Castello delle Forme: differenze tra le versioni
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▲| Targa =
|Patrono = San Costanzo
▲| Nome abitanti =
|Festivo = 29 gennaio
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|Sito =
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'''Castello delle Forme''' è una frazione del comune di [[Marsciano]] ([[Provincia di Perugia|PG]]). È abitato da 147 persone.
Secondo alcuni le "forme" menzionate nel nome indicano "le scarpe": infatti il paese da sempre è stato domicilio di calzolai (dai primi del '900) e nei borghi si trovavano diverse botteghe di artigiani che possedevano tutti gli strumenti per riparare le calzature. Molto più probabilmente però il nome che già rinveniamo in documenti medioevali richiama l'esistenza in loco di molte sorgenti e pozzi d'acqua utilizzati dalla popolazione del Castello.
== Geografia ==
Il borgo è situato nella media valle del Tevere ed ha l'aspetto di un castello isolato su un colle che domina tale fiume (269 {{m s.l.m.}}), lungo la provinciale SP375/3 e fra la SP375/1 (strada provinciale di Marsciano) e la SR317, nota anche come ''Marscianese'', a breve distanza da [[San Valentino della Collina]]. La frazione è ubicata a
== Clima ==
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==Storia==
Le origini del Castello delle Forme risalgono probabilmente al periodo romano e ciò lo si deduce dalla urbanistica del borgo in cui le vie si incrociano perpendicolarmente dando forma a quella struttura di "cardo" e "decumano" tipici dei castri romani e molto poco comune invece nella maggior parte dei borghi umbri di origine strettamente medievale.
Nel vocabolo Campo Filoncia è stata rinvenuto l'ingresso ad un cunicolo e, forse, ad una tomba di età [[etruschi|etrusca]], a testimoniare l'antico insediamento in questi luoghi. Il castello esisteva almeno dal [[1163]], quando il [[Federico Barbarossa|Barbarossa]] cita, nel suo diploma, la chiesa ivi contenuta: la sua posizione strategica, a guardia della riva destra del Tevere, permetteva il controllo della strada che conduceva da [[Perugia]] a [[Roma]], anticamente percorsa dai mulattieri che si riunivano qui e poi scendevano in pianura.▼
▲Nel vocabolo "Campo Filoncia" è stata comunque rinvenuto l'ingresso ad un cunicolo e, forse, ad una tomba di età [[etruschi|etrusca]], a testimoniare l'antico insediamento in questi luoghi.
Nel [[1312]] dovette subitre l'assalto delle soldatesche di [[Enrico VII di Lussemburgo]], per poi essere conquistato più in avanti dal fuoriuscito perugino Armanno Guidaletti. [[Porta di San Pietro (Perugia)|Porta San Pietro]] era il riferimento per questo ''castrum'', che doveva pagare regolarmente un tributo al capitano del contado. Durante la [[guerra del sale (1540)|guerra del sale]], che opponeva Perugia allo [[Stato Pontificio]], il castello rimase fedele alla Chiesa, pur essendosi svolta in loco una delle più cruente battaglie tra i due contendenti: per la sua fedeltà, esso venne dispensato dal pagamento delle imposte per quindici anni, a partire dal [[1545]].▼
▲Nel [[1312]] dovette
La zona era feudo dei della Corgna. Il palazzo, nella piazza principale, mantiene ancora qualche testimonianza del passato, come i resti di un capitello in pietra e dipinti. La famiglia, nei pressi dell'antica chiesa di S. Costanzo, aveva anche una residenza di campagna, sul cui ingresso ancora oggi è visibile lo stemma gentilizio.▼
La zona come detto era feudo dei duchi Della Corgna ed il palazzo, nella piazza principale, mantiene ancora i fregi dell'albero di corniolo incisi nelle grate metalliche sovrastanti i portoni principali. All'interno del Palazzo Della Corgna di Castello delle Forme sono ancora visibili altre testimonianze come un affresco di una "madonna col bambino" al cui fianco emerge lo stemma con l'albero di Corniolo lo stesso visibile anche in un più ampio affresco riprodotto sotto la torre campanaria del paese.
Altri precisi elementi architettonici all'interno del Palazzo come i resti di un antico capitello nel loggiato ovest ma anche i conci in pietra bugnata nonché le notevoli volte e le arcate del piano terra denotano le sue prime origini risalenti probabilmente al XIII secolo. Sul lato Ovest del Castello una splendido "hortus conclusus" tuttora ricco di erbe aromatiche ed alberi da frutto lascia spazio ad una balconata che permette allo sguardo di spaziare per decine di miglia verso nord fino a Torgiano, Perugia ed oltre.
La parte alta del Palazzo della Corgna fu sicuramente riedificata all'inizio del XVIII secolo e ciò lo si deduce da una formella in cotto murata sul retro del primo piano con una incisione datata 1708 ma soprattutto dal fatto che gli ultimi due piani evidenziano una struttura meno antica ed appunto più simile a gran parte degli altri corpi edificati a cavallo e dopo il rinascimento sulla piazza del Castello con mattoni di manifattura locale quando probabilmente il palazzo stesso era già stato annesso ai possedimenti della nobile famiglia perugina dei Boncambi.
