Andrea Brezzi: differenze tra le versioni
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←Nuova pagina: {{Infobox militare |Nome = Andrea Brezzi nasce a |Immagine = |Didascalia = |Soprannome = |Data_di_nascita = 4 settembre 1891 |Nato_a = Ollomont |Data_di_mo... |
Anno nascita Andrea Brezzi, 1910 |
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|Specialità = [[Aereo da bombardamento|Bombardamento a Tuffo]]
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|Ref = dati tratti da ''Castellamonte, capitale del metallo duro''<ref name=M4p40>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 40}}.</ref>
}}
{{Bio
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|Cognome = Brezzi
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 4 settembre
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Vojussa
|GiornoMeseMorte = 21 dicembre
|AnnoMorte = 1940
|Epoca = 1900
|Attività = militare
|
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
}}
Tenente pilota di complemento della specialità [[Aereo da bombardamento|Bombardamento a Tuffo]], partecipò alla [[seconda guerra mondiale]], combattendo durante la [[Campagna di Grecia]]. Per il suo comportamento nell'ultima missione fu decorato di [[Medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria.<ref name=U9p137>{{Cita|Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969|p. 137}}.</ref>
== Biografia ==
In qualità di [[sottotenente]] pilota di complemento prese parti alle [[Arbegnuoc|grandi operazioni di polizia coloniale]] seguenti la [[Guerra d'Etiopia|conquista]] dell'[[Etiopia]], venendo insignito di due [[Valor militare|Medaglie di bronzo al valor militare]].
Con l'entrata in guerra del Regno d'Italia, il 10 giugno 1940, viene esonerato dal servizio militare a causa del suo lavoro presso l'industria metallurgica<ref name=M4p54>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 54}}</ref> ma egli rinunciò all'esonero, arruolandosi come [[pilota militare|pilota da caccia]]<ref name=M4p54/> nella [[Regia Aeronautica]], prendendo parte alle [[Battaglia delle Alpi occidentali|operazioni belliche]] contro la Francia.<ref name=M4p54/> Dopo la firma dell'armistizio di Villa Incisa chiese ed ottenne, come [[tenente|tenente di complemento]], di partecipare ai corsi di pilotaggio dei nuovi cacciabombardieri [[Junkers Ju 87 Stuka|Junkers Ju.87 Picchiatelli]]<ref name=M4p54/> che si tenevano in germani, e al termine dei quali fu assegnato alla 236ª Squadriglia del 96° Gruppo Autonomo Bombardieri a Tuffo.<ref name=U9p137/> ▼
Di base sull'aeroporto di Comiso nel settembre del 1940 il gruppo partecipava all'assedio aeronavale dell'isola di [[Malta]].<ref name=M4p54/> Al ritorno da una missione di bombardamento il suo aereo venne attaccato da alcuni [[Aereo da caccia|caccia]] [[Gloster Gladiator]] della [[Royal Air Force]] [[Gran Bretagna|nglese]]. Impegnato il combattimento insieme al suo mitragliere, il Primo Aviere Gianpiero Vio, nonostante le differenti caratteristiche dei velivoli,<ref>Lo Junkers Ju 87 e ottimo velivolo da bombardamento in picchiata, ma pesante, e la cui vulnerabilità in un combattimento aereo era già stata sperimentata dalla Luftwaffe, mentre il Gloster Gladiator era un agile biplano da caccia, ma a quel tempo già superato dai monoplani.</ref>, i due riuscirono, con abili manovre, ad abbattere uno dei caccia ed a danneggiarne un secondo. Al temine della missione egli rientrò alla base, ma il mitragliere Vio rimase ucciso nel corso del combattimento. Per questa missione fu insignito della [[Medaglia d'argento al valore militare]].<ref name=M4p54/>▼
Alla fine del mese il 96° Gruppo B.T. si trasferì sull'aeroporto di Lecce-Galatina in previsione dell'inizio delle [[Campagna italiana di Grecia|operazioni]] contro la [[Grecia]].▼
▲Con l'entrata in [[Seconda guerra mondiale|guerra]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], il 10 giugno [[1940]],
