Leonardo Bazzaro: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nato a [[Milano]] da dueAmbrogio Bazzero<ref>Originaria forma del cognome</ref> e Anna Boschetti, [[commercianti]] di [[Tessuto|stoffe]] ina [[Varese]]<ref name=":1">{{Cita web|url=https://archiviodelverbanocusioossola.com/2011/03/22/leonardo-bazzaro/|titolo=Leonardo Bazzaro, maestro di naturalismo a Gignese|autore=|editore=|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref><ref name|dataarchivio=":3">{{Cita8 webagosto 2016|urlurlarchivio=httphttps://wwwweb.treccaniarchive.itorg/enciclopediaweb/20160808204242/https://archiviodelverbanocusioossola.com/2011/03/22/leonardo-bazzaro_(Dizionario-Biografico)bazzaro/|titolourlmorto=Leonardo Bazzaro|autore=|editore=|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref>, Ambrogiocome Bazzaroil efratello Anna[[Ernesto Boschetti,Bazzaro|Ernesto]] dimostra sin dadalla piccologiovane dimostraetà una spiccata passione e propensione per il [[disegno]] e le [[Arte figurativa|arti figurative]]<ref name=":0" />. I suoi [[Genitore|genitori]], anch'essi appassionati d'[[arte]], assecondano questa sua naturale inclinazione e decidono di affidarlo agli insegnamenti privati di [[pittura]] di un loro cliente: il [[pittore]] [[Gaetano Fasanotti]], titolare della prestigiosa [[cattedra]] di [[paesaggio]] all'[[Accademia di Brera|Accademia di Belle Arti di Brera]] di [[Milano]]<ref name=":1" /><ref name=":3" /><ref name=":0" /><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.leonardobazzaro.it/biografia.asp|titolo=Leonardo Bazzaro - Biografia|autore=|editore=Gammanzoni|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref>.
 
InI seguitogenitori, icollezionisti genitorid'arte, siassecondano dimostranoquesta ancorainclinazione comprensivie quandonel -[[1863]] nonostantedecidono ladi loroaffidarlo volontàagli diinsegnamenti avviareprivati lorodel figliopaesaggista nelGaetano ramoFasanotti<ref>Tra i principali artefici dello sviluppo del naturalismo lombardo, viene allontanato da [[commercioAccademia di Brera|Brera]] -per permettonola alsua Bazzaroopposizione ai rigidi schemi dell'accademismo.</ref>, titolare della [[Cattedra (università)|cattedra]] di entrare[[paesaggio]] all'[[Accademia di Brera|Accademia di Belle Arti di Brera]], didove Leonardo si iscrive nel [[Milano1868]]<ref; name=":1"allievo /><refdi name=":0"[[Raffaele />.Casnedi]] Diventato allievo die [[Giuseppe Bertini (pittore)|Giuseppe Bertini]], prende come modelli di riferimento [[Giuseppe Bisi]] e [[Giovanni Migliara]] e si specializza nella pitturarappresentazione di interni di chiese e palazzi del [['700]]<ref name=":2" /><ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2011/10/110596.html|titolo=Leonardo Bazzaro uno e due|autore=|editore=Società Editrice Umberto Allemandi & C. spa|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref>, mostrando originalità nella ricerca di luce, di colore e nelle vedute prospettiche<ref name=":1" /><ref name=":0" />. "''Il piccolo Velazquez''", così verrà soprannominato dai colleghi, aveva una pennellata veloce, irrequieta ma, allo stesso tempo, dotata di particolare perizia<ref name=":1" /><ref name=":2" />.
 
Nel [[1873]] avviene il debutto in pubblico partecipandodebutta alla mostraMostra annuale di belleBelle artiArti dell'[[Accademia di belle arti di Brera|Accademia di Brera]]., mentre Ll'anno successivo, pressopartecipa laalla [[Società promotrice di belle arti (Genova)|Promotrice di [[Genova]] il suo quadrocon "''Interno della chiesa di San Vittore di Varese''" viene, acquistato dalla civica Galleria d'Arte di [[Modena]]<ref name=":0" />.
 
