508051546/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=79&Itemid=106 Relazione (datata 20 aprile-9 maggio 1585) del perito agrario Michele Angelo Aczaro. Sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-] - Libro Rosso dell'Università di Bitonto, pagg. 994-996, doc. CLXXXV -</ref>. Da questo momento ebbe probabilmente inizio l'influenza di Modugno sul territorio di Palese, influenza riconosciuta poi legalmente nel [[1809]], a seguito dell'abolizione dei territori promiscui (diretta conseguenza della [[Leggi eversive della feudalità|legge sull'abrogazione della feudalità]], emanata nel [[1806]])<ref>[https://web.archive.org/web/20080508050945/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22&Itemid=38 Il Cinquecento sul sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-]</ref>.
 
[[File:Cippobrencola.jpg|miniatura|upright=0.7|Il cippo ''di via Torre Brencola'' (sec. XVII), sulla cui lapide è riconosciuta la concessione in enfiteusi del terreno. Fu una delle prime concessioni agrarie]]'''Macchie''', la parte a sud del quartiere e territorialmente più estesa, era un tempo costituita da gruppi di case contadine sparse nella campagna, rigogliosa di piante e macchia mediterranea (da qui il nome), ed è sempre stata frazione di Bari.
 
Mentre lo sviluppo di '''Palese''' come centro abitato si ebbe tra i secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XIX secolo|XIX]], grazie alla colonizzazione di contadini baresi, modugnesi (in maggior numero) e bitontini, quando la nobiltà ecclesiastica, allora padrona di gran parte dei terreni in questione, cominciò a concederli in [[enfiteusi]] ai contadini dei comuni contigui, che, con il passare del tempo riuscirono sempre più spesso a riscattare le proprietà, talvolta stabilendovisi per abitarle<ref name="Bari 1844">Michele Garruba - La storia di Bari (1844) -</ref>.<br>
Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, Palese era divenuta un agglomerato d'insediamenti contadini sparsi nella campagna e quindi riconosciuta nel 1811 "''Villaggio Riunito della Marina di Modugno''", cioè frazione del comune di [[Modugno]]<ref>Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811</ref>. L'annessione a Bari, come sua [[frazione geografica|frazione]], si ebbe nel settembre 1928 (durante il [[regime fascista]]), per volontà dell'allora [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario]] al [[Ministero dei lavori pubblici]] [[Araldo di Crollalanza]]<ref>Regio Decreto n. 2133 del 6 settembre 1928 (pubblicato sulla [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=01&mese=10&anno=1928 Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 228 del 1º ottobre 1928], parte prima)</ref>, cui seguì poco dopo l'unione con Macchie<ref>Regio Decreto 28 ottobre 1929</ref>. Da frazione del capoluogo, nel primo trentennio del novecento, anche Palese beneficiò della costruzione di diversi servizi pubblici, che ne migliorarono molto le condizioni di vita<ref>[https://web.archive.org/web/20080508050950/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=26&Itemid=43 - Palese-Macchie diventa frazione di Bari] Sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-</ref>.
 
Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, Palese era divenuta un agglomerato d'insediamenti contadini sparsi nella campagna e quindi riconosciuta nel 1811 "''Villaggio Riunito della Marina di Modugno''", cioè frazione del comune di [[Modugno (Italia)|Modugno]]<ref>Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811</ref>. L'annessione a Bari, come sua [[frazioneFrazione geografica(geografia)|frazione]], si ebbe nel settembre 1928 (durante il [[regime fascista]]), per volontà dell'allora [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario]] al [[Ministero dei lavori pubblici]] [[Araldo di Crollalanza]]<ref>Regio Decreto n. 2133 del 6 settembre 1928 (pubblicato sulla [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=01&mese=10&anno=1928 Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 228 del 1º ottobre 1928], parte prima)</ref>, cui seguì poco dopo l'unione con Macchie<ref>Regio Decreto 28 ottobre 1929</ref>. Da frazione del capoluogo, nel primo trentennio del novecento, anche Palese beneficiò della costruzione di diversi servizi pubblici, che ne migliorarono molto le condizioni di vita<ref>[https://web.archive.org/web/20080508050950/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=26&Itemid=43 - Palese-Macchie diventa frazione di Bari] Sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-</ref>.
Nel 1970 Palese diventava quartiere del capoluogo e nel 1979, unita a Santo Spirito, Catino e San Pio (chiamata Enziteto fino agli [[anni 2000|anni duemila]]) costituiva la I Circoscrizione del Comune di [[Bari]].
 
