X-shooter: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m (GR) File renamed: File:X-Shooter. Light of SDSS J102915 + 172927.jpgFile:X-shooter. Light of SDSS J102915 + 172927.jpg Criterion 4 (harmonizing names of file set) · The name of the instrument has no capital letter
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ)
 
(27 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1:
'''X-shooter''' è uno spettroscopio installato sull'unità 23 (UT2UT3, KueyenMelipal)<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.eso.org/sci/facilities/paranal/instruments/xshooter/news.html|titolo=XSHOOTER News: spostamento dall'UT3Paranal all'UT2 a novembre 2014Instrumentation|sito=eso.org|lingua=en|accesso=2623 aprilemarzo 20182023}}</ref> del [[Very Large Telescope]] (VLT) presso l'[[osservatorio del Paranal]], in [[Cile]]. ÉÈ il primo degli strumenti di seconda generazione installati al VLT e sostituisce lo spettrografo [[FOcal Reducer-low dispersion Spectrograph|FORS1]], utilizzato con ottimi risultati per più di un decennio. È stato costruito da un consorzio di istituti siti in [[Danimarca]], [[Francia]], Italia e [[Paesi Bassi]] in collaborazione con l'[[Osservatorio Europeoeuropeo Australeaustrale|ESO]]. Attivato nel 2009,<ref>{{Cita web|url=http://www.eso.org/public/news/eso0920/|titolo=Most Efficient Spectrograph to Shoot the Southern Skies|sito=eso.org|data=25 maggio 2009|lingua=en}}</ref> X-Shootershooter è uno strumento avanzato nella [[spettroscopia]] a [[Risoluzione angolare|risoluzione]] intermedia su un ampio intervallo di [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]], dall'[[Radiazione ultravioletta|ultravioletto]] (UV) al [[Radiazione infrarossa|vicino infrarosso]] (NIR).<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.eso.org/sci/facilities/paranal/instruments/xshooter.html|titolo=X-SHOOTER|sito=eso.org|lingua=en|accesso=26 aprile 2018}}</ref>
 
Costituito da tre bracci, ogni braccio è un singolo [[spettrografo]] di tipo [[Spettrografo Echelle|echelle]], che disperde il fascio di luce in entrata in molte lunghezze d'onda separate (equivalenti ai colori) sotto forma di [[Spettro visibile|spettro]]. Poiché questo spettro è molto lungo (l'intervallo della lunghezza d'onda da campionare è ampio), non può essere analizzato completamente dal rilevatore. Così viene ''sminuzzato'' elettronicamente in strisce più piccole chiamate ''ordini'', che vengono poisuccessivamente posizionate una sopra l'altra consentendo agli astronomi di osservarecodificare i dati incon grande dettaglio (ved. immagine a lato).
[[File:X-shooter. Light of SDSS J102915 + 172927.jpg|alt=Distribuzione della luce di diversi colori provenienti dalla stella SDSS J102915 + 172927, |miniatura|230x230px|Distribuzione della luce di diversi colori proveniente dalla stella [[SDSS J102915+172927|SDSS J102915 + 172927]] (''stella di Caffau)'', analizzata da X-Shootershooter. Lo spettro della stella appare triplo ad ogni lunghezza d'onda in quanto è stato diviso usando un'[[Spettroscopia a campo integrale|unità di campo integrale]] per raccogliere più luce possibile. Questa stella ha la più bassa quantità di elementi più pesanti dell'[[elio]] di tutte quelle ad oggi studiate. L'unica evidenza di elementi più pesanti dell'elio sono due [[Linea spettrale|linee]] scure di assorbimento dell'elemento calcio.]]
I bracci così combinati consentono agli astronomi di osservare una gamma di [[Oggetto del profondo cielo|oggetti astronomici]] attraverso lo [[Spettro elettromagnetico|spettro]] dall'ultravioletto al visibile sino al vicino infrarosso, dai deboli oggetti vicini a quelli molto luminosi nel cielo profondo
 