Nel [[1878]] ottiene il ''Premio Fumagalli'' con ''Sala nel Palazzo Verri''<ref>{{Cita web|url=https://it.wikibooks.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Ciociara_o_Giovinetta.jpg|titolo=Artgate Fondazione Cariplo - Bazzaro Leonardo, Ciociara o Giovinetta|accesso=12 gennaio 2022}}</ref> e il ''Premio Girotti'' con ''Un mesto ufficio''<ref name="A">''Leonardo Bazzaro. La dolce vita en plein air'', Gallerie Maspes, Milano, 2015</ref>: l'interesse per la pittura paesaggistica lo porta ad avviarsi verso il Naturalismo e la riproduzione di paesaggi all'aria aperta, in particolare tra [[Chioggia]], [[Valle d'Aosta]], [[Verbano]], dove soggiorna presso [[Gignese]] e la [[Valsassina]].
Con il dipinto "''Dopo il duello"'', nel [[1875]] ottiene il "Premio Fumagalli" e l'interesse del mercante d'arte francese [[Goupil & Cie]] che gli commissiona parecchie opere<ref name=":1" />.
 
L'affermazione definitiva giunge nel [[1882]], quando espone a [[Accademia di belle arti di Brera|Brera]] ''Ave Maria'', che lo consacra come uno dei più originali protagonisti del Naturalismo lombardo; in questo periodo frequenta il circolo culturale della Famiglia Artistica Milanese, dove è a contatto con [[Camillo Boito]], [[Alfredo Catalani]], [[Carlo Dossi]] e [[Maria Antonietta Torriani]] ed espone nelle principali mostre nazionali. Partecipa a numerosi soggiorni di lavoro presso le alture del [[Verbano (territorio)|Verbano]], in compagnia dei colleghi [[Achille Tominetti]], [[Eugenio Gignous]], [[Uberto Dell'Orto]] e [[Federico Ashton]], ispirati da paesaggi che spaziano tra [[Lago Maggiore]] e montagne.
Di lì a poco, però, la passione per le montagne e la riviera di [[Chioggia]], lo porta a rompere il legame con [[Goupil & Cie]]<ref name=":1" />. Nel [[1878]] la svolta che gli permetterà di entrare a pieno titolo nel novero dei più importanti rappresentanti della "scuola naturalistica" lombarda<ref name=":2" /><ref name=":4" />: in un viaggio nella laguna veneziana inizia a dipingere all'aria aperta, abbandonando le riproduzioni di interni<ref name=":3" /><ref name=":4" />. Ben presto il successo di pubblico e critica, ottenuto nelle principali manifestazioni nazionali e internazionali, porterà il suo nome a fianco a quello di [[Filippo Carcano]], [[Uberto Dell'Orto]] ed [[Eugenio Gignous]]<ref name=":0" /><ref name=":2" />.
 
Nel [[1887]] si aggiudica il premio "Principe Umberto" con ''Sala del Consiglio nel [[Castello di Issogne|castello d'Issogne]]''<ref name="B">''Gazzetta ufficiale del regno d'Italia'', 1887, numero 152, pp. 5147</ref>, nel [[1889]] ottiene una medaglia all'[[Esposizione universale di Parigi (1889)|Esposizione Universale di Parigi]] per ''A Chioggia'' e nel [[1893]] una medaglia d'oro alla Permanente di Brera per ''Chioggia''.
Nella produzione degli [[Anni 1880|anni Ottanta]] e [[Anni 1890|Novanta]] non mancano i paesaggi della [[Valsassina]], della [[Valle d’Aosta]] e, soprattutto, del [[Lago Maggiore|Verbano]], di cui raffigura, in toni sempre più intimisti, la vita popolare<ref name=":3" /><ref name=":4" />. Proprio in quegli anni, infatti, Bazzaro fa costruire nel [[1894]] una villa presso la [[Alpino (località)|località Alpino]], nel Verbano, sulle pendici del [[Mottarone]]; dove vi soggiornerà per oltre quarant'anni insieme a sua moglie Corona Douglas Scotti<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.scenari-srl.it/dimore-di-lago.html|titolo=Le ville e gli Artisti dell'Alpino|autore=|editore=Scenari SrL|data=|accesso=6 luglio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160321124612/http://www.scenari-srl.it/dimore-di-lago.html|dataarchivio=21 marzo 2016}}</ref>.
 
