Leonardo Bazzaro: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nato a [[Milano]] da
Nel [[1873]]
Nel [[1878]] ottiene il ''Premio Fumagalli'' con ''Sala nel Palazzo Verri''<ref>{{Cita web|url=https://it.wikibooks.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Ciociara_o_Giovinetta.jpg|titolo=Artgate Fondazione Cariplo - Bazzaro Leonardo, Ciociara o Giovinetta|accesso=12 gennaio 2022}}</ref> e il ''Premio Girotti'' con ''Un mesto ufficio''<ref name="A">''Leonardo Bazzaro. La dolce vita en plein air'', Gallerie Maspes, Milano, 2015</ref>: l'interesse per la pittura paesaggistica lo porta ad avviarsi verso il Naturalismo e la riproduzione di paesaggi all'aria aperta, in particolare tra [[Chioggia]], [[Valle d'Aosta]], [[Verbano]], dove soggiorna presso [[Gignese]] e la [[Valsassina]].
L'affermazione definitiva giunge nel [[1882]], quando espone a [[Accademia di belle arti di Brera|Brera]] ''Ave Maria'', che lo consacra come uno dei più originali protagonisti del Naturalismo lombardo; in questo periodo frequenta il circolo culturale della Famiglia Artistica Milanese, dove è a contatto con [[Camillo Boito]], [[Alfredo Catalani]], [[Carlo Dossi]] e [[Maria Antonietta Torriani]] ed espone nelle principali mostre nazionali. Partecipa a numerosi soggiorni di lavoro presso le alture del [[Verbano (territorio)|Verbano]], in compagnia dei colleghi [[Achille Tominetti]], [[Eugenio Gignous]], [[Uberto Dell'Orto]] e [[Federico Ashton]], ispirati da paesaggi che spaziano tra [[Lago Maggiore]] e montagne.
Nel [[1887]] si aggiudica il premio "Principe Umberto" con ''Sala del Consiglio nel [[Castello di Issogne|castello d'Issogne]]''<ref name="B">''Gazzetta ufficiale del regno d'Italia'', 1887, numero 152, pp. 5147</ref>, nel [[1889]] ottiene una medaglia all'[[Esposizione universale di Parigi (1889)|Esposizione Universale di Parigi]] per ''A Chioggia'' e nel [[1893]] una medaglia d'oro alla Permanente di Brera per ''Chioggia''.
Nel [[1894]] si trasferisce con la futura moglie Corona Douglas Scotti della Scala, pittrice e ceramista dilettante<ref>{{Cita web|url=https://www.artevarese.com/bazzaro-dolce-vita-en-plein-air/|titolo=Bazzaro, dolce vita en plein air|accesso=13 gennaio 2022}}</ref> in una villa presso la [[Alpino (località)|località Alpino]], sulle pendici del [[Mottarone]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/viaggiart/it/city-3145-gignese.html|titolo=Gignese|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>, adiacente a quella dell'amico [[Uberto Dell'Orto]], dove riproduce la vita popolare delle valli e le montagne del [[Verbano]] in toni sempre più intimisti.
Nel [[1897]] ''Pace di naufraghi'' riceve una medaglia d'oro alla III Triennale di [[Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.artgate-cariplo.it/collezione-online/page37d.do;jsessionid=860079A476E0CC43764E5F0091C9B6C7?inu9u.current.att31d=406&kcond32d.att1=406&sp=page37d&link=ln91u&scu5d.scroller.att78d=408|titolo=Bazzaro Leonardo, Prayer (in Chioggia) – Prayer – For the Unfortunate Shipwrecked|accesso=18 gennaio 2022}}</ref>, mentre nel [[1904]] viene premiato con medaglia d’argento all’[[Esposizione internazionale della Luisiana|Esposizione Universale di Saint Louis]] per ''Giornata di vento a Chioggia'' e nel [[1906]] si aggiudica di nuovo il premio ''Principe Umberto'' con ''Dopo il naufragio''<ref name="C">''Ars et labor: rivista mensile illustrata'' Ars et Labor, Ricordi, 1906, pp. 744</ref>.
Nel [[1914]] il re [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] sceglie ''Prime simpatie'' per ornare il [[Palazzo del Quirinale]]: nello stesso anno, la [[Biennale di Venezia]] gli dedica una personale dove vengono esposte ventidue opere tra le più significative della pittura di Bazzaro<ref name="ilgiornale.it">{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/leonardo-bazzaro-mostra-milano.html|titolo=Leonardo Bazzaro in mostra a Milano|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>.
