Castelfidardo: differenze tra le versioni
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|Bandiera = Castelfidardo-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Data istituzione =
|Altitudine = 199
|Sottodivisioni = Acquaviva, Campanari, Cerretano, Crocette, Figuretta, Fornaci, Monte Camillone, San Rocchetto, Sant'Agostino
|Divisioni confinanti = [[Camerano]], [[Loreto]], [[Numana]], [[Osimo]], [[Porto Recanati]] ([[Provincia di Macerata|MC]]), [[Recanati]] (MC), [[Sirolo]]
|Zona sismica = 2
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}}
[[File:Palazzo Priorale, sede del municipio (notizie 1492)..jpg|miniatura|Palazzo Priorale, sede del municipio (notizie 1492).]]
[[File:Porta Vittoria; detta comunemente "Porta Marina"..jpg|miniatura|Porta Vittoria
[[File:Chiesa di Sant'Antonio da Padova..jpg|miniatura|Chiesa di Sant'Antonio da Padova.]]
[[File:Il quartiere "Figuretta"..jpg|miniatura|
'''Castelfidardo''' (''Castèllo'' in dialetto fidardense<ref>{{Cita libro|AA. |VV. |Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. |1996 |Garzanti |Milano |isbn=88-11-30500-4 |p=164 |url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/164 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
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L'attuale territorio di Castelfidardo è stato occupato dall'uomo sin dal Paleolitico come dimostrano gli svariati strumenti in selce rinvenuti nella pianura del fiume [[Musone (Marche)|Musone]]<ref>P. Peola, Il Paleolitico nella valle del Musone (Marche), Atti della Società di Scienze e Lettere di Genova, Volume V, fascicolo III, 1940. Istituto Comprensivo "Mazzini" Castelfidardo, Piccoli tesori di un castello, Recanati 2004, pp. 69-74.</ref>. Alla fine dell'Età del rame-inizi Età del bronzo risale invece un insediamento scoperto in contrada Campograsso, nei pressi del fosso Vallato: si trattava probabilmente di una piccola comunità dedita all'agricoltura e all'allevamento, integrati da caccia e pesca, che abitava in un villaggio di capanne<ref>M. Silvestrini Lavagnoli, Marche. Campograsso (Castelfidardo - AN), Rivista di Scienze Preistoriche, XL (1985-86), p. 408.</ref>. Per l'Età del ferro sono note alcune sepolture riferibili al popolo dei Piceni. In particolare risulta interessante una tomba, datata tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C., scoperta in zona Figuretta, che testimonia i contatti commerciali tra gli abitanti dei colli fidardensi e le popolazioni picene del Conero<ref>M. Landolfi, Castelfidardo (Picenum, Ancona), Fasti archeol., XXXVI-XXXVII, (1981), p. 442-443. M. Landolfi, Castelfidardo (AN), Picus 16-17, 1996-1997, p. 291-296.</ref>.
In epoca romana, il territorio del Comune di Castelfidardo, apparteneva quasi interamente alla colonia di [[Osimo|Auximum]]. A testimoniare tale lontano passato, restano sul terreno i segni di due grandi blocchi di centurie, uno localizzato nelle frazioni di Crocette e Villa Poticcio, l'altro a sud del centro abitato<ref>N. Alfieri, E. Forlani, F. Grimaldi, Ricerche paleogeografiche e topografico-storiche sul territorio di Loreto, Studia Picena, 33-34, 1965-66. M. Destro, Le centuriazioni della valle del Musone (Marche centrali), Atti del IV Congresso di Topografia Antica, Insediamenti e strutture rurali nell'Italia Romana, Rivista di Topografia Antica, XIII 2003, pp. 101-116.</ref>. Il territorio fidardense era inoltre attraversato da strade che mettevano in comunicazione Auximum con le città di Numana e Potentia e dalla grande viabilità costiera che collegava il nord con il sud della penisola<ref>R. Sampaolesi, ''Le strade di Castelfidardo'', Osimo Stazione 2010, pp. 30-43.</ref>. Tra le scoperte archeologiche di età romana, da segnalare una fattoria rinvenuta in contrada Quercia Bella e un'epigrafe, venuta alla luce tra le rovine dell'antica chiesa di S. Vittore, contenente una dedica a Numeriano Cesare (282-283 d.C.).