Nel 1970 Palese Macchie diventava quartiere del capoluogo e nel 1979, unita a Santo Spirito, Catino e San Pio (chiamata Enziteto fino agli [[anni 2000|anni duemila]]) costituiva la I Circoscrizione del Comune di [[Bari]].
 
Nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]] nelle sue campagne, usufruendo di una precedente installazione militare, fu costruito l'[[Aeroporto di Bari-Palese|aeroporto civile]], completamente rinnovato nel 2004 e intitolato al defunto [[papa|pontefice]] [[Giovanni Paolo II|Karol Woytjla]].
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Nelle campagne si pratica ancora la coltivazione di [[olive]], [[uva]], [[mandorle]], [[ceratonia|carrube]] e [[fichi]].
 
Dal secondo dopoguerra fino ad oggi, la zona di Palese Macchie si è distinta tra le periferie baresi meno caotiche e come "zona franca" dalla [[Delinquente|delinquenza]] e [[Criminalità organizzata|malavita]] (cioè non è una periferia a rischio).
 
Palese Macchie è da sempre interessata da una spinta autonomistica. Per questa ragione, sin dagli anni 1970 esiste un "Comitato per l'Autonomia", il quale si batte per l'istituzione di un comune autonomo, separato da Bari, che comprenda anche le vicine Macchie e Santo Spirito. Nel 2009 fu sottoposto alla cittadinanza un referendum consultivo sullo scorporo dal capoluogo (parallelamente ai quartieri [[Carbonara di Bari|Carbonara]], [[Ceglie del Campo|Ceglie]] e [[Loseto]]); nonostante la bassa affluenza, il risultato fu quasi totalmente a favore del "Sì".<ref>{{cita news|Nicola Pepe|https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/puglia/104269/referendum-si-all-autonomia-da-bari-un-fiume-di-commenti.html|Referendum: «sì» all'autonomia da Bari Un fiume di commenti|[[La Gazzetta del Mezzogiorno]]|20 Aprile 2009|12 gennaio 2021}}</ref> Tuttavia, il Consiglio Regionale votò contro la nascita del nuovo comune.
 
=== Il nome ===
Le ipotesi sull'origine del nome sono diverse. Una credenza popolare vuole che esso derivi dal soprannome di un oste originario di [[Palo del Colle]] ("il palese"), che in un'epoca imprecisata, forse nel XVII secolo, aprì nella zona alta dell'odierno abitato una locanda; altre teorie, più accreditate, adduconosi allafondano invece sulla presenza di un'alta palizzata di legno che circondava un [[casale (architettura)|casale]] medievale (''pallizzo''...''palisco''...''palieso'' sono i nomi via via più recenti, derivati dal [[Lingua latina|latino]] "pallitium" che, negli atti catastali delle diverse epoche, sembrano indicare sempre lo stesso luogo, sito su una leggera altura quale l'odierna piazza Capitaneo<ref>CODICE DIPLOMATICO BARESE, Le pergamene del Duomo di Bari (952-1264)</ref>) eoppure di una torre cinquecentesca ben visibile e quindi "palese", accorpata all'attuale [[villa Capitaneo|palazzo Capitaneo]], abbattuta nel 1969<ref name="Bari 1844"/><ref>[https://web.archive.org/web/20080508032827/http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=64&Itemid=91 L'origine del Nome] Sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-</ref>.
 
== Urbanistica ==
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Via Capitaneo riprende il tracciato di una strada antichissima, che prolungandosi dall'epoca romana in "via Candela", l'attuale via Torre di Brengola, portava a Bitonto e assieme alla via della Marina -ora via Modugno- faceva da bretella di collegamento fra la [[via Traiana]] e la Minucia<ref name=fonte/>. Via Modugno invece, dall'epoca romana partiva dalla zona dell'attuale via Pizzillo, passando poi per Modugno e altri centri dell'entroterra, giungendo fino al [[golfo di Taranto]]<ref name=fonte/>; prima della costruzione dell'aeroporto collegava direttamente Palese a Modugno. Via Napoli portava alla capitale del [[Regno delle Due Sicilie|Regno Borbonico]], collegando Palese a Bari e alle altre città della costa<ref>Cronache ed atti governativi del tempo</ref>.
 
