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| TFT = 4,4 (2011)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2011|accesso=12 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130223053322/http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|urlmorto=no}}</ref>
| tld =
| targa =
| inno = ''[[Ertra, Ertra, Ertra]]''
| festa = 24 maggio
| stato precedente = {{bandiera|ETH 1991-1996}} [[Governo di transizione dell'Etiopia]]
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}}
L{{'}}'''Eritrea''' ({{tigrino|ኤርትራ|Ērtra}}), ufficialmente '''Stato di Eritrea''', è uno Stato che si trova
L'Eritrea è uno Stato multilingue e multiculturale, con due religioni prevalenti ([[Sunnismo|islam sunnita]] e [[Chiesa ortodossa eritrea]]) e nove gruppi etnici. Fu creata come entità politica nel 1890 con il nome di [[Colonia eritrea]].<ref>{{cita libro |autore = |urlcapitolo=http://www.treccani.it/enciclopedia/eritrea_(Dizionario-di-Storia)/ |capitolo = Eritrea |titolo = Dizionario di Storia |città = Roma |editore = [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]] |anno = 2010 |accesso = 25 marzo 2013}}</ref>
Il presidente [[Isaias Afewerki]] è stato eletto dall'[[Assemblea nazionale (Eritrea)|Assemblea nazionale]], composta da 150 membri del partito unico [[Fronte Popolare per la Democrazia e la Giustizia]], che si è costituita nel 1993, poco dopo l'ottenimento dell'indipendenza; è al potere da allora, e non ci sono state
== Etimologia ==
La parola ''Eritrea'' deriva [[Etimologia|etimologicamente]] dal [[Lingua greca antica|greco antico]] ''ἐρυθρός'' (erythrós), che significa ''rosso''. Il nome ''[[Mar Rosso]]'' venne usato fin dall'età [[Ellenismo|ellenistica]], come testimonia anche il nome di una celebre opera anonima di [[geografia]], il ''[[Periplus Maris Erythraei]]'' del [[I secolo]], che significa appunto ''Periplo del Mar Eritreo'' (ossia del [[Mar Rosso]]). In tempi moderni il termine fu usato dagli italiani alla fine del [[XIX secolo]], quando costituirono la [[Colonia eritrea]], identificando per la prima volta un'entità territoriale autonoma sul territorio dell'attuale Stato eritreo. Alcuni storici ritengono che la denominazione ''Eritrea'' sia stata ideata e suggerita a [[Francesco Crispi]] dallo scrittore
== Storia ==
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{{vedi anche|Lingue dell'Eritrea}}
Nel Paese si parlano nove lingue differenti, di cui le più diffuse sono il [[lingua tigrina|tigrino]] e l'[[lingua araba|arabo]], ma senza avere un riconoscimento ufficiale; la costituzione dell'Eritrea garantisce infatti l'uguaglianza per ogni lingua parlata nel paese<ref>{{Cita web |url=http://www.eritreaeritrea.com/costituzione.html |titolo=Copia archiviata |accesso=2 dicembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208235517/http://www.eritreaeritrea.com/costituzione.html |urlmorto=no }}</ref>. L'[[Lingua italiana|italiano]], lingua un tempo prevalente, è diffuso (soprattutto nella capitale [[Asmara]] e fra la popolazione più anziana in tutto il Paese) in campo commerciale e amministrativo, ha influenzato profondamente la lingua locale (il [[Lingua tigrina|tigrigna]] comunemente parlato è ricco di termini mutuati dall'italiano) e viene tuttora insegnato attraverso appositi corsi<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=italofonia|url=https://italofonia.info/la-lingua-italiana-torna-ad-essere-insegnata-in-eritrea-al-via-i-nuovi-corsi/|titolo=La lingua italiana torna ad essere insegnata in Eritrea, al via i nuovi corsi|sito=Italofonia.info|data=2024-12-06|accesso=2025-07-10}}</ref>, che fino al 2020 si tenevano nell'[[Istituto Italiano Statale Omnicomprensivo di Asmara|Istituto italiano statale onnicomprensivo di Asmara]], chiuso in quell'anno<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/non-si-chiuda-cos-la-storia-di-una-gran-scuola-italiana|titolo=Asmara. Non si chiuda così la storia di una gran scuola italiana|sito=www.avvenire.it|data=2021-11-13|accesso=2025-07-10}}</ref>. L'[[lingua inglese|inglese]] è diffuso in ambito amministrativo e nell'istruzione superiore. Le altre lingue, per ordine decrescente di diffusione, sono [[Lingua tigrè|tigrè]], [[lingua afar|afar]], saho, [[Lingua begia|beja]], bilen, nara e [[Lingua cunama|cunama]].
