Platino: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
== Riassunto ==
È usato in gioielleria, nella realizzazione di attrezzi da laboratorio, contatti elettronici, elettrodi per candele d'accensione, termo-resistenze e termocoppie, odontoiatria e dispositivi antinquinamento delle automobili, nella produzione di connettori per cavi HDMI e per la realizzazione di catalizzatori per l'industria chimica e nell'industria cosmetica.
 
È un metallo di transizione duttile, malleabile, possiede capacità catalitiche e resistente alla corrosione e all'ossidazione. È di colore bianco-grigio.
 
Si trova nella sabbia mescolato con oro e altri metalli preziosi, allo stato nativo o in lega con l'iridio, è accompagnato da altri metalli simili e si trova principalmente nei depositi alluvionali dei fiumi degli stati uniti occidentali.
 
Industrialmente, è un sottoprodotto della lavorazione dei metalli di nichel.Alcuni
Il platino in natura è una miscela di cinque isotopi stabili e di uno radioattivo.
Alcuni composti del platino sono ampiamente utilizzati come farmaci antitumorali.{{nota disambigua}}
{{elemento chimico
|Nome = platino
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|Didascalia = Metallo grigio lucente
|Spettro = Platinum_spectrum_visible.png
|Peso_atomicoMassa_atomica = {{M|195,084|u=uma}}
|Raggio_atomico = {{Val|135|(177)|ul=pm}}
|Raggio_covalente = 128 pm
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}}
 
Il '''platino''' è un [[metallo]], è l'[[elemento chimico]] di [[numero atomico]] 78 e il suo simbolo è '''Pt'''.
 
È un [[Metalli del blocco d|metallo di transizione]], [[malleabilità|malleabile]], [[duttilità|duttile]] (è il metallo più duttile dopo [[oro]] e [[argento]]) di colore bianco-grigio. Resiste alla [[corrosione]] e si trova sia allo stato nativo che in alcuni minerali di [[nichel]] e [[rame]]. Il platino è usato in [[gioielleria]], nella realizzazione di attrezzi da [[laboratorio]], contatti elettrici, elettrodi per [[candela di accensione|candele d'accensione]], termoresistenze (PT 25, PT 100, PT 1000, ecc...) e termocoppie (tipo S, B, R) per le misura di temperatura, [[odontoiatria]] e dispositivi antinquinamento delle [[Autovettura|automobili]], per la realizzazione di [[Catalizzatore|catalizzatori]] per l'[[industria chimica]] e nell'industria [[cosmetica]].
 
Il suo nome deriva dallo [[Lingua spagnola|spagnolo]] ''platina'', diminutivo di ''plata'', [[argento]].
 
== Caratteristiche ==
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Il suo nome deriva dallo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''platina'', diminutivo di ''plata'', [[argento]]; in realtà gli spagnoli disdegnavano il platino, erano alla ricerca dell'argento che già conoscevano e stimavano ed il diminutivo era visto in senso dispregiativo, si potrebbe tradurre come "argentaccio".
 
Il [[platino nativo]] e le sue leghe naturali sono note da lungo tempo. Il metallo era noto e usato dalle popolazioni precolombiane del [[America Meridionalemeridionale|Sudamerica]] e la prima menzione in documenti [[Europa|europei]] è del [[1557]], ad opera dell'umanista [[italia]]no [[Giulio Cesare Scaligero]] (1484-1558) che lo descrive come un misterioso metallo trovato nelle miniere del [[Darién]] ([[Panama]]) e del [[Messico]] ''«…finora impossibile da fondere secondo i metodi noti agli spagnoli».''
 