[[File:Lungopalese.jpg|miniatura|upright=1.4|sinistra|Un tratto del lungomare di Palese con in lontananza il centro di Bari.]]Nel secondo dopoguerra, con il crescente sviluppo economico l'aspetto del quartiere cambia: [[trullo|trulli]] e [[pagliaio|pagliai]] vengono gradualmente sostituiti da palazzine e l'edificazione tra le vie Modugno e Capitaneo (la zona delimitata dalle le due strade è il centro di Palese) accelera fino a saturare quasi del tutto gli spazi alla fine degli anni novanta. Negli anni sessanta-settanta inizia l'edificazione delle ville tra via Napoli e il mare (in parte abitate d'estate), mentre la costruzione della [[Strada statale 16 Adriatica|Strada statale 16]] limita l'espansione urbana a sud-est. Risale agli anni settanta-novanta la fascia di ville lungo la [[Strada statale 16 Adriatica|SS16]], in direzione di Bari.<br>
 
Persa da tempo la sua vocazione prettamente contadina, Palese è stata protagonista nell'ultimo trentennio di un crescente incremento di popolazione, a fronte del crollo demografico nel centro di Bari (fenomeno tipico delle grandi città), sicché è diventata una zona prevalentemente residenziale. Di contro, questo fenomeno ha portato a una forte domanda di costruzioni (il più delle volte edificate nell'immediata periferia) e all'innalzamento del valore degli immobili, mettendo a rischio la tradizionale caratteristica di polmone verde e borgo rurale di Bari; tra l'altro è uno dei pochi [[quartieri di Bari]] per il quale, nel Piano Regolatore del [[1952]] non sono state previste zone verdi e parchi pubblici, l'unica esistente è piazza Capitaneo, costruita per effetto del "piano [[Concezio Petrucci|Petrucci]]" del 1930.
 
Fra gli ultimi grandi insediamenti, quelli al confine con il quartiere [[San Paolo (Bari)|San Paolo]]: la cittadella della [[Guardia di Finanza]] e i complessi residenziali lungo la [[lama Balice]], a corona della zona aeroportuale.
 
=== Macchie ===
Macchie è rimasta quasi allo stato originario, costellata di vecchie case in muratura a due piani, orti e ville con giardino. Lo sviluppo urbanistico poco organico e disordinato del centro abitato, ha creato diversi problemi, soprattutto di viabilità.
 
L'assetto viario del centro è impostato su una maglia quasi ortogonale di quattro vie "parallele" alla costa (tra esse lo stesso lungomare e Via Napoli -o Nazionale-), che s'incrociano con tre strade (le due estreme sono le già citate vie Capitaneo e Modugno-[[Luigi Amedeo di Savoia-Aosta|Duca d'Aosta]]). Corso [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vitt.Vittorio Emanuele II]], "cuore" di Palese, è una delle vie principali parallele al mare che poi, prolungandosi in via Macchie, porta nell'omonimo villaggio.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Capitaneo2.jpg|miniatura|upright=1.4|Palazzo Capitaneo: vista prospettica della facciata principale]]Nelle vicinanze dell'aeroporto, sul confine tra Palese e Bitonto, si trova la [[Chiesa rurale dell'Annunziata]], antecedente al XV secolo, in stile [[romanico pugliese]] con aggiunte tardo-barocche e affreschi cinquecenteschi recentemente scoperti sotto l'intonaco.
 
<br>Al di là della [[lama Balice]], nelle contrade Misciano, Sant'Andrea e Capo Scardicchio, ai limiti del territorio comunale verso Modugno, vi è il tracciato della [[Via Traiana]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.diloscenter.it/web/sulfilodellastoria/esperienze4.htm Sito di ricerche storiche su Internet] |datedata=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>(di cui però non rimane quasi più nulla dell'antico lastricato), mentre è ancora intatto e carrabile il vecchio ponte ottocentesco sulla lama<ref>[http://www.diloscenter.it/web/sulfilodellastoria/palese_07.htm Sito di ricerche storiche su Internet] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070827024437/http://www.diloscenter.it/web/sulfilodellastoria/palese_07.htm |data=27 agosto 2007 }}</ref>, parte del tracciato della vecchia via Modugno<ref>questo tratto interseca la SP Bitonto-Aeroporto per poi innestarsi nella nuova SP Palese-Modugno</ref>.[[File:Zanchi 1.JPG|miniatura|sinistra|upright=1.6|La settecentesca villa Zanchi con il caratteristico loggiato pergolato in stile tardo-barocco.]] Sono ancora intatti il [[Titolo confinario|titolo]] litoraneo dell'Arenario (nella foto in alto a sinistra) e il Titolo di Cammarata (ora contrada Arco Camerato), su un lato della SP Bitonto-Aeroporto; due dei cinque titoli confinari che sul finire del XVI secolo furono eretti per tracciare i confini fra Bari e Bitonto (il titolo detto "di pezze di Candela" fu rimosso nel 1970 a causa dell'ampliamento dell'aeroporto, e ricomposto in una scuola locale di restauro). I titoli di Sant'Andrea e della Chianca sono ora rispettivamente nei territori di Modugno e del [[San Paolo (Bari)|quartiere San Paolo]]<ref>[http://web.tiscalinet.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm I confini tra le Università di Bari e Bitonto: i Titoli] vecchio sito di PaleseMacchie</ref>.
 