=== Religioni ===
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=== Musica ===
{{senza fonte|Si riconoscono in Eritrea due diversi indirizzi musicali: uno specifico proprio degli abissini, caratterizzato dalla durezza e chiarezza dei ritmi, costruiti con il ripetersi delle note; l'altro indirizzo musicale ha più attinenze con gli arabi, con ritmi meno distinti e le tipiche melodie orientali vestite di ricchi abbellimenti con intervalli di larga portata. Generalmente in quella musica le voci maschili e le femminili sono fuse sino a rendersi indistinguibili.}}
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L'Eritrea risulta essere all'ultimo posto per la libertà di stampa al mondo (su 180 Stati)<ref>{{Cita web|url=https://rsf.org/en/ranking|titolo=2018 World Press Freedom Index|accesso=17 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170201195036/https://rsf.org/en/ranking|urlmorto=no}}</ref>. Nel 2001 sono stati chiusi tutti i giornali indipendenti, arrestati gli editori e molti giornalisti che vi lavoravano. Di questi, nessuno è stato processato<ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/world-report/2018/country-chapters/eritrea|titolo=World Report 2018|cognome=Human Rights Watch|accesso=17 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180608111023/https://www.hrw.org/world-report/2018/country-chapters/eritrea|urlmorto=no}}</ref>.
In Eritrea dal 15 luglio 1892 il governo pubblicava in [[lingua italiana|italiano]] il "Bollettino ufficiale della Colonia Eritrea". Inoltre c'erano tre settimanali, che venivano pubblicati da editori indipendenti: il "Corriere Eritreo" di Massaua che aveva iniziato le sue pubblicazioni sin dal 1891<ref>{{Cita web|editore=[[Biblioteca comunale dell'Archiginnasio]]|titolo=Inventario 1855-1902, con docc. fino al 1936 bb. 26|città= Bologna| pp= 82-112-113-130-184|url=http://www.archiginnasio.it/schede_fondi/inventario_gandolfi.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180423173043/http://www.archiginnasio.it/schede_fondi/inventario_gandolfi.pdf}} Dal 1938 fu diretto da [[Vanni Teodorani]].</ref>, "L'Eritreo" e "L'Africa Italiana". Il 2 luglio 1928 esce il primo numero de "Il Quotidiano Eritreo" pubblicato ad Asmara<ref>Enrico Mania, ''Storia del Giornalismo nel Corno
Il 16 novembre 1947 ad Asmara esce il settimanale ''Ityopyā'', bilingue, con articoli in [[Lingua amarica|amarico]] ed in [[lingua araba|arabo]], che viene pubblicato fino al 1991<ref>{{Cita web|editore= [[Library of Congress]]|url=https://www.loc.gov/item/sn2002058109/|titolo=Ityopyā|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180426213900/https://www.loc.gov/item/sn2002058109/}}</ref>. Dal 23 luglio 1954 ad Asmara esce il settimanale ''Andenat'', bilingue, con articoli in amarico e in arabo<ref>{{Cita web|editore= [[Library of Congress]] |url=https://catalog.loc.gov/vwebv/search?searchCode=LCCN&searchArg=sn2002058094&searchType=1&permalink=y|titolo=ʻAndenat = Ittiḥād = Union}}</ref>. Dal 1991, sempre ad Asmara, viene pubblicato ''Ḥādās ʼÉretrā'', un giornale in [[Lingua tigrina|tigrino]] con cadenza di 3 numeri a settimana<ref>{{Cita web|editore= [[Library of Congress]]|url=https://www.loc.gov/item/sn2005058110/|titolo=Ḥādās ʼÉretrā|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180427044515/https://www.loc.gov/item/sn2005058110/}}</ref>.