Nel [[1894]] si trasferisce con la futura moglie Corona Douglas Scotti della Scala, pittrice e ceramista dilettante<ref>{{Cita web|url=https://www.artevarese.com/bazzaro-dolce-vita-en-plein-air/|titolo=Bazzaro, dolce vita en plein air|accesso=13 gennaio 2022}}</ref> in una villa presso la [[Alpino (località)|località Alpino]], sulle pendici del [[Mottarone]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/viaggiart/it/city-3145-gignese.html|titolo=Gignese|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>, adiacente a quella dell'amico [[Uberto Dell'Orto]], dove riproduce la vita popolare delle valli e le montagne del [[Verbano]] in toni sempre più intimisti.
Nel corso degli anni, Bazzaro continua a partecipare a numerose rassegne lombarde, alle Biennali veneziane e alle Quadriennali romane riscuotendo sempre molto successo presso i collezionisti che gli richiedono repliche dei soggetti più fortunati<ref name=":3" />.
 
Nel [[1897]] ''Pace di naufraghi'' riceve una medaglia d'oro alla III Triennale di [[Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page37d.do;jsessionid=860079A476E0CC43764E5F0091C9B6C7?inu9u.current.att31d=406&kcond32d.att1=406&sp=page37d&link=ln91u&scu5d.scroller.att78d=408|titolo=Bazzaro Leonardo, Prayer (in Chioggia) – Prayer – For the Unfortunate Shipwrecked|accesso=18 gennaio 2022}}</ref>, mentre nel [[1904]] viene premiato con medaglia d’argento all’[[Esposizione internazionale della Luisiana|Esposizione Universale di Saint Louis]] per ''Giornata di vento a Chioggia'' e nel [[1906]] si aggiudica di nuovo il premio ''Principe Umberto'' con ''Dopo il naufragio''<ref name="C">''Ars et labor: rivista mensile illustrata'' Ars et Labor, Ricordi, 1906, pp. 744</ref>.
Nel [[1899]] partecipò alla [[III Esposizione internazionale d'arte]] di [[Venezia]].
 
Nel [[1914]] il re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] sceglie ''Prime simpatie'' per ornare il [[Palazzo del Quirinale]]: nello stesso anno, la [[Biennale di Venezia]] gli dedica una personale dove vengono esposte ventidue opere tra le più significative della pittura di Bazzaro<ref name="ilgiornale.it">{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/leonardo-bazzaro-mostra-milano.html|titolo=Leonardo Bazzaro in mostra a Milano|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>.
Il dolore per la perdita di sua moglie Corona Douglas Scotti e del suo nipote sculture [[Ernesto Bazzaro]], scomparsi entrambi agli inizi del [[1937]], porterà il Bazzaro ad abbandonare la pittura e la sua villa presso la [[Alpino (località)|località Alpino]]<ref name=":0" />. La struggente nostalgia per l'amata consorte lo portò a morire nello [[1937|stesso anno]] il [[2 novembre]] [[1937]], all'età di 84 anni, nella casa del nipote situata in piazza Virgilio 3 a [[Milano]]<ref name=":1" /><ref name=":0" />.
 
All'[[Esposizione internazionale Panama-Pacifico di San Francisco (1915)|Esposizione internazionale Panama-Pacifico di San Francisco del 1915]] riceve la medaglia d’oro per il dipinto ''Al trampolino''<ref name="ilgiornale.it" /> e nel [[1917]] la Galleria Centrale di [[Milano]] dedica a lui e al fratello [[Ernesto Bazzaro|Ernesto]] un'importante mostra antologica.
Per suo volere, viene sepolto accanto alla [[tomba]] di sua moglie presso il [[cimitero]] di [[Gignese]], ornata dalla scultura "Esaurimento" del fratello [[Ernesto Bazzaro]]<ref name=":1" />.
 