Il rione conserva interessanti ville [[Architettura barocca|tardo-barocche]], fra cui le più importanti sono la settecentesca [[Villa Zanchi-Capitaneo]], o semplicemente "villa Zanchi", [[Villa Capitaneo]] progettata dall'architetto [[Luigi Castellucci]] (1840-1887, costruita su strutture antecedenti e meglio conosciuta come "Palazzo Capitaneo"), [[Villa Amari Cusa]] (primi del sex. XIX) e l'ottocentesca [[Villa Longo de Bellis]] (anno 1870); altre ville storiche sono Villa Longo, Giancola-Longo, Pilolla e Villa Di Ciaula-Mastrolonardo, tutte del XIX secolo. Esiste ancora un cospicuo numero di vecchie [[masseria|masserie]] fortificate ([[XV secolo|XV]] - [[XVIII secolo]]), compresa la nota [[Torre]] "''Ricchizzi''", fatta salva dagli ampliamenti delle piste dell'Aeroporto. Si possono ammirare anche alcune pregevoli ville di inizio Novecento.<ref>Carlo Longo de Bellis - Archivio Famiglia Longo</ref>
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Nel 2014, nelle vicinanze della costa, nella zona in cui furono già rinvenuti resti di un insediamento [[neolitico]] nel 1964, negli scavi per le fondamenta di alcune nuove ville sono stati scoperti importanti resti di abitazioni, sepolture ed oggetti datati fra il VI e il IV millennio avanti Cristo<ref name=st>[http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/10/19/news/palese_aaaa-98512199/ E dal terreno di una vecchia villa spunta un villaggio del Neolitico: "ritrovamento eccezionale".] la Repubblica.it Bari (Antonio Di Giacomo, 20 ottobre 2014) - URL consultato il 16 febbraio 2017 -</ref><ref>[http://www.baritoday.it/cronaca/palese-area-archeologica-neolitico-ruspe-cancellata-storia.html Palese, le ruspe cancellano il villaggio neolitico: "patrimonio sprecato".] Baritoday.it (Nico Andrisani, 5 febbraio 2015) - URL consultato il 16 febbraio 2017 -</ref><ref>[http://www.ambienteambienti.com/sito-neolitico-di-bari-palese/ Sito Neolitico di Bari Palese.] Ambienteambienti.com Bari (16 febbraio 2015) - URL consultato il 16 febbraio 2017 -</ref>.
 
== Tradizioni e folklorefolclore ==
Nel quartiere avvengono importanti manifestazioni nella prima o nella seconda settimana di agosto con i festeggiamenti in onore del [[Santo patrono]] [[San Michele Arcangelo]]. In quei giorni si uniscono alla popolazione locale numerosi cittadini dei centri limitrofi, ma anche vacanzieri o semplici fedeli che affollano le strade per partecipare alle manifestazioni religiose e ai festeggiamenti nelle strade e piazze. La devozione all'Arcangelo affonda le radici nei primi anni del [[XIX secolo]] quando gli abitanti del villaggio , prevalentemente agricoltori, dedicarono una piccola cappella aal San MicheleSanto, protettore contro le carestie e le pestilenze. taleTale cappella sorgeva presumibilmente nel luogo dove oggi sorge ladella chiesa dedicata all'Arcangeloattuale. Era forteradicata la consuetudine dei pellegrinaggi a [[Monte Sant'Angelo]] con traini e cavalli, cui in seguito si sarebbero aggiunte le biciclette. Questo legame è stato rinsaldato nell'anno 1990, nel XV secolo dalla prima apparizione dell'Arcangelo sul Gargano, attraverso un gemellaggio civile ed ecclesiastico trafra Palesele edue Monte Sant'Angelocomunità. Altri gemellaggi sono stati nel tempo stretti con realtà legate al culto di San Michele: [[Montemesola]] (TA), [[Orsara di Puglia]] (FG), [[Maddaloni]] (CE), [[San Donato di Lecce]] (LE), giusto per citarne alcune. Dopo la solenne [[concelebrazione eucaristica]] della domenica della Festa Patronale, presieduta dall'Arcivescovo, prima della processione di gala, vengono consegnate le chiavi di Palese dalle Autoritàautorità civili ed ecclesiastiche all'immagine del Santo Patrono, molto bella e probabilmente di bottega napoletana. Le giornate dei festeggiamenti sono caratterizzate dal trinomio delle feste pugliesi (luminarie, bande, fuochi pirotecnici) con la partecipazione di premiate e rinomate ditte. Non mancano i momenti dedicati ai più giovani con concerti di musica leggera o spettacoli di vario genere. A memoria delle proprie origini si svolge un corteo rievocativo dei pellegrinaggi a Monte Sant'Angelo e, dall'anno 2010, un corteo storico sulla nascita del culto di San Michele Arcangelo. Palese, con quest'ultima manifestazione, è l'unico centro nel mondo, insieme a Monte Sant'Angelo, a vantare un corteo storico micaelico.
 