Da notare sono poi i resti di una antica grande meridiana che si intravedono ancora sul lato destro della facciata principale del palazzo mentre al suo interno alcuni arredi ed utensili agresti e di cucina(quello che forse è l'unico "Ferro da Cialda" del borgo e stato rinvenuto nelle cucine del primo piano) narrano ancora della sua nobile origine così come mentre nei piani alti rimangono tuttora intatti gli appartamenti settecenteschi della servitù, nei piani interrati ci sono ancora le cantine ricavate tra le volte che collegavano le fondazioni dei setti murari del castello. Impossibile poi non menzionare le memorie dei vecchi abitanti del borgo che ricordano la presenza in quel palazzo non solo della scuola del paese fino a tutti gli anni '50 del XX secolo me anche di un terrificante "tracasello" (botola) in fondo al quale una serie di spade affilate portava alla morte gli eretici ivi gettati ai tempi dell'inquisizione. Tale botola non è ancora stata rinvenuta sebbene i setti murari adiacenti il campanile dove si dice il pertugio sia stato murato negli anni sessanta, non siano stati ancora sfondati.
Il Palazzo di Castello delle Forme si può dunque annoverare tra le più pregevoli dimore della famiglia Della Corgna. Insieme ai più noti e blasonati edifici di [[Castiglion del Lago]], di [[Città della Pieve]] e [[Colle Umberto I]] esso fu certamente tra i palazzi preferiti dal Duca Ascanio e per il quale evidenti testimonianze scritte evidenziano come suo fratello, Cardinale perugino della chiesa di Roma spesso a lui si raccomandava per proteggere i possedimenti di famiglia nella zona, i paesani del castello stesso ed I loro diritti.
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Nel [[XVIII secolo]] Castello delle Forme ebbe infine un altro cittadino illustre, Giovanni Lupattelli, noto ebanista chiamato a Roma da Papa [[Pio VI]] per eseguire numerosi e famosissimi lavori lignei in San Pietro. Tornato in Umbria con sua moglie, Giovanna Caselli di Deruta, fu eletto consigliere nel distretto di quest'ultima città. Morì probabilmente nel primo decennio dell'[[Ottocento]].<ref>Francesco Cavallucci, ''Marsciano'', ed. la Rocca, Marsciano, 2005 pag. 356-358</ref>
==Monumenti e luoghi d'interesse==
* Torre e mura medievali ([[XIV secolo]]), torre campanaria a pianta quadrata a nord, torre circolare a nord est
* Due archi, testimonianza di porte di ingresso al castello, a nord e ad est: sopra il primo, oltre alla torre campanaria, resti di una pittura raffigurante sant'Elpidio, forse del [[XVIII secolo]], sotto cui si intravede ancora qualche cenno di un dipinto molto più antico, in attesa di restauro
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie (fine [[XX secolo]]), costruita sull'ampliamento di una chiesa forse medioevale, di una certa importanza secondo il Catasto pontificio del 1830 e in base ai resti di affreschi venuti alla luce durante il recente restauro. La chiesa subì seri danni con il terremoto del 1997 ed è stata riaperta alle celebrazioni nel settembre del 2007. Sono stati sostituiti l'imponente Altare Maggiore e gli altarini laterali, non vi si trovano più due grandi lampadari "a goccia". Notevoli un affresco della Madonna, forse "della Fonte", una tela raffigurante San Sebastiano, il Battistero di Francesco Biscarini, Via Crucis policrome
* Chiesa di S. Costanzo, di cui rimane solo una parte del campaniletto a vela
[[File:fonte san costanzo castello delle forme.JPG|thumb|La fonte di San Costanzo, in precario stato di conservazione.]]
* Fonte di S. Costanzo, fatta edificare nel
* Pozzo circolare, della fine del 1800, sormontato da una copertura a cupola con in cima un fregio simboleggiante un melone, o una zucca, comunque vegetali ricchi di acqua: fu costruito da un artigiano del luogo, Forasiepi Florido
* Due chiesette medioevali, di cui ne esiste solo fievolissima memoria: Santa Caterina e S. Andrea. Forse della seconda è stata scoperta l'ubicazione in seguito alla ristrutturazione di una casa
* Piazza principale, con la torre campanaria e il palazzotto signorile, appartenuto ai Della Corgna: al centro, dopo la recente pavimentazione, c'è la mappa del castello
*
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== Società ==
{{Demografia/Castello delle Forme}}
==Sport==
* Area degli impianti sportivi
* Aviosuperficie "Peter Pan"
*Calcio Castello delle Forme (2ª categoria)
==Galleria d'immagini==
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File:Palazzo Della Corgna, vista da ovest del Castello delle Forme.jpg
File:Vista di Perugia dall'arco della piazza, Castello delle Forme.jpg
File:Palazzo Della Corgna, hortus conclusus, Castello delle Forme.jpg
File:Palazzo Della Corgna, lato nord, Castello delle Forme.jpg
File:Palazzo Della Corgna, uliveto, Castello delle Forme.jpg
File:Palazzo Della Corgna.jpg
File:Palazzo Della Corgna, vista da nord ovest, Castello delle Forme.jpg
File:Torre campanaria, Castello delle Forme.jpg
</gallery>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Francesco Cavallucci, ''Marsciano'', Milano, Electa, 1984, ISBN 88-435-1068-1
* Francesco Cavallucci, ''Marsciano, segni e voci dell'uomo'', Editrice La Rocca, Marsciano, 20005, ISBN 88-8836-405-6
==Altri progetti==
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