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{{F|aziende di abbigliamento|arg2=aziende italiane|luglio 2022|Interi paragrafi senza fonte.}}
{{Azienda
|nome = Diadora
|forma societaria = Società per azioni
|data fondazione = 1948
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Caerano di San Marco]]
|fondatori = Marcello Danieli
|nazione = ITA
|data chiusura =
|causa chiusura =
|sede = [[Caerano di San Marco]]
|controllate =
|persone chiave =
*Enrico Moretti Polegato [[presidente]]
|settore = Abbigliamento
|prodotti =  
*Scarpe
*Abbigliamento sportivo
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La zona pedemontana [[Veneto|veneta]] era nota per la produzione di calzature, una tradizione iniziata durante il periodo della Grande guerra, quando nel [[provincia di Treviso|Trevigiano]], ritrovatosi sul fronte, si diffuse la produzione di calzature militari per supportare i soldati. L'industria continuò anche nei decenni successivi, sviluppandosi e specializzandosi ulteriormente.
È in questo contesto che nasce l'azienda Diadora (a [[Caerano di San Marco]], nel [[1948]]<ref>
Nel gennaio [[1967]] i due soci si separano e nasce il Calzaturificio Diadora. Con gli [[Anni 1960|anni Sessanta]] e il più diffuso benessere che investe l'Italia, Diadora, grazie all'acquisto di nuovi macchinari e brevetti americani di produzione (come ad esempio la [[pressofusione]]), si evolve in una vera e propria fabbrica, con produzione di dimensioni e processi industriali, ma riuscendo a mantenere un'ottima qualità, e con essa la fama a livello nazionale. Ma gli anni Sessanta portano anche a una maggiore attenzione degli italiani verso il mondo sportivo, e ciò spinge Diadora ad aggiungere alle [[Scarponi#Pedule|pedule]] e agli [[scarponi]] la produzione di [[Scarpone da sci|scarponi da sci]] e di [[Doposcì]].
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Nel 1970 l’azienda si aggiudica il premio per la stivaleria da montagna dell’Accademia Internazionale dell’Alta Moda di Torino. Nel 1976 istituisce il Premio Atleta d’Oro, un riconoscimento ai migliori atleti e professionisti sportivi di tutto il mondo che diventa nell’arco di circa quindici anni la più importante manifestazione sportiva del genere. Strutturato in sezioni – Atleta d’Oro, Giovane speranza, Premio Giornalistico, Premio Fotografico, Miglior Tecnico Sportivo – è stato conferito tra gli altri a Sara Simeoni, Guido Zucchi, Franco Baresi, Pietro Mennea, Giuseppe Bergomi, Giovanni Trappattoni, Tamara Bykova, Michel Platini, Diego Armando Maradona, Emanuela Audisio, Arrigo Sacchi, Salvatore Schillaci, Nicoletta Grifoni.
Negli [[Anni 1970|anni Settanta]], e in particolare con [[Giochi della XXI Olimpiade|Montréal 1976]], il marchio (all'inizio i cerchi olimpici; dal 1973 assume la forma della freccia alata) si impone nel mondo dello ''sport'' attraverso la sponsorizzazione di alcuni celebri campioni del ''tennis'' e del calcio, fra i quali [[Björn Borg]], [[Roberto Bettega]], [[Marco Tardelli]], [[Walter Zenga]]
Sempre negli anni Settanta è attuata una diversificazione della gamma di sport sponsorizzati, che ingloba [[pallacanestro]], [[pallavolo]], [[pugilato]], [[scherma]], [[automobilismo]], [[motociclismo]], [[ciclismo]] e [[pentathlon]], ma soprattutto la creazione nel 1981 del Centro Ricerche Diadora in collaborazione con i bioingegneri e gli ortopedici del Politecnico del Don Gnocchi di Milano, che porta a Diadora grandi innovazioni tecniche e materiali d'avanguardia.