Il dolore per la perdita della moglie Corona e di [[Ernesto Bazzaro|Ernesto]], scomparsi entrambi agli inizi del [[1937]], lo porta ad abbandonare la pittura e la villa di [[Alpino (località)|Alpino]]: muore il [[2 novembre]] [[1937]], all'età di 84 anni<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-bazzaro_res-4021ceab-87e5-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=BAZZARO, Leonardo|accesso=18 gennaio 2022}}</ref>, nella casa milanese del nipote.
==Opere principali==
* ''Dopo il duello'' ([[1875]])
* ''Il Ponte dei sospiri'' ([[1878]])
* ''La vestizione della monaca'' ([[1888]])
* ''Il duello'' ([[1878]])
* ''Verso sera'' ([[1887]])
* ''Ponte di Chioggia'' ([[1889]])
* ''Baite a Gignese'' ([[1890]])
* ''Baite a Macugnaga'' ([[1895]])
* ''Pace di naufraghi'' ([[1897]])
* ''Marina di Chioggia'' ([[1900]])
* ''Pensieri in riva al Lago'' ([[1900]])
* ''All'Alpino'' ([[1900]])
* ''All'ovile - Mottarone'' ([[1905]])
* ''Donne a Gignese'' ([[1905]])
* ''Dopo il naufragio'' ([[1906]])
* ''Rientro al Villaggio - Lago Maggiore'' ([[1910]])
* ''Pascolo - Lago Maggiore'' ([[1910]])
*''Festosità -'' (1920) , Esposta alla 12° Esposizione d'Arte della Città di Venezia
* ''Alba del venerdì Santo'' ([[1930]])
* ''Piazzetta del Melezet a Bardonecchia'' ([[1932]])
 
Viene sepolto presso il [[cimitero]] di [[Gignese]] accanto alla tomba della moglie, ornata dalla scultura ''Esaurimento'' realizzata dal fratello [[Ernesto Bazzaro|Ernesto]]<ref>{{Cita web|url=https://vocidipaese.info/gignese/|titolo=Gignese e la sua storia|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>.
== Mostre Pubbliche Culturali ==
 
* Leonardo Bazzaro Un protagonista dell'Ottocento Lombardo - [http://www.bottegantica.com/new.asp ''Leonardo Bazzaro e i grandi maestri del Naturalismo lombardo (1870-1900)] Galleria Bottegantica, Milano dal 21/10/2011 al 23/12/2011.
Nel [[1939]] viene allestita alla Società Permanente di [[Milano]] una mostra postuma dedicata a Bazzaro con 210 opere<ref name="D">''Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Leonardo Bazzaro, pittore. Mostra postuma'', Milano, 1939</ref>.
* Leonardo Bazzaro Un protagonista dell'Ottocento Lombardo - [http://www.anticoantico.com/antiquari/maspes/pagina.asp?contents=eventi ''Leonardo Bazzaro. Itinerario pittorico tra la Valle d'Aosta e la Laguna Veneta (1900-1930)] Galleria Ambrosiana, Milano dal 21/10/2011 al 23/12/2011.
 
==Stile==
{{Citazione|Fantasia e forza: ecco le due grandi emergenti qualità di questo artista...le sue tele si improntano sempre alla più scrupolosa verità|Ercole Arturo Marescotti, ''Leonardo Bazzaro'' in ''Ars et Labor. Musica e musicisti. Rivista mensile illustrata'', Milano, 1908}}
{{Citazione|Nella sua Arte non troverete traccia di culturalismo né di cerebralità, poiché l’opera sua nasce sempre semplice e schietta dall’impulso istintivo, sia che l’artista ritragga con fedeltà oggettivistica un interno, sia che interpreti una fisionomia o crei liberamente, dal vero e sul vero, una composizione naturalistica|Remo Taccani in ''Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Leonardo Bazzaro, pittore. Mostra postuma'', Milano, 1939}}
 
Considerato uno dei principali esponenti del naturalismo lombardo, al pari di [[Eugenio Gignous]] e [[Filippo Carcano]], la sua produzione è maggiormente concentrata su soggetti paesaggistici dove viene esaltata la rappresentazione del quotidiano familiare.
 
