Pantheon (Parigi): differenze tra le versioni
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[[File:Intérieur du Panthéon.jpg|thumb|Scorcio dell'interno]]
[[File:Pendule de Foucault.jpg|thumb|Riproduzione del [[Pendolo di Foucault]]]]
[[File:La Convention Nationale by François-Léon Sicard, Paris July 2013.jpg|thumb|L'abside con ''La
Il '''Pantheon di Parigi''' (in [[lingua francese|francese]] ''Panthéon de Paris''), eretto come [[chiesa (architettura)|chiesa]] [[cattolicesimo|cattolica]] dedicata a [[Santa Genoveffa|Sainte-Geneviève]], è un monumento situato nella capitale francese nel cuore del [[Quartiere latino (Parigi)|Quartiere latino]] ([[V arrondissement di Parigi|V ''arrondissement'']]), in cima al [[Monte di Santa Genoveffa|colle di Sainte-Geneviève]]. È alto in tutto
Fu dapprima una semplice [[chiesa (architettura)|chiesa]], ma nel corso del tempo si trasformò in una sorta di [[mausoleo]] dei resti mortali dei personaggi che hanno segnato la storia francese, specialmente repubblicana. Progettata da [[Jacques-Germain Soufflot]] è il primo grande monumento neoclassico<ref>John Summerson, ''Il linguaggio classico dell'architettura'', Torino, 1970, tav.57</ref>. Dal [[1920]] è [[Monumento storico (Francia)|monumento storico di Francia]].
==Storia==
Il sovrano francese [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]] fece un [[voto (religione)|voto]] nel [[1744]] in base al quale, se si fosse ripreso da una grave malattia, avrebbe fatto edificare sulle rovine della chiesa di [[Santa Genoveffa]] una nuova costruzione degna della santa patrona di
Nonostante le fondamenta venissero gettate nel [[1758]], a causa di gravi problemi economici, il completamento della costruzione venne eseguito solo dopo la morte di Soufflot, per opera di un suo pupillo, [[Jean-Baptiste Rondelet]], nel [[1789]], proprio in coincidenza con lo scoppio della [[Rivoluzione francese]], al seguito della quale la destinazione dell'edificio venne commutata dal governo rivoluzionario da santuario a [[mausoleo]] per le importanti personalità nazionali. E tale rimase fino al [[1821]] quando il re [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]] decise di riconsegnare il Pantheon a quella che avrebbe dovuto essere la sua destinazione originaria e cioè una chiesa [[cattolicesimo|cattolica]] consacrata al culto di [[Santa Genoveffa]], patrona di Parigi.
Tuttavia il 15 agosto [[1830]] la [[Monarchia di luglio]] toglie il monumento al culto religioso e ne ripristina la destinazione laica. Questo stato di cose perdurerà sino al [[1851]] quando la [[Seconda Repubblica francese]] fa ridiventare chiesa l'edificio. Durante tutto questo periodo nessuna personalità viene sepolta nel Pantheon (ad eccezione di [[Jacques-Germain Soufflot]], architetto del monumento stesso, inumato nel [[1829]]). Soltanto nel [[1885]] con la solenne sepoltura di [[Victor Hugo]], viene decisa la definitiva soppressione della chiesa di Sainte Geneviève e la perenne destinazione laica del Pantheon.
Parallela a tutti questi cambiamenti è la storia dei vari simboli che sono stati via via posti sulla sommità dell'edificio. Si comincia nel [[1790]] con una croce provvisoria, tolta l'anno dopo in occasione dei funerali di [[Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau|Mirabeau]] e la destinazione laica del monumento. Al suo posto viene collocata una statua di [[Claude Dejoux]] rappresentante una donna che dà fiato ad una tromba. La scultura sarà però rimossa il 3 gennaio [[1822]] con l'inaugurazione ufficiale della chiesa di [[Santa Genoveffa]] e rimpiazzata con una croce di bronzo dorata. Nel [[1830]], nuova laicizzazione e sostituzione della croce con la bandiera [[Bandiera francese|tricolore francese]].
