Collepasso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: niente spazi dopo l'apostrofo e modifiche minori
 
(810 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
{{S comuni|Puglia}}
|Nome = Collepasso
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
|Panorama = Palazzo baronale di Collepsso Lecce.jpg
{{Template:Comune
|nomeComuneBandiera = Collepasso-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|linkStemma = Collepasso-Stemma.png
|Stemma = Collepasso-Stemma.png
|siglaRegione = PUG
|Voce stemma =
|siglaProvincia = LE
|Stato = ITA
|latitudineGradi = 40
|Grado amministrativo = 3
|latitudineMinuti = 4
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 2 = Lecce
|longitudineGradi = 18
|Amministratore locale = Laura Manta
|longitudineMinuti = 10
|Partito = lista civica "Collepasso Impegno Comune"
|longitudineSecondi = 0
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2021#Collepasso|4-10-2021]]
|mappaX = 282
|Data istituzione =
|mappaY = 231
|altitudineAltitudine = 120119
|Sottodivisioni =
|superficie = 12
|Divisioni confinanti = [[Casarano]], [[Cutrofiano]], [[Matino]], [[Neviano]], [[Parabita]], [[Supersano]]
|abitanti = 6.680
|Zona sismica = 4
|anno = 31-12-04
|Gradi giorno = 1290
|densita = 555
|Nome abitanti = collepassesi
|frazioni = <!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->
|Patrono = [[Madonna delle Grazie]]
|comuniLimitrofi = [[Casarano]], [[Cutrofiano]], [[Matino]], [[Neviano (LE)|Neviano]], [[Parabita]], [[Supersano]], [[Tuglie]]
|Festivo = 8 settembre
|cap = 73040
|prefissoPIL = 0833
|PIL procapite =
|istat = 075021
|Mappa = Map of comune of Collepasso (province of Lecce, region Apulia, Italy).svg
|fiscale = C865
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Collepasso all'interno della provincia di Lecce
|nomeAbitanti = collepassesi
|Sito =
|patrono = [[Madonna delle Grazie]]
}}
|festivo = [[8 settembre]]
|sito = http://www.comunecollepasso.it
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Collepasso''' è un comune di 6.654 abitanti della [[provincia di Lecce]].
 
'''Collepasso''' (''Culupazzu'' in [[dialetto salentino]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=220 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/220 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Lecce]] in [[Puglia]].
Il comune ha avuto l'autonomia nel 1907, dopo un decreto reale del Re [[Vittorio Emanuele III]].
 
Situato nell'entroterra della [[penisola salentina]] sulle alture delle [[Serre salentine|Serre Salentine]]; ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel [[1907]] distaccandosi dal comune di [[Cutrofiano]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
L'abitato di Collepasso sorge sulle pendici della Serra di Sant'Eleuterio ed è situato a valle del territorio denominato ''Macche'', che costituisce uno dei punti più elevati della [[provincia di Lecce]]. Il territorio comunale, che occupa una superficie di {{M|12,48|u=km²}} nella parte centro-occidentale del [[Salento]], è compreso fra i 102 e i 180 [[m s.l.m.]], con un'escursione altimetrica di 78 metri. Nelle campagne di Collepasso nasce il [[Asso (fiume)|canale dell'Asso]], un breve corso idrico che si sviluppa nell'area a nord del paese fino a confluire in un inghiottitoio carsico a nord di [[Nardò]]. Il reticolo idrografico dell'Asso si sviluppa sui sedimenti sabbioso limosi del [[Pleistocene medio]], inizialmente con numerosi solchi erosivi ben incisi dalle scarpate alte fino a 10 metri e poi con due canali separati. Questi confluiscono in un unico solco, con scarpate fluviali alte fino a 6-7 metri incise tra i sedimenti del Pleistocene medio e le [[Calcarenite|calcareniti]] del [[Pleistocene inferiore]]. L'ultimo tratto dell'Asso, che prende il nome di Canale Paduli, scorre infine nell'area di Nardò, verso un bacino idrografico e verso i punti assorbenti perimetrali, nei quali defluisce<ref>{{Cita web |url=http://www.synergetic-art.com/index.php?option=com_content&view=article&id=78:articolo-salento-idrogeologia&catid=42:categoria-geologia&Itemid=111 |titolo=Salento: idrogeologia |accesso=26 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150224135919/http://synergetic-art.com/index.php?option=com_content&view=article&id=78:articolo-salento-idrogeologia&catid=42:categoria-geologia&Itemid=111 |dataarchivio=24 febbraio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Il territorio comunale confina a nord con il comune di [[Neviano]], a nord e a est con il comune di [[Cutrofiano]], a sud con i comuni di [[Supersano]], [[Casarano]] e [[Matino]], a ovest con il comune di [[Parabita]].
==Evoluzione demografica==
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
 