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===Guida Moretti Polegato===
[[File:Diadora Mythos Axeler.JPG|thumb
L'intenso sviluppo (nel [[1997]] la società ha ricavi per 550 miliardi delle vecchie lire e 650 dipendenti)
Nel 2021 il fatturato è triplicato grazie a una strategia diversificata di crescita del marchio avviata con la politica di reshoring nel 2015 e basata successivamente sulla differenziazione dei target tra life style e sport e cospicui investimenti nella ricerca e innovazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/la-corsa-diadora-fatturato-triplicato-usa-e-investimenti-reshoring-AEIFkqZ|titolo=La corsa di Diadora: fatturato triplicato negli Usa e investimenti nel reshoring|autore=Chiara Beghelli|sito=Il Sole 24 ORE|data=28 luglio 2021|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref> Negli ultimi anni, Diadora ha anche puntato sulla sostenibilità, cercando di ridurre l'impatto ambientale dei suoi processi produttivi, avviando l’utilizzo di materiali riciclati e promuovendo pratiche di produzione più eco-sostenibili.<ref>{{Cita web|url=https://sustainability.diadora.com/?gad_source=1&gclid=Cj0KCQiAnrOtBhDIARIsAFsSe526Wh0gdoHipKdwq9_doyypRdRF1TXZEiWRTP9xHg_p-cqwXgp5bnoaAiiAEALw_wcB&gclsrc=aw.ds|titolo=Report Sostenibilità - Diadora|sito=sustainability.diadora.com|accesso=16 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://nordesteconomia.gelocal.it/imprese/2022/10/04/news/persone_prodotto_pianeta_diadora_presenta_il_suo_primo_bilancio_di_sostenibilita-10255400/|titolo=Persone, prodotto, pianeta: Diadora presenta il suo primo bilancio di sostenibilità|sito=Nord Est Economia|data=4 ottobre 2022|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref> L'azienda è riuscita a rimanere una delle principali eccellenze italiane nel settore delle scarpe e dell'abbigliamento sportivo, aprendosi anche al mercato statunitense.<ref>{{Cita web|url=https://wumagazine.com/2021/12/30/diadora-n9000-storia-modelli-collaborazioni/|titolo=DIADORA N9000 - ITALIANA PER ECCELLENZA|autore=Elisa Scotti|sito=WU|data=30 dicembre 2021|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.pambianconews.com/2016/05/05/polegato-diadora-pronta-per-lo-sbarco-diretto-in-usa-195496/|titolo=Polegato: "Diadora pronta per lo sbarco diretto in Usa" - Pambianconews notizie e aggiornamenti moda, lusso e made in Italy|sito=https://www.pambianconews.com/|data=5 maggio 2016|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
===Made in Italy===
Diadora ha iniziato a dislocare la produzione all'estero negli anni '90 guidata da considerazioni economiche e strategiche, volte a sfruttare i vantaggi competitivi offerti dalla produzione in Paesi con costi del lavoro più bassi, come in quel periodo fecero molte aziende a livello globale. Nel 2015 Diadora ha riaperto la manovia di Caerano di San Marco, investendo anche nella formazione e nello sviluppo delle competenze del personale, e ha avviato una politica di rilocalizzazione riportando in Italia la produzione di prodotti che erano precedentemente delocalizzati all'estero. La riorganizzazione della catena di approvvigionamento e la creazione di partenariati con fornitori locali ha potuto garantire un sempre maggiore controllo di qualità dei prodotti fabbricati in Italia e una considerevole riduzione dei tempi di consegna. La produzione nazionale ha anche consentito a Diadora di promuovere l'etichetta "Made in Italy" e beneficiare dell'immagine di alta qualità associata ai prodotti italiani.<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/archivio-rainews/media/ContentItem-4a7fe141-ff76-4839-b0b8-c14bc64688da.html|titolo=Diadora: resurrezione di un marchio|sito=Rainews|data=4 gennaio 2015|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
