Ganoderma applanatum: differenze tra le versioni
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|binome=Ganoderma applanatum
|bidata=1887
|sinonimi=
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'''''Ganoderma applanatum''''' (([[Christian Hendrik Persoon|Pers.]]) [[Narcisse Théophile Patouillard|Pat.]], Hyménomyc. Eur. (Paris): 143 (1887)) è un [[fungo]] [[parassita]] e [[saprofita]] della famiglia delle [[Ganodermataceae]].
== Descrizione ==
===
Sessile, o brevemente peduncolato, può raggiungere anche 60 cm di estensione massima; superficie con croste corrugate talvolta su zone concentriche, color cannella.
▲===[[Tubulo (micologia)|Tubuli]]===
Sul lato inferiore del ricettacolo, stratificati.
▲===[[Poro (micologia)|Pori]]===
Molto piccoli e di colore biancastro.
▲===[[Carne (micologia)|Carne]]===
Suberosa, marrone.
▲===[[Spora (micologia)|Spore]]===
Brune in massa, con poro tronco ialino.
==
Comune, perennante, vive tutto l'anno, su ogni tipo di legno, in particolare su tronchi di [[leccio]].
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* A volte può essere scambiato con [[Fomes fomentarius]] (soprannominato "fungo dell'esca").
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Dal [[Lingua latina|latino]] ''applanatus'', spianato, per la sua forma resupinata (piana)
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