Nei primi anni di attività, Bazzaro si orienta su vedute prospettiche di interni di chiese e di noti palazzi milanesi, con un'impronta verista di matrice sei-settecentesca derivata dal maestro [[Giuseppe Bertini (pittore)|Giuseppe Bertini]]: gli ex compagni di [[Accademia di Brera|Brera]] gli attribuiscono il soprannome ''piccolo Velasquez'', ad attestare la forte intensità espressiva raggiunta in queste prima fase<ref name="ilgiornale.it" />.
 
Nei tardi anni settanta, sul modello di [[Mosè Bianchi]], viaggia frequentemente presso la [[Laguna di Venezia|Laguna Veneta]] e, in particolare, a [[Chioggia]], dove sperimenta la pittura di paesaggio, spesso intervallandola a scene di genere ''[[en plein air]]'', esaltando la limpidezza della luce sul mare e le tonalità degli edifici affacciati sui canali.
 
In seguito, la frequentazione dei colleghi [[Achille Tominetti]], [[Eugenio Gignous]] e [[Uberto Dell'Orto]] lo porta nei territori del [[Verbano (territorio)|Verbano]], dove riproduce quei paesaggi montani che divengono il suo marchio di riconoscibilità, vi si trasferisce e dipinge la tranquilla atmosfera del suo quotidiano familiare, divenendo così tra gli autori più ricercati dal collezionismo borghese<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/leonardo-bazzaro-mostra-milano.html|titolo=Leonardo Bazzaro in mostra a Milano|accesso=18 gennaio 2022}}</ref>.
 
A livello stilistico, questa fase si dimostra molto vicina ai tratti della [[Scapigliatura]] e, in particolare, del suo capostipite [[Tranquillo Cremona]]<ref>{{Cita web|url=http://www.nautilus.tv/9904it/cultura/arte/app.asp|titolo=Leonardo Bazzaro: lagune venete e montagne valdostane al Museo Archeologico|accesso=14 gennaio 2022}}</ref> nella resa emozionale del personaggio, pennellate fini alternate a corpose, l'effetto ''sfumato''.
 