Nel 2020 il Centro di Ricerca, chiuso temporaneamente negli anni Novanta, viene riaperto e nel 2022 avviata la collaborazione tecnica per la ricerca con il marciatore [[Massimo Stano]], vincitore della medaglia d’oro alle [[Giochi della XXXII Olimpiade|Olimpiadi di Tokyo del 2021]], e nel 2023 quella con il velocista italiano [[Samuele Ceccarelli]].<ref>{{Cita web|url=https://runningmag.sport-press.it/diadora-inaugura-ufficialmente-il-crd-e-presenta-il-suo-nuovo-atleta-samuele-ceccarelli/|titolo=Diadora inaugura ufficialmente il CRD e presenta il suo nuovo atleta Samuele Ceccarelli|autore=cristinaturini|sito=Running Magazine|data=25 ottobre 2023|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
Nel 2021 Diadora lancia Equipe Atomo storica scarpa da running dell’azienda che dopo 30 anni torna ad essere studiata, sviluppata e prodotta in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.esquire.com/it/stile/accessori-uomo/a38386534/sneakers-da-corsa-diadora/|titolo=Una corsa attraverso l'Italia con le runner Diadora|sito=Esquire|data=8 dicembre 2021|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rivistaundici.com/2021/11/30/diadora-equipe-atomo-campagna/|titolo="Cartoline dall'Italia", la campagna di Diadora Equipe Atomo celebra il Made In Italy|sito=Rivista Undici|data=30 novembre 2021|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
==Marchio==
===Nome===
Il nome venne suggerito a Danieli da un suo rappresentante: Diadora era il nome antico di Zara, la città dalmata in cui era nato e da dove era dovuto fuggire profugo in Italia, a seguito della cessione della città alla Jugoslavia.<ref name="ReferenceA"/>
===Logo===
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Diadora è diventata famosa soprattutto grazie alla campagna di sponsorizzazione di squadre e atleti nazionali ed internazionali cominciata negli anni Settanta e proseguita fino a oggi. La Diadora è ''sponsor'' e fornitore ufficiale di molti atleti in vari ''sport'', dal [[tennis]] al [[ciclismo]] fino al [[calcio (sport)|calcio]].
Nel 1972 inizia la prima sponsorizzazione tecnica con [[Martin Mulligan]], prima come tennista e poi come allenatore della squadra italiana per circa dieci anni, ebbe il merito di introdurre il marchio nell’ambiente federale tennistico. Seguirono a lui tra gli altri [[Björn Borg|Bjorn Borg]], [[Guillermo Vilas]], [[Jennifer Capriati]]. Con Borg si instaurò in rapporto di collaborazione che portò l’azienda a sviluppare prodotti anche per altri sport, atletica leggera, running, pallacanestro. Per il tennista svedese fu creato un prototipo di scarpa con battistrada di gomma a mille piolini per una maggiore aderenza al terreno erboso di [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]]. Successivamente questo tipo di suola innovativa fu inclusa tra gli indumenti regolamentari di quel campo. Dal 1991 al 1997 ha sponsorizzato la [[Coppa Davis]] commerciando una linea dedicata. Famosi tennisti come [[Gastón Gaudio]], [[David Sánchez]], [[Boris Becker]], utilizzano prodotti Diadora.
A marzo 2022 l'italiana [[Martina Trevisan]], nuova n.10 del circuito [[Women's Tennis Association|WTA,]] è diventata Brand Ambassador; nel circuito [[Association of Tennis Professionals|ATP]] veste il tennista [[Alejandro Davidovich Fokina]] ed il tedesco [[Jan-Lennard Struff]].
