Kulanu: differenze tra le versioni

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{{Partito politico

|colore = {{colore partito|Partito Popolare Italiano (1919)}}

|nome = Kulanu

|nome2 = {{he}} כולנו

|leader = [[Moshe Kahlon]]<br/>[[Yifat Shasha-Biton]]

|logo = HALL-C-D-KULANU2048x12802.png

|leader = [[Moshe Kahlon]]

|segretario =

|presidente =

|vicesegretario =

|vicepresidente =

|coordinatore =

|portavoce =

|stato = ISR

|fondazione = 27 novembre [[2014]]

|dissoluzione = 28 maggio [[2019]]

|confluito in = [[Likud]]<br>[[Nuova Speranza]]

|sede =

|abbreviazione =

|partito =

|ideologia = [[Centrismo]]<br />[[Liberalismo sociale]]<br />[[Sionismo|Sionismo liberale]]<br />[[Egualitarismo]]<br />[[Tutela dei consumatori]]

|internazionale =

|collocazione = [[Centrismo|Centro]]/[[Centro-destra]]

|coalizione =

|partito europeo =

|gruppo parlamentare europeo =

|assemblea1 = [[Knesset]]

|seggi1 = {{Seggi|10|120|partito = KulanuP}}

|seggi2 =

|seggi4 =

|testata =

|giovanile =

|iscritti =

|anno iscritti =

|colori =

|sito =

}}

'''Kulanu''' (in [[ebraico]] כולנו, lett. ''Tutti noi'') è stato un [[partito politico]] [[Israele|israeliano]] di orientamento [[Centro (politica)|centrista]], fondato il 27 novembre [[2014]] da [[Moshe Kahlon]].

== Storia ==

Moshe Kahlon, ex ministro del welfare ed ex membro del [[Likud Beitenu|Likud]], ha annunciatoannuncia il suo ritorno alla politica e la fondazione di Kulanu nel dicembre 2014, in vista delle [[Elezioni parlamentari in Israele del 2015|imminenti elezioni politiche]], con una piattaforma anti corruzione ed egualitaria.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.timesofisrael.com/popular-ex-likud-minister-launches-new-party/|titolo=Popular ex-Likud minister launches new party|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref> Il partito è stato strutturato conottiene l'adesione di politici provenienti da diversi schieramenti politici e da ambienti professionali.<ref>{{Cita news|url=https://www.jpost.com/Israel-Elections/Kahlon-officially-registers-new-Kulanu-party-384386|titolo=Kahlon officially registers new Kulanu party|pubblicazione=The Jerusalem Post {{!}} JPost.com|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref>

Alle elezioni per la ventesima [[Knesset]] del 2015, Kulanu ha ottenutoottiene 10 seggi ed è entratoentra a far parte del quarto governo [[Benjamin Netanyahu|Netanyahu]]<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Jeffrey|cognome=Heller|url=https://www.reuters.com/article/us-israel-politics/netanyahu-clinches-deal-to-form-new-israeli-government-idUSKBN0NR29R20150506|titolo=Netanyahu clinches deal to form new Israeli government|pubblicazione=U.S.|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref>, in cui detiene il ministero delle finanze, il ministero delle infrastrutture e, dall'agosto 2017, il ministero dell'economia.<ref>{{Cita web|url=https://knesset.gov.il/govt/eng/GovtByNumber_eng.asp|titolo=Governments of Israel|sito=knesset.gov.il|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref>

Nelle [[Elezioni parlamentari in Israele dell'aprile 2019|elezioni dell'aprile 2019]], Kulanu scende a 4 seggi.<ref>{{Cita web|url=https://knesset.gov.il/description/eng/eng_mimshal_res21.htm|sito=knesset.gov.il|accesso=2 agosto 2019}}</ref> Durante le consultazioni per la formazione del nuovo governo indica il proprio sostegno a un nuovo esecutivo guidato da [[Benjamin Netanyahu|Netanyahu]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ynet.co.il/articles/0,7340,L-5495244,00.html|titolo=נתניהו השיג 65 ממליצים להרכבת הממשלה|sito=ynet|data=16 aprile 2019|lingua=he|accesso=2 agosto 2019}}</ref> Dopo il fallimento nella formazione del nuovo governo, Kulanu stringe un accordo di fusione con il Likud in vista delle nuove elezioni di [[Elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019|settembre 2019]].<ref>{{Cita web|url=https://www.timesofisrael.com/likud-okays-merger-with-kulanu-confirms-netanyahu-as-pm-candidate/|titolo=Likud okays merger with Kulanu, confirms Netanyahu as PM candidate|autore=Marissa Newman|lingua=en|accesso=2 agosto 2019}}</ref>

