Didgeridoo: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'omonimo [[Extended play|EP]] di [[Aphex Twin]]|[[Digeridoo (EP)]]}}
'''Didgeridoo''' (o ''didgeridù'') è una parola di origine onomatopeica con la quale gli
{{Strumento musicale
occidentali designano l'antico [[strumento a fiato]] degli [[Aborigeni]] [[Australia|australiani]].
[[/Talk]]|Nome = [[de:Didgeridoo]]
|Immagine = Australiandidgeridoos.jpg
|Didascalia = Collezione di digeridù.<br>A-B-C: strumenti tradizionali<br>D-E: strumenti non tradizionali
|Data di invenzione = V secolo
|Inventore = <!-- nome dell'inventore (solo se noto) -->
|Origine geografica = <!-- origine geografica dello strumento -->
|Codice classificazione = trn
|Utilizzo 1 = australia
|Utilizzo 2 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 3 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 4 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 5 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 6 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 7 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 8 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 9 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 10 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Estensione = <!-- link dell'immagine (es: Trombone range.svg) -->
|Didascalia estensione = <!-- eventuale commento sull'estensione -->
|Progenitore = <!-- eventuale "progenitore" dello strumento -->
|Discendente = <!-- eventuale "discendente" dello strumento -->
|Ascolto = <!-- nome del file per ascoltare il suono dello strumento -->
|Didascalia ascolto = <!-- didascalia dell'ascolto -->
}}
Il '''didgeridoo'''<ref>{{Treccani|didgeridoo|accesso=26 novembre 2022}}</ref> ({{IPA|[ˌdɪdʒəriˈduː]|en}}; anche '''didjeridu''', tra le altre varianti) è uno [[Aerofoni|strumento a fiato]] suonato facendo vibrare le [[Labbro|labbra]] per produrre un [[Bordone (musica)|bordone]] utilizzando la [[respirazione circolare]].
 
Lo strumento è originario delle popolazioni [[Aborigeni australiani|aborigene]] dell'[[Australia]] settentrionale. Nelle lingue [[Yolŋu Matha|Yolŋu]] degli indigeni del nord-est della [[Terra di Arnhem]] il nome dello strumento è ''yiḏaki'',<ref>{{Cita web|url=https://hollowlogdidgeridoos.com/home/yidaki/|titolo=yiḏaki, traditional didgeridoo from the land of Northeast Arnhem|lingua=en|accesso=26 novembre 2022}}</ref> o più recentemente da alcuni, ''mandapul''. Nella lingua [[Gunwinggu]] è conosciuto come ''mako''.<ref>{{Cita web|url=https://www.njamed.com/#mako|titolo=Mako|sito=Bininj Kunwok Online Dictionary|lingua=en|accesso=26 novembre 2022}}</ref>
Questo strumento in Australia viene indicato con almeno cinquanta nomi diversi, a seconda delle [[etnia|etnie]] che popolano il paese: si va così da ''djalupu'', ''djubini'', ''ganbag'', ''gamalag'', ''maluk'', fino a ''yirago'', ''yiraki'', ''yidaky''...
 
Lo strumento è solitamente [[Cilindro (geometria)|cilindrico]] o [[Cono|conico]] e può avere una misura che va da un metro ai tre metri di lunghezza. La maggior parte dei didgeridoo è lunga circa 1,2 m. Generalmente, più lungo è lo strumento, più basso è il tono o la tonalità. Gli strumenti svasati suonano un tono più alto rispetto agli strumenti non svasati della stessa lunghezza.
Il didgeridoo e' propriamente originario degli Aborigeni dell'Australia settentrionale. Non esistono fonti affidabili che ne certifichino con esattezza l'età, ma e' ipotizzabile che risalga ad almeno quindicimila anni fa.
 