====== Calcio ======▼
Nel 1978 Diadora realizza un prototipo di scarpe da calcio per [[Roberto Bettega]] che il calciatore indossa durante un’amichevole Italia-Argentina durante la Campionati del Mondo. È stata fornitrice ufficiale della [[nazionale italiana di calcio]] dal 1986 al 1994 vestendola nei campionati mondiali [[Mondiali di calcio Messico 1986|Messico 1986]], [[Mondiali di calcio Italia 1990|Italia 1990]] e di [[Mondiali di calcio Stati Uniti 1994|USA 1994]], oltre a [[Campionato europeo di calcio 1988|Euro 1988]] in [[Germania Ovest]]; inoltre, ha fornito i palloni [[Diadora Samba 90|Samba 90]] per la [[coppa delle nazioni africane 1994]]. ▼
Furono sviluppate nuove tecnologie per migliorare la performance degli atleti, come l'introduzione dei primi tacchetti intercambiabili sulle scarpe da calcio e l’introduzione di un design personalizzato e colorato per squadre o singoli calciatori<ref>{{Cita web|url=https://www.figc.it/it/museo-del-calcio/la-collezione-digitale/la-collezione-digitale/cimelio/|titolo={{!}} FIGC|autore=FIGC|sito=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=2019-10-07|lingua=en|accesso=2024-02-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://barbaraganz.blog.ilsole24ore.com/2021/05/26/diadora-celebra-collezione-roberto-baggio-divin-codino/|titolo=Il Sole 24 Ore, 26 maggio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://video.gazzetta.it/diadora-weah-impegno-la-promozione-sport/e8d29d84-0dd9-11ee-a477-411a56a97087|titolo=Diadora, il legame con Weah e l'impegno per la promozione dello sport- Video Gazzetta.it|sito=La Gazzetta dello Sport|data=2023-06-19|lingua=it-IT|accesso=2024-02-08}}</ref>.▼
[[File:Boots of Roberto Baggio.jpg|thumb|Scarpini da calcio Diadora indossati da [[Roberto Baggio]]]]
▲Nel 1978 Diadora realizza un prototipo di scarpe da calcio per [[Roberto Bettega]] che il calciatore indossa durante un’amichevole Italia-Argentina durante la Campionati del Mondo. È stata fornitrice ufficiale della [[nazionale italiana di calcio]] dal 1986 al 1994 vestendola nei campionati mondiali [[Mondiali di calcio Messico 1986|Messico 1986]], [[Mondiali di calcio Italia 1990|Italia 1990]] e di [[Mondiali di calcio Stati Uniti 1994|USA 1994]], oltre a [[Campionato europeo di calcio 1988|Euro 1988]] in [[Germania Ovest]]; inoltre, ha fornito i palloni [[Diadora Samba 90|Samba 90]] per la [[coppa delle nazioni africane 1994]].
Alcuni calciatori famosi hanno scelto Diadora per il loro [[abbigliamento tecnico]] e non solo, come [[Marco Tardelli]], [[Arthur Antunes Coimbra|Artur Antunes Coimbra]] (meglio noto come Zico), [[Walter Zenga|Walter Zegna]], [[Paolo Maldini]], [[Marco Van Basten]], [[Gianluca Vialli]], [[Frank Rijkaard]], [[Francesco Totti]], [[Antonio Cassano]], [[Filippo Inzaghi]], [[Felipe Melo]], [[Giuseppe Signori]], [[Christian Panucci]], [[K'akhaber K'aladze]], [[Christian Vieri]], [[Martin Jørgensen]]; e specialmente ha avuto come suo maggior testimone [[Roberto Baggio]]. Diadora sponsorizza il [[Viking FK]], il [[Fotballklubben Bodø/Glimt]] e il [[Giresunspor]]. Fino al 2019, è stata inoltre sponsor tecnico dell'[[Associazione Italiana Arbitri]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Sportlife/Moda/21-08-2015/diadora-nuove-divise-arbitri-debutto-prima-campionato-1201026079661.shtml|titolo=Diadora, le