=== Età medievale ===
Verso l'anno mille, in prossimità di un'area occupata da un bosco, denominato
Alla fine del secolo XII, Castelfidardo, pur mantenendo una certa autonomia comunale, era costretto a giurare fedeltà al vescovo Gentile di Osimo (1196). In questo periodo numerosi furono i conflitti tra le comunità della Marca, legate alcune al Papato e altre all'Impero, che furono ricomposti con la pace di Polverigi del 1202 alla quale aderì anche il Comune fidardense. Contrasti con i Comuni limitrofi si ebbero comunque fino al [[XV secolo]]. Nel 1240 Castelfidardo veniva semidistrutto dalle milizie di re Enzo, mentre nel 1354 era saccheggiato dalla compagnia di ventura guidata da frà Moriale<ref>P. Bugiolacchi, ''Storia di Castelfidardo e dintorni'', Loreto, 2003, pp. 28-29.</ref>.
Nel 1357 Castelfidardo veniva citato come ''terra parva'' nelle Costituzioni Egidiane. Il centro abitato era diviso in tre parti (terzieri) denominati Cassero, Varugliano e Montebello ed era completamente circondato da mura dotate di torri<ref>P. Pigini
Quando [[Alessandro Sforza]] cercò di appropriarsi di Castelfidardo, gli abitanti chiesero ed ottennero la protezione della [[Repubblica di Ancona]]; quando poi, nel 1445, anche il comune di [[Recanati]] mosse guerra per ampliare i suoi territori a spese dei fidardensi, Castelfidardo chiese di entrare nei territori della [[Repubblica di Ancona]], nell'intento di trovare protezione. Il [[papa Eugenio IV]] appoggiò la richiesta e per nove anni Castelfidardo fu uno dei [[castelli di Ancona]]. Già nel 1454, su spinta del comune di [[Osimo]], Castelfidardo si staccò da Ancona<ref>Mario Natalucci, ''Ancona attraverso i secoli'', I volume, Unione arti grafiche, 1960.</ref>.
=== Età moderna ===
Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento nascevano a Castelfidardo i primi borghi fuori le mura: il borgo del sole e quello delle “cascine”. Nel 1602, lungo la via da Ancona per Loreto, presso la chiesa di Crocette, veniva istituita la fiera che tuttora si svolge nel mese di settembre<ref>D. Gabrielloni, ''La Fiera delle Corocette e altri ricordi'', Recanati, 2004.</ref>. Nel corso del Settecento il centro urbano subiva numerose trasformazioni con la ristrutturazione del palazzo comunale, la ricostruzione del convento di San Francesco e di quello di San Benedetto e l'edificazione della chiesa Collegiata. Nel XIX secolo da ricordare la [[battaglia di Castelfidardo]], avvenuta il 18 settembre [[1860]], quando i [[Regno di Sardegna|piemontesi]] guidati dal generale [[Enrico Cialdini|Cialdini]] sconfissero le truppe del generale [[Christophe Louis Léon Juchault de Lamoricière|Lamoricière]] che difendevano lo [[Stato Pontificio]].
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR dell'8 settembre 2000.<ref name="ACS">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?13893|titolo=Castelfidardo|accesso=20 ottobre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al [[Castello (araldica)|castello]] d'oro, [[Attributi araldici di forma geometrica#Merlato alla guelfa|merlato alla guelfa]] e torricellato di tre pezzi, aperto e finestrato del campo, posto sulla [[Campagna (araldica)|campagna]] di verde. Ornamenti esteriori da Città.}}
Il gonfalone è un drappo di verde con la bordatura di rosso.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona muraria di città italiana (014).svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
|data = 22 luglio [[1987]]<ref name="ACS"/>
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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* [[Chiesa di Sant'Agostino (Castelfidardo)|Chiesa e convento di Sant'Agostino]].
