Jacob Burckhardt: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome =
|Cognome = Burckhardt
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte = 8 agosto
|AnnoMorte = 1897
|Epoca = 1800
|Attività = storico
|Attività2= critico d'arte
|Nazionalità = svizzero
|PostNazionalità = , tra i più importanti storici del [[XIX secolo]]<ref>{{DSS|I11647|Burckhardt, Jacob|lingua=it|autore=Peter Ganz|data=9 novembre 2004|accesso=22-03-2014}}</ref>. La sua opera più nota è ''La civiltà del Rinascimento in Italia'' (1860)<ref>{{Cita web | 1 = http://www.pbmstoria.it/dizionari/storiografia/lemmi/040.htm | 2 = commento su "La civiltà del Rinascimento in Italia" | accesso = 21 ottobre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081025014359/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storiografia/lemmi/040.htm | dataarchivio = 25 ottobre 2008 | urlmorto = sì }}</ref>
|Immagine = Jacburc2.gif
|Didascalia = Jacob Burckhardt nel [[1892]]
}}
== Biografia ==
Quarto dei sette figli di Jacob, [[pastore protestante]] della [[Chiese riformate|Chiesa Riformata]] [[calvinista]], arcidiacono e presidente degli ecclesiastici basilensi, e di Susanna Maria Schorndorff, dal [[1836]] al [[1839]] per volontà del padre studiò filologia, storia antica, storia dell'arte e [[teologia]] al Collège Latin di Neuchâtel. In seguito abbandonò tale indirizzo e si dedicò per gran parte alla [[storia]] e alla [[filosofia]], fino al [[1843]]. Si trasferì all'[[Università Humboldt di Berlino|Università di Berlino]] per studiare [[storia]], frequentandovi le lezioni di [[Leopold von Ranke]], fondatore di un'importante accademia storica che incentrava il proprio modello critico sull'analisi delle fonti e dei fatti piuttosto che su opinioni personali.
Non fu una carriera atipica la sua, gran parte dei [[critica d'arte|critici dell'arte]] suoi contemporanei si laurearono in materie scientifiche (come [[Giovanni Morelli (storico dell'arte)|Giovanni Morelli]]), altri frequentarono corsi di [[mineralogia]] (come [[John Ruskin]]), altri ancora si laurearono in legge (come [[Alois Riegl]]). Per Burckhardt la [[Storia dell'Arte]] era una passione, un interesse che coltivava da vicino, alternandolo alle altre materie a lui preferite. Prima di laurearsi in [[Storia]] nel 1843, Jacob pubblicò un'importante opera sugli artisti nord europei, essa si intitola "''I capolavori delle città Belghe''", edita nel 1842. Nel 1843 Jacob si laureò e divenne [[storiografo]], ma fu l'arte ciò che continuò ad appassionarlo e così, quando si trovò a [[Berlino]], frequentò senza indugiare la casa di Franz Kugler. Quest'ultimo, oltre ad essere uno dei maggiori esponenti della Scuola Berlinese di Critica d'arte fu un maestro e un punto di riferimento per il giovane Jacob.
Casa Kugler a quel tempo era un luogo di ritrovo per artisti, poeti (tra cui [[Theodor Storm]]), intellettuali e giovani allievi, ai quali Burckhardt mostrò tutto il suo carisma, la sua eloquenza e le sue capacità, tanto da guadagnarsi il soprannome di "''malvagio''". Era abile, intelligente, dotato, caratteristiche che non sfuggirono all'occhio attento di Franz Kugler, che ripose tutte le sue speranze in lui affidandogli nel [[1847]] la seconda edizione di "''Storia della pittura''" e di "''Storia dell'arte''". Nel 1844 iniziò a insegnare presso l'[[Università di Basilea]], ateneo al quale resterà particolarmente legato, ottenendovi l'anno successivo un contratto come professore straordinario.