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== Economia ==
{{vedi anche|Turismo in Eritrea}}
[[File:Dintorni di senafé, fienagione.JPG|thumb|Fienagione con metodi tradizionali nei dintorni di Senafé]]
L'Eritrea è un paese povero, con un'economia basata principalmente su un'[[agricoltura]] di [[Agricoltura di sussistenza|sussistenza]] e sull'[[allevamento]] di [[ovini]] e bovini; è relativamente sviluppata la [[pesca (attività)|pesca]]. Le poche industrie presenti nel paese sono situate prevalentemente nella capitale Asmara, ma sono in corso progetti di diversificazione delle attività industriali in diverse altre parti del paese. L'Eritrea dal 1993 fa parte dell'[[Autorità intergovernativa per lo sviluppo]], organizzazione politico-commerciale formata dai paesi del [[Corno d'Africa]].
La bilancia commerciale è passiva. L'Eritrea esporta modesti quantitativi di prodotti
La situazione economica del paese è in lenta ripresa, soprattutto a causa delle distruzioni patite durante il conflitto con l'[[Etiopia]], e della occupazione che perdura da parte dell'Etiopia di parte dei territori eritrei.
L'agricoltura,
Importanti giacimenti di potassio, oro, ferro e petrolio e altri minerali sono in corso di sfruttamento intensivo da parte di compagnie estere specializzate.
La ripresa economica rimane comunque fortemente pregiudicata dalla corruzione dilagante e dal mercato nero, nel quale sono coinvolti gli alti quadri
=== Agricoltura e allevamento ===
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Degli 11.760 milioni di ettari di superficie territoriale, la quasi totalità ricade nel [[Sahel]]. Del totale, 690.000 ettari sono coltivabili e 417.000 sono coltivati<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Bereke OgbaMichael|titolo= Agronomy in Spate Irrigated Areas of Eritrea, Ministry of Agriculture of Eritrea| p= 5|url= http://www.eritrean-embassy.se/wp-content/uploads/AgronomyinSpateIrrigatedAreasofEritrea.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140503151636/http://www.eritrean-embassy.se/wp-content/uploads/AgronomyinSpateIrrigatedAreasofEritrea.pdf}}</ref>, i [[pascoli]] occupano 6,9 milioni di ettari e le foreste coprono il 13 per cento del territorio<ref>{{Cita pubblicazione|editore=FAOSTAT (FAO) |titolo=Data base della FAO–Ressources |url=http://faostat.fao.org/site/377/default.aspx#ancor |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140626153237/http://faostat.fao.org/site/377/default.aspx#ancor}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Detalmo Pirzio Biroli|titolo= Il Sahel|editore= Sansoni Editore|città= Firenze|anno= 1988| p= 23}}</ref>.
Il settore agricolo contribuisce per il 14,5% alla formazione del [[Prodotto interno lordo]] (PIL). Inoltre, esso fornisce occupazione al 72,6% della popolazione attiva del paese. L'agricoltura è di sussistenza, dominata da aziende contadine. Il grosso della produzione si ottiene sugli altopiani, che beneficiano
Fortemente integrato nella produzione agricola, l'allevamento ha un ruolo significativo nell'economia eritrea ed è essenziale per la sicurezza alimentare della popolazione rurale, che costituisce i quattro quinti della popolazione. Circa la metà del bestiame
=== Foreste ===
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Africa Orientale}}
[[Categoria:Eritrea| ]]
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