Vittorio Ballio Morpurgo: differenze tra le versioni
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|Nome = Vittorio
|Cognome = Morpurgo
|PostCognomeVirgola = il cui cognome fu modificato in '''Ballio''' nel [[
|ForzaOrdinamento = Ballio Morpurgo, Vittorio
|Sesso = M
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|Attività = architetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , esponente di rilievo dell'architettura italiana degli [[
}}
[[Image:Augusto1937.jpg|thumb|right|
== Formazione e carriera accademica ==
Nacque da Luciano Morpurgo, avvocato [[Trieste|triestino]] di origine [[ebreo|ebraica]], e
Nel [[1914]] si laureò in [[ingegneria civile]]
Nel [[1962]]-[[1965|65]] fu membro del [[Consiglio superiore della Pubblica Istruzione]].
== Attività professionale ==
Mentre svolgeva la sua brillante carriera accademica, il Morpurgo si distinse anche in ambito professionale sin dagli [[anni 1920]].
[[File:Pantanella2.jpg|thumb|upright=1.3|Il
[[File:Ex casa TETI via Sannio Roma 113032021.jpg|thumb|upright=1.3|Palazzo ex Teti a via Sannio Roma]]
All'intensa carriera accademica affiancò una fervida attività professionale, intrapresa nei primi [[anni
Nel [[1929]] realizza la sistemazione di Piazza Monte Grappa a [[Varese]].
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Tra il [[1934]] e il [[1940]] si cimentò nella realizzazione del [[Museo delle navi romane di Nemi]], costituito da due corpi rettangolari uguali uniti da una galleria centrale, con struttura a doppia serie di archi. Il modello fu poi ripreso nei palazzi [[INA Assitalia|INA]] dell'Aquila e nella casa della Confederazione fascista degli agricoltori di [[Latina|Littoria]] ([[1938]]).
Nel [[1938]] gli viene commissionata la sistemazione urbana di [[piazza Augusto Imperatore]] a Roma compresa la progettazione della teca di vetro che avrebbe contenuto l'[[Ara Pacis]]. Nel [[2003]] il padiglione è stato sostituito dal [[Museo dell'Ara Pacis]], opera dell'architetto americano [[Richard Meier]].
[[File:Ara Pacis - Morpurgo, 2000.jpg|thumb|left|upright=1.3|La teca dell'[[Ara Pacis]] il giorno prima dell'inizio dei lavori di demolizione 19 settembre [[2000]]]]
Dalla fine degli [[anni 1920]] lavorò molto anche in [[Albania]], dove progettò le sedi della Banca nazionale a [[Durazzo]], [[Scutari]], [[Valona]] e [[Coriza (città)|Coriza]], caratterizzate da uno stile misto tra il [[neorinascimento]] e i caratteri locali. Diverso discorso per la sede di [[Tirana]] ([[1938]]-[[1941|41]]), monumentale edificio che presenta un profondo porticato per l'accesso alla sala sportelli, a pianta circolare e dotata di cupola.
Collaborò poi con
[[File:IMPERATORE1INPS7102022 057A.jpg|thumb|Palazzi INPS a piazza Augusto Imperatore]]
L'emanazione delle [[leggi razziali fasciste]] non
Nel [[1947]], a guerra conclusa, assunse il doppio cognome Ballio Morpurgo. Nel [[secondo dopoguerra]] fu attivo principalmente all'estero: lavorò in Brasile, ad [[Haiti]] per l'[[Esposizione internazionale]] ([[1948]]-[[1949|49]]), mentre a [[L'Avana]]
▲L'emanazione delle [[leggi razziali fasciste]] non gli procurò particolari disagi. Dichiaratosi aconfessionale, dapprima ottenne la sostituzione del proprio cognome con quello materno, quindi, nel [[1940]], assunse il doppio cognome. I suoi agganci nel mondo della politica lo misero in contatto con [[Benito Mussolini|Mussolini]], che gli affidò il progetto del mausoleo di [[Alfredo Rocco]] al [[cimitero del Verano]] ([[1938]]-[[1940|40]], demolito).
[[File:Chiesa san nicola cosenza.jpg|thumb|La chiesa di San Nicola a [[Cosenza]].]]▼
▲Nel [[secondo dopoguerra]] fu attivo principalmente all'estero: lavorò in Brasile, ad [[Haiti]] per l'[[Esposizione internazionale]] ([[1948]]-[[1949|49]]), a [[L'Avana]] e a [[Buenos Aires]] progettò quartieri residenziali. A Malta, con Piacentini partecipò al concorso per la ricostruzione del teatro dell'Opera a [[La Valletta]] ([[1953]]-[[1954|54]]).
▲[[File:Chiesa san nicola cosenza.jpg|thumb|La chiesa di San Nicola a Cosenza.]]
Nel [[1950]] progettò l'ampliamento della [[ex Pastificio Pantanella (via Casilina)|Società Molini e Pastificio Pantanella]] di via Casilina a Roma (sua la cosiddetta torre dei molini). Qualche anno dopo disegnò la [[chiesa di San Nicola (Cosenza)|chiesa di San Nicola]] di [[Cosenza]] ([[1957]]-[[1961|61]]) e fu capogruppo nei piani [[INA-Casa]] di [[Savona]] e [[Torre Spaccata]] ([[1958]]-[[1960|60]]). Collaborò con [[Luigi Moretti (architetto)|Luigi Moretti]] alla realizzazione degli edifici Esso-SGI all'[[Europa (Roma)|Eur]] ([[1963]]-[[1965|65]]).
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|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Benemeriti della cultura
|motivazione = <ref name=
|
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza = Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione = <ref name=quirinale.it />.
|
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<references/>
== Bibliografia ==
* Marcello Piacentini, ''Le vicende edilizie di Roma dal 1870 ad oggi'', Fratelli Palombi, Roma 1952
* Maria Adriana Giusti, ''Italia versus Albania. Il Novecento nelle collezioni, negli archivi, nei progetti, ''in M.A.GIUSTI (a cura di), ''L'amicizia tra Italia e Albania: passato, presente, futuro. Catalogo della mostra'' (Segreteria Generale della Camera dei Deputati, Roma Complesso di Vicolo Valdina, 21-29 novembre 2006) Roma 2006.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Architettura|biografie|fascismo}}
[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Ebrei nel movimento e nel regime fascista]]
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