Studio Fiorentino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
PGS 1984 (discussione | contributi)
 
(19 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate)
Riga 41:
 
== Storia ==
Lo Studio era l'[[Università nel Medioevo|Università]] creata con decreto della [[Repubblica di Firenze|universitàRepubblica]] nel 1320 (già dal 1321 vi aveva insegnato diritto il giurista, nonché poeta [[stilnovista]], [[Cino da Pistoia]]) e aperta agli studiosi nel 1348, subito dopo la [[1348peste nera]], come ''Studium Generale'', alche qualeriportasse in città studiosi e visitatori<ref>Come ricordò il diarista [[Agostino Lapini]].</ref>. Ad esso [[papa Clemente VI]], nel 1349, concesse gli stessi privilegi di cui godevano le altre università.Università, Unocon studioogni inspesa, realtàcompresi esistevagli giàstipendi daldei maestri, a carico del comune di Firenze. [[1321Matteo Villani]] ericordò viil avevaconferimento insegnatodella loprima stilnovistalaurea in [[CinoTeologia]], dail Pistoia9 dicembre 1359, all'[[agostiniano]] fra Francesco di Biancozzo de' [[Nerli]].
 
Nel [[1364]] l'imperatore [[Carlo IV di Lussemburgo|Carlo IV]] la dichiarò Università Imperialeimperiale, alla quale nel 1406 fu riunita l'[[Università di Pisa]]. Nel periodo di massimo splendore, nelal [[1406]].tempo Neldi [[1472Palla Strozzi]] essatra vennegli soppressaOtto Ufficiali, lo Studio arrivò a contare 42 maestri e fucirca nuovamente400 trasferitastudenti. aTra Pisa,i suprimi iniziativavi difurono [[LorenzoGuarino il MagnificoVeronese]], anche[[Giovanni seDomenico leAurispa]], discipline[[Francesco umanisticheFilelfo]], continuarono[[Carlo adMarsuppini]], essere[[Cristoforo insegnateLandino]], a[[Agnolo Firenze.Poliziano]] Loe Studio[[Leonardo ebbeDati nella(1360-1425)|Leonardo suaDati]], storiaesperti momentiumanisti, dima splendoreanche edocenti di mediocrità. Vi si insegnarono sia materie scientifiche (come l'[[astronomia]]) che, letterarie, giuridiche, filosofiche e teologiche<ref name=BG>Bargellini-Guarnieri, cit.</ref>.
 
Nella sua storia tuttavia lo Studio alternò a questi momenti di splendore altri di mediocrità: nella sua ''Summa moralis'', [[Antonino Pierozzi]] descrisse la vita sregolata degli studenti che, con il loro potere di eleggere sia il rettore che i maestri, portava a uno scadimento dell'insegnamento e a anche a problemi di ordine pubblico.
Il palazzo antico ospitò varie accademie e una parte dell'edificio ospitò le [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|Scuole Pie]].
 
Per queste ragioni (ma ufficialmente per sottrarre gli studenti alla carenza di abitazioni e alle distrazioni), nel 1473 [[Lorenzo il Magnifico]] trasferì lo Studio a Pisa, sopprimendo l'istituzione fiorentina, dove tuttavia si continuarono a insegnare le discipline umanistiche.
Nel [[1734]], nei locali dell'antico Studio, venne trasferita la sede del [[Collegio Eugeniano]], fondato nel [[1435]] da [[papa Eugenio IV]] per l'istruzione dei [[chierico|chierici]] del [[Duomo]]. Risalgono a quel periodo gli stemmi sulla facciata, a noi pervenuti solo in piccola parte: dei quattro un tempo dipinti (del Popolo, del Comune, dei Capitani di Parte Guelfa, del Capitolo Fiorentino) oggi è rimasto solo l'ultimo per il distaccamento dell'intonaco; una foto del 1972 testimonia come allora il degrado interessasse solo la parte centrale, mentre oggi è deperita anche tutta la parte sinistra. Sotto si leggeva l'iscrizione ''Ad veteres Studi Florentini aedes Eugenianum Collegium translatum Anno Domini MDCCLXXXIV''. In alto si trovano due stemmi in pietra, dell'[[Opera del Duomo (Firenze)|Opera del Duomo]] e di un cardinale dei [[Medici]].
 