* [[Collegiata di Santo Stefano (Castelfidardo)|Collegiata di Santo Stefano]].
* [[Chiesa di San Francesco (Castelfidardo)|Chiesa di San Francesco]], situata di fronte al museo del Risorgimento, oggi adibita ad auditorium.
* Chiesetta della Misericordia, situata accanto a Palazzo Mordini, aperta al pubblico soltanto nel periodo natalizio come sede di un [[presepe]].
* Chiesa della SS. Annunziata, situata nello storico quartiere Crocette.
* Chiesa di Sant'Antonio di Padova, situata di fronte alla cancellata monumentale del monumento nazionale delle Marche.
* Chiesa di Santa Maria Apparente, situata all'esterno del complesso del monumento nazionale delle Marche.
* Chiesa e monastero di San Benedetto, oggi sede della Scuola Media Statale Giuseppe Mazzini.
* Chiesa di Santa Maria del Suffragio, costruita nel 1400 ed intitolata fino al XVIII secolo a San Rocco, restaurata nel 1988; è situata nel quartiere San Rocchetto.<ref>{{Cita web|autore=Giancarlo Gioacchini|url=https://www.castelfidardostorica.it/wp-content/uploads/2018/10/05_San_Rocco.pdf|titolo=San Rocchetto e... La peste|accesso=17 aprile 2025}}</ref>
* Chiesa del Cerretano, situata nell'omonimo quartiere.
* Chiesa di San Vittore, ad oggi in rovina ed inagibile, situata accanto alla ditta Mengascini Lello su terreno privato.
=== Architetture civili ===
* Palazzo comunale
* [[Monumento nazionale delle Marche]]: collocato in prossimità del centro storico, posto all'interno del Parco delle Rimembranze, il monumento fu eretto nel 1912 in ricordo della [[battaglia di Castelfidardo]] del 18 settembre 1860; opera d'impatto 'cinematografico' in bronzo fuso a cera persa, alta circa 6 metri, essa poggia su una montagna di massi in travertino d'Ascoli, dove al suo interno è situata una cappella in stile assiro, oggi non visitabile. Lo scultore veneziano [[Vito Pardo]] ha reso un'efficace allegoria del sofferto percorso verso l'Unità d'Italia.
* [[Palazzo Soprani]]: costruito all'inizio del '900, fu la dimora dell'industriale [[Paolo Soprani (imprenditore)|Paolo Soprani]], fondatore dell'industria della [[fisarmonica]], e fino agli anni '80 dimora sia dell'omonima famiglia, sia di uffici ed esposizioni attinenti all'industria della Fisarmonica.
* [[Palazzo Mordini]]: un tempo [[monastero]] di suore di clausura, il palazzo fu restaurato a fine Ottocento dall'imprenditore e filantropo Ciriaco Mordini e preposto ad ospizio per indigenti; nel [[1994]] il palazzo cambiò destinazione d'uso ed attualmente è diviso tra vari locali:
** [[Museo del Risorgimento (Castelfidardo)|Museo del Risorgimento]]: si occupa di narrare la [[Battaglia di Castelfidardo|battaglia di castelfidardo]] e di contestualizzarla nel [[Risorgimento|periodo risorgimentale]]. L'allestimento comprende due esemplari della celebre [[medaglia di Castelfidardo]].