[[File:Trevi - Burckhardt a 4 fontane 1210730.JPG|thumb|Roma, via Quattro Fontane: memoria del soggiorno romano di Jacob Burckhardt a cent'anni dalla morte]]
Nel 1846 partì per l'Italia, dove soggiornò per un biennio, restando affascinato dalla ricchezza del [[patrimonio culturale]] italiano e scoprendo soprattutto nelle opere del [[Rinascimento]] una bellezza senza pari. Tornato in patria, dopo due anni riprese l'insegnamento, ma nel [[1853]] l'Università di Basilea lo licenziò a causa di ristrettezze economiche; questo avvenimento lo amareggiò a tal punto che non si riprese mai completamente.
Si affidò alla letteratura, e nel [[1853]] pubblicò la sua prima grande opera ''Il tempo di Costantino il Grande'' seguita da "''Il Cicerone. Guida al godimento delle opere d'arte in Italia''", (edizione originale [[Basilea]] [[1855]]) ristampata a [[Firenze]] nel [[1955]], una guida per tutti coloro che si apprestavano a effettuare un soggiorno in Italia. L'opera, pur non completa, è di agevole comprensione, il che ne favorirà la diffusione soprattutto tra i non "esperti in materia", divenendo un modello di interpretazione estetica e di ricostruzione storica, dall'[[antica Grecia]] sino al [[Barocco]], molto apprezzato e seguito; il suo maggiore merito fu quello di aver descritto l'opera d'arte ripescando il suo proprio linguaggio.
[[Nietzsche]], suo allievo
Alla fine di
Dopo il 1867 Burckhardt non pubblicò più nulla
Nel [[1874]] ricevette la proposta di insegnare [[storia dell'arte]] presso l'[[Humboldt-Universität zu Berlin|Università di Berlino]], ma rifiutò, essendo il suo legame con [[Basilea]] troppo forte; in quella città, infatti, resterà fino alla morte, nel 1897. La nona edizione de ''Der Cicerone'' fu pubblicata a [[Lipsia]] nel [[1904]] a cura di Wilhelm Bode e Cornelius von Fabriczy.
[[File:Plakette Jakob Burckhardt 1898.jpg|thumb|Placca commemorativa di Jakob Burckhardt (1898)]]
Nel 1898, dopo la sua morte, gli venne dedicata una placca.<ref>{{de}} S. Krmnicek, M. Gaidys, ''[http://hdl.handle.net/10900/100742 Gelehrtenbilder. Altertumswissenschaftler auf Medaillen des 19. Jahrhunderts. Begleitband zur online-Ausstellung im Digitalen Münzkabinett des Instituts für Klassische Archäologie der Universität Tübingen]'', in S. Krmnicek (Hrsg.), ''Von Krösus bis zu König Wilhelm'', Neue Serie Bd. 3, Tübingen, 2020, pp. 30 sgg.</ref>
== La storiografia di Burckhardt ==
Critico nei confronti della moderna [[Rivoluzione industriale|società industriale]] e contrario alle tendenze [[Idealismo|idealistiche]] e [[Storicismo|storicistiche]] dominanti nel mondo accademico dell'epoca, ammiratore del [[realismo politico]] di [[Machiavelli]] e critico di [[Rousseau]]<ref>Da ''La civiltà del Rinascimento in Italia'', traduzione di D. Valbusa, G. C. Sansoni editore, Firenze, 1876, [https://archive.org/details/laciviltdelrin01burc/page/114/mode/1up vol. I, p. 114].</ref><ref>Friedrich Nietzsche Jacob Burckhardt, ''Carteggio'' , a cura di Mazzino Montinari, SE, Milano, 2003, pp. 92-93. ISBN 88-7710-588-7</ref><ref name="Rousseau">"La grande sventura ha avuto inizio nel secolo scorso, principalmente per opera di Rousseau, con la sua teoria della [[Buon selvaggio|bontà della natura umana]]. La plebe e gli intellettuali ne hanno distillato la dottrina di un'[[età dell'oro]], che non avrebbe mancato di giungere, sol che si fosse lasciato dominare l'elemento nobile dell'umanità. Come sanno anche i bambini, la conseguenza fu una completa dissoluzione del concetto di autorità nelle menti dei comuni mortali, e si è periodicamente caduti preda della violenza pura. Negli strati intellettuali delle nazioni occidentali, frattanto, l'idea della bontà naturale si era trasformata in quella del progresso, ossia del guadagno e del comfort assoluto, pacificando la coscienza con la filantropia. [...] L'unico rimedio possibile sarebbe che finalmente l'insensato ottimismo scomparisse dalle menti dei grandi e dei piccini. Neppure il nostro cristianesimo attuale è all'altezza di questo compito, perché, da cent'anni a questa parte, si è troppo compromesso con tale ottimismo. La trasformazione deve venire e verrà, ma Dio sa dopo quante sofferenze. (dalla lettera a Friedrich von Preen da Basilea, 2 luglio 1871; con diversa traduzione, di Luca Farulli, in Sellerio 1993, pp. 180-181.)