Il giorno 21 dicembre<ref name=U9p137/> 15 velivoli del 96° Gruppo al comando del tenente [[Ferdinando Malvezzi]] attaccarono posizioni nemiche nell'area di Golem e Kolonje,<ref name=A9p26>{{Cita|Aitollo, Sgarlato 2009|p. 26}}</ref> nel distretto di [[Argirocastro]]. Durante questa azione venne abbattuto il velivolo dell’equipaggio formato dal Maresciallo [[Elio Scarpini]]<ref>Già pilota collaudatore del cacciabombardiere di concezione nazionale [[Savoia-Marchetti S.M.86|Savoia-Marchetti S.M.86W]].</ref> e dal 1° Av. Gino Catamerò.<ref name=A9p26/> Per individuare il velivolo<ref name=M4p54/> del commilitone egli ottenne dal capitano [[Ercolano Ercolani]]<ref name=A9p27>{{Cita|Aitollo, Sgarlato 2009|p. 27}}</ref> di decollare al comando di una formazione di tre aerei.<ref>Gli altri due erano al comando dei sergenti Crespi e Beretta.</ref> Una volta sganciato il loro carico bellico, che distrusse una batteria avversaria, gli aerei furono inquadrati dal fuoco contraereo,<ref name=A9p27/> e il suo velivolo (lo Ju.87B-2 MM.5806) fu gravemente colpito e si incendiò.<ref name=M4p54/> Invece che lanciarsi con il paracadute cercò di atterrare in emergenza nei pressi del costone di Mali Liofiz,<ref name=M4p55>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 55}}</ref> sulla Valle della Vojussa,<ref name=M4p54/> ma il cacciabombardiere prese fuoco, esplodendo all'impatto con il terreno, e causando la sua morte<ref name=M4p55/> e qualle del 1° aviare Luigi Stevanato.<ref>Secondo un'altra fonte i due aviatori furono catturati dalle truppe greche ancora vivi, ma morirono successivamente in prigionia, forse a causa della ferite riportate.</ref><ref name=A9p27/> Per onorarne la memoria fu decretata la concessione della [[Medaglia d’oro al valore militare]].<ref name=A9p27/> ▼
▲Di base sull'[[aeroporto di Comiso]], nel settembre del 1940 il gruppo
La sezione di Torino dell'Associazione Arma Aeronautica]] porta il suo nome, così come una via a [[Castellamonte]].<ref name=M4p53>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 53}}</ref>▼
▲Alla fine del mese il 96
▲Il giorno 21 dicembre<ref name=U9p137/> 15 velivoli del 96
▲La sezione di Torino dell'[[Associazione Arma Aeronautica]] porta il suo nome, così come una via a [[Castellamonte]].<ref name = M4p53>{{Cita|Mascheroni 2004|p. 53}}.</ref>
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione=''
|data=Regio Decreto 14 settembre 1941<ref>Bollettino Ufficiale dispensa 40, pagina 1753.</ref>
}}
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|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Abile pilota da bombardamento in picchiata eseguiva ripetute azioni su difessissimi obiettivi conseguendo per precisione di tiro, ottimi risultati. Attaccato durante una azione su aeroporto nemico, da forze da caccia, riusciva a disimpegnarsi, ad effettuare con esattezza il tiro sostenendo, successivamente, un accanito combattimento con i caccia nemici che lo inseguivano. Caduto al suo fianco il mitragliere, non desisteva dal combattimento ed uscitone vittorioso raggiungeva la base di partenza
|data=Regio Decreto 18 aprile 1941<ref>Registrato alla Corte dei Conti addì 14 giugno 1941-XIX, registro n.27 Aeronautica, foglio n.240.</ref>
}}
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Abile ed ardito pilota accortosi di una grave avaria subita in decollo dal carrello dello aereo, effettuava ugualmente importanti missioni di guerra affidategli. Di ritorno dalla base di partenza, anziché fare uso del paracadute tentava un pericoloso atterraggio riuscendo a salvare il passeggero e a provocare pochi danni al materiale, ma rimanendo ferito nell'audace manovra. Cielo di Addis Abeba, 11 ottobre 1936.''
|data=
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=''Ardito pilota da incursione veloce durante numerosi voli di mitragliamento e bombardamento leggero effettuati in
|data=
}}
==
=== Annotazioni ===
{{references|2}}▼
<references group=N/>
=== Fonti ===
==
*{{cita libro|
*{{cita libro|
*{{cita libro|
*{{cita libro|
*
*{{cita libro|autore=Franco Pagliano|titolo=Storia di diecimila aeroplani|editore=Edizioni Europee|città=Milano|anno=1954|cid=Pagliano 1954}}
* {{cita libro|autore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|titolo=Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare |editore=Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare |città=Roma|anno=1969 |cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969}}
*{{cita pubblicazione
*{{cita pubblicazione
{{Portale|aviazione|biografie
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]]
[[Categoria:Medaglie di bronzo al valor militare]]
[[Categoria:Piloti della Regia Aeronautica]]
[[Categoria:Aviatori italiani della seconda guerra mondiale]]
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