=== Clima ===
{{Vedi anche|Stazione meteorologica di Lecce Galatina}}
Dal punto di vista meteorologico Collepasso rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente [[clima mediterraneo|mediterraneo]], con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la [[temperatura]] media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9&nbsp;°C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1&nbsp;°C. Le [[precipitazioni]] medie annue, che si aggirano intorno ai {{M|676|u=mm}}, presentano un minimo in [[primavera]]-[[estate]] e un picco in [[autunno]]-[[inverno]].<br />Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle [[serre salentine]] che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola<ref>{{cita web|url=http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2666.htm|titolo=Valori climatici del Salento meridionale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060506043042/http://www.biopuglia.iamb.it/agroecologia/web2666.htm|dataarchivio=6 maggio 2006}}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Collepasso
| tempmax01 = 12.4
| tempmax02 = 13.0
| tempmax03 = 14.8
| tempmax04 = 18.1
| tempmax05 = 22.6
| tempmax06 = 27.0
| tempmax07 = 29.8
| tempmax08 = 30.0
| tempmax09 = 26.4
| tempmax10 = 21.7
| tempmax11 = 17.4
| tempmax12 = 14.1
| tempmin01 = 5.6
| tempmin02 = 5.8
| tempmin03 = 7.3
| tempmin04 = 9.6
| tempmin05 = 13.3
| tempmin06 = 17.2
| tempmin07 = 19.8
| tempmin08 = 20.1
| tempmin09 = 17.4
| tempmin10 = 13.7
| tempmin11 = 10.1
| tempmin12 = 7.3
| pioggia01 = 80
| pioggia02 = 60
| pioggia03 = 70
| pioggia04 = 40
| pioggia05 = 29
| pioggia06 = 21
| pioggia07 = 14
| pioggia08 = 21
| pioggia09 = 53
| pioggia10 = 96
| pioggia11 = 109
| pioggia12 = 83
| umido01 = 79.0
| umido02 = 78.9
| umido03 = 78.6
| umido04 = 77.8
| umido05 = 75.7
| umido06 = 71.1
| umido07 = 68.4
| umido08 = 70.2
| umido09 = 75.4
| umido10 = 79.3
| umido11 = 80.8
| umido12 = 80.4
}}
 
* [[Classificazione climatica]] di Collepasso:<ref>{{cita web|url=http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|titolo=Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani|urlmorto=sì|accesso=9 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127140928/http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm|dataarchivio=27 gennaio 2010}}</ref>
** [[Zona climatica]]: C
** [[Gradi giorno]]: 1290
 
== Origini del nome ==
Il toponimo compare per la prima volta in un documento greco del [[XII secolo]] (''Koulopatze''). In altri antichi scritti il nome compare nella forma latina volgarizzata di ''Colopati'' e ''Colopaci''. Questa etimologia deriverebbe dall'abbreviazione delle parole composte ''(Ni)colau (I)patius'' o ''(Ni)colaus-pagi''. La prima significherebbe casale di Nicola Ippazio, la seconda villaggio di Nicola o di San Nicola a testimonianza di un casale bizantino distrutto dai [[Saraceni]] prima dell'[[XI secolo]]. La versione attuale del toponimo è di derivazione [[XIX secolo|ottocentesca]]. Si trattò di un voluto mutamento, dovuto a un processo di ingentilimento linguistico della vecchia espressione. Per arrivare all'attuale etimologia si fece riferimento a termini latini settecenteschi (''Colyspassi'', ''Collispassi'', ''Collispatium'') riferibili all'orografia del territorio in quanto era un transito obbligato per oltrepassare le [[serre salentine]]. Da ''collis passus'', che significa "colle del passaggio", derivò ''Collepasso''.
 