== Etimologia ==
Classificato come strumento musicale nella categoria degli 'aerofoni ad ancia labiale', il didgeridoo ha la forma di un tubo leggermente conico di lunghezza variabile (circa un metro, un metro e mezzo, ma può raggiungere anche i due metri e mezzo).
Il termine "didgeridoo" non è di origine [[Lingue australiane aborigene|linguistica aborigena australiana]] ed è considerato una parola [[Onomatopea|onomatopeica]]. Le prime tracce della parola nella stampa si hanno all'interno di un'edizione del 1908 dell{{'}}''Hamilton Spectator'' che si riferisce a un «did-gery-do»,<ref>{{Cita news|autore=S. E. Pearson|url=https://trove.nla.gov.au/newspaper/article/225891921|titolo=Retribution|pubblicazione=Hamilton Spectator|data=24 ottobre 1908|p=8|accesso=26 novembre 2022|citazione=[...] blowing occasionally on a "did-gery-do" (hollow bamboo) [...]}}</ref> in un'edizione del 1914 del ''The Northern Territory Times and Gazette''<ref>{{Cita news|url=https://trove.nla.gov.au/newspaper/article/3281806|titolo=Correspondence|pubblicazione=The Northern Territory Times and Gazette|data=17 dicembre 1914|p=877|accesso=26 novembre 2022|citazione=But I didn't see Mr. Bell going round with a didgery-rdooi [...]}}</ref> e in un numero del 1919 di ''Smith's Weekly'', in cui veniva chiamato «didjerry», aggiungendo una descrizione del suono: «didjerry, didjerry, didjerry e così via all'infinito».
 
== Storia ==
E' ricavato da un ramo di [[eucalipto]] (pianta assai diffusa nel Nord dell'Australia), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle [[termiti]]. Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato con pitture tradizionali che richiamano la [[mitologia]] aborigena. Gli aborigeni lo utilizzano non solo come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni, rumori, ma anche come strumento di percussione, se colpito con bastoncini o con [[boomerang]].
L'uso del didgeridoo nasce tra gli aborigeni dell'Australia settentrionale. Reperti archeologici datano i primi didgeridoo come usati dalle popolazioni Kakadu da circa mille anni<ref>{{Cita libro|nome=Karl|cognome=Neuenfeldt|titolo=The didjeridu : from Arnhem Land to Internet|url=https://www.worldcat.org/oclc/36732134|accesso=2019-11-06|data=1997|editore=J. Libbey/Perfect Beat Publications|lingua=en|pp=89-98|OCLC=36732134|ISBN=186462003X}}</ref>, mentre a Ginga Wardelirrhmeng, a nord del pianoro della [[Terra di Arnhem]], sono presenti pitture murali datate a circa 1500 anni fa che rappresentano lo strumento<ref>{{Cita libro|nome=George|cognome=Chaloupka|titolo=Journey in Time|anno=1993|editore=Reed|città=Sydney|lingua=en|p=189}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.environment.gov.au/parks/kakadu/culture-history/art/styles.html|titolo=Kakadu National Park - Rock art styles|data=|accesso=2019-11-06|dataarchivio=21 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120421050045/http://www.environment.gov.au/parks/kakadu/culture-history/art/styles.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Classificato come [[strumento musicale]] nella categoria degli [[aerofoni]] ad [[ancia]] labiale<ref>{{Cita web|url=https://h2g2.com/edited_entry/A9567723|titolo=h2g2 - Brass Instruments - Tuning and Harmonics - Edited Entry|autore=Not Panicking Ltd|sito=h2g2.com|accesso=2019-11-06}}</ref>, il didgeridoo può avere forme variabili: le più comuni sono quelle coniche, con un progressivo allargamento della colonna interna a partire dal lato dell'ancia; molto usata è anche la forma perfettamente cilindrica.
[[/Talk]] [[de:Didgeridoo]]
 
Non è insolito tuttavia trovare strumenti che presentano forme irregolari, contorte o serpentine. La lunghezza complessiva di un didgeridoo è altresì variabile. Generalmente va da 1,50&nbsp;m a 2,50&nbsp;m. Va comunque considerato che ne sono stati costruiti anche decisamente più lunghi, che comportano variazioni timbriche e tecniche esecutive notevoli. Solitamente questi strumenti sono però avulsi dai legami con la tradizione aborigena e costituiscono piuttosto delle sperimentazioni "occidentali" sullo strumento.
 
E'Il didgeridoo tradizionale è ricavato da un ramo di [[eucalipto]] (pianta assai diffusa nel Nordnord dell'Australia)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Taylor R., Cloake J, e Forner J.|anno=2002|titolo=Harvesting rates of a Yolgnu harvester and comparison of selection of didjeridu by the Yolngu and Jawoyn, Harvesting of didjeridu by Aboriginal people and their participation in the industry in the Northern Territory|rivista=Report to AFFA Australia|editore=Northern Territory Parks and Wildlife Service, Department of Infrastructure, Planning and Environment|città=Palmerston, NT|volume=|numero=|pp=25-31|lingua=en|curatore=R. Taylor}}</ref>, scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle [[termite|termiti]]. Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la [[mitologia]] aborigena. Gli aborigeni lo utilizzanousano non solo come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni, rumori, ma anche come strumento di percussione, se colpito con i ''[[clap stick]]'' (bastoncini in legno usati come percussioni) o con un ''[[boomerang]]''. Viene suonato con la tecnica della [[respirazione circolare]].
 