</ref>, egli elaborò una particolare disamina storiografica, chiamata ''Kulturgeschichte'' ([[Storia culturale|storia della cultura]] - ''cultura'' nel senso di civiltà) nella quale enfatizzava lo studio dell'[[arte]], della cultura e dell'[[estetica]].<br />
Tra le opere postume si ricordano "''Considerazioni sulla storia universale''", pubblicata nel [[1905]], e "Storia della [[Grecia antica|civiltà greca]]" ([[1898]]-[[1902]], edizione italiana [[1955]]), dove la civiltà greca è considerata essere il primo passo sul cammino di sviluppo dell'individualità e spiritualità umane.
Ebbe un ruolo marginale nel panorama dell'[[Ottocento]], ma venne rivalutato tra le due [[guerra mondiale|guerre mondiali]] quando tornarono in auge le opere storiche di carattere [[scetticismo filosofico|scettico]] e [[pessimismo|pessimistico]] del secolo precedente.
Di impostazione moderatamente [[Conservatorismo|conservatrice]]<ref name="Rousseau"/><ref>[https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/017458/2010-10-28/ Conservatorismo] - Dizionario storico della Svizzera</ref>, mostrò freddezza se non opposizione verso le idee [[Liberalismo|liberali]], [[Democrazia|democratiche]] e [[Socialismo|socialiste]], ma anche verso il [[nazionalismo]], in particolare modo [[Nazionalismo tedesco|quello tedesco]], occupandosi intensamente degli sviluppi [[economia|economici]] e [[politica|politici]] contemporanei, e portando l'attenzione ai possibili scenari futuri: giudicava infatti allarmanti i [[Militarismo|militarismi]] e i nazionalismi in crescita in [[Europa]]. Vedeva nella [[rivoluzione francese]] - a suo parere fallita per l'[[ottimismo]] acritico, la troppa fede nel [[Progresso (filosofia)|progresso]], e, nei suoi aspetti radicali, per la poca attenzione alla vera cultura e ad un "programma positivo"<ref name="Rousseau"/> - l'origine di tale nazionalismo comparso a partire dall'[[età napoleonica]], spingendosi a fare un paragone negativo tra [[Robespierre]] e i rivoluzionari da una parte, e [[Otto von Bismarck]] dall'altra, con il suo [[imperialismo]] e la sua ''[[Kulturkampf]]''.<ref>Jacob Burckhardt, Lezioni sulla storia d’Europa, SE, Milano 2009, pp. 43, 263, 261. Su Tamerlano vedi Id., Considerazioni sulla Storia universale, cit., p. 123.</ref>
==Nietzsche e Burckhardt==
[[Friedrich Nietzsche]], all'età di ventiquattro anni, seguì alcune sue lezioni tenute presso l'ateneo di Basilea. Si conobbero, scoprirono la loro comune ammirazione per [[Arthur Schopenhauer]] e strinsero un legame. Burckhardt, uomo altezzoso e pieno di sé, non concesse mai a Nietzsche una vera e propria amicizia: egli era invidioso per il successo che il giovanissimo collega raccoglieva nei primi anni di Basilea, proprio in un campo vicino al suo, e nemmeno durante l'evidente follia del filosofo ne fu particolarmente scosso<ref>{{Cita libro|autore=[[Massimo Fini]]|titolo=Nietzsche. L'apolide dell'esistenza|anno=2002|editore=Marsilio|città=Venezia|pagina=73|isbn=88-317-7960-5}}</ref>. Tuttavia, nel [[1878]] lo aveva elogiato in una lettera definendolo "un uomo straordinario; su ogni cosa egli ha una sua propria idea, conquistata da se stesso".<ref>Dalla lettera a Friedrich von Preen del 10 dicembre 1878, in Friedrich Nietzsche, Jacob Burckhardt, ''Carteggio'', a cura di Mazzino Montinari, SE, Milano, 2003, p. 55. ISBN 88-7710-588-7</ref>
Burckhardt fu anche destinatario di due [[biglietti della follia]] di [[Friedrich Nietzsche]].