== Storia ==
Un primo insediamento abitativo è attestato sin dal [[XIII secolo]] ed era denominato Colopati o Colopaci. Incomprensibilmente, ma forse dovuto al saccheggio e alle devastazioni arrecate dai [[Turchi ottomani|Turchi]], il casale si spopolò totalmente e scomparve tra la fine del [[XIV secolo|XIV]] e gli inizi del [[XV secolo]]. Tuttavia il feudo continuò ad appartenere a varie famiglie feudatarie, l'ultima delle quali fu, dal [[1692]], la famiglia Leuzzi. Alla fine del [[XVI secolo]] sul territorio di Collepasso è documentata la presenza di un certo numero di [[masserie]] nelle quali vivevano famiglie di coloni o lavoratori stagionali, che ovviamente non potevano costituire una comunità organizzata.
 
La svolta per Collepasso si ebbe solo nel [[1805]], allorché per iniziativa della giovane baronessa Maria Aurora Leuzzi Contarini e del conte Bartolomeo degli Alberti di Enno, giunti da [[Napoli]], si trasferirono nel palazzo feudale. Si ricostituì il nuovo villaggio di Collepasso e i feudatari richiamarono sui terreni del feudo contadini provenienti dai paesi limitrofi facendo loro alcune concessioni [[Enfiteusi|enfiteutiche]] per fabbricati, altre per piantagioni e viti. Il borgo di Collepasso si costituì come frazione del Comune di [[Cutrofiano]]. Il conte si occupò di tracciare la topografia delle strade limitrofe al castello Baronale dove i due risiedevano. Tale piano regolatore, però, non venne rispettato del tutto, poiché tra il [[1813]] e il [[1816]] sorsero delle abitazioni in maniera disordinata. Tale evenienza si dimostrò un fatto positivo per lo sviluppo del piccolo villaggio, poiché si diede il via ad un'attività di lavori campestri e manuali, legati all'agricoltura.
 
Lo sviluppo ebbe un rapido incremento a partire dal [[1851]], quando fu completata la strada statale che collega [[Maglie]] a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] e che tocca Collepasso. In seguito furono costruite le vie provinciali per [[Neviano]], [[Tuglie]], [[Casarano]], [[Galatina]] e [[Cutrofiano]]. Nel [[1861]] venne svolto il primo [[censimento]] nel quale Collepasso registrò {{formatnum:1067}} abitanti<ref>"Cenni storici-etnografici attorno al villaggio di Collepasso", Giuseppe Manta</ref>.
La popolazione cominciò a crescere e ad espandersi, raggiungendo i {{formatnum:2700}} abitanti nel [[1907]]. In questo anno, con apposita legge proposta dal deputato Antonio Vallone di [[Galatina]], venne proclamata l'autonomia comunale con R.D. n.319 del 6 giugno [[1907]], firmato dal Re [[Vittorio Emanuele III]]. Il 10 dicembre [[1911]] fu emanato, dopo lunghe diatribe con l'ex capoluogo Cutrofiano, il Regio Decreto che definiva la delimitazione territoriale del nuovo Comune di Collepasso. La prima amministrazione comunale si ebbe con il ''Commissariato'' composto da Angelo Marra, Cosimo Marzano e Cosimo Malorgio. Il 18 febbraio [[1912]] fu eletto il primo Consiglio comunale e il primo sindaco fu Carlo Viva<ref>Storia di Collepasso dalle origini all'autonomia, Orazio Antonaci e Salvatore Marra</ref>.
 
