Critiche ai Testimoni di Geova: differenze tra le versioni
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Nel [[2001]] una campagna di stampa internazionale, iniziata con tre articoli del [[The Guardian|Guardian]] britannico<ref>{{cita testo|url=https://www.theguardian.com/uk/2001/oct/08/religion.world|titolo=Jehovah's Witnesses link to UN queried}} il primo apparso l'8 ottobre, il secondo il 15 ottobre intitolato {{cita testo|url=https://www.theguardian.com/uk/2001/oct/15/religion.unitednations|titolo='Hypocrite' Jehovah's Witnesses abandon secret link with UN}}, il terzo {{cita testo|url=https://www.jehovahs-witness.com/topic/13530/major-un-wts-news-un-letter-1992-press-r?page=21"Jehovah's|titolo=Witnesses beat a hasty retreat after UN affiliation exposed"}} {{cita testo|url=http://corior.blogspot.com/2006/02/united-nations-disassociates.html|titolo=apparve sul settimanale The Guardian Weekly}} il 24 October 24 ]</ref>, comunicava come da circa un decennio la Società Torre di Guardia fosse un'[[Organizzazione non governativa|ONG]] registrata all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]. La campagna fu ripresa da altri media: in Portogallo il quotidiano ''Publico'' il 20 ottobre pubblicava un articolo<ref>{{cita testo|url=https://www.publico.pt/2001/10/20/jornal/testemunhas-de-jeova-ligaramse-a-besta-163214|titolo=Testemunhas de Jeová ligaram-se à "besta"}}</ref> di António Marujo contenente un'intervista a Pedro Candeias, responsabile locale dei Testimoni di Geova, in cui spiegava che "La registrazione tra le ONG è stata fatta al solo scopo di provvedere aiuto umanitario e di difendere i diritti umani in diversi paesi del mondo. Il nostro gruppo riveste un ruolo importante nell'assistenza alle popolazioni di paesi come l'Angola, la Bosnia, la Georgia, il Ruanda ed altri paesi sia africani che latino americani. Raggiungerli è spesso difficile e, per questa ragione, è stato necessario registrare la WTBTS presso le Nazioni Unite"<ref>"O registo como Organização Não Governamental só foi feito por causa de poder dar ajuda humanitária e defender os direitos humanos em diversos países do mundo", diz ao PÚBLICO Pedro Candeias, porta-voz da Associação das Testemunhas de Jeová em Portugal. Em Portugal, no entanto, a desvinculação do registo ainda não é conhecida oficialmente pela ATJ, que representa perto de 50 mil crentes. Este responsável diz que o grupo religioso a que pertence tem tido "um papel importante" na ajuda a populações de países como Angola, Bósnia, Geórgia, Ruanda e outros africanos ou latino-americanos. "</ref>. In Italia apparve il 23 novembre sul [[QN Quotidiano Nazionale|Quotidiano Nazionale]] un articolo a firma di Chiara Bini<ref>{{cita testo|url=https://www.infotdgeova.it/6etica/tdg-via-dal-palazzo-di-vetro.html|titolo=I Testimoni di Geova via dal Palazzo di Vetro}}</ref>, raccogliendo le accuse di ex affiliati al movimento<ref name="guardian">{{en}} Stephen Bates, ''{{cita testo|url=http://www.guardian.co.uk/religion/Story/0,,574175,00.html|titolo='Hypocrite' Jehovah's Witnesses abandon secret link with UN}}''. 15 ottobre 2001. ''[[The Guardian]]''.</ref> Il forum del ''Guardian'' fu preso d'assalto dai lettori: emerse come all'interno della congregazione probabilmente nessuno sapesse dell'affiliazione.
Due giorni dopo l'uscita dell'articolo del Guardian l'ufficio stampa inglese dei Testimoni di Geova rilasciò un comunicato che affermava quanto segue:<ref name="tdgcritico">{{Cita web |url=http://www.infotdgeova.it/onu.php |titolo=ONU e Testimoni di Geova - pagina 1 (sito critico) |accesso=3 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071025093136/http://www.infotdgeova.it/onu.php |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.randytv.com/secret/enclosure4USE.jpg|titolo=
{{Citazione|Gli articoli di Stephen Bates sul Guardian dell'8 e del 15 ottobre travisano sostanzialmente il contesto della registrazione dei Testimoni di Geova presso le Nazioni Unite e contengono una serie di errori di fatto.
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Nel [[2002]] quattro testimoni di Geova hanno criticato pubblicamente l'organizzazione per la copertura degli abusi sessuali perpetrati da parte di famigliari o membri della congregazione stessa, e [[Concorso di persone|di non aver denunciato]] questi [[Reato|crimini]] alle autorità competenti; la risposta degli anziani è stata la minaccia di scomunica<ref>Laurie Goodstein, ''{{cita testo|url=https://www.nytimes.com/2002/05/09/us/national-briefing-religion-jehovah-s-witnesses-sex-accusations.html|titolo=National Briefing | Religion: Jehovah's Witnesses Sex Accusations}}''. 9 maggio 2002. [[The New York Times]].</ref>.
Nel giugno [[2012]] la Corte Suprema di [[Alameda (
In [[Italia]], durante la puntata del 26 marzo [[2014]] del programma televisivo ''[[Le Iene (programma televisivo)|Le Iene]]'', viene mandato in onda un servizio d'inchiesta in cui vengono intervistate delle persone vittime di abusi sessuali da parte dei loro parenti e intimidite dagli anziani di non rivelare niente alle forze dell'ordine ma solo di "''chiedere perdono''", come se fossero state loro le carnefici delle violenze che hanno subito.<ref>{{Cita web|url=http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/26/pelazza-scomunicati-dai-testimoni-di-geova_8474.shtml|titolo=Le iene - puntata del 26 marzo 2014 - pelazza-scomunicati-dai-testimoni-di-geova|sito=Le Iene - Mediaset|accesso=23 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160519030915/http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/26/pelazza-scomunicati-dai-testimoni-di-geova_8474.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
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