== Opere ==
* ''Carl Martell'' (1840)
* ''Kunstwerke der belgischen Städte'' (1842)
* ''Conrad von Hochstaden'' (1843)
* ''Die Zeit Constantins des Großen'' (finito nel 1852, pubblicato nel 1853)
** {{Cita libro|titolo=Costantino il Grande e i suoi tempi|trad=Anna Michelson|edizione=Collezione I Cento Libri n.4|editore=Longanesi|città=Milano|anno=1954}} - Collana Saggi, Firenze, Sansoni, 1992, ISBN 978-88-383-1204-5.
** {{Cita libro|titolo=L'età di Costantino il Grande|trad=P. Chiarini e V. Perretta|altri=A cura di E. Dupré Theseider|edizione=Collana Testi e Documenti|editore=SE|città=Milano|anno=2020|isbn=978-88-672-3529-2}}
* ''Der Cicerone. Eine Anleitung zum Genuss der Kunstwerke Italiens'' (1855)
** {{Cita libro|titolo=Il Cicerone. Guida al godimento delle opere d'arte in Italia|trad=[[Paolino Mingazzini]]|altri=Introduzione di [[Federico Pfister]]|editore=Sansoni|città=Firenze|anno=1952-1992|isbn=978-88-383-1461-2}} - Collana SuperSaggi, Milano, BUR, 1994, ISBN 978-88-171-1905-4.
* ''Die Kultur der Renaissance in Italien'', Basilea, 1860; II ed., Lipsia, 1869
** {{Cita libro|titolo=La civiltà del Rinascimento in Italia|trad=[[Domenico Valbusa]] (sulla II ed. tedesca)|altri=2 voll.|editore=Sansoni|città=Firenze|anno=1876}} - IV ediz. accresciuta a cura e con Prefazione di [[Giuseppe Zippel]], Sansoni, 1899-1943; nuova ediz. riveduta e corretta, Introduzione di [[Eugenio Garin]], Sansoni, 1952-1992; Milano, Club del Libro, 1981; con una nota biobibliografica di Marcello Monaldi, Sansoni, 1996; trad. di D. Valbusa riveduta e aggiornata, Introduzione di [[Ludovico Gatto]], Roma, Newton Compton, 1994-2020; Biblioteca Storica, in allegato a ''Il Giornale'', Milano, Società Europea di Edizioni, 2006; a cura di [[Franco Cardini]], Collana Rinascimento, Milano, Corriere della Sera-RCS Quotidiani, 2022.
** {{Cita libro|titolo=La civiltà del Rinascimento in Italia|trad=Francesco Tarquini|collana=I Classici per tutti n.52|editore=Avanzini e Torraca|città=Roma|anno=1967}} - Introduzione di [[Ruggero Moscati]], Collana paperbacks storici n.16, Roma, Newton, 1974; Collezione Gli Immortali, La Spezia, Club del Libro Fratelli Melita, 1987.
