Smetto quando voglio - Masterclass: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Trama: Corretto errori di punteggiatura, aggiunto link con voce ''capro espiatorio''; aggiunti alcuni dati e trasformato un periodo dalla forma passiva a quella attiva. |
|||
(4 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Film
|titolo
|immagine = SmettoQuandoVoglioMasterclass.png
|didascalia = Una scena del film
Riga 49:
==Trama==
Pietro Zinni, nella sala colloqui del carcere,
Un anno e mezzo prima, Alberto Petrelli della banda dei ricercatori ha un incidente con la sua automobile: sotto l'effetto degli stupefacenti, volge lo sguardo fuori dal finestrino e nota un furgone che trasporta un [[Cromatografia|cromatografo]]
La banda comincia a individuare e neutralizzare lo spaccio di diverse smart drugs. Pietro nasconde alla compagna Giulia la verità, presentandole la sua semi-libertà come un accumulo di premi per buona condotta mentre lei è preoccupata di dover crescere il figlio da sola con il compagno in carcere. Durante una conversazione Giulia nomina il suo collega Fabio, che Pietro sospetta voglia inserirsi nella relazione, approfittando del suo incarceramento.
Tra tutte le sostanze che vengono scoperte,
Nel frattempo Alice Gentili, giornalista free-lance di un blog para-cospirazionista, fa domande scomode durante una conferenza stampa della polizia e, successivamente, rivela a Coletti di aver scoperto legami tra lei e la banda dei ricercatori.
La banda recupera anche la trentesima sostanza ma il commissario Galatro convince l'ispettrice Coletti ad aggiungere alla missione della banda anche l'origine di Sopox. Alberto parla anche a lei del cromatografo: cercando negli archivi della polizia, Coletti scopre del furto dell'apparecchio dall'università La Sapienza proprio la sera dell'arresto di Alberto. Pietro giunge alla conclusione che Sopox sia fabbricata con l'[[efedrina]], sostanza illegale tranne che per la produzione delle pillole anticoncezionali. La banda e Coletti sospettano che il prossimo furto della sostanza da parte dei produttori di Sopox sia ai danni dell'imminente carico di pillole al porto di [[Civitavecchia]], così progettano di applicare un [[GPS]] al container che verrà rubato per seguirne il furto e rintracciare gli avversari. A bordo di auto e sidecar risalenti al Terzo Reich, recuperati da Arturo, i membri della banda si recano al porto e individuano il container, il tutto mentre Giulia, ignara di tutto, telefona a Pietro perché ha le prime contrazioni e sta andando all'ospedale a partorire. Per un errore, Mattia finisce nel container che cercavano mentre Giorgio rimane fuori (con il GPS in mano). Il carico, con Mattia dentro, viene quindi trasportato su un [[treno merci]].
La banda insegue e affianca il convoglio, Bartolomeo tenta di saltare su un vagone, ma finisce per cadere dal lato opposto e viene dato per morto. Pietro prendere in mano la situazione: salta sul treno, su cui trova il capo della banda di Sopox con cui ingaggia una lotta, ma l'uomo riesce nel proprio furto chiudendo Pietro nel treno. Mattia tenta di lanciare il GPS sul furgone degli avversari ma l'oggetto gli sfugge, venendo infine recuperato da Bartolomeo, fortunosamente attaccato all'altro lato del treno, il quale riesce a lanciare con successo il dispositivo.
La banda rintraccia così il laboratorio degli avversari presso l'ex Tecnopolo di Civitavecchia: ritrovano il cromatografo ma nessun altro. Con i componenti chimici trovati sul posto, Alberto riesce a completare correttamente la formula della droga sintetica, e dopo averla trascritta su un foglio, lo consegna a Pietro che può finalmente raggiungere in ospedale Giulia: il bambino è nato. Nel frattempo le indagini sulla collaborazione tra polizia e la banda dei ricercatori, portate avanti dalla giornalista Alice Gentili, vengono pubblicate sul suo blog e Galatro obbliga Coletti ad abortire l'operazione, negando qualsiasi suo coinvolgimento. A questo, consegue l'arresto di Pietro, pochi istanti prima che possa vedere il bambino, e del resto della banda, ancora fermi al Tecnopolo. L'ispettrice deve presentarsi davanti ad una commissione disciplinare per un interrogatorio ufficiale, alla fine del quale viene sospesa dal servizio.
Durante la consegna dei suoi oggetti personali al momento di tornare in carcere, Pietro ha
▲Durante la consegna dei suoi oggetti personali al momento di tornare in carcere, Pietro ha però un'intuizione: la formula del Sopox è in realtà doppia. Servendosi del cromatografo, Mercurio e la sua banda intendono produrre non solo una sostanza stupefacente, ma addirittura [[gas nervino]].