== Risultati e ricerca scientifica ==
 
* Obiettivi scientifici: spettroscopia ad ampia risoluzione ed ampio spettro per studiare le proprietà delle [[Nana bruna|nane brune]], progenitrici delle [[Supernova di tipo Ia|supernove di tipo Ia]]; le esplosioni di [[raggi gamma]] e la formazione di metalli nell'[[Cronologia del Big Bang|Universo primordiale]].
*X-shooter ha aiutato a identificare la popolazione di galassie [[Galassia green bean|Green bean]], (g<nowiki/>alassiegalassie di fagiolini), che appaiono verde brillante a causa della luce intensa nei dintorni dei massicci [[Buco nero supermassiccio|massicci buchi neri]] al loro centro.<ref>{{Cita web|url=http://www.eso.org/public/news/eso1249/|titolo=Galaxy-wide Echoes from the Past
VLT observations identify very rare new kind of galaxy|sito=eso.org|data=5 dicembre 2012|lingua=en}}</ref>
* Il [[quasar]] più potente fino ad oggi è stato misurato con X-shooter: il suo po<nowiki/>terepotere emittente è equivalente a due milioni di milioni di volte quello del Sole, o 100 volte più dell'intera galassia della [[Via Lattea]].<ref>{{Cita web|url=http://www.eso.org/public/news/eso1247/|titolo=Biggest Black Hole Blast Discovered
New ESO observations reveal most powerful quasar outflow ever found|sito=eso.org|data=28 novembre 2012|lingua=en}}</ref>
* Un [[pianeta extrasolare]] fluttuante, [[CFBDSIR 2149-0403|CFBDSIR2149]], è stato osservato a circa 100 anni luce dalla Terra. Senza il bagliore accecante di una stella madre, è stato possibile studiarne l'atmosfera dettagliatamente.<ref>{{Cita web|url=http://www.eso.org/public/news/eso1245/|titolo=Lost in Space: Rogue Planet Spotted?
Orphaned world may help to explain how planets and stars form|sito=eso.org|data=4 novembre 2012|lingua=en}}</ref>
* [[SDSS J102915+172927|SDSS J102915 + 172927]]: è una delle stelle più antiche mai rilevate, localizzata nella [[Leone (costellazione)|costellazione del Leone]] ed avente un'età stimata di oltre 13 miliardi di anni. È povera di [[Metallicità|metalli]] e ha una massa estremamente bassa.<ref>{{Cita web|url=http://www.eso.org/public/news/eso1132/|titolo=The Star That Should Not Exist|sito=eso.org|data=31 agosto 2011|lingua=en}}</ref>
* A circa 75 anni luce dalla terra è stata osservata la nana bruna più fredda mai rilevata: [[CFBDSIR 1458 + 10B]], avente una temperatura di circa 100 ° &nbsp;[[Grado Celsius|°C.]]<ref>{{Cita web|url=http://www.eso.org/public/news/eso1110/|titolo=A Very Cool Pair of Brown Dwarfs|sito=eso.org|data=23 maggio 2011|lingua=en}}</ref>
* Ad ottobre 2017, un gruppo di astronomi a guida italiana<ref>{{Cita web |url=http://www.media.inaf.it/2017/10/16/spettro-kilonova/ |titolo=Kilonova, là dove i neutroni diventano oro |autore=Marco Malaspina |sito=media.inaf.it |data=16 ottobre 2017}}</ref> ha rilevato il primo spettro di una [[Kilonova]],.<ref>{{Cita pubblicazione |coautori=E. Pian, P. D’Avanzo, D. Vergani |data=2 novembre 2017 |titolo=Spectroscopic identification of r-process nucleosynthesis in a double neutron-star merger |rivista=Nature |volume=551 |pp=67-70 |abstract=si |doi=10.1038/nature24298}}.</ref>
*Ad ottobre 2019 è stata data la conferma della prima identificazione di un [[Metallo pesante|elemento pesante]], lo [[stronzio]], prodotto dalla collisione tra due stelle di neutroni, l'evento che ha dato origine al segnale [[GW170817]].<ref>{{Cita web|url=https://www.eso.org/public/news/eso1917/|titolo=Prima identificazione di un elemento pesante nato dalla collisione della stella di neutroni|curatore=[[osservatorio europeo australe|ESO]]|data=23 ottobre 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita|ESOcast210}}.</ref>
*A dicembre 2019 è stato rilevato il primo esopianeta gigante, un [[Gigante ghiacciato|nettuniano freddo]], intorno ad una nana bianca. L'esopianeta orbita attorno alla stella [[WDJ0914 + 1914]], situata a circa 1500 anni luce di distanza nella [[Cancro (costellazione)|costellazione del Cancro]] con una temperatura stimata di circa 28000 gradi Celsius (cinque volte la temperatura del Sole). Il pianeta orbita intorno al proprio astro a una distanza di 10 milioni di chilometri, circa 15 volte il raggio solare.<ref>{{Cita web |url=https://www.eso.org/public/news/eso1919/?lang |titolo=First Giant Planet around White Dwarf Found |curatore=[[European Southern Observatory|ESO]] |data=4 dicembre 2019}} </ref> La conclusione che il pianeta sia di tipo nettuniano è sostenuta dalla presenza di elementi chimici quali idrogeno, ossigeno e zolfo nel disco di materiale che ruota vorticosamente intorno alla nana bianca.<ref>{{Cita|ESOcast 212}}.</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Voci CorrelateBibliografia ==
*{{Cita pubblicazione |coautori=E. Pian, P. D’Avanzo, D. Vergani |data=2 novembre 2017 |titolo=Spectroscopic identification of r-process nucleosynthesis in a double neutron-star merger |rivista=[[Nature]] |volume=551 |pp=67-70 |abstract=si |doi=10.1038/nature24298 |cid=E.Pian}}
* {{Cita pubblicazione|autore=J. Vernet [[et al.]]|data=6 ottobre 2011|titolo=X-shooter, the new wide band intermediate resolution
spectrograph at the ESO Very Large Telescope|rivista=[[Astronomy & Astrophysics]]|volume=|numero=|lingua=en|url=httphttps://www.eso.org/sci/facilities/paranal/instruments/xshooter/doc/xshooter_Vernet2011.pdf}}
 
== Voci correlate ==
* [[Very Large Telescope]]
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
 
* {{Cita pubblicazione|autore=J. Vernet [[et al.]]|data=6 ottobre 2011|titolo=X-shooter, the new wide band intermediate resolution
spectrograph at the ESO Very Large Telescope|rivista=Astronomy & Astrophysics|volume=|numero=|lingua=en|url=http://www.eso.org/sci/facilities/paranal/instruments/xshooter/doc/xshooter_Vernet2011.pdf}}
== Collegamenti esterni ==
* [httphttps://www.eso.org/public/teles-instr/paranal-observatory/vlt/vlt-instr/x-shooter/ X-Shooter] sul sito ESO
* {{YouTube|autore=ESO|||n=|lingua=en|cid=ESOcast210|id=Bvp7I5lddCE|titolo=Identificato nuovo elemento pesante - Collisione di stelle di neutroni|data=23 ottobre 2019}}
* {{YouTube|autore=ESO|||n=|lingua=en|cid=ESOcast 212|id=5hEbWWdZayY|titolo=Trovato il primo pianeta gigante attorno a una nana bianca|data=4 dicembre 2019}}
 
{{Osservatorio europeo australe}}
{{portale|astronomia|fisica}}