Nel [[1851]] fa ritorno la croce dorata. Tuttavia, il 2 aprile [[1871]] i [[Comunardi]] ne tagliano i bracci laterali e l'utilizzano come asta per la bandiera, questa volta, [[Bandiera rossa|rossa]]. Infine, nel luglio [[1873]], viene piazzato il simbolo attuale e cioè una croce di pietra alta 4 metri e pesante 1500 kg e che, da allora, nessuno ha più ritenuto necessario rimuovere, nonostante la definitiva destinazione laica del monumento.▼
▲Infine, nel luglio [[1873]], viene piazzato il simbolo attuale e cioè una croce di pietra alta 4 metri e pesante 1500 kg e che, da allora, nessuno ha più ritenuto necessario rimuovere, nonostante la definitiva destinazione laica del monumento.
Nel [[1851]] il fisico francese [[Léon Foucault]] scelse il Pantheon per realizzare una sua dimostrazione scientifica della rotazione della [[Terra]] installando nella cupola centrale della costruzione un [[Pendolo di Foucault|pendolo]] della lunghezza di circa 67 metri. Nel [[1995]] la sfera metallica originale, dal peso di 28 kg, che servì per l'esperimento, è stata donata al Pantheon dal ''[[Conservatorio Nazionale delle Arti e dei Mestieri|Conservatoire National des Arts et Métiers]]''.
==Architettura==
Il monumento attuale è una chiesa a cupola, con pianta a [[croce greca]] ([[navata]] e [[transetto]] della stessa lunghezza, una scelta all'epoca inedita su così grande scala in [[Francia]]), che prevedeva un ampio portico con un colonnato in [[stile corinzio]] a sostenere una costruzione lunga circa 110
La cupola, il cui aspetto richiama quello della [[Cupola della cattedrale di San Paolo|cattedrale di Saint Paul]] a [[Londra]] (costruita da [[Christopher Wren]] tra il [[1675]] e il [[1710]]), è costituita da tre calotte, di cui una sola visibile dall'esterno, incastrate le une nelle altre. La [[cripta]] copre tutta la superficie dell'edificio, con quattro gallerie sotto ciascuno dei bracci della navata. Dopo
Nel suo insieme, il progetto rompe con gli stili [[Classicismo (arte)|classico]] e [[barocco]] dei secoli precedenti grazie alla perfetta [[simmetria]], l'originale altezza delle colonne
▲La cupola, il cui aspetto richiama quello della [[Cupola della cattedrale di San Paolo|cattedrale di Saint Paul]] a [[Londra]] (costruita da [[Christopher Wren]] tra il [[1675]] e il [[1710]]), è costituita da tre calotte, di cui una sola visibile dall'esterno, incastrate le une nelle altre. La [[cripta]] copre tutta la superficie dell'edificio, con quattro gallerie sotto ciascuno dei bracci della navata. Dopo essere entrato in una sala decorata da colonne doriche, il visitatore scopre al centro dell'edificio la vasta sala a volta di forma circolare. Una cripta incredibilmente vasta, che sembrava già predestinare l'edificio a diventare il tempio degli uomini illustri.
==Monumenti==
▲Nel suo insieme, il progetto rompe con gli stili [[Classicismo (arte)|classico]] e [[barocco]] dei secoli precedenti grazie alla perfetta [[simmetria]], l'originale altezza delle colonne -che lo distinguono, ad esempio, da Saint-Louis des Invalides- e il rifiuto di qualsiasi eccesso decorativo. [https://web.archive.org/web/20110605202150/http://www.france.fr/visiter/decouvrir/monuments-et-patrimoine/article/le-pantheon-histoire-d-un-temple-republicain]
[[File:Paris Panthéon Innen La Convention nationale 2.jpg|thumb|200px|Altare dei Convenzionali (nome ufficiale "Altare per la gloria della Convenzione nazionale")]]
Oltre ai monumenti funebri delle personalità sepolte, vi sono statue e monumenti celebranti persone non inumate al Pantheon, come il cenotafio di [[Denis Diderot]], il gruppo scultoreo del 1903 dedicato agli oratori e pubblicisti della [[Restaurazione francese]] ([[Benjamin Constant]], [[Pierre de Serre]], [[Casimir Perier]], [[Armand Carrel]], [[Maximilien Foy]], [[Jacques-Antoine Manuel]] e [[François-René de Chateaubriand]]), l'altare dedicato alla [[Convenzione nazionale]] della [[Rivoluzione francese]] (tra gli altri vi sono le statue di [[Danton]], [[Marat]] e [[Robespierre]]) e numerose placche e bassorilievi commemorativi.