** {{Cita libro|titolo=La civiltà del Rinascimento in Italia|altri=2 voll. (vol. I: Un tentativo di interpretazione; vol. II: Storia del Rinascimento in Italia. Architettura, Decorazione, Scultura, Pittura)|curatore=[[Maurizio Ghelardi]]|editore=Nino Aragno|città=Torino|anno=2006|isbn=978-88-841-9290-5|anteposizione-curatore=no}}
** {{Cita libro|titolo=Il Rinascimento italiano. Civiltà e Arte|curatore=Maurizio Ghelardi|edizione=Collana [[i millenni]]|editore=Einaudi|città=Torino|anno=2023|isbn=978-88-062-5983-9|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=Arte e Storia|trad=[[Angela Staude]] e A. Bertolino|edizione=Collezione Pantheon|editore=Bollati Boringhieri|città=Torino|anno=1990|isbn=978-88-339-0516-7}}
* ''Geschichte der Renaissance in Italien'' (1878)
* {{Cita libro|titolo=L'arte italiana del Rinascimento. L'architettura|curatore=M. Ghelardi|edizione=Collana Saggi. Storia dell'arte|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1991|isbn=978-88-317-5492-7|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=L'arte italiana del Rinascimento. Pittura. I generi|url=https://archive.org/details/larteitalianadel0000unse|curatore=M. Ghelardi|edizione=Collana Saggi. Storia dell'arte|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1992|isbn=978-88-317-5716-4|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=Il ritratto nella pittura italiana nel Rinascimento|trad=D. Pagliai|editore=Bulzoni|città=Roma|anno=1993|isbn=978-88-711-9647-3}}
* {{Cita libro|titolo=L'arte italiana del Rinascimento. La pala d'altare, il ritratto (scritti tra il 1893-1895)|curatore=M. Ghelardi e S. Müller|edizione=Collana Saggi. Storia dell'arte|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1994|isbn=978-88-317-5834-5|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=L'arte italiana del Rinascimento. Vol. I|curatore= Maurizio Ghelardi|altri=Collana Saggi. Storia dell'arte|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1995|isbn=978-88-317-6217-5|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=L'arte italiana del Rinascimento. Vol. II|curatore= Maurizio Ghelardi|altri=Collana Saggi. Storia dell'arte|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1995|isbn=978-88-317-6218-2|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=L'arte italiana del Rinascimento. Vol. III|curatore=Maurizio Ghelardi, S. Müller|altri=Collana Saggi. Storia dell'arte|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1995|isbn=978-88-317-6219-9|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=Pale d'altare del Rinascimento|trad=G. Ragionieri|curatore=P. Humfrey|editore=Cantini Scolastica|anno=1988|isbn=978-88-773-7067-9|anteposizione-curatore=no}}
* {{Cita libro|titolo=Lezioni sulla storia d'Europa|trad=M. Carpitella|edizione=Collana Testi e Documenti|editore=SE|città=Milano|anno=2009|isbn=978-88-771-0807-4}}
* {{Cita libro|titolo=Considerazioni sulla storia universale|curatore=Maria Teresa Mandalari|altri=con uno scritto di [[Joachim Fest]]|edizione=Collana Testi e documenti|editore=SE|città=Milano|anno=2012|isbn=978-88-771-0995-8|anteposizione-curatore=no}}
=== Pubblicazioni postume ===
* ''Erinnerungen aus Rubens'' (1898)
** {{Cita libro|titolo=Rubens|trad=A. Bovero|edizione=Collana Carte d'artisti|editore=Abscondita|città=Milano|anno=2006|isbn=978-88-841-6125-3}}
** {{Cita libro|titolo=Rubens|curatore=Peter Girardi|edizione=Collana Saggi|editore=Book Time|anno=2022|isbn=978-88-621-8344-4|anteposizione-curatore=no}}
* ''Griechische Kulturgeschichte'' (1898–1902)
** {{Cita libro|titolo=Storia della civiltà greca|trad=M. Attardo Magrini|editore=Sansoni|città=Firenze|anno=1988|isbn=978-88-383-0900-7}}
** {{Cita libro|titolo=Storia della civiltà greca. Vol. I|curatore=M. Ghelardi|edizione=Collana Nuova Cultura|editore=Bollati Boringhieri|città=Torino|anno=2010|isbn=978-88-339-1883-9|anteposizione-curatore=no}}
* ''Weltgeschichtliche Betrachtungen'' (1905)
* ''Historische Fragmente'' (aus dem Nachlass gesammelt von Emil Dürr, 1942)
* Testi delle lezioni tenute all'Università di Basilea tra il 1868-1873. Pubblicate con un pesante editing da Jacob Oeri nel 1905; l'edizione curata da Ghelardi è condotta invece sui manoscritti originali.