L'ultima domenica di luglio del 2008, è stata ripresa con grande concorso di popolo, la festa religiosa e popolare della "marina" dedicata alla Madonna Stella Maris, che per varie vicissitudini, anni prima era stata sospesa. La nota caratteristica di questa celebrazione sta nella fiaccolata in mare dei sub, scortati dalle barche, intorno al natante che imbarca il quadro della Madonna, e la processione a terra che include la benedizione del mare e di tutte le attività e lavoratori ad esso riconducibili (pesca, turismo, ordine pubblico, militari della [[Marina militare|Marina]], ecc.).
 
Di interesse e radicata tradizione la [[Processione dei Misteri]], svolta la sera del [[venerdì Santo]]<ref>[https://web.archive.org/web/20110416221607/http://www.settimanasantapalese.it/storia/storia.htm La storia della manifestazione recuperata su web archive.it]</ref><ref>[https://lamiasettimanasanta4a19.blogspot.it/2010/11/venerdi-santo-processione-dei-misteri.html LA SETTIMANA SANTA A BARI - PALESE] blogspot.it - url consultato il 22 febbraio 2017 -</ref>.
 
Oggetto di culto popolare sono anche [[Santa Cecilia]] (a devozione della quale si svolge una festa nella seconda metà di Novembre) e [[San Rocco]] (Santo protettore di Macchie; la festa in suo onore ha luogo nei primi giorni di Settembre).
 
== Sport ==
Almeno dalla fine degli [[anni 1930|anni trenta]], l'agglomerato urbano ha avuto diverse rappresentative [[Calcio (sport)|calcistiche]], tutte mai andate oltre il secondoprimo livello regionale,<ref>Una squadra attiva in [[Prima Divisione]] per tre stagioni, dal [[Prima Divisione 1946-1947#Puglia|1946-47]] al [[Prima Divisione 1948-1949#Puglia|1948-49]].</ref> assieme ad alcune scuole Calcio come l'A.S.D. Palese, fondata nel 1983 e ancora attiva negli [[anni 20102020|anni duemiladieciduemilaventi]]; in queste formazioni giovanili sono stati iniziati i giovani [[Nicola Diliso|Diliso]] e [[Lorenzo Amoruso]].
 
Tra la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e gli [[anni 1960|anni sessanta]] è esistita la "Polisportiva Palese", che praticava [[ciclismo]] dilettantistico e [[podismo]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il centro abitato è raggiungibile dalla [[strada statale 16 Adriatica|strada statale 16]] (tangenziale di Bari), mentre è servito a sud, in adiacenza con l'aeroporto, dalla strada provinciale 156 [[Bitonto]]-[[Aeroporto di Bari-Palese|Aeroporto]], che si prolunga nella provinciale 73 Bari-Aeroporto, a sua volta penetrante nel [[San Paolo (Bari)|quartiere San Paolo]] (come "viale Europa"), e dalla provinciale 54 Palese-[[Modugno (Italia)|Modugno]]. <br>
 
Il quartiere è servito anche dalle autolinee di [[Autobus|pullman]] [[AMTAB]], che lo collegano agli altri quartieri di Bari.
 
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== Mezzi pubblici ==
È possibile raggiungere i quartieri Palese e Macchie con i seguenti mezzi pubblici:
 
* Linee di autobus dell'[[AMTAB]]: 1, 16, 33, 61;
* Treni regionali [[Trenitalia]], stazione [[Stazione di Bari Palese Macchie|Bari Palese Macchie]];