=== Simboli ===
[[File:Collepasso-Stemma.png|left|80px]]
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 10 gennaio 1951.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?77|titolo=Collepasso|accesso=22 settembre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
;Stemma
{{Citazione|Di azzurro, al [[Monte (araldica)|monte]] di cinque cime di verde, poste [[in fascia]], sostenenti: la prima [[Vetta (araldica)|cima]] un fascio intrecciato di tralci di [[Vite (araldica)|viti]] pampinosi e di steli di grano, il tutto d'oro, l'ultima cima un [[Olivo (araldica)|albero di olivo]]; nel cantone sinistro del capo una [[Stella (araldica)|stella]] d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.|D.P.R. 10 gennaio 1951}}
;Gonfalone:
{{Citazione|Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento "{{maiuscoletto|Comune di Collepasso}}". Le parti di metallo e i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3b000149-d1f5-44a3-8aa6-2e7a0db578f2/644-collepasso|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Collepasso|accesso=22 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Chiesa della Natività di Maria Vergine ====
[[File:Chiesa Madre di Collepasso.jpg|thumb|upright=0.8|Chiesa madre]]
La chiesa madre della Natività di Maria Vergine fu progettata dall'architetto [[Spongano|sponganese]] [[Filippo Bacile di Castiglione]] e fu costruita tra il [[1865]] e il [[1871]]. Fu commissionata dalla nobildonna Consiglia Pesce che la donò con atto pubblico al popolo di Collepasso. Originariamente era dedicata alla Madonna del Buon Consiglio. La costruzione in [[carparo]] e [[pietra leccese]], presenta una semplice facciata arricchita da un portale d'ingresso timpanato con porta bronzea. L'interno possiede una pianta a [[croce latina]] con mononavata e senza colonnati. All'intersezione dei bracci si eleva una cupola ribassata. L'[[altare maggiore]] e i quattro laterali sono in pietra leccese. All'interno si possono ammirare opere dell'artista salentino Don Michele Rizzo. Nel [[1944]] le pareti furono affrescate dal pittore Leonida Cortesi con scene di Santi e del [[Vangelo]]. Nel [[2000]], anno Giubilare, l'intera struttura è stata oggetto di restauro conservativo e di consolidamento statico.
 
==== Cappella della Santissima Trinità ====
La cappella della Santissima Trinità o dello Spirito Santo fu edificata nel [[XVII secolo]] ed è stata la prima chiesa del paese. Fu costruita per i bisogni spirituali dei castellani o degli addetti alla sorveglianza del feudo, oltre che dei pochi contadini che vivevano sui terreni baronali, nel quale si veneravano le immagini della [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] e della Madonna delle Grazie. La ristrutturazione del [[1870]] comportò il rifacimento della facciata in [[stile neoclassico]]. Possiede una campana del [[1857]]. L'interno è a croce greca con bassa cupola emisferica sostenuta da quattro colonne e quattro arcate. Sono presenti due altari in pietra leccese al di sopra dei quali sono collocate due tele ottocentesche.
 
==== Cappella dell'Immacolata ====
È situata accanto a Palazzo Pesce e risale al [[XVIII secolo]]. Dopo l'inaugurazione della chiesa madre, fu dapprima usata come falegnameria per poi essere, nel [[1945]], riconsiderata come luogo di culto.
 
==== Chiesa di San Francesco ====
Situata in una posizione periferica, fu voluta fortemente da don Salvatore Miggiano nel [[1980]]. È in stile moderno e sobrio. All'interno vi è l'opera della "Crocifissione" di autore ignoto ma restaurata da Lionello Mandorino.
 
==== Chiesa Cristo Re dell'Universo ====
Seconda parrocchia del paese, di recente fattura<ref>{{Cita web|url=https://www.infocollepasso.it/2017/prima-pagina/venti-anni-fa-linaugurazione-della-nuova-chiesa-cristo-re.htm|titolo=Venti anni fa l’inaugurazione della nuova Chiesa Cristo Re {{!}} InfoCollepasso|data=2017-11-27|lingua=it-IT|accesso=2023-08-20}}</ref>, è contraddistinta da un'architettura moderna ed è sita sulla strada che collega Collepasso al limitrofo comune di Casarano.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Pozzo e Palazzo Baronale di Collepasso.jpg|thumb|upright=0.8|Palazzo Baronale]]
==== Palazzo Baronale ====
Il palazzo baronale è il risultato di diversi interventi e lavori di ampliamento, i quali terminarono nel XVIII secolo con il feudatario Oronzo Leuzzi. Ingloba un'antica costruzione edificata nel [[1576]] da Pietro Massa, sopra ad un'altra già preesistente, ossia una torre di difesa di epoca bizantina. Tale palazzo divenne il centro dell'attività politica e culturale collepassese sotto l'egemonia della Baronessa Aurora Leuzzi. Nel [[1992]] e nel [[2006]] si sono avuti dei lavori di restauro.
Costituisce un immobile di interesse culturale dal [[1987]], anno del trasferimento della proprietà al Comune.
 