All'[[Esposizione internazionale Panama-Pacifico di San Francisco (1915)|Esposizione internazionale Panama-Pacifico di San Francisco del 1915]] riceve la medaglia d’oro per il dipinto ''Al trampolino''<ref name="ilgiornale.it" /> e nel [[1917]] la Galleria Centrale di [[Milano]] dedica a lui e al fratello [[Ernesto Bazzaro|Ernesto]] un'importante mostra antologica.
Il dolore per la perdita della moglie Corona e di [[Ernesto Bazzaro|Ernesto]], scomparsi entrambi agli inizi del [[1937]], lo porta ad abbandonare la pittura e la villa di [[Alpino (località)|Alpino]]: muore il [[2 novembre]] [[1937]], all'età di 84 anni<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-bazzaro_res-4021ceab-87e5-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=BAZZARO, Leonardo|accesso=18 gennaio 2022}}</ref>, nella casa milanese del nipote.
Viene sepolto presso il [[cimitero]] di [[Gignese]] accanto alla tomba della moglie, ornata dalla scultura ''Esaurimento'' realizzata dal fratello [[Ernesto Bazzaro|Ernesto]]<ref>{{Cita web|url=https://vocidipaese.info/gignese/|titolo=Gignese e la sua storia|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>.
Nel [[1939]] viene allestita alla Società Permanente di [[Milano]] una mostra postuma dedicata a Bazzaro con 210 opere<ref name="D">''Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Leonardo Bazzaro, pittore. Mostra postuma'', Milano, 1939</ref>.
==Stile==
{{Citazione|Fantasia e forza: ecco le due grandi emergenti qualità di questo artista...le sue tele si improntano sempre alla più scrupolosa verità|Ercole Arturo Marescotti, ''Leonardo Bazzaro'' in ''Ars et Labor. Musica e musicisti. Rivista mensile illustrata'', Milano, 1908}}
{{Citazione|Nella sua Arte non troverete traccia di culturalismo né di cerebralità, poiché l’opera sua nasce sempre semplice e schietta dall’impulso istintivo, sia che l’artista ritragga con fedeltà oggettivistica un interno, sia che interpreti una fisionomia o crei liberamente, dal vero e sul vero, una composizione naturalistica|Remo Taccani in ''Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Leonardo Bazzaro, pittore. Mostra postuma'', Milano, 1939}}
Considerato uno dei principali esponenti del naturalismo lombardo, al pari di [[Eugenio Gignous]] e [[Filippo Carcano]], la sua produzione è maggiormente concentrata su soggetti paesaggistici dove viene esaltata la rappresentazione del quotidiano familiare.
Nei primi anni di attività, Bazzaro si orienta su vedute prospettiche di interni di chiese e di noti palazzi milanesi, con un'impronta verista di matrice sei-settecentesca derivata dal maestro [[Giuseppe Bertini (pittore)|Giuseppe Bertini]]: gli ex compagni di [[Accademia di Brera|Brera]] gli attribuiscono il soprannome ''piccolo Velasquez'', ad attestare la forte intensità espressiva raggiunta in queste prima fase<ref name="ilgiornale.it" />.
Nei tardi anni settanta, sul modello di [[Mosè Bianchi]], viaggia frequentemente presso la [[Laguna di Venezia|Laguna Veneta]] e, in particolare, a [[Chioggia]], dove sperimenta la pittura di paesaggio, spesso intervallandola a scene di genere ''[[en plein air]]'', esaltando la limpidezza della luce sul mare e le tonalità degli edifici affacciati sui canali.
In seguito, la frequentazione dei colleghi [[Achille Tominetti]], [[Eugenio Gignous]] e [[Uberto Dell'Orto]] lo porta nei territori del [[Verbano (territorio)|Verbano]], dove riproduce quei paesaggi montani che divengono il suo marchio di riconoscibilità, vi si trasferisce e dipinge la tranquilla atmosfera del suo quotidiano familiare, divenendo così tra gli autori più ricercati dal collezionismo borghese<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/leonardo-bazzaro-mostra-milano.html|titolo=Leonardo Bazzaro in mostra a Milano|accesso=18 gennaio 2022}}</ref>.
