San Biagio di Callalta: differenze tra le versioni
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|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Treviso
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Cavriè]], [[Fagarè della Battaglia]], [[Olmi-San Floriano]], [[Rovarè]], San Martino, [[Sant'Andrea di Barbarana]], [[Spercenigo]]<ref name=statuto>{{cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-tv-san-biagio-di-callalta.pdf|titolo=Comune di San Biagio di Callalta - Statuto|accesso=4 dicembre 2020}}</ref>
|Divisioni confinanti = [[Breda di Piave]], [[Carbonera]], [[Monastier di Treviso]], [[Ponte di Piave]], [[Roncade]], [[Salgareda]], [[Silea]], [[Zenson di Piave]]
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}}
'''San Biagio di Callalta''' (''San
== Storia ==
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La Callalta andò a rappresentare anche il confine tra i distretti trevigiani della Zosagna di Sopra e di Sotto. Con l'affermarsi del [[comune medievale|comune]] di Treviso, infatti, la zona era caduta nell'orbita di quest'ultimo e ne seguì le sorti sino alla definitiva sottomissione alla [[Repubblica di Venezia]], sul finire del XIV secolo.<ref name="StoriaComune" />
Da allora seguì le vicende storiche della Serenissima, con l'insediamento di poderi e l'erezione di residenze più o meno sontuose, dagli essenziali edifici rurali alle ville di pregevole architettura con annesse cappelle gentilizie da parte di famiglie della nobiltà veneziana quali [[Sugana]], [[Sala (famiglia)|Sala]], [[Giudici (famiglia)|Giudici]], [[Da Lezze]], [[Navagero]]
[[File:Casa sinistrata Piave.jpg|left|thumb|Casa sinistrata con una famosa scritta patriottica nella frazione di [[Sant'Andrea di Barbarana]] durante la [[Grande Guerra]].]]
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Il coinvolgimento fu massimo quando nel giugno [[1918]] fu combattuta la [[battaglia del Solstizio]] tra [[Regio Esercito]] e [[Imperial regio Esercito]], l'ultima grande offensiva sferrata dagli Austro-ungarici nel corso del conflitto, che con la vittoria degli Italiani subirono una pesantissima disfatta, costata tra morti, feriti e prigionieri quasi {{formatnum:150000}} uomini a fronte dell'altrettanto pesante tributo di circa {{formatnum:90000}} militari italiani. Per ricordare il tragico evento venne eretto l'[[Fagarè della Battaglia#Ossario|ossario di Fagarè]], eretto lungo [[Strada Statale 53 Postumia|strada Callalta]] nel punto in cui le truppe austro-ungariche raggiunsero la massima avanzata. Ai lati dell'ossario sono stati trasportati i muri su cui figurano le due celebri scritte, opera del [[bersagliere]] propagandista [[Ignazio Pisciotta]], «Tutti eroi! O il Piave, o tutti accoppati!» e «È meglio un giorno da leone che cento anni da pecora».
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con [[decreto del presidente della Repubblica]] del 7 maggio 1954.<ref
{{citazione|[[Troncato]]: nel 1° d'argento, alla mezza figura di San Biagio [[al naturale]], uscente dalla [[Partizione araldica|partizione]], in atto di benedire, con la tunica d'azzurro, con il manto al rosso sulla spalla sinistra e con l'aureola d'oro; nel secondo d'azzurro, al platano sradicato al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo [[Partito (araldica)|partito]] di bianco e di azzurro.<ref>{{Cita
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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[[File:Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo (Spercenigo, San Biagio di Callalta).JPG|thumb|Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo nella frazione di [[Spercenigo]].]]
* Chiesa parrocchiale dell'Immacolata Vergine Maria, nella frazione di [[Olmi-San Floriano]].
* Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, nella frazione di [[Sant'Andrea di Barbarana]] ([[XX secolo]]). Nel 2015 è stata dotata di un organo di Vincenzo Mascioni del 1925 opera n. 370 proveniente dall'istituto Turazza di Treviso
* Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, nella frazione di [[Spercenigo]].
* Chiesa parrocchiale di San Biagio ([[XX secolo]]). Realizzata in stile moderno, custodisce alcuni arredi sacri ed opere pittoriche provenienti da edifici sacri preesistenti, tra cui la ''Pala dei Titolari'', attribuibile alla tecnica del pittore [[venezia]]no [[Sante Peranda]], e una ''Madonna coi Santi Domenico, Rosa, Gertrude e Pietro martire'' del [[XVIII secolo]], attribuita con riserva al [[Nervesa della Battaglia|nervesano]] [[Gaetano Zompini]].<ref name="VPP4p.372">{{Cita|Il Veneto paese per paese|Vol.4, p. 372}}.</ref> Conserva un organo costruito per la vecchia chiesa e trasferito nell'attuale
* Chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista, nella frazione di [[Fagarè della Battaglia]].