Solo nel 1860, su iniziativa del marchese [[Cosimo Ridolfi]] nel [[governo provvisorio della Toscana]], Firenze ebbe di nuovo la sua Università, rinata come "[[Istituto di Studi Superiori di Firenze|Istituto superiore di perfezionamento]]"<ref name="BG" />.
Lo Studio si trova vicino alla [[bottega dell'Opera del Duomo]] e alla [[Torre di Sant'Antonino]], ovvero la casa dove nacque [[Sant'Antonino Pierozzi]]. Nel [[1912]] l'architetto [[Giuseppe Castellucci]] la restaurò, ripristinandola nell'antico aspetto ed apponendovi sulla porta il [[Busto (scultura)|busto]] del santo.
 
== La sede ==
Qui si riunì anche la Compagnia della Visitazione degli Scolari delle Scuole Pie.
Il palazzo antico che ospitò lo Studio si trova in [[via dello Studio]] 1 angolo [[via del Corso (Firenze)|via del Corso]]. Occupa un'area nella quale erano le antiche case dei Tedaldini che, in quanto [[ghibellini]], furono banditi con la conseguente confisca delle proprietà da parte del Comune e la trasformazione dell'edificio in sede dello Studio fiorentino.
 
Quando, nel 1472, l'Università fiorentina fu soppressa e riunita a [[università di Pisa|quella Pisa]], qui si continuarono comunque a tenere lezioni e a riunirsi celebri accademie di letterati e di scienziati ([[Accademia degli Umidi|Accademia Fiorentina]] - in origine degli Umidi - [[Accademia della Crusca]], [[Accademia degli Apatisti]]).
 
[[file:Via del Corso 8, angolo via dello studio, sede dello studio fiorentino, portale con stemma degli scolopi, 02.jpg|thumb|left|Portale con stemma degli Scolopi in via del Corso]]
Successivamente l'edificio fu concesso alle [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|Scuole Pie]] dei [[padri Scolopi]] e, nel 1784, fu trasferito in questo luogo il [[Collegio Eugeniano]] (Facoltà di Teologia fondata da [[papa Eugenio IV]] nel 1435, da cui la denominazione) che vi operò fino al 1912. Qui si riunì anche la Compagnia della Visitazione degli Scolari delle Scuole Pie.
 
Nel 1811 il complesso fu interessato da importanti lavori che ne consentirono l'ampliamento inglobando nella fabbrica l'ex chiostro di [[chiesa di Santa Maria de' Ricci|Santa Maria de' Ricci]], a cui si accedeva dal portale in stile rinascimentale, con un<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'' robbiana nella lunetta (1926). Attualmente il palazzo è proprietà dell'Opera di [[Santa Maria del Fiore]].
 
Il fronte si presenta vasto, con al terreno una successione di robuste arcate di pietre conce, che ancora restituiscono il carattere dell'antica fabbrica duecentesca. La parte superiore è relativamente recente. Sopra il portone è uno [[stemma mediceo]] in pietra e, più in alto, in asse con questo, un pietrino a scudetto con le lettere OPA, segno dell'Opera di Santa Maria del Fiore. Tra le due insegne era un'ampia pittura murale che mostrava in successione gli stemmi del Comune, [[croce del Popolo|del Popolo]], della [[Parte Guelfa]] e del [[Capitolo fiorentino]], accompagnata da un'iscrizione che ricordava la destinazione dell'edificio a sede del Collegio Eugeniano nel 1784: tutta questa decorazione è stata lasciata deperire di modo che, cadute ampie porzioni d'intonaco, rimane leggibile solo la porzione destra, con l'insegna del Capitolo e un frammento di iscrizione: «''Ad veteres Studi Florentini aedes Eugenianum Collegium translatum Anno Domini MDCCLXXXIV''».
 