nuove divise degli arbitri. Il debutto alla prima di Campionato|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|data=2015|lingua=it|accesso=2024-02-08}}</ref>. Dalla stagione [[2022]] - [[2023]] diventa il nuovo sponsor tecnico del [[Giresunspor]] nella [[Super Lig]] turca, sponsorizza il [[lMağusa Türk Gücü Spor Kulübü|Mağusa Türk Gücü]] e del [[Eskişehirspor]] nella [[KTFF Süper Lig]] o [[Birinci Lig]] e sarà presente anche in [[Danimarca]] sulle maglie [[Fodbold Club Helsingør|Helsingør]] e del [[Vendsyssel Forenede Fodboldklubber|Vendsyssel]] nella [[1. Division]]. A marzo 2022 la nuova n.10 del circuito [[Women's Tennis Association|WTA]], l'italiana [[Martina Trevisan]] è diventata la nuova Brand Ambassador, nel circuito [[Association of Tennis Professionals|ATP]] veste il tennista [[Alejandro Davidovich Fokina]] ed il tedesco [[Jan-Lennard Struff]]. Dal 2023 diventa il nuovo sponsor tecnico del [[Club Atlético Vélez Sarsfield|Vélez Sarsfield]] nella [[Primera División (Argentina)|Liga Profesional Argentina]].▼
▲Furono sviluppate nuove tecnologie per migliorare la performance degli atleti, come l'introduzione dei primi tacchetti intercambiabili sulle scarpe da calcio e l’introduzione di un design personalizzato e colorato per squadre o singoli calciatori<ref>{{Cita web|url=https://www.figc.it/it/museo-del-calcio/la-collezione-digitale/la-collezione-digitale/cimelio/|titolo={{!}} FIGC|autore=FIGC|sito=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=7 ottobre 2019
Nell’ambito del calcio femminile Diadora ha sponsorizzato la calciatrice della nazionale giamaicana [[Allyson Swaby]], oggi al [[Associazione Calcio Milan|Milan]], Paige Nielsen dell’[[Angel City Football Club|Angel City FC]] e [[Yūki Nagasato|Yuki Nagasato]] che ha giocano nella nazionale giapponese durante i mondiali di Cina e Germania ed è attaccante nella [[Chicago Red Stars]].▼
▲Alcuni calciatori famosi hanno scelto Diadora per il loro [[abbigliamento tecnico]] e non solo, come [[Marco Tardelli]], [[Arthur Antunes Coimbra|Artur Antunes Coimbra]] (meglio noto come Zico), [[Walter Zenga
====== Atletica leggera ======▼
▲Nell’ambito del calcio femminile Diadora ha sponsorizzato la calciatrice della nazionale giamaicana [[Allyson Swaby]], oggi al [[Associazione Calcio Milan|Milan]], Paige Nielsen dell’[[Angel City Football Club|Angel City FC]] e [[Yūki Nagasato|Yuki Nagasato]] che ha
Nell’ambito dell’atletica la prima sponsorizzazione iniziò con [[Gabriella Dorio]] nel 1977, seguirono tra le altre quelle di [[Venanzio Ortis]], [[Stefano Mei]], [[Edwin Moses]], [[Sebastian Coe]], [[Ben Johnson]], [[Salvatore Antibo]]. Tra il 1990 e 1992 sponsorizza la prima atleta algerina [[Hassiba Boulmerka]] a vincere il mondiale per l’atletica leggera di Tokyo e la Medaglia d’oro alle [[Olimpiadi di Barcellona]]. Diadora è stata pioniera nella sponsorizzazione delle nazionali di atletica degli stati africani.
Nel ciclismo la presenza di Diadora è sempre stata massiccia, supportando diversi atleti, tra cui [[Cadel Evans]], [[Francesco Moser]], [[Cameron Wurf]], [[Gianni Bugno]], [[Laurent Fignon]], [[Danilo Di Luca]] e [[Damiano Cunego]].