In vista delle [[Elezioni parlamentari in Israele del 2021|elezioni del 2021]], Yifat Shasha-Biton lascia il Likud e aderisce al partito [[Nuova Speranza]] fondato da [[Gideon Sa'ar]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.timesofisrael.com/rebel-likud-mk-announces-shes-joining-gideon-saars-new-party/|titolo=Rebel Likud MK announces she’s joining Gideon Sa’ar’s new party|opera=The Times of Israel|data=15 dicembre 2020|accesso=17 dicembre 2020}}</ref>

== Posizioni politiche ==

Gli obiettivi dichiarati di Kulanu sono fornire ai cittadini israeliani gli strumenti per vivere in dignità, diminuire il costo della vita e fornire a tutti i cittadini la sicurezza economica di base.<ref>{{Cita web|url=https://www.kulanu-party.co.il/kahlon_lang/homepage/|titolo=האתר הרשמי של מפלגת כולנו|sito=www.kulanu-party.co.il|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref> Secondo le interpretazioni giornalistiche, la piattaforma di Kulanu è un tentativo di occupare sia il campo populista sia quello social-liberale.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=httphttps://www.bbc.com/news/world-middle-east-31815481|titolo=Israel election: Who are the key candidates?|pubblicazione=BBC News|data=2015-03-14 marzo 2015|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref>

Secondo il fondatore Kahlon, il Kulanu rappresenta gli ideali iniziali del Likud, prima che quest'ultimo fosse finito sotto il controllo dell'estrema destra che avrebbe imposto un cambio di linea sui temi della sicurezza sociale e della pace.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.timesofisrael.com/popular-ex-likud-minister-slams-old-party-plans-political-comeback/|titolo=Popular ex-Likud minister slams old party, plans political comeback|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref> Sul conflitto con la ''[[Stato di Palestina|Palestina]]'', Kulanu sostiene la soluzione dei due stati, ma alle condizioni che il [[Autorità Nazionale Palestinese|governo palestinese]] si comporti come un partner affidabile, che [[Gerusalemme]] rimanga unita e che vi sia la rinuncia al ritorno dei [[profughi palestinesi]]. L'ex ambasciatore negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] [[Micheal Oren]], dopo essere entrato nel Kulanu, ha cambiato la sua posizione sullo smantellamento unilaterale degli [[insediamenti israeliani]] nei [[territori palestinesi]] e nel [[Alture del Golan|Golan]], passando a sostenere il blocco della costruzione di nuovi insediamenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.jta.org/2015/02/09/news-opinion/politics/michael-oren-lends-foreign-policy-bona-fides-to-new-israeli-party-kulanu|titolo=Michael Oren lends foreign policy bona fides to new Israeli party Kulanu {{!}} Jewish Telegraphic Agency|sito=www.jta.org|lingua=en-US|accesso=8 maggio 2018-05-08}}</ref>

== Leader ==

*[[Moshe Kahlon]] (2014-2019)

*[[Yifat Shasha-Biton]] (2019-2020)

== Risultati elettorali ==

{| class="wikitable" style="text-align:center"

!Elezioni

|+ Elezioni alla Knesset<ref>{{Cita web|url=http://knesset.gov.il/description/eng/eng_mimshal_res20.htm|titolo=Knesset Elections Results - Twentieth Knesset|sito=knesset.gov.il|accesso=2018-05-08}}</ref>

!Voti

! Anno !! Voti validi !! % !! Seggi !! Status

!%

!Seggi

!+/-

|-

| [[Elezioni parlamentari in Israele del 2015|2015]]

| 315,.360

| 7,.49

| {{Seggi|10|120|#7FFFD4P}}

| -

|-

|[[Elezioni parlamentari in Israele dell'aprile 2019|Aprile 2019]]

|152.756

|3.54

|{{Seggi|4|120|P}}

|{{Diminuzione}}6

|-

|[[Elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019|Settembre 2019]]

|colspan=2|''Nel [[Likud]]''

|{{Seggi|1|120|P}}

|{{Diminuzione}}3

|-

|[[Elezioni parlamentari in Israele del 2020|2020]]

|colspan=2|''Nel [[Likud]]''

|{{Seggi|1|120|P}}

|{{Stabile}}

|-

| [[Elezioni parlamentari in Israele del 2015|2015]]

| 315,360

| 7,49

| {{Seggi|10|120|#7FFFD4}}

| style="background-color:#cfc;" | Governo

|}

== Note ==

<references />{{Portale|politica}}

== Altri progetti ==

{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==

* {{Collegamenti esterni}}

{{Controllo di autorità}}

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