** {{Cita libro|titolo=Sullo studio della Storia|trad=[[Mazzino Montinari]]|edizione=Collezione Enciclopedia di autori classici n.11|editore=Boringhieri|città=Torino|anno=1958}}
** {{Cita libro|titolo=Sullo studio della Storia. Lezioni e conferenze (1868-1873)|curatore=M. Ghelardi|edizione=Collana Biblioteca|editore=Einaudi|città=Torino|anno=1997|isbn=978-88-061-4776-1|anteposizione-curatore=no}}
=== Epistolari ===
* {{Cita libro|titolo=Carteggio Nietzsche - Burkhardt|altri=Introduzione, trad. e note a cura di [[Mazzino Montinari]]|edizione=Collezione Enciclopedia di autori classici n.47|editore=Boringhieri|città=Torino|anno=1961}} - Con uno scritto di [[Giorgio Colli]], Collana Testi e Documenti, Milano, SE, 2003-2015-2019, ISBN 978-88-672-3363-2.
* ''Lettere (1838-1896)'', a cura di Luca Farulli, Collana Il divano, Palermo, Sellerio, 1993, ISBN 978-88-389-0905-4.
* {{Cita libro|autore=Jacob Burckhardt-Friedrich Nietzsche|titolo=Carteggio|altri=con un saggio di [[Aby Warburg]]|curatore=M. Ghelardi|edizione=Collana Biblioteca|editore=Aragno|città=Torino|anno=2002|isbn=978-88-841-9095-6|anteposizione-curatore=no}}
=== Opere raccolte ===
* ''Jacob Burckhardt-Gesamtausgabe'', Schwabe, Basel 1929–1934.
* ''Briefe'', Vollständig und kritisch bearbeitete Ausgabe mit Benützung des handschriftlichen Nachlasses hergestellt von Max Burckhardt. Elf Bände. Schwabe, Basel 1949–1994.
* ''Gesammelte Werke.'' Zehn Bände. Schwabe, Basel 1955–1959.
* ''Werke. Kritische Gesamtausgabe'', Hrsg. von der Jacob-Burckhardt-Stiftung, Basel. 29 Bände. Schwabe, Basel, und C. H. Beck, München, dal 2002 (sinora 16 voll.).