== Lista completa delle personalità sepolte ==
Prima del [[1791]] vi erano sepolti solo [[santa Genoveffa]] (le cui ossa furono rimosse nel [[1793]]; la cassa che conteneva le reliquie della santa fu bruciata pubblicamente dai [[giacobini]] nella [[Place de Grève]] durante il periodo della [[Scristianizzazione della Francia|scristianizzazione]]) e [[Cartesio]] (trasferito altrove nel [[1819]]).
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| 1791
| [[Honoré Mirabeau]]
| Fu il primo uomo a cui venne concesso l'onore di essere sepolto al Pantheon, il che avvenne la sera stessa del 2 aprile [[1791]], giorno della sua morte, al termine di un grandioso funerale attraverso le vie di Parigi, accompagnato da musiche, canti ed elogi. Tuttavia la scoperta dell'[[armoire de fer]] avvenuta nel novembre [[1792]], rivelò che Mirabeau aveva mantenuto contatti segreti con il re [[Luigi XVI]]. Per questo motivo fu considerato un traditore e ne fu disposta la riesumazione che avvenne il giorno 21 settembre [[1794]]. Seguendo la regia di un cerimoniale diretto dal pittore [[Jacques Louis David]], nello stesso momento in cui la sua bara veniva fatta uscire da una porta laterale, dall'ingresso principale, simultaneamente, veniva fatta entrare con grandissimi e solenni onori, quella di [[Jean-Paul Marat|Marat]] (a cui peraltro, più tardi, toccherà una sorte quasi identica). I resti mortali di Mirabeau vennero sepolti in un cimitero comune, secondo alcuni furono invece dispersi e gettati nelle fogne di Parigi.
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| 1791
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| 1794
| [[Jean-Paul Marat]]
| Il 5 settembre [[1794]] venne deciso di trasferire la salma di Marat dal cimitero del ''Convento dei Cordeliers'', al Pantheon. L'inumazione ebbe luogo il 21 settembre [[1794]] (vedi ''nota'' per Mirabeau). Ma nel [[1795]] anche Marat venne considerato un traditore e l'8 febbraio [[1795]] la sua bara fu riesumata e, secondo una tradizione ripresa anche da [[Victor Hugo]] e da Chateaubriand, almeno una parte dei suoi resti mortali venne dispersa e gettata nelle fogne di Parigi ad opera dei ''[[Moscardini (Rivoluzione francese)|muscadins]]'', giovani monarchici. Quello che rimase fu sepolto nel ''cimitero di Sainte-Geneviève'' (andato distrutto nell'Ottocento) presso la [[chiesa Saint-Étienne-du-Mont]].
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| 1794
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| 1907
| [[Marcellin Berthelot]] e Sophie Niaudet
| Berthelot aveva più volte dichiarato che non sarebbe riuscito a sopravvivere all'amata moglie, Sophie Niaudet, gravemente malata. Per quanto possa sembrare incredibile, un'ora dopo la morte della donna, Berthelot fu colpito da un [[attacco cardiaco]] e morì. Il governo francese, desideroso di rendere omaggio al grande scienziato, ne dispose la sepoltura al Pantheon, ma ritenne impietoso separare la sua salma da quella della moglie. Per questo motivo, Sophie Niaudet è stata la prima donna ad essere inumata al Pantheon. D'altro canto a Berthelot (che, in vita, era stato pure un ambizioso uomo politico mai sazio di incarichi), non venne risparmiata una feroce battuta da parte dell'allora capo di governo [[Georges Clemenceau]] che propose per lui questo irriverente [[epitaffio]]: «''Ci-gît Marcellin Berthelot. C'est la seule place qu'il n'ait jamais sollicitée''» («Qui giace Marcellin Berthelot. Questo è l'unico posto che non ha mai sollecitato»).
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| 2021
| [[
| Sepoltura simbolica di un cenotafio contenente una porzione di terra proveniente da [[Saint Louis]], sua città natale, una da [[Parigi]], sua città di adozione, e una dal [[Principato di Monaco]], dove riposano le sue spoglie.
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| 2024
| [[Missak Manouchian]] e Mélinée
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{{Immagine grande|Pantheon_wider_centered.jpg|1050px|Nel Pantheon}}
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[[Categoria:Cimiteri monumentali della Francia]]
[[Categoria:Monumenti storici di Parigi]]
[[Categoria:V arrondissement di Parigi]]
[[Categoria:Luoghi della Rivoluzione francese]]
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