Dal 2021 Diadora riemerge anche in Italia, firmando un nuovo importante accordo di sponsorizzazione con la [[Ducati Corse]] che la riporta, dopo le importanti sponsorizzazioni nella [[Formula 1]] di [[Niki Lauda|Niky Lauda]], [[Alain Prost|Alan Prost]] e [[Ayrton Senna]], ad essere ancora protagonista nel [[Motor sport]], ed in particolare nella [[Moto GP]] ed in [[Superbike]].
Nel 1993 Diadora ha firmato un contratto pluriennale di sponsorizzazione con la [[Federazione Italiana Pallacanestro]] per fornire l'abbigliamento ufficiale alla squadra italiana. Ha anche sponsorizzato vari club di pallacanestro, tra gli italianane la
Una delle sponsorizzazioni più importanti di Diadora nel campo della pallavolo è stata quella con la [[Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia|nazionale italiana
Diadora è stata anche sponsor tecnico di numerosi club di rugby a 15 in Italia e in Europa: la [[Nazionale di rugby a 15 dell'Italia|nazionale italiana]], i club italiani come il Calvisano e il [[Petrarca Rugby]], la squadra francese del [[Biarritz Olympique Pays Basque|Biarritz Olympique]] durante la sua partecipazione alla [[Campionato francese di rugby a 15|Top 14]], la massima divisione del rugby francese. Inoltre ha sviluppato una partnership con [[Alessandro Zanni]], ex capitano della nazionale italiana di rugby e ambassador di Diadora per diversi anni. Nel 2018 Diadora diventa sponsor tecnico del club [[Benetton Rugby Treviso]].
Durante la sua carriera, [[Floyd Mayweather Jr. vs. Manny Pacquiao|Mayweather]] ha indossato gli indumenti e le scarpe Diadora nei suoi allenamenti e incontri. Oltre a lui ha sponsorizzato e collaborato con diverse squadre e atleti emergenti nel mondo della boxe amatoriale e professionistica e finanziato competizioni di boxe a livello locale e internazionale, contribuendo a far crescere e sviluppare il settore.
==Critiche==
Dalla gestione Enrico Moretti Polegato, Diadora ha avviato delle politiche di sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva, come risulta dal rapporto di sostenibilità pubblicato nel 2021. L'approccio collaborativo utilizzato dall'azienda nei confronti dei fornitori permette di verificare le condizioni del personale e dei fornitori stessi. Nel 2021 l'azienda ha aderito all'iniziativa Better Cotton per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità che dipendono dalla coltivazione del cotone in modo più sostenibile, proteggendo e ripristinando contestualmente l'ambiente.<ref>{{Cita web|url=https://ilnuovoterraglio.it/polegato-diadora-la-sostenibilita-deve-essere-qualcosa-che-sei-non-qualcosa-che-fai/|titolo=Diadora: “La sostenibilità deve essere qualcosa che sei, non qualcosa che fai"|autore=Nicola Zaffalon|sito=Il Nuovo Terraglio|data=11 ottobre 2022|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.pambianconews.com/2020/12/10/diadora-e-storicita-e-italianita-con-un-occhio-attento-alla-sostenibilita-306540/|titolo=Diadora è storicità e italianità. Con un occhio attento alla sostenibilità - Pambianconews notizie e aggiornamenti moda, lusso e made in Italy|sito=https://www.pambianconews.com/|data=10 dicembre 2020|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
Negli ultimi anni Diadora si è aggiudicata le certificazioni di sostenibilità dall’ente certificatore Ecovadis, medaglia d’oro nel 2020-21, medaglia di platino nel 2021-22 e medaglia d’oro nel 2024-25.<ref>{{Cita web|url=https://www.elle.com/it/moda/ultime-notizie/a32247288/diadora-collezione-sportswear-eco/|titolo="La sostenibilità è un percorso, non un punto di arrivo" nel DNA di Diadora business fa rima con eco|sito=ELLE|data=23 aprile 2020|lingua=it|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
==Note==
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