A livello stilistico, questa fase si dimostra molto vicina ai tratti della [[Scapigliatura]] e, in particolare, del suo capostipite [[Tranquillo Cremona]]<ref>{{Cita web|url=http://www.nautilus.tv/9904it/cultura/arte/app.asp|titolo=Leonardo Bazzaro: lagune venete e montagne valdostane al Museo Archeologico|accesso=14 gennaio 2022}}</ref> nella resa emozionale del personaggio, pennellate fini alternate a corpose, l'effetto ''sfumato''.
==Opere principali==
* ''L’interno della chiesa di San Vittore a Milano'' (1873), olio su tela, collezione privata;
* ''Interno della Chiesa di San Vittore di Varese'' (1874), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Genova)|Galleria d'arte moderna, Genova]];
* ''Gesù Cristo con gli apostoli'' (1875), olio su tela, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di [[Varese]];
* ''Ritratto giovanile del pittore milanese Amero Cagnone'' (1875), olio su tela, [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d'Arte Moderna, Milano]];
* ''Testa'' (1875-1880), olio su tela, [[Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci|Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano]];
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Ciociara_o_Giovinetta.jpg Ciociara (Giovinetta)]'' (1877), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Aristocrazia (Ritratto della moglie, nobildonna Corona Douglas Scotti)'' (1879), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Veduta del porto di Genova con ritratto maschile'' (1882), olio su tela, [[Accademia Carrara|Accademia Carrara, Bergamo]];
* ''Ave Maria'' (1882), olio su tela, [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d'Arte Moderna, Milano]];
* ''A sera (Contadina al pozzo)'' (1883), olio su tela, collezione privata;
* ''Il raccolto delle castagne'' (1886), olio su tela, collezione privata;
* ''Ritratto di Luigi Maccia'' (1886-1887), olio su tela, [[Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore|Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore, Milano]];
* ''Vestizione di una monaca'' (1888), olio su tela, [[Galleria d'Arte Moderna (Milano)|Galleria d'Arte Moderna, Milano]];
* ''Ritratto in celeste e bianco'' (1888-1890), olio su tela, collezione privata;
* ''Ritratto di Corona Scotti Bazzaro'' (1890-1899), olio su tela, [[Musei civici di Pavia]];
* ''Casa sulla laguna'' (1890-1899), olio su tela, [[Pinacoteca Ambrosiana|Pinacoteca Ambrosiana, Milano]];
* ''Ritratto del musicista Alfredo Catalani'' (1890-1900), olio su tela, [[Museo valtellinese di storia e arte|Museo valtellinese di storia e arte, Sondrio]];
* ''Chioggia'' (1893), olio su tela, collezione privata;
* ''Chioggia (Inverno a Chioggia)'' (1894), olio su tela, [[Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea|Galleria nazionale d'arte moderna, Roma]];
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Baite_a_Macugnaga.jpg Baite a Macugnaga]'' (1895), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''In campagna (A Gignese)'' (1895), olio su tela, collezione privata;
* ''Ritratto del collezionista Cesare Pisoni'' (1895-1905), olio su tela, [[Accademia Carrara|Accademia Carrara, Bergamo]];
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Orazione_(a_Chioggia)_o_Preghiera_o_Per_i_poveri_naufraghi.jpg Pace di naufraghi (Orazione a Chioggia)]'' (1897), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Un_vespro_a_Chioggia_o_Alla_benedizione_o_Canale_a_Chioggia.jpg Un vespro a Chioggia (La benedizione)]'' (1898-1901), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Tutto è gioia (Meriggio)'' (1899), olio su tela, collezione privata;
* ''Marina di Chioggia'' (1900), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna Ricci Oddi|Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, Piacenza]];
* ''I miei fiori'' (1900), olio su tela, collezione privata;
* ''Dopo il naufragio'' (1900), olio su tela, [[Museo di belle arti (Budapest)|Museo di belle arti, Budapest]];
* ''Tra le ortensie'' (1900-1905), olio su tela, collezione privata;
* ''Sulla terrazza all’Alpino'' (1900-1905), olio su tela, collezione privata;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Scena_alpestre_o_Il_Mottarone.jpg Scena alpestre (Il Mottarone)]'' (1900-1905), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Sola!'' (1902), olio su tela, collezione privata;