** Biblioteca Comunale di Castelfidardo.
** Archivio storico comunale.
** Servizio InformaGiovani, presente nella biblioteca.
** Civica Scuola di Musica Paolo Soprani.
** Giardini di Palazzo Mordini.
* [[Ossario – Sacrario dei Caduti]]: eretto negli anni 1861-1870 ai margini meridionali della Selva di Castelfidardo, area ove si svolse l'omonima Battaglia, custodisce le vite spezzate dei caduti dei due opposti eserciti sabaudo e pontificio.
* I ceppi storici: sparsi nell'area della battaglia e per il paese, raccontano le fasi dell'evento bellico e gli spostamenti dei contingenti in ordine cronologico.
* Piazzale Don Minzoni: tra i luoghi di ritrovo più frequentati, comunemente chiamato Porta Marina. Rappresenta il balcone della città che si affaccia sul [[mare Adriatico]]. Caratteristico il famoso arco, una delle principali vie d'accesso alla città e la pavimentazione sottostante recentemente riportata alla luce.
* Torre dell'acquedotto in piazza Garibaldi: costruito in epoca fascista, è uno dei simboli identitari dell'orizzonte urbano e rappresenta il punto più alto della città.
* Grotte di Sant'Anna: l'ingresso coincide con quello delle scuole paritarie Sant'Anna, sotto le quali si dipanano cunicoli che si stima risalenti ad un periodo compreso tra il 1300 ed il 1400.
*[[Monumento alla Fisarmonica e al Lavoro]]: inaugurato nel 2002, opera dello scultore fidardense Franco Campanari, è rappresentato il dio alato Hermes che offre al cielo una fisarmonica; la base del monumento è decorata, di fronte, dalle raffigurazioni dei più importanti interpreti della fisarmonica, di retro, dalla rappresentazione della lavorazione dello strumento con, sullo sfondo, il panorama fidardense.
*Monumento agli [[alpini]] caduti in ogni guerra.
* [[Palombarone|Palazzo Palombarone]]: posto all'esterno del centro storico, antica residenza dell'arcivescovo, oggi proprietà privata.
* [[Villa Pace]]: situata nella contrada Fossaccio; costruita nel 1830, un tempo dimora dei Conti Mei-Gentilucci, oggi abbandonata.
{{immagine grande|1=Castefidardo_panoramica_2000.jpg|2=2000px|3=<div align="center">Vista panoramica del centro cittadino dalla zona sud-ovest del paese</div>}}
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{{Demografia/Castelfidardo}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre [[2010]] la popolazione straniera residente era di {{formatnum:1503}} persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
*[[Albania]] 460 2,43%
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== Cultura ==
=== Istruzione ===
Sul suolo della città è dislocato l'Istituto Comprensivo Statale "Giuseppe Mazzini", comprendente di cinque plessi: due scuole dell’Infanzia, due scuole di istruzione primaria e uno di scuola secondaria di I grado.<ref>{{Cita web|url=https://icmazzinicastelfidardo.edu.it/|titolo=Sito ufficiale|accesso=24 giugno 2025}}</ref>
A Castelfidardo ha sede l'Istituto di Istruzione Superiore "Antonio Meucci", sede associata dell'[[I.I.S. Laeng-Meucci|I.I.S. Laeng-Meucci Osimo e Castelfidardo]], con corsi di liceo delle scienze applicate, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.laeng-meucci.edu.it/la-scuola/|titolo=La scuola|accesso=24 giugno 2025}}</ref>
== Economia ==
=== Fisarmoniche ===
Castelfidardo è famosa nel mondo tra le [[Aziende produttrici di fisarmoniche in Italia]]<ref>[http://www.discoveritalia.it/itinerariTema/tappaItinerarioTema.asp?Lingua=it&IDtappa=167 Castelfidardo: il paese delle fisarmoniche] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304185817/http://www.discoveritalia.it/itinerariTema/tappaItinerarioTema.asp?Lingua=it&IDtappa=167# |data=4 marzo 2016 }} discoveritalia.it</ref>, e grazie a queste attività alimenta anche un discreto turismo. La più antica di queste aziende, la [[Paolo Soprani]], fu fondata nel
=== Altre industrie ===
