Tommaso Verani: differenze tra le versioni

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|AnnoNascita = 1729
|LuogoMorte = Chieri
|GiornoMeseMorte = 20 marzo
|AnnoMorte = 1803
|Epoca = 1700
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}}
== Biografia ==
Tommaso Verani nacque a [[Torino]] ma visse i primi anni della sua infanzia presso un romito a [[Moncalieri]]. Rimasto orfano di padre presescelse la viavita ecclesiastica diventando frate dell'ordine degli agostiniani il 17 settembre 1748 nella chiesa del convento di [[Avigliana]] con il nome di frate ''Tommaso Cherubino'',. trasferendosiFu trasferito poi a Crema[[Cremona]] dove restò tre anni aper completare gli studi di teologia, prendendo i voti sacerdotali nel 1751 dal vescovo [[Marcantonio Lombardi]] e qui iniziò la sua conoscenza alla paleografia restando a diretto contatto dei codici della biblioteca del convento e imparandoli da autodidatta<ref>{{cita web|url=http://rettorato.unibg.it/santagostino/web/en/persone/56/tommaso-verani|titolo=Tommaso Verani|editore=Ex chiesa di sant'Agostino|accesso=20 aprile 2018}}</ref>.
<br/> Distinguendosi per le sue capacità vennefu mandato nel 1762 alla chiesa dell'[[Chiesa di Santa Maria Incoronata (Milano)|Incoronata]] di [[Milano]] a riordinare la biblioteca e l'archivio.
<br>Negli anni dal 1752 al 1755 fu mandato a Cremona a studiare teologia, e qui iniziò la sua conoscenza alla paleografia restando a diretto contatto dei codici della biblioteca del convento imparandoli da autodidatta<ref>{{cita web|url=http://rettorato.unibg.it/santagostino/web/en/persone/56/tommaso-verani|titolo=Tommaso Verani|editore=Ex chiesa di sant'Agostino|accesso=20 aprile 2018}}</ref>.
<br> Distinguendosi per le sue capacità venne mandato nel 1762 alla chiesa dell'[[Chiesa di Santa Maria Incoronata (Milano)|Incoronata]] di [[Milano]] a riordinare la biblioteca e l'archivio.
 
Fu poi mandato nenel 1764 a [[Crema (Italia)|Crema]]<ref>{{cita web|url=https://marciana.venezia.sbn.it/immagini-possessori/1143-convento-di-santagostino|titolo=Convento di sant'Agostino|editore=BibliotecaNaziuonale Marciana|accesso=20 aprile 2018}}</ref> e nel 1766 alla [[Chiesa di Sant'Agostino (Bergamo)|monastero di sant'Agostino]] a [[Bergamo]]. Divenne piorepriore nella chiesa di santa[[Chiesa di Santa Prisca|Santa Prisca a Roma]] e nel 1770 incon qualitàl'incarico di segretario del procuratore Mussi per la [[Basilica di Santa Maria del Popolo]], sempre con l'incarico di archivista per l'archivio della Procuratoria.
 
Fece poi ritorno in Piemonte dove curò gli archivi e le biblioteche dei conventi di Torino, Chieri e Carignano, ritirandosi poi a vita privata dal 1°º febbraio 1802.
 
Aveva ideato un sistema di archiviazione che chiamava ''Autobiografia'', catalogava e scrivevaarchiviava ini testodocumenti, seguendo una registrazione dove riportava la datazione con i giorni del calendario, il suo ultimo testo riporta, infatti, nell'ultima pagina la data del 6 marzo 1803. Si desume che lavorò fino agli ultimi suoi giorni essendo morì nel marzo del 1803<ref>{{cita libro|autore= AA.VV. G. Cantoni Alzati|titolo=Società, cultura, luoghi al tempo di Ambrogio da Calepio|editore= Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo – Studi|cigttàcittà=Bergamo|anno=2005}}</ref>.
 
Di particolare rilievo è il suo studio nel monastero di Bergamo dei due codici relativi ilal ''Vocabularium latino-italicum'' e ilal ''Directionarium'', opere di [[Ambrogio Calepio]].<ref>{{cita web|url=http://www.ghirardacci.it/italia/lombardia/studi/bg-biblioteca-manoscritti-2.htm|titolo=Il patrimonio manoscritto del convento di Sant’Agostino di Bergamo: Tommaso Verani e la catalogazione del 1767|autore=Giovanna Cantoni Alzati|editore=Ghiradacci studi biblioteca|accesso=20 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180421031754/http://www.ghirardacci.it/italia/lombardia/studi/bg-biblioteca-manoscritti-2.htm|dataarchivio=21 aprile 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
 
I suoi indici e i suoi Cataloghi sono una fonte primaria nella ricercaricostruzione didella documentazionestoria relativa la vitadell'ordine degli agostiniani nel passare deinei secoli, essendone il soloprimo censimentocensore. Nel corso della sua vita venne accusato di essere avido. Sicuramente non eseguì il suo lavoro non era gratuitogratuitamente, ma ritenevaricopriva diun necessitareruolo dellche richiedeva l'acquisto di libri propri, oltre che dile quantospese glisostenute eraper necessario neii suoi numerosi spostamenti. Nella sua autobiografia risultano indicati anche i compensi ricevuti che non risultano esserefurono di elevato guadagno<ref>{{cita libro|autore=Giovanna Cantoni Alzati|titolo= L'ERUDITO TOMMASO VERANI E LA BIBLIOTECA AGOSTINIANA DI CREMA NEL SETTECENTO|città=Crema}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
== Opere ==
*{{cita libro|titolo=Indice dei libri e scritture del venerando convento di sant'Agostino di Bergamo|editore=Archivio di sant'Agostino|anno=1767|città=Bergamo}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita testo|titolo=Notizie della vita del p. Fra Tommaso Cherubino Verani, al secolo Melchior Andrea Torinese Agostiniano della Congregazione di Lombardia, affigliato al convento di S. Agostino di Chieri|editore=Fondo Antonio Bosio-Archivio di stato di Torino}}
* {{cita libro|autore= AA.VV. G. Cantoni Alzati|titolo=Società, cultura, luoghi al tempo di Ambrogio da Calepio|editore= Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo – Studi|cigttàcittà=Bergamo|anno=2005}}
*Lucrezia Signorello, Vir sane eruditissimus. ''Tommaso Verani, un agostiniano del Settecento'', «Analecta Augustiana», 84 (2021), pp. 187-265.
*Lucrezia Signorello, [[doi:10.6092/issn.2283-9364/15076|''L’''affaire ''Laire e le edizioni romane del XV secolo negli scritti scambiati tra Tommaso Verani e Giovanni Battista Audiffredi'']], «Bibliothecae.it», 11/1 (2022), pp. 182-221.
*Lucrezia Signorello, ''Miseria e nobiltà di due bibliotecari del Settecento italiano: Tommaso Verani e Carlo Carlini tra professione e erudizione'', «Nuovi annali della scuola speciale per archivisti e bibliotecari», 36 (2022), pp. 89-139.
 
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[[Categoria:Archivisti italiani]]