==Opere principali==
* ''L’interno della chiesa di San Vittore a Milano'' (1873), olio su tela, collezione privata;
* ''Interno della Chiesa di San Vittore di Varese'' (1874), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Genova)|Galleria d'arte moderna, Genova]];
* ''Gesù Cristo con gli apostoli'' (1875), olio su tela, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di [[Varese]];
* ''Ritratto giovanile del pittore milanese Amero Cagnone'' (1875), olio su tela, [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d'Arte Moderna, Milano]];
* ''Testa'' (1875-1880), olio su tela, [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci|Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano]];
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Ciociara_o_Giovinetta.jpg Ciociara (Giovinetta)]'' (1877), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Aristocrazia (Ritratto della moglie, nobildonna Corona Douglas Scotti)'' (1879), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Veduta del porto di Genova con ritratto maschile'' (1882), olio su tela, [[Accademia Carrara|Accademia Carrara, Bergamo]];
* ''Ave Maria'' (1882), olio su tela, [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d'Arte Moderna, Milano]];
* ''A sera (Contadina al pozzo)'' (1883), olio su tela, collezione privata;
* ''Il raccolto delle castagne'' (1886), olio su tela, collezione privata;
* ''Ritratto di Luigi Maccia'' (1886-1887), olio su tela, [[Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore|Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore, Milano]];
* ''Vestizione di una monaca'' (1888), olio su tela, [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d'Arte Moderna, Milano]];
* ''Ritratto in celeste e bianco'' (1888-1890), olio su tela, collezione privata;
* ''Ritratto di Corona Scotti Bazzaro'' (1890-1899), olio su tela, [[Musei civici di Pavia]];
* ''Casa sulla laguna'' (1890-1899), olio su tela, [[Pinacoteca Ambrosiana|Pinacoteca Ambrosiana, Milano]];
* ''Ritratto del musicista Alfredo Catalani'' (1890-1900), olio su tela, [[Museo valtellinese di storia e arte|Museo valtellinese di storia e arte, Sondrio]];
* ''Chioggia'' (1893), olio su tela, collezione privata;
* ''Chioggia (Inverno a Chioggia)'' (1894), olio su tela, [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea|Galleria nazionale d'arte moderna, Roma]];
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Baite_a_Macugnaga.jpg Baite a Macugnaga]'' (1895), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''In campagna (A Gignese)'' (1895), olio su tela, collezione privata;
* ''Ritratto del collezionista Cesare Pisoni'' (1895-1905), olio su tela, [[Accademia Carrara|Accademia Carrara, Bergamo]];
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Orazione_(a_Chioggia)_o_Preghiera_o_Per_i_poveri_naufraghi.jpg Pace di naufraghi (Orazione a Chioggia)]'' (1897), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Un_vespro_a_Chioggia_o_Alla_benedizione_o_Canale_a_Chioggia.jpg Un vespro a Chioggia (La benedizione)]'' (1898-1901), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Tutto è gioia (Meriggio)'' (1899), olio su tela, collezione privata;
* ''Marina di Chioggia'' (1900), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna Ricci Oddi|Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, Piacenza]];
* ''I miei fiori'' (1900), olio su tela, collezione privata;
* ''Dopo il naufragio'' (1900), olio su tela, [[Museo di belle arti (Budapest)|Museo di belle arti, Budapest]];
* ''Tra le ortensie'' (1900-1905), olio su tela, collezione privata;
* ''Sulla terrazza all’Alpino'' (1900-1905), olio su tela, collezione privata;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Scena_alpestre_o_Il_Mottarone.jpg Scena alpestre (Il Mottarone)]'' (1900-1905), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Sola!'' (1902), olio su tela, collezione privata;
* ''Passa la funicolare (Donne a Gignese)'' (1904), olio su tela, collezione privata;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Fuoco!_fuoco!_o_L%27incendio.jpg Fuoco! Fuoco!]'' (1905), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Fiori e sorrisi'' (1905), olio su tela, [[Museo Revoltella|Museo Revoltella, Trieste]];
* ''Ritratto di Teresa e Maria Ceriani'' (1907), olio su tela, [[Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore|Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore, Milano]];
* ''Veduta di Chioggia'' (1910), olio su tela, [[Musei civici di Pavia]];
* ''Ritratto di Corona Scotti Bazzaro'' (1910-1915), olio su tela, [[Musei civici di Pavia]];
* ''Chiostro in montagna (All'Alpino)'' (1910-1915), olio su tela, [[Pinacoteca Malaspina]], [[Pavia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/F0070-00018/|titolo=Chiostro in montagna, Bazzaro Leonardo – Opere e oggetti d'arte – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2024-08-04}}</ref>;
* ''Tra i fiori'' (1910-1920), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni, Novara]]<ref>{{Cita web|url=https://www.galleriagiannoni.it/it/collezione-online/15622/tra-i-fiori|titolo=Tra i fiori|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>;
* ''La maldicenza (Fondamenta a Chioggia)'' (1910-1920), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni, Novara]]<ref>{{Cita web|url=https://www.galleriagiannoni.it/it/collezione-online/15954/la-maldicenza|titolo=La maldicenza|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>;
* ''Chioggia'' (1910-1930), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni, Novara]]<ref>{{Cita web|url=https://www.galleriagiannoni.it/it/collezione-online/15258/chioggia|titolo=Chioggia|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>;
* ''Raccolta del fieno - Cogne, Valle d’Aosta (Ultimo raccolto)'' (1912), olio su tela, collezione privata;
* ''Il sagrato della chiesa di Cogne'' (1912-1914), olio su tela, [[Castello Gamba|Museo di arte moderna e contemporanea, Castello Gamba di Chatillon]];
* ''Malga alpina con madre e bimba'' (1915), olio su tela, collezione privata;
* ''Baite abbandonate'' (1915), olio su tela, collezione privata;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Chioggia.jpg Chioggia]'' (1922), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Verso il porto'' (1923), olio su tela, [[Museo Fondazione Cariparma|Museo Fondazione Cariparma, Parma]];
* ''Autoritratto'' (1925), olio su tela, collezione privata;
* ''Acquaiole a Sottomarina di Chioggia'' (1925-1930), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Alla_riva.jpg Alla riva]'' (1926), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Le mondine'' (1930), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Pescatori a Chioggia'' (1930- 1935), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Ritratto del musicista Alfredo Catalani'' (non datato), olio su tela, [[Museo valtellinese di storia e arte|Museo valtellinese di storia e arte, Sondrio]];
* ''Ritratto del fratello'' (non datato), olio su tela, [[Pinacoteca comunale Attilio Moroni|Pinacoteca comunale Attilio Moroni, Porto Recanati]];
* ''Signorina in giardino'' (non datato), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna Ricci Oddi|Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, Piacenza]];
* ''Ritratto dello scultore Eugenio Lombardi'' (non datato), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna Achille Forti|Galleria d'arte moderna Achille Forti, Verona]];
* ''Lavoratori di ritorno a casa'' (non datato), olio su tela, Museo Civico Palazzo Galeotti, [[Pescia]].
 
