Pittura: differenze tra le versioni
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[[File:Mona Lisa, by Leonardo da Vinci, from C2RMF retouched.jpg|
La '''pittura''' è l'[[arte]] che consiste nell'applicare dei [[pigmento|pigmenti]] a un supporto come la [[carta]], la [[tela]], la [[ceramica]], il [[legno]], il [[vetro]], una lastra metallica o una parete. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, chiamato medium, che li porti a uno stadio di impasto stendibile, più fluido o più denso, e che permetta anche l'adesione duratura al supporto una volta che interviene un processo di asciugamento, di presa o di polimerizzazione.▼
La '''pittura''' è l'[[arte]] che consiste nell'applicare dei [[pigmento|pigmenti]] a un supporto per lo più bidimensionale, come la [[carta]], la [[tela]], la [[ceramica]], il [[legno]], il [[vetro]], una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato. A seconda della sua creatività, del suo gusto [[estetica|estetico]] e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto [[pittore]] o pittrice, mentre il prodotto finale è detto '''dipinto'''. Si può chiamare anche '''quadro''' solo quando realizzato su un supporto mobile, generalmente di dimensioni non molto grandi e spesso racchiuso in [[Cornice (arte)|cornice]].<ref>{{garzanti|quadro}}</ref>
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{{vedi anche|Storia della pittura}}▼
[[File:Raffael 058.jpg|thumb|[[La scuola di Atene]], [[Raffaello Sanzio]], 1509-1511, Città del Vaticano, Musei Vaticani]]▼
La pittura intesa come forma artistica<ref>Escludendo il caso delle avanguardie novecentesche, dove sono entrati in gioco tutt'altri valori.</ref> non è una meccanica apposizione di colore a un disegno, ma è un'arte che pone dei problemi più complessi: la resa del colore, le variazioni di tono, lo studio di luci ed ombre, l'illusione di spazi naturalistici, la ricchezza della tecnica (con [[smalto|smalti]], impasti, velature). Nelle civiltà più antiche non esisteva ancora l'accento su tali questioni, per cui si ebbero produzioni anche di grande raffinatezza, ma definibili solo come "disegno colorato" (si pensi ad esempio all'[[arte egiziana]])<ref>[[Ranuccio Bianchi Bandinelli]] e Mario Torelli, ''L'arte dell'antichità classica, Etruria-Roma'', Utet, Torino 1976, pag. 81.</ref>. Questi problemi poterono dirsi risolti solo dall'[[arte greca]] in poi, a partire dal V secolo a.C. con pieno sviluppo documentabile in tutto il IV secolo a.C. e da allora entrarono a far parte della cultura [[mediterraneo|mediterranea]] e [[Europa|europea]] con alterne vicende.▼
I dipinti più antichi sono stati rinvenuti nella [[Grotta Chauvet]] in [[Francia]]: la loro realizzazione è databile a circa 32
== Pittura come ''arte maggiore'' ==▼
[[File:Botticelli-primavera.jpg|thumb|''[[Primavera (Botticelli)|Primavera]]'' di [[Sandro Botticelli|Botticelli]], [[Galleria degli Uffizi]] a [[Firenze]]]]▼
La pittura gode di un posto di primo piano su tutte le arti. Basti pensare a come il concetto stesso di "opera d'arte" (visiva) sia più spontaneamente associato a dipinti piuttosto che a sculture o opere di [[architettura]], per non parlare poi delle cosiddette "arti minori". Oltre ai fattori storici che hanno determinato la divisione tra arti "maggiori" e "minori" ([[Leon Battista Alberti]] distingueva gli aspetti intellettuali rispetto a quelli manuali, secondo una definizione fatta propria poi dalle [[accademia|Accademie]] nel XVII secolo e da esse canonizzate), la pittura ha un'innegabile facilità di fruizione rispetto alle altre forme artistiche.▼
Nel corso del [[XIX secolo]], con la nascita della [[fotografia]], si assiste a un significativo cambio di ruolo della pittura nella società: non più necessaria per fissare i dati oggettivi di ciò che rappresenta (ad esempio l'effigiato in un [[ritratto]]), portò gli artisti ad esplorare rappresentazioni più legate al loro sentire personale, alle emozioni, alla psicologia, a tutto ciò che è legato all'invisibile e all'immaginario.