Tradizionalmente, solo gli uomini suonano lo strumento durante le cerimonie; tra gli anziani delle comunità aborigene è considerato sconveniente che sia suonato dalle donne.<ref>{{cita web|url=https://www.independent.co.uk/news/world/australasia/daring-book-for-girls-breaks-didgeridoo-taboo-in-australia-917751.html|titolo='Daring Book for Girls' breaks didgeridoo taboo in Australia|data=23 ottobre 2011|lingua=en}}</ref> Nonostante questo, l'[[etnomusicologia|etnomusicologa]] Linda Barwick ha affermato che sebbene tradizionalmente le donne non lo suonino mai durante le cerimonie non c'è nessuna proibizione in situazioni informali.<ref>{{cita web|url=http://www.bushcrafts.com.au/Info_pages/Can_women_play_didgeridoo.html |titolo=Women can play didgeridoo – taboo incites sales|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070604181534/http://www.bushcrafts.com.au/Info_pages/Can_women_play_didgeridoo.html|urlmorto=si|lingua=en}}</ref>
 
== Festival ==
{{L|musica|novembre 2019|motivo=Il Festival di Forlì sembra essere minore rispetto a tutti gli altri festival che esistono sulla faccia del pianeta.}}
In Italia, si tiene ogni anno, d'estate, a [[Forlimpopoli]], presso [[Forlì]], un festival internazionale di didgeridoo, chiamato ''Didjin'Oz''. La prima edizione, nel [[2003]], ebbe luogo a [[Cesenatico]], sempre in provincia di Forlì-Cesena; dall'anno successivo, la sede del festival è Forlimpopoli.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
 
* Andrea Ferroni, Alberto Furlan, ''[https://www.windproject.it/didgeridoo-discovery/indice/ The DIDGERIDOO discovery – Antichissimo strumento a fiato nel suo viaggio tra tradizione e modernità]'', Associazione Culturale Yidaki, Torino, 2006, ISBN 88-902348-0-6.
* Andrea Ferroni, [https://www.windproject.it/progettazione-del-didgeridoo-libro/ La Progettazione del DIDGERIDOO], Associazione culturale ARTI e TRADIZIONI, Torino, 2023
* Claudio Ricciardi, ''L'albero che canta – Il didgeridoo'', Wondermark, Roma, 2011, ISBN 9788896739099.
* Gianni Placido, ''Le basi del didjeridoo - corpo, respiro, ritmo'', Associazione culturale Didjeridooing, Bologna, 2014.
* Moreno Papi, ''DIDJERIDU. Suonare un albero'', Papi Moreno, 2013, ISBN 978-88-908665-0-0
* Rowan Coughlin, ''Il Didgeridoo: voce antica, spirito moderno'', Strade blu, Termoli, 2001, ISBN 88-88116-07-9
*{{Cita libro|nome=John|cognome=Bowden|titolo=Didgeridoo : a complete guide to this ancient aboriginal instrument|anno=1994|città=Kallangur|lingua=eng|LCCN=95193605|ISBN=0646225863}}
 
== Voci correlate ==
* [[Corno alpino]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=''didgeridoo''|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ididj.com.au|iDIDJ Australia: Australian Didgeridoo Cultural Hub}}
* {{cita web | 1 = http://www.yirrkala.com/yidaki/dhawu/it | 2 = Yidakiwuy Dhawu Miwatjngurunydja | accesso = 13 febbraio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101117200609/http://www.yirrkala.com/yidaki/dhawu/it/ | dataarchivio = 17 novembre 2010 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.didgeridoo.it|Didgeridoo.it}}
* {{cita web|http://www.windproject.it/didgeridoo-discovery/italiano/|The DIDGERIDOO discovery (libro di cultura e didattica dello strumento - 2006) - Andrea Ferroni, Alberto Furlan}}
* {{cita web|http://www.windproject.it/federica-omini-tesi/|IL DIDJERIDOO: STRUMENTO MUSICALE DELLA TRADIZIONE ABORIGENA E OGGETTO DEL MERCATO INTERNAZIONALE – Federica Omini (tesi 2013)}}
 
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