==Produzione==
Riga 101 ⟶ 97:
=== Critica ===
La pellicola è stata accolta in maniera contrastante dalla critica. Mereghetti sul ''Corriere della Sera'' parla di "un lungo gioco degli equivoci che la sceneggiatura – del regista, di Francesca Manieri (''Veloce come il vento'') e di [[Luigi Di Capua]] (''The Pills'') – non riesce mai a vivificare davvero"<ref>{{Cita news|nome=Paolo|cognome=Mereghetti|url=http://www.corriere.it/spettacoli/17_gennaio_29/smetto-quando-voglio-masterclass-fragile-gioco-equivoci-sequel-banditi-laureati-6bbb99dc-e648-11e6-84c1-08780d9999f1.shtml|titolo=Smetto quando voglio - Masterclass|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=8 dicembre 2017}}</ref>. Sul ''Fatto Quotidiano Magazine'' Davide Turrini scrive: "nel tentare di costruire una formula di genere, Sibilia, questa volta coadiuvato da Luigi Di Capua (''The Pills'') e Francesca Manieri allo script, smarrisce la bussola della cifra comico leggera provando a tarare il cuore del film nell’incerto equilibrio di tre macrosequenze ripetute all’infinito"<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/26/smetto-quando-voglio-masterclass-e-una-seconda-occasione-mancata-peccato/3342532/|titolo=Smetto quando voglio Masterclass è una seconda occasione mancata. Peccato - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=26 gennaio 2017|accesso=8 dicembre 2017}}</ref> Una parte della critica ha invece scritto positivamente del film.<ref>{{Cita news|autore=Chiara Apicella|url=http://movieplayer.it/articoli/recensione-di-smetto-quando-voglio-masterclass_17028/|titolo=SMETTO QUANDO VOGLIO – MASTERCLASS: QUANDO IL SEQUEL DIVERTE ANCHE DI PIÙ|pubblicazione=[[Movieplayer.it]]|data=2 febbraio 2017|accesso=14 febbraio 2017}}</ref> ''[[Wired#Wired in Italia|Wired.it]]'' dice: "È raro vedere un sequel che si mantiene a livello dell'originale. Sydney Sibilia ci è riuscito e l'ha fatto pensando in grande, cosa incredibile per la mentalità solitamente ristretta del nostro cinema...",<ref>{{Cita news|nome=Gabriele|cognome=Niola|autore=|url=https://www.wired.it/play/cinema/2017/01/30/smetto-quando-voglio-masterlcass-commedia-recensione/|titolo=Smetto quando voglio si supera e con Masterclass diventa una commedia d’azione|pubblicazione=Wired|data=30 gennaio 2017|accesso=14 febbraio 2017}}</ref> mentre ''[[MYmovies.it]]'': "Un look acido e psichedelico per una commedia moderna che ha un'esuberanza alla [[John Landis]]..."<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2017/smettoquandovoglio2/|titolo=Smetto quando voglio - Masterclass|sito=[[MYmovies.it]]|data=24 gennaio 2017|accesso=14 febbraio 2017}}</ref> Per ''[[Comingsoon.it]]'' il film "ha una cifra stilistica tutta sua, ora acida e psichedelica, ora epica, che ne fa davvero un ''unicum''."<ref>{{Cita news|autore=Carola Proto|url=https://www.comingsoon.it/film/smetto-quando-voglio-2-masterclass/52650/recensione/|titolo=Smetto quando voglio 2 - Masterclass Recensione|pubblicazione=[[comingsoon.it]]|data=30 gennaio 2017|accesso=14 febbraio 2017}}</ref> È stato inoltre sottolineato un rafforzamento della vena comica rispetto al primo capitolo, e una maggiore virata verso il genere action. Il ''[[il Fatto Quotidiano|Fatto Quotidiano]]'' ha commentato: "#commedia #azione #modernità #intrattenimento #divertimento #industria #saga #pop #nuovocinemaitaliano. Potrebbero sembrare hashtag strampalati, invece trovo che siano le parole chiave migliori per iniziare a parlare di ''Smetto quando voglio - Masterclass''. Proprio perché questo può essere considerato a tutti gli effetti il film 2.0 del nostro cinema e quello che incarna alla perfezione tutte le caratteristiche di questa generazione."<ref>{{Cita news|autore=Mattia Bianchini|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/02/smetto-quando-voglio-masterclass-la-nuova-commedia-allitalana/3340347/|titolo=Smetto quando voglio-Masterclass, la nuova commedia all'italiana|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=2 febbraio 2017|accesso=14 febbraio 2017}}</ref> Anche Francesco Alò, critico di ''BadTaste.it'' e ''[[Il Messaggero]]'', e Mattia Ferrari di ''MoviePlanet'', promuovono a pieni voti il film.<ref>{{YouTube|autore=BadTaste.it - Il Nuovo Gusto del Cinema|id=CC7_q42hwX4|titolo=Smetto Quando Voglio: Masterclass, di Sydney Sibilia - RECENSIONE|data=1º febbraio 2017|accesso=11 febbraio 2017}}</ref><ref>{{YouTube|autore=MoviePlanetChannel|id=lVmih4aufhE|titolo=Movie Planet Review- 173: RECENSIONE SMETTO QUANDO VOGLIO- MASTERCLASS|data=4 febbraio 2017|accesso=11 febbraio 2017}}</ref>
== Curiosità ==
Il nome di [[Luigi Lo Cascio]] non appare nei titoli di testa assieme agli altri interpreti per generare un effetto sorpresa alla sua apparizione sul tetto del treno. Anche il nome del suo personaggio, Walter Mercurio, non viene nominato se non nel terzo capitolo della saga.
==Altri media==
Riga 109 ⟶ 108:
=== Videogioco ===
Insieme all'uscita nelle sale del film, viene realizzato un [[videogioco arcade]] online in [[pixel art]], diviso in quattro livelli. Il videogioco è realizzato da [[Diego Sacchetti]] di [[Morbidware]] e [[Matteo Corradini (attore)|Matteo Corradini]].<ref>{{cita web|url=http://www.badtaste.it/2017/02/02/smetto-voglio-masterclass-videogame-online/219394/|titolo=Smetto Quando Voglio: Masterclass, ecco il videogame online!|editore=badtaste.it|autore=Andrea Francesco Berni|data=2 febbraio 2017|accesso=2 febbraio 2017}}</ref>
==Riconoscimenti==
|