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== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|...[[1921]]|...|Mario Brandoni|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|...|...|...|...|...|...}}
{{ComuniAmminPrec|5 luglio [[1944]]|23 luglio 1944|Mario Brandoni|/|5=Commissario nell'insediamento del Comitato di Liberazione}}
{{ComuniAmminPrec|24 luglio 1944|7 aprile 1946|Mario Brandoni|...}}
{{ComuniAmminPrec|8 aprile [[1946]]|9 giugno 1951|Fabrizio Marcosignori|...}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[1951]]|9 giugno 1956|Dante Mancini|...}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[1956]]|20 novembre 1960|Guido Ottavianelli|...}}
{{ComuniAmminPrec|21 novembre [[1960]]|28 dicembre 1964|Manlio Mercatali|...}}
{{ComuniAmminPrec|29 dicembre [[1964]]|5 novembre 1967|Michele Rizzi|...}}
{{ComuniAmminPrec|6 novembre [[1967]]|27 novembre 1968|Laura Conti|...}}
{{ComuniAmminPrec|28 novembre [[1968]]|29 settembre 1970|Gerardo Amodio|/|5=[[Commissario prefettizio]]}}
{{ComuniAmminPrec|30 settembre [[1970]]|27 luglio 1972|Mario Orlandoni|...}}
{{ComuniAmminPrec|28 luglio [[1972]]|18 agosto 1975|Laura Conti|...}}
{{ComuniAmminPrec|19 agosto [[1975]]|28 agosto 1980|Mario Orlandoni|...}}
{{ComuniAmminPrec|29 agosto [[1980]]|28 agosto 1985|Aurelio Carini|...}}
{{ComuniAmminPrec|29 agosto [[1985]]|2 luglio 1990|Giovanni Maceratesi|[[Democrazia Cristiana]]||<ref name="interno" />}}
{{ComuniAmminPrec|2 luglio [[1990]]|10 marzo 1992|Giovanni Maceratesi|Democrazia Cristiana||<ref name="interno" /><ref>Dimissionario</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|10 marzo [[1992]]|12 febbraio 1993|Gilberto Schiavoni|Partito Socialista Italiano||<ref name="interno" /><ref>Deceduto in carica</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|12 febbraio [[1993]]|11 marzo 1993|Rodolfo Canzio Venturini|Democrazia Cristiana|''[[Assessore anziano]] - Sindaco f.f.''|<ref name="interno" />}}
{{ComuniAmminPrec|11 marzo 1993|8 maggio 1995|Lorenzo Catraro|Partito Socialista Italiano||<ref name="interno" />}}
{{ComuniAmminPrec|8 maggio [[1995]]|4 marzo 1997|Giulietta Breccia|[[Centro-sinistra]]||<ref name="interno" /><ref>Sospensione del Consiglio</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|4 marzo [[1997]]|12 maggio 1997|Carmine Rotondi|/|Commissario prefettizio|<ref name="interno" />}}
{{ComuniAmminPrec|12 maggio 1997|28 maggio 2001|Tersilio Marotta|[[Lista civica]]||<ref name="interno" />}}
{{ComuniAmminPrec|28 maggio [[2001]]|13 giugno 2006|Tersilio Marotta|Lista civica||<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/speciale/elezioni2001/comuni/marche/castelfidardo.html Repubblica.it/Speciale Elezioni 2001<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2006]]|31 maggio 2011|Mirco Soprani|Lista civica||<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/comunali/castelfidardo.html Elezioni comunali 2006 - Marche: Castelfidardo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|31 maggio [[2011]]|22 giugno 2016|Mirco Soprani|Lista civica: ''Solidarietà popolare''||<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/castelfidardo.html#risultati Castelfidardo - Ballottaggio - Elezioni Comunali 15-16 maggio 2011 - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|22 giugno [[2016]]|17 ottobre 2021|Roberto Ascani|[[Movimento 5 Stelle]]||<ref name="interno" /><ref>https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=30100&lev3=0100</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|18 ottobre [[2021]]|''in carica''|Roberto Ascani|Movimento 5 Stelle||<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Castelvetro di Modena|[[1984]]}}
* {{Gemellaggio|Germania|Klingenthal}}
* [[File:CoA mil ITA btg bersaglieri 26.png|sinistra|senza_cornice|22x22px]][[26º Battaglione bersaglieri "Castelfidardo"]], il 25 maggio 1985, rappresentato dal capitano Sergio Cassatella.