* Chiesa parrocchiale di San Mauro Abate, nella frazione di [[Rovarè]].
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* Chiesa di San Menna.
* Pieve di San Biagio ([[XIV secolo|XIV]]-[[XVI secolo]]), [[pieve]] medioevale ora abbandonata.
* [[Ossario dei caduti della Grande Guerra]], edificio sorto a ricordo dei caduti durante la [[prima guerra mondiale]], nella frazione di [[Fagarè della Battaglia]].<ref name="VPP4p.373" /><ref>[https://www.culturaveneto.it/it/percorsi/tappe/Sacrario-Militare-di-Fagar%C3%A8-della-Battaglia Sacrario Militare di Fagarè della Battaglia] culturaveneto.it</ref>
=== Architetture civili ===
[[File:Muttoni 56.jpg|thumb|L'originale aspetto della Villa Da Lezze.]]
* Villa Ca' Sugana, Mariani, Da Mosto, a
* Villa Caotorta, Marzotto, a Spercenigo.
* Villa Bressanin, Slocovich, a Spercenigo.
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* Villa Berti, Giannotti, a Sant'Andrea di Barbarana.
* Villa degli Angeli, a Sant'Andrea di Barbarana.
* Resti di Villa Da Lezze, detta "Il Castello", a San Biagio, progettata da [[Baldassarre Longhena]] e [[Alfonso Moscatelli]] e quasi del tutto demolita all'inizio del XIX secolo, le cui grandi colonne [[bugna (architettura)|bugna]]te vennero utilizzate per decorare l'ingresso della Gran Guardia, in Piazza dei Signori a Treviso, mentre i cancelli in ferro battuto andarono ad impreziosire l'ingresso dell'Istituto Commerciale in Borgo Cavour.<ref name="VPP4p.373" />
* ''World Police Museum - Museo internazionale delle polizie mondiali'', inaugurato il 27 maggio 2017, all'interno della dismessa stazione ferroviaria.
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre
{{div col}}
# [[Kosovo]] {{formatnum:
# [[Romania]] {{formatnum:
# [[Marocco]] {{formatnum:
# [[Albania]] {{formatnum:
# [[Burkina Faso]] {{formatnum:
# [[India]] {{formatnum:
# [[
# [[
# [[
# [[
{{div col end}}
=== Riconoscimenti ===
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== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1983 ===
{| class="wikitable sortable"
|[[2008]]▼
! colspan="2" |Periodo
|[[2013]]▼
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1983
|1990
|[[Siro Zanella]]
|[[Partito Socialista Italiano]]
|Sindaco
|
|-
|1990
|2004
|Giorgio Bin
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2004
|Emanuela Fiorotto
|Centro destra
|Sindaco
|
|-
|2008
|Francesca Pinese
|Cenro destra
|Sindaco
|
|-
}}▼
|2018
▲|[[2013]]
|''in carica''▼
|Alberto Cappelletto
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Sindaco
|
|-
|2018
|2023
|Alberto Cappelletto
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Sindaco
|
|-
|2023
▲|''in carica''
|Valentina Pillon
|Centro destra
|Sindaco
|
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Brasile|Santa Tereza
* {{Gemellaggio|Francia|L'Union|1995}}
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==Sport==
La San Biagio Volley è la società di [[pallavolo]] cittadina. Nata nel 2008,
<ref>
Il Team C.S. Spercenigo è la società storica ciclistica del comune. Nata nel 1969, gestisce dai Giovanissimi (7-12 anni) fino agli Juniores (17-18 anni). Tra i ciclisti passati professionisti passati per questa società si ricordano Simone Cadamuro, Antonio Murilo Fisher, Alessandro Bertuola, Matteo Trentin.
Pattinaggio San Biagio A.S.D. è la società di pattinaggio artistico.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.sanbiagio.tv.it/vivere-il-comune/associazione/pattinaggio-san-biagio-a-s-d/|titolo=Pattinaggio San Biagio A.S.D.|autore=Comune di San Biagio di Callalta|sito=Comune di San Biagio di Callalta|data=2020-02-02|lingua=it-IT|accesso=2024-11-08}}</ref>
== Note ==
|