Quale opera bidimensionale non necessita di particolari sforzi per essere percepita: basta guardarla frontalmente, a differenza di una scultura che si esprime su tre dimensioni, per non parlare della maggiore complessità delle architetture. Ciò significa anche una immensamente maggiore fruibilità, si pensi alla semplice economicità delle riproduzioni fotografiche di pittura, che possono circolare con estrema facilità, impossibile, per adesso, per le opere d'arte tridimensionali.▼
La pittura stessa poi, messa in discussione e ridimensionata nel [[XX secolo]] in favore di espressioni artistiche più libere e [[arte concettuale|concettuali]], resta comunque ampiamente praticata in tutto il mondo.
[[Witelo]], un matematico e fisico del XIII secolo originario della [[Slesia]], scriveva che "L'occhio non può comprendere la forma vera delle cose con il semplice sguardo (''aspectus''), ma sì con l'intuizione diligente (''obtudus'')". Mentre l<nowiki>'</nowiki>''aspectus'', semplice visione esteriore, è sufficiente per la pittura e gran parte della scultura, l'''obtudus'', inteso come sguardo penetrante, raziocinante, è necessario ad esempio per comprendere un'opera architettonica.▼
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▲=== Pittura come ''arte maggiore'' ===
▲[[File:Botticelli-primavera.jpg|
▲La pittura gode di un posto di primo piano su tutte le arti. Basti pensare a come il concetto stesso di "opera d'arte" (visiva) sia più spontaneamente associato a dipinti piuttosto che a sculture o opere di [[architettura]], per non parlare poi delle cosiddette "[[arti decorative|arti minori]]". Oltre ai fattori storici che hanno determinato la divisione tra arti "maggiori" e "minori" ([[Leon Battista Alberti]] distingueva gli aspetti intellettuali rispetto a quelli manuali, secondo una definizione fatta propria poi dalle [[accademia|Accademie]] nel XVII secolo e da esse canonizzate), la pittura ha un'innegabile facilità di fruizione rispetto alle altre forme artistiche.
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[[File:Jacopo, domenico tintoretto, palma il giovane e altri aiuti, paradiso, 1588-94, 08.JPG|sinistra|miniatura|Il ''[[Paradiso (Tintoretto)|Paradiso]]'' di Jacopo e Domenico [[Tintoretto]] e [[Jacopo Palma il Giovane|Palma il giovane]]. [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]] [[Venezia]]]]
▲[[Witelo]], un matematico e fisico del XIII secolo originario della [[Slesia]], scriveva che "L'occhio non può comprendere la forma vera delle cose con il semplice sguardo (''aspectus''), ma sì con l'intuizione diligente (''obtudus'')". Mentre l
=== La questione pittorica ===
▲[[File:Raffael 058.jpg|
▲La pittura intesa come forma artistica<ref>Escludendo il caso delle avanguardie novecentesche, dove sono entrati in gioco tutt'altri valori.</ref> non è una meccanica apposizione di colore a un disegno, ma è un'arte che pone dei problemi più complessi: la resa del [[colore]], le variazioni di tono, lo studio di luci ed ombre, l'illusione di spazi naturalistici, la ricchezza della tecnica (con [[smalto|smalti]], impasti, velature). Nelle civiltà più antiche non esisteva ancora l'accento su tali questioni, per cui si ebbero produzioni anche di grande raffinatezza, ma definibili solo come "disegno colorato" (si pensi ad esempio all'[[arte egiziana]])<ref>[[Ranuccio Bianchi Bandinelli]] e Mario Torelli, ''L'arte dell'antichità classica, Etruria-Roma'', Utet, Torino 1976, pag. 81.</ref>. Questi problemi poterono dirsi considerati e risolti solo dall'[[arte greca]] in poi, a partire dal V secolo a.C., con pieno sviluppo documentabile in tutto il IV secolo a.C., e da allora entrarono a far parte della cultura [[mediterraneo|mediterranea]]
=== Tecniche pittoriche ===
Esistono molti tipi di tecniche pittoriche, che si differenziano sia per i materiali e gli strumenti usati sia per le superfici sulle quali è eseguita l'opera.
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Altri supporti possono essere: la [[carta]], il [[metallo]], il [[vetro]], la [[seta]], una parete e qualunque altra superficie in grado di mantenere in modo permanente il colore.