* ''Passa la funicolare (Donne a Gignese)'' (1904), olio su tela, collezione privata;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Fuoco!_fuoco!_o_L%27incendio.jpg Fuoco! Fuoco!]'' (1905), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Fiori e sorrisi'' (1905), olio su tela, [[Museo Revoltella|Museo Revoltella, Trieste]];
* ''Ritratto di Teresa e Maria Ceriani'' (1907), olio su tela, [[Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore|Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore, Milano]];
* ''Veduta di Chioggia'' (1910), olio su tela, [[Musei civici di Pavia]];
* ''Ritratto di Corona Scotti Bazzaro'' (1910-1915), olio su tela, [[Musei civici di Pavia]];
* ''Chiostro in montagna (All'Alpino)'' (1910-1915), olio su tela, [[Pinacoteca Malaspina]], [[Pavia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/F0070-00018/|titolo=Chiostro in montagna, Bazzaro Leonardo – Opere e oggetti d'arte – Lombardia Beni Culturali|sito=www.lombardiabeniculturali.it|accesso=2024-08-04}}</ref>;
* ''Tra i fiori'' (1910-1920), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni, Novara]]<ref>{{Cita web|url=https://www.galleriagiannoni.it/it/collezione-online/15622/tra-i-fiori|titolo=Tra i fiori|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>;
* ''La maldicenza (Fondamenta a Chioggia)'' (1910-1920), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni, Novara]]<ref>{{Cita web|url=https://www.galleriagiannoni.it/it/collezione-online/15954/la-maldicenza|titolo=La maldicenza|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>;
* ''Chioggia'' (1910-1930), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni, Novara]]<ref>{{Cita web|url=https://www.galleriagiannoni.it/it/collezione-online/15258/chioggia|titolo=Chioggia|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>;
* ''Raccolta del fieno - Cogne, Valle d’Aosta (Ultimo raccolto)'' (1912), olio su tela, collezione privata;
* ''Il sagrato della chiesa di Cogne'' (1912-1914), olio su tela, [[Castello Gamba|Museo di arte moderna e contemporanea, Castello Gamba di Chatillon]];
* ''Malga alpina con madre e bimba'' (1915), olio su tela, collezione privata;
* ''Baite abbandonate'' (1915), olio su tela, collezione privata;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Chioggia.jpg Chioggia]'' (1922), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Verso il porto'' (1923), olio su tela, [[Museo Fondazione Cariparma|Museo Fondazione Cariparma, Parma]];
* ''Autoritratto'' (1925), olio su tela, collezione privata;
* ''Acquaiole a Sottomarina di Chioggia'' (1925-1930), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''[https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Bazzaro_Leonardo,_Alla_riva.jpg Alla riva]'' (1926), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Le mondine'' (1930), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Pescatori a Chioggia'' (1930- 1935), olio su tela, Fondazione Cariplo, Milano;
* ''Ritratto del musicista Alfredo Catalani'' (non datato), olio su tela, [[Museo valtellinese di storia e arte|Museo valtellinese di storia e arte, Sondrio]];
* ''Ritratto del fratello'' (non datato), olio su tela, [[Pinacoteca comunale Attilio Moroni|Pinacoteca comunale Attilio Moroni, Porto Recanati]];
* ''Signorina in giardino'' (non datato), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna Ricci Oddi|Galleria d'arte moderna Ricci Oddi, Piacenza]];
* ''Ritratto dello scultore Eugenio Lombardi'' (non datato), olio su tela, [[Galleria d'arte moderna Achille Forti|Galleria d'arte moderna Achille Forti, Verona]];
* ''Lavoratori di ritorno a casa'' (non datato), olio su tela, Museo Civico Palazzo Galeotti, [[Pescia]].
== Note ==
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==Bibliografia==
*
*
* Francesco Maspes, Enzo Savoia, ''Leonardo Bazzaro. Catalogo ragionato delle opere'', Antiga Edizioni, Crocetta del Montello (TV), 2011.
* E. Chiodini, ''Leonardo Bazzaro. Una vita per la pittura'', in F.L. Maspes, E. Savoia,
*
* Paola Segramora Rivolta, ''Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo'', Skira, Milano, 2011.
== Voci correlate ==
* [[
* [[Accademia di
* [[Giuseppe Bertini (pittore)
== Altri progetti ==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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