Su via del Corso s'alza il fianco dell'edificio, con lo sporto di un negozio con un grande stemma di pietra, che era l'ingresso della seconda sede fiorentina degli Scolopi; più in alto, sulla sinistra, uno stemma repubblicano segnava l'edificio scolastico.
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Gherardi, Alessandro – Statuti della Università e studio fiorentino dell'anno 1387, 1881 – BEIC 14501728.jpg|''Statuti della Università e studio fiorentino dell'anno 1387'', a cura di Alessandro Gherardi, 1881
File:Studio fiorentino stemma.JPG|Lo stemma dello ''Studio'' oggi
File:Studio fiorentino (1972).jpg|Lo stemma dello ''Studio'' nel 1972
File:Portale Via del Corso 8, angolo via dello studio, sede dello studio fiorentino, portale che portava al chiostro di s.m. de' ricci, datato 1926, 02.JPGjpg|Portale in via dello Studio con robbiana neorinascimentale
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{bps|Del Bruno 1757}}, pp. 51-53;
* [[Armando Felice Verde]], ''Lo Studio fiorentino, 1473-1503: ricerche e documenti'', 6 voll., Firenze, Istituto nazionale di studi sul Rinascimento-Olschki, 1973-2010
*{{bps|Cambiagi 1765}}, p. 102;
*{{bps|Cambiagi 1771}}, p. 111;
*{{bps|Cambiagi 1781}}, p. 107;
*{{bps|Follini-Rastrelli 1789-1802}}, IV, 1792, p. 142-143; VIII, 1802, p. 325;
* Marco Lastri, ''Collegio Eugeniano, e suo special privilegio'', in ''L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso'', Firenze, Giuseppe Celli, 1831, I, pp. 120-121.
*{{bps|Thouar 1841}}, pp. 106-121;
*{{bps|Fantozzi 1843}}, p. 120, n. 272;
*{{bps|Firenze 1845}}, pp. 23-24;
*{{bps|Formigli 1849}}, p. 27;
*{{bps|Firenze 1850}}, pp. 187-188;
*{{bps|Bigazzi 1886}}, pp. 335-336;
*{{bps|Illustratore fiorentino}} (1905) 1905, p. 22;
*{{bps|Limburger 1910}}, n. 242;
*{{bps|Illustratore fiorentino}} (1913), 1912, pp. 137-140;
*{{bps|Garneri 1924}}, p. 245, n. III;
*{{bps|Palazzi 1972}}, p. 54, n. 85;
* [[Armando Felice Verde]], ''Lo Studio fiorentino, 1473-1503: ricerche e documenti'', 6 voll., Firenze, Istituto nazionale di studi sul Rinascimento-Olschki, 1973-2010.
*Giorgio Di Battista in {{bps|Roselli 1974}}, p. 53, n. 9;
*{{bps|Bargellini-Guarnieri 1977-1978}}, I, 1977, p. 274; IV, 1978, pp. 141-144;
*{{bps|Ciabani 1984}}, pp. 204-207;
*{{bps|Cesati 2005}}, II, p. 668.
 
== Voci correlate ==
* [[Università degli Studi di Firenze]]
 
==Collegamenti esterni==
*Claudio Paolini, [http://www.palazzospinelli.org/architetture/risultati-via.asp?denominazione=studio+fiorentino&ubicazione=&button=&proprieta=&architetti_ingegneri=&pittori_scultori=&uomini_illustri=&note_storiche= schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli] (testi concessi in [[GFDL]]).
*(<abbr>'''<small>EN</small>'''</abbr>) ''[https://ojs.uclouvain.be/index.php/RETE/index Repertorium Eruditorum Totius Europae/RETE]''
 
{{Opera del Duomo}}