Plutocrazia: differenze tra le versioni
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La '''plutocrazia''' (
Stando agli scritti di cui la storiografia odierna dispone, l'uso più antico di questo termine risale al 1652<ref>
Il termine "plutocrazia" è affine ma distinto da quello di "plutonomia", il quale ultimo allude non esattamente al "governo dei ricchi" (o "governo plutocratico") ma ad un governo che sebbene formalmente democratico, si caratterizza per una produzione legislativa che si volge insistentemente a favore dei ricchi, a discapito del benessere del ceto medio o del ceto più misero.
Nel corso della storia, l'arena politica ha
▲=== Nella politica moderna ===
▲{{See also|Disuguaglianza economica}}
▲Nel corso della storia, l'arena politica ha subito svariate tipologie di influenze da parte di individui e [[organizzazioni]] economicamente importanti. Nell'era moderna, la gran parte delle [[Repubblica|repubbliche]] [[Democrazia|democratiche]] prevedono, nel loro [[ordinamento giuridico]], delle forme di [[Raccolta di fondi|raccolte di fondi]] di origine privata a favore di soggetti politici; sovente, per finanziare la propria [[campagna elettorale]], questi ultimi beneficiano di aiuti economici provenienti proprio dai suddetti ambienti plutocratici. Non importa che essi siano singoli individui, intere aziende, o associazioni di consumatori: da tutti e tre i casi, pare scaturire un sistema di [[clientelismo]] o patronato, dove le donazioni vengono offerte unicamente sulla base del principio ''[[do ut des]] (dare per avere)''. Non è mai bene generalizzare, ma sebbene i finanziamenti non siano direttamente legati a particolari decisioni legislative, le naturali aspettative dei donatori sono quelle di avere in cambio un aiuto per il proprio tornaconto; in caso contrario, non sarebbe nel loro interesse supportare tale soggetto e, ad esso, ne preferirebbero un altro.
In quasi tutte le democrazie gli accordi ''do ut des'' sono illegali, ma questo non influisce sul problema: tali reati sono difficili da dimostrare senza un supporto cartaceo ben documentato. A complicare questo aspetto vi è uno dei componenti chiave della democrazia, ovvero la possibilità, per un politico, di portare avanti qualsiasi misura di cui i propri elettori possano beneficiare.
Spesso accade che ricchi e importanti personaggi finanzino le loro stesse campagne politiche o che prestino il loro appoggio ad altri individui o [[organizzazioni]] provenienti da ambienti plutocratici, affinché portino avanti determinate istanze al posto loro. Negli Stati Uniti d'America, ad esempio, 250 membri del [[Congresso degli Stati Uniti
== Critiche ==
Il termine "plutocrazia" è generalmente usato con significato negativo, per descrivere il problema dell'eccessiva concentrazione di denaro in un ristretto numero di individui, o per mettere in guardia qualcuno sulla pericolosità intrinseca di tale sbilanciamento, considerando la grande importanza rivestita dal capitale nel mondo moderno.<ref>{{cita libro|nome1=Edward B.|cognome1=Fiske|nome2=Jane|cognome2=Mallison|nome3=David|cognome3=Hatcher|titolo=Fiske 250 words every high school freshman needs to know|url=https://archive.org/details/fiske250wordseve0000fisk|anno=2009|editore=Sourcebooks|città=Naperville, Illinois|lingua=en|isbn=978-1-4022-1840-8}}</ref><ref>{{cita libro|curatore=Colin M. Coates|titolo=Majesty in Canada: Essays on the Role of Royalty|anno=2006|editore=Dundurn|città=Toronto|lingua=en|p=119|isbn=1-55002-586-4}}</ref> Noti personaggi come il politico [[Winston Churchill]], lo storico e sociologo francese [[Alexis de Tocqueville]], il marchese spagnolo [[Juan Donoso Cortés]] e il linguista e filosofo [[Noam Chomsky]], a partire dal Novecento in avanti, si sono schierati contro i plutocrati, condannandoli apertamente per la loro soprassedenza alle responsabilità sociali. Essi sono accusati di contaminare l'intera società con cupidigia, [[edonismo]] e [[corruzione]], e di fare uso del potere con il fine unico di soddisfare i propri interessi, alimentando povertà e disuguaglianze e, di conseguenza, il forte inasprimento delle [[Lotta di classe|lotte di classe]].<ref>{{cita libro|autore=Peter Viereck|titolo=Conservative thinkers: from John Adams to Winston Churchill|anno=2005|editore=Transaction Publishers|città=New Brunswick, New Jersey|lingua=en|pp=19-68|isbn=1-4128-0526-0}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Alexis de Tocqueville|curatore=Roger Boesche|traduttore=James Toupin|titolo=Selected Letters on Politics and Society|url=https://archive.org/details/selectedletterso00alex|anno=1985|editore=University of California Press|città=Berkeley|lingua=en|pp=[https://archive.org/details/selectedletterso00alex/page/n211 197]-198|isbn=0-520-05751-1}}</ref>
== Uso
[[File:Hitler and Mussolini June 1940.jpg|miniatura|Benito Mussolini e Adolf Hitler]]
Il termine "''Plutocrati''" (o "''plutocrazia''") fu anche utilizzato ''' '''da [[Benito Mussolini|Mussolini]], [[Adolf Hitler|Hitler]] ed altri esponenti di movimenti e regimi [[Fascismo|fascisti]], [[Nazionalsocialismo|nazionalsocialisti]] o [[Falangismo|falangisti]] per criticare il sistema, a loro dire solo apparentemente democratico, di quelle che erano allora le potenze capitaliste e industrialmente avanzate (come [[Regno Unito|Gran Bretagna]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Francia]]) le quali in realtà a discapito del popolo, formalmente presentato come sovrano, sarebbero state manovrate a proprio favore da singoli individui, detentori di grandi ricchezze, e dalle lobby politiche ed economiche. Questi Paesi sarebbero stati colpevoli di illudere ed ingannare la popolazione con un sistema che offre alla gente comune un'apparente possibilità di scelta, scelta che però risulta nei fatti irrilevante di fronte alle scelte operate dai cosiddetti ''[[Poteri forti (politica)|poteri forti]].''<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Nacci
In questo modo essi ribattevano alle critiche e alle accuse di [[Stato autoritario|autoritarismo]] e [[dittatura]], dirette nei loro confronti proprio da quei paesi definiti ''plutocratici''. Inoltre, i rappresentanti del regime fascista e di quello nazionalsocialista affermavano che il loro sistema autoritario si sarebbe limitato a compiere davvero la volontà della maggioranza dei cittadini. Un simile uso dispregiativo del termine fu fatto anche dall'[[Comintern|Internazionale Comunista]].
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==Bibliografia==
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== Altri progetti ==
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[[Categoria:Forme di governo]]
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