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |lingua = tedesco |autore = [[Werner Kaegi]] |titolo = J. Burckhardt |volume = 7 voll. |città = Basilea |anno = 1947-1982 |sbn = SBL0216836}}
* {{Cita libro |autore = Laura Bazzicalupo |titolo = Il potere e la cultura sulle riflessioni storico-politiche di Jakob Burckhardt |città = Napoli |editore = [[Edizioni Scientifiche Italiane]] |anno = 1990 |isbn = 88-7104-240-9}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = [[Felix Gilbert]] |titolo = History: Politics or Culture? Reflections on Ranke and Burckhardt |città = Princeton |editore = [[Princeton University Press]] |anno = 1990 |isbn = 0-691-03163-0}}
* {{Cita libro |autore = [[Karl Löwith]] |altri = tradotto da Laura Bazzicalupo |titolo = Jacob Burckhardt. L'uomo nel mezzo della storia |città = Bari-Roma |editore = [[Laterza Editore|Laterza]] |annooriginale = 1991 |anno = 2004 |isbn = 88-420-7486-1}}
* {{Cita libro |lingua = tedesco |autore = |curatore = Hans Rudolf Guggisberg |titolo = Umgang mit Jacob Burckhardt: zwölf Studien |città = Monaco |editore = Schwabe & Co. |anno = 1994 |isbn = 3-7965-0972-X}}
* {{Cita libro |lingua = francese |autore = AA. VV. |titolo = Relire Burckhardt |città = Parigi |editore = [[École Nationale Supérieure des Beaux-Arts|ENSBA]] |anno = 1997 |isbn = 2-84056-049-6}}
* {{Cita libro |lingua = tedesco |autore = René Teuteberg |titolo = Wer war Jacob Burckhardt? |città = Basilea |editore = Druckerei Ganzmann |anno = 1997 |isbn = 3-9521248-0-X}}
* {{Cita libro |autore = Udo Kultermann |altri = tradotto da Elena Filippi |titolo = Storia della storia dell'arte |città = Vicenza |editore = [[Neri Pozza]] |anno = 1997 |isbn = 88-7305-576-1}}
* {{Cita libro |autore-capitolo = Tindaro Gatani |capitolo = Arnold Böcklin e Jacob Burckhardt. Romani per ‘amore’ e ‘nostalgia’ |curatore = Giorgio Mollisi |url = http://www.ticinomanagement.ch/2007/09/10/la-roma-degli-svizzeri/ |titolo = Svizzeri a Roma nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi |serie = Arte&Storia, anno 8 |numero = 35 |città = Lugano |editore = Edizioni Ticino Management |anno = settembre-ottobre 2007 |pagine = 310-321 |accesso = 22 marzo 2014 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140322053322/http://www.ticinomanagement.ch/2007/09/10/la-roma-degli-svizzeri/ |dataarchivio = 22 marzo 2014 }}
* {{Cita libro |autore-capitolo = Silvio Cappelli |capitolo = Il fiume e la tempesta. Il senso della storia in Ranke e Burckhardt |titolo = Prospettive di filosofia della storia |curatore = Roberto Mordacci |città = Milano |editore = [[Bruno Mondadori]] |anno = 2009 |pagine = 169-190 |isbn = 978-88-6159-346-6}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Lionel Gossman |titolo = Basel in the Age of Burckhardt: A Study in Unseasonable Ideas |url = https://archive.org/details/baselinageofburc0000lion |città = Chicago |editore = [[University of Chicago Press]] |anno = 2002 |isbn = 978-0-226-30498-4}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Joseph Mali |titolo = Mythistory: The Making of a Modern Historiography |url = https://archive.org/details/mythistorymaking0000mali |città = Chicago |editore = University of Chicago Press |anno = 2003 |isbn = 978-0-226-50262-5}}
*Luca Farulli, ''Burckhardt e Nietzsche'', Firenze, Polistampa, 1998, ISBN 88-85977-96-0
==Voci correlate==
* [[Storia culturale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Helveticat}}
* {{cita web|http://www.zeno.org/Geschichte/M/Burckhardt,+Jacob/Griechische+Kulturgeschichte|Testo originale della ''Storia della civiltà greca''|lingua=de}}
* {{cita web |curatore = [[Diego Fusaro]] |curatore2 = Jonathan Fanesi |url = http://www.filosofico.net/burckhardt.htm |titolo = Jacob Burckhardt |accesso = 22-03-2014}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|biografie|filosofia|storia}}
[[Categoria:Studenti dell'Università di Bonn]]
[[Categoria:Studenti dell'Università Humboldt di Berlino]]
[[Categoria:Storici dell'arte svizzeri]]
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle scienze di Gottinga]]
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