Callithrix jacchus: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
| nome = Uistitì dai pennacchi bianchi
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|statocons_versione=iucn3.1
| statocons = LC
| regno = [[Animalia]]
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| sottordine = [[Haplorrhini]]
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| genere = [[Callithrix]]
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| bidata = [[1758]]
}}
Lo '''uistitì dai pennacchi bianchi''' (''Callithrix jacchus'' <small>[[Linneo]], [[1758]]</small>) è un [[primates|primate]] [[platirrine|platirrino]] della famiglia dei [[
== Distribuzione ==
Inizialmente era diffuso in tutto il [[Brasile]] orientale: attualmente, il suo areale è limitato alla [[riserve della foresta atlantica costa della scoperta|foresta atlantica]] nella zona sud-orientale del Paese.<
Oltre alla foresta, di cui preferisce abitare le zone marginali, si adatta bene a vivere anche in [[habitat]] disturbati dall'uomo, come giardini e piantagioni.
== Descrizione ==
Misura circa 40 cm, di cui più della metà spetta alla coda, per un peso di 350 g.
=== Aspetto ===
La testa è bruno scuro, con due ciuffi bianchi in corrispondenza delle orecchie (da cui il nome comune della specie) ed una banda orizzontale bianca al di sopra degli occhi: la faccia è nuda e rosata. Il pelo è grigio-bruno sul dorso e grigiastro sul ventre e sulle zampe: delle strisce dello stesso colore corrono trasversalmente sul dorso e sulla coda, inanellandola.
==
Si tratta di animali diurni ed arboricoli, che vivono in gruppi di 2-15 individui, principalmente una femmina dominante, numerosi maschi ed i figli di vari parti: i vari maschi mostrano una rigida organizzazione gerarchica fra di loro. Il gruppo definisce un territorio che misura circa 300.000
===Alimentazione===▼
Come molte specie di [[uistitì]], questi animali si nutrono di [[linfa]] e gommoresina, che ricavano incidendo la corteccia degli alberi grazie agli incisivi particolarmente sviluppati, per poi leccarne l'essudato. Oltre alla linfa, non disdegnano di integrare la dieta con frutta e proteine animali: [[insetti]] ed altri [[invertebrati]], uova, a volte anche piccoli [[vertebrati]], come rane, lucertole e nidiacei di uccello.▼
Il comportamento ludico permane in età adulta, con una probabile funzione di riduzione dello stress: dopo le sessioni di gioco la frequenza del comportamento di ''self-scratching'' (grattarsi), tipicamente legato agli ormoni dello stress, risulta ridotta. Inoltre, il ''timing'' del gioco (che raggiunge frequenze massime subito prima delle sessioni di alimentazione, quando la tensione sociale è più alta) e la sua distribuzione lungo la gerarchia (i dominanti giocano meno e si grattano di più) indicano che il gioco può funzionare come "ansiolitico", almeno nel breve termine<ref>{{cita pubblicazione|autore=Norscia I., Palagi P.|titolo= When play is a family business: adult play, hierarchy, and possible stress reduction in common marmosets.|rivista= Primates, 2010, doi:10.1007/s10329-010-0228-0}}</ref>.
===Riproduzione===▼
▲=== Alimentazione ===
Per ottenere dati precisi sui loro comportamenti allo stato selvatico, che variano anche di molto rispetto alle abitudini in cattività, si sono dovuti attendere tempi molto recenti, anche a causa della sua rarità e piccolezza, che ostacolano molto il successo di eventuali spedizioni di carattere scientifico.</br>▼
▲Come molte specie di [[uistitì]], questi animali si nutrono di [[linfa (botanica)|linfa]] e gommoresina, che ricavano incidendo la corteccia degli alberi grazie agli incisivi particolarmente sviluppati, per poi leccarne l'essudato. Oltre alla linfa, non disdegnano di integrare la dieta con frutta e proteine animali: [[insetti]] ed altri [[invertebrati]], uova, a volte anche piccoli [[vertebrati]], come rane, lucertole e nidiacei di uccello.
La femmina è solitamente [[poliandria|poliandra]] (una media di due maschi per ogni femmina dominante), anche se non mancano casi di [[monogamia]] e (seppur rari) di [[poliginia]]. La [[gestazione]] dura quasi cinque mesi, al termine dei quali vengono solitamente dati alla luce due gemelli, ognuno dei quali pesa un quinto della femmina.</br>▼
▲=== Riproduzione ===
[[File:Callithrix jacchus - MUSE.JPG|miniatura|Callithrix jacchus - MUSE]]
▲Per ottenere dati precisi sui loro comportamenti allo stato selvatico, che variano anche di molto rispetto alle abitudini in cattività, si sono dovuti attendere tempi molto recenti, anche a causa della sua rarità e piccolezza, che ostacolano molto il successo di eventuali spedizioni di carattere scientifico.<
▲La femmina è solitamente [[poliandria|poliandra]] (una media di due maschi per ogni femmina dominante), anche se non mancano casi di [[monogamia]] e (seppur rari) di [[poliginia]]. La [[gestazione]] dura quasi cinque mesi, al termine dei quali vengono solitamente dati alla luce due gemelli, ognuno dei quali pesa un quinto della femmina.<
Questi ultimi vengono curati congiuntamente da tutto il gruppo e lasciati alla madre solo per la poppata: in questo modo vengono svezzati attorno ai due mesi d'età, mentre raggiungono la maturità sessuale dopo l'anno. Si pensa che questi animali abbiano evoluto la poliandria per poter allevare con successo questi cuccioli di dimensioni così grandi, in modo tale da sostenere assieme lo sforzo energetico richiesto dal loro allevamento e non farlo gravare su un unico esemplare.
La speranza di vita di questi animali in cattività è di circa 16 anni, mentre in natura raramente vivono più di 10 anni.
==Gli uistitì dai pennacchi bianchi nella cultura di massa==
==Altri progetti==▼
Nel [[Cinema d'animazione|film d'animazione]] [[Rio (film)|Rio]] del [[2011]], gli uistitì dai pennacchi bianchi sono antagonisti secondari, in quanto vengono minacciati dal [[Cacatua galerita|cacatua ciuffogiallo]] Miguel (Nigel) affinché trovino i due [[Cyanopsitta spixii|ara di Spix]] Blu e Gioiel (Jewel).
{{ip|commons|wikispecies}}▼
==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{IUCN|autore=Rylands et al.|summ=41518}}
*{{MSW3 Groves|pagine=131}}
{{Portale|mammiferi}}▼
▲== Altri progetti ==
[[Categoria:Cebidi]]▼
[[Categoria:Fauna sudamericana]]▼
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲{{Portale|mammiferi}}
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
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