== Note ==
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==Bibliografia==
* G.Giorgio Nicodemi, ''In memoria di Leonardo Bazzaro'', Casa d'Arte Ariel, Milano, 1938.
* S.Sergio Rebora, ''Leonardo Bazzaro'', Edizione dei Soncini, Soncino, 1997.
* Francesco Maspes, Enzo Savoia, ''Leonardo Bazzaro. Catalogo ragionato delle opere'', Antiga Edizioni, Crocetta del Montello (TV), 2011.
* Laura Casone, [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page45d.do?link=oln82d.redirect&kcond31d.att3=220 Leonardo Bazzaro], catalogo online [http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page1z.do Artgate] della [[Fondazione Cariplo]], 2010, CC-BY-SA (fonte per la biografia).
* E. Chiodini, ''Leonardo Bazzaro. Una vita per la pittura'', in F.L. Maspes, E. Savoia,[https://web.archive.org/web/20111108014401/http://www.leonardobazzaro.com/ '' Leonardo Bazzaro. Catalogo generale delle opere''], Antiga Edizioni, Crocetta del Montello (TV), 2011.
* E.Stefano ChiodiniBosi, ''Leonardo Bazzaro. UnaUn vitaprotagonista perdell'Ottocento lalombardo. pitturaCenni biografici'', in F.L. Maspes, E. Savoia, ''Leonardo Bazzaro. Catalogoe generalei dellegrandi operemaestri del Naturalismo lombardo'', Antigacatalogo Edizionidella mostra, Crocettaa delcura Montellodi (TV)E. Savoia, 2011Bottegantica, pp.&nbsp;11–45Milano, 2011.
* Paola Segramora Rivolta, ''Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo'', Skira, Milano, 2011.
* S. Bosi, ''Leonardo Bazzaro. Un protagonista dell'Ottocento lombardo. Cenni biografici'', in ''Leonardo Bazzaro e i grandi maestri del Naturalismo lombardo'', catalogo della mostra, a cura di E. Savoia, Bottegantica, Milano, 2011, pp.&nbsp;5–7.
 
== Voci correlate ==
* [[MilanoScapigliatura]]
* [[Accademia di Brera|Accademiabelle di Belle Artiarti di Brera]]
* [[Giuseppe Bertini (pittore)|Giuseppe Bertini]]
* [[Chioggia]]
* [[Mottarone]]
* [[Alpino (località)|Alpino]]
 
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=biografie&scheda=bazzaro|titolo=italica.rai.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091012153143/http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=biografie&scheda=bazzaro|dataarchivio=12 ottobre 2009}}
*{{cita web|http://www.leonardobazzaro.com/default2.html|Archivio Generale Leonardo Bazzaro}}
 
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