===Classificazione delle tecniche pittoriche===▼
[[File:Formella 18, apelle o la pittura, nino pisano, 1334-1336.JPG|thumb|''Apelle o la Pittura'', formella del [[Campanile di Giotto]], [[Nino Pisano]], 1334-1336, [[Firenze]]]]▼
* Sulle pareti abbiamo l'[[affresco]], il [[Murales|murale]], il [[Graffiti Writing|graffito]] e l'[[encausto]].▼
* Su [[pittura su tavola|tavola]] abbiamo la [[pittura a tempera]], i colori ad [[pittura ad olio|olio]] ed i colori acrilici.▼
* Su carta abbiamo il [[pastello]], la pittura a tempera, l'[[acquerello]] e il [[guazzo]] o ''gouache''.▼
* Su [[tela]] abbiamo la tempera, la pittura ad olio e la pittura acrilica.▼
* Su ceramica abbiamo le pitture vascolari con ossidi e fondenti.▼
* Su [[seta]] ed altre stoffe abbiamo il [[batik]], lo [[Shibori]], il Serti e l'acquerello.▼
▲[[File:Formella 18, apelle o la pittura, nino pisano, 1334-1336.JPG|
Nell'esecuzione di opere pittoriche, poi, oltre ad una vasta gamma di superfici e di colori che possono presentarsi puri - pigmenti - o più normalmente già uniti al cosiddetto [[legante|medium]] - paste, resine, oli, emulsioni -, si aggiunge la possibilità di utilizzare vari strumenti: pennelli, spatole, [[aerografo]], [[Bomboletta spray|spray]], punte ed anche attrezzi che non nascono per uso artistico ma che vi sono adattati dalla perizia o dalla fantasia dell'artista.▼
L'elenco non può considerarsi né esauriente, né tassativo, in quanto possono essere utilizzate, oltre alle superfici più varie, anche tecniche e materiali eterogenei, realizzandosi così opere a tecnica mista (ad esempio il collage con la pittura) o opere polimateriche (ad esempio colori uniti od abbinati a tessuti, carte, materiali inerti, oggetti).▼
In base al supporto:
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▲* Su [[pittura su tavola|tavola]] abbiamo la [[pittura a tempera]],
▲* Su carta
* Su pergamena la [[miniatura]].
▲* Su ceramica abbiamo le pitture vascolari, con i vari ossidi e fondenti.
▲Nell'esecuzione di opere pittoriche, poi, oltre ad una vasta gamma di superfici e di colori<ref> [[Oliver Sacks]],''Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali'' (''An Anthropologist on Mars'', 1995),trad di Isabella Blum, cap 1 ''Il caso del pittore che non vedeva i colori'', Milano, Adelphi, 1995, ISBN 88-459-1396-1.</ref> che possono presentarsi puri - pigmenti - o più normalmente già uniti al cosiddetto [[
▲L'elenco non può considerarsi
=== Soggetti pittorici ===▼
* [[Allegoria]];▼
* [[Natura morta]];▼
* [[Ritratto]] e [[autoritratto]];▼
* [[Paesaggio]] e [[panorama (pittura)|panorama]].▼
===
* [[Disegno]];
▲{{vedi anche|Storia della pittura}}
* [[Poussinisti e Rubenisti]].
▲I dipinti più antichi sono stati rinvenuti nella [[Grotta Chauvet]] in [[Francia]]: la loro realizzazione è databile a circa 32.000 anni fa. Sono realizzati con [[ocra rossa]] e pigmento nero, e mostrano cavalli, rinoceronti, leoni, bufali e mammut. Ci sono esempi di [[pittura rupestre]] praticamente in tutto il mondo.
▲== Soggetti pittorici ==
▲* [[Allegoria]]
▲* [[Natura morta]]
▲* [[Ritratto]] e [[autoritratto]]
▲* [[Paesaggio]] e [[panorama (pittura)|panorama]]
== Note ==
<references />
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
* [https://web.archive.org/web/20090827080353/http://www.liberliber.it/biblioteca/a/alberti/de_pictura/html/index.htm Leon Battista Alberti: ''Della pittura''] da [[Liber Liber]]
{{Sette arti}}
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{{Portale|pittura}}
[[Categoria:Pittura| ]]
[[Categoria:Tecniche artistiche]]
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