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:Stadio comunale "Galileo Mancini"..jpg|miniatura|Stadio Comunale "Galileo Mancini".]]
La principale squadra di calcio della città è il [[Gruppo Sportivo Dilettantistico Castelfidardo Calcio|G.s.d. Castelfidardo]], nato nel
La squadra disputa le sue partite allo stadio ''Comunale Galileo Mancini''.
=== Pallacanestro ===
La principale squadra di basket della città è la Vis Basket Castelfidardo,
=== Ciclismo ===
Castelfidardo è stata per due volte sede di arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]: 13ª tappa del [[Giro d'Italia 1961|1961]] e 11ª tappa del [[Giro d'Italia 2011|2011]].
Castelfidardo è stata sede di arrivo della [[Tirreno-Adriatico|Tirreno Adriatico]]: 17 marzo [[Tirreno-Adriatico 2008|2008]] e 14 marzo [[Tirreno-Adriatico 2021|2021]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.castelfidardo.an.it/domenica-14-marzo-la-tirreno-adriatico-torna-a-castelfidardo/|titolo=Domenica 14 marzo la Tirreno Adriatico torna a Castelfidardo|sito=www.comune.castelfidardo.an.it|lingua=it|accesso=2024-09-07}}</ref>
Dal 1981, con una pausa tra il [[2007]] e il [[2022]], a Castelfidardo è disputata la gara [[Trofeo Città di Castelfidardo]], dal 2001 parte della competizione di [[ciclismo su strada]] maschile [[Due Giorni Marchigiana]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Marco Moroni, ''Castelfidardo nell'età moderna: politica, economia e vita quotidiana dal Medioevo all'Ottocento'', Jesi, 1985.
* Dante Cecchi, Marco Moroni, Maurizio Landolfi, ''Castelfidardo dagli statuti comunali all'elevazione a città 1588-1988'', Tecnostampa, Recanati, 1989.
* Paolo Bugiolacchi, ''La storia di Castelfidardo e dintorni'', Loreto, 2003.
* Marco Moroni, ''Castelfidardo da castello a città'', Andrea Livi Editore, 2015.
* Giosuè Cecconi, ''Storia di Castelfidardo'', edito a Osimo dallo Stabilimento Tipografico Quercetti nel 1879, ristampa anastatica, Atesa Editore, 1979.
* Daniele Gabrielloni, ''La Fiera delle crocette e altri ricordi'', Tecnostampa, Recanati, 2004.
* Maria Catia Sampaolesi, ''Sui banchi di scuola. L’istruzione a Castelfidardo dalla legge Casati (1859) alla media unificata (1962)'', Affinità Elettive Edizioni, 2018.
== Voci correlate ==
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* [[Collegiata di Santo Stefano (Castelfidardo)]]
* [[Battaglia di Castelfidardo]]
* [[Monumento nazionale delle Marche]]
* [[Ossario – Sacrario dei Caduti nella Battaglia di Castelfidardo]]
* [[Selva di Castelfidardo]]
* [[Villa Pace]]
* [[Villa Ferretti]]
* [[Distretto industriale plurisettoriale di Recanati - Osimo - Castelfidardo]]
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== Collegamenti esterni ==
{{Comuni della provincia di Ancona}}
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