La scoperta del platino è attribuita all'astronomo [[Antonio de Ulloa]] e a [[Jorge Juan y Santacilia|Don Jorge Juan y Santacilia]], entrambi incaricati dal re [[Filippo V di Spagna]] di unirsi ad una spedizione in Perù che durò dal 1735 al 1745. Tra le altre cose, Ulloa osservò la ''platina del pinto'', un metallo non lavorabile rinvenuto insieme all'oro in ''Nueva Granada'', l'attuale Colombia. I [[Corsaro|corsari]] [[Regno Unito|britannici]] intercettarono la nave di Ulloa durante il ritorno in Europa. Benché egli fosse trattato bene in Inghilterra, dove divenne anche un membro della [[Royal Society]], gli fu impedito di pubblicare notizie riguardo al metallo sconosciuto fino al 1748. Prima che questo succedesse, nel 1741 Charles Wood isolò indipendentemente l'elemento reclamandone la scoperta.
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|align="center" |'''100,0'''
|}
<small>''Dati del [[2011]], metallo contenuto nei minerali e nei concentrati''<ref name="usgs2012-summary">{{Cita web|1=http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/mcs-2012-plati.pdf|2=Metalli del gruppo del platino|formato=PDF|lingua=en|autore=P. J. Loferski|editore=[[United States Geological Survey|USGS]] Mineral Resources Program|mese=luglio|anno=2012|accesso=17 luglio 2012|dataarchivio=7 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120707202546/http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/mcs-2012-plati.pdf|urlmorto=sì}}</ref></small>.
 
== Isotopi ==
Il platino in natura è una miscela di cinque [[Isotopo stabile|isotopi stabili]] e di uno [[Radionuclide|radioattivo]], <sup>190</sup>Pt, la cui [[emivita (fisica)|emivita]] è lunghissima: circa 650 milionimiliardi di anni. Si tratta di uno degli isotopi che avendo emivita confrontabile o superiore a un miliardo di anni (il [[sistema solare]] risale a circa 4 miliardi di anni fa) sono ancora presenti, con relativa abbondanza, sulla [[crosta terrestre]].
 
Il platino presenta anche vari isotopi artificiali, tutti radioattivi, di cui il più stabile è il <sup>193</sup>Pt, con un'emivita di 50 anni.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=platino|wikt_etichetta=platino|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
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* {{Cita web|url=http://www.ing.unitn.it/~colombo/PLATINO/Platinum%20Html/soloplatino.htm|titolo=Il platino|accesso=31 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100711112123/http://www.ing.unitn.it/~colombo/PLATINO/Platinum%20Html/soloplatino.htm|dataarchivio=11 luglio 2010|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|1=http://platinumspotprice.com/|2=Prezzo del platino|lingua=en|accesso=2 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070929184556/http://platinumspotprice.com/|dataarchivio=29 settembre 2007|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|1=http://periodic.lanl.gov/elements/78.html|2=Platinum|lingua=en|editore=[[Los Alamos National Laboratory]]|accesso=2 maggio 2005|dataarchivio=21 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101121013211/http://periodic.lanl.gov/elements/78.html|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|1=http://www.platinummetalsreview.com/jmpgm/index.jsp|2=Il database dei metalli del gruppo del platino|lingua=en|accesso=2 maggio 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100310075858/http://www.platinummetalsreview.com/jmpgm/index.jsp|dataarchivio=10 marzo 2010|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url=http://elements.vanderkrogt.net/element.php?sym=Pt|titolo=A balanced historical account of the sequence of discoveries of platinum; illustrated|lingua=en}}
* {{Cita web|http://www.webelements.com/webelements/elements/text/Pt/index.html|Platinum|lingua=en|sito=WebElements.com}}
* {{Cita web|http://environmentalchemistry.com/yogi/periodic/Pt.html|Platinum|lingua=en|sito=EnvironmentalChemistry.com}}
* {{Cita web|1=http://www.platinummetalsreview.com/|2=Platinum Metals Review E-Journal|lingua=en|accesso=2 maggio 2005|dataarchivio=29 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150529043024/http://www.platinummetalsreview.com/|urlmorto=sì}}
* {{Cita web|url = http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/|titolo = Platinum-Group Metals Statistics and Information|editore = [[United States Geological Survey]]|lingua = en|accesso = 20 luglio 2012|dataarchivio = 16 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160216123211/http://minerals.usgs.gov/minerals/pubs/commodity/platinum/|urlmorto = sì}}
 
{{Elementi chimici}}
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{{Portale|chimica|fisica}}
 
[[Categoria:ElementiPlatino| chimici]]
[[Categoria:Metalli]]
[[Categoria:Catalizzatori]]