==== Palazzo Nuovo ====
Così detto per distinguerlo dal "Palazzo Vecchio" cioè il palazzo Baronale, fu edificato intorno al [[1840]] per volontà del Conte Alberti. Presenta una facciata con elementi [[Art déco|déco]], causa un rifacimento del [[1912]]. Residenza, al suo inizio, di Carlo Viva del Gado e Carlotta Piro, i due figli che la Baronessa Aurora Leuzzi e il Conte Bartolomeo Alberti ebbero nella loro lunga convivenza, attualmente è abitato dalle famiglie eredi. È ubicato a ridosso del centro in Piazzetta Cristoforo Colombo a cui si accede attraverso la via Conte Alberti.
 
==== Palazzo Viva ====
Si trova in Piazza Dante. Si tratta di un maestoso edificio risalente alla fine del [[XIX secolo]]; la facciata molto elegante è arricchita da un ornato portale d'accesso.
 
==== Palmento ====
[[File:Collepasso palmento 20210810 192131.jpg|miniatura|Palmento in via Corsica già strada provinciale per Noha-Galatina]]
Il [[Palmento]] risale al [[1749]] e fu edificato dal Barone Carlo Leuzzi. Situato sulla provinciale per [[Noha]]-[[Galatina]], all'ingresso del paese, è un monumento che attesta l'antica vocazione viti-vinicola del sito. Ridotto quasi ad un rudere, recentemente è stato restaurato dalla Provincia di Lecce.
[[File:Collepasso Orologio.jpg|thumb|upright=0.8|Torre dell'Orologio]]
=== Altro ===
==== Piazza Martiri Ungheresi ====
Situata alle spalle della piazza principale del paese, si caratterizza per la presenza della colonna di [[San Giuseppe]], opera di don Michele Rizzo. Alta quattro metri, la statua proviene dalla vecchia parrocchiale crollata nel [[1858]].
 
==== Torre dell'Orologio ====
Si trova in piazza Dante, al centro del paese. Fu costruita fra il [[1913]] e il [[1914]].
 
=== Aree naturali ===
==== Parco Bosco ====
È un boschetto di querce, adibito a Parco. È usato prevalentemente per delle feste e delle sagre. Agli inizi del [[XX secolo]] la sua estensione occupava un'area significativa, ma col tempo è divenuta di pochi km quadrati.
Si trova all'uscita del paese, in direzione Cutrofiano.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Collepasso}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
{{Provincia di Lecce}}
Al 31 dicembre [[2020]] a Collepasso risultano residenti 77 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono:<ref>[https://demo.istat.it/str2020/index.html Dati Istat]</ref>
 
* [[Senegal]] - 19
 
[[File:Versioni dialetto salentino.jpg|thumb|Diffusione del dialetto salentino]]
[[File:Paliocollepassese.jpg|thumb|Palio collepassese nel 2006]]
 
=== Lingue e dialetti ===
[[Categoria:Comuni della provincia di Lecce]]
Il dialetto parlato a Collepasso è il [[dialetto salentino]] nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori che si sono susseguite nei secoli: [[messapi]], [[Magna Grecia|greci]], [[Storia romana|romani]], [[bisanzio|bizantini]], [[longobardi]], [[normanni]], [[albania|albanesi]], [[francia|francesi]], [[spagna|spagnoli]].
[[Categoria:Comuni della Puglia]]
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
=== Tradizioni e folclore ===
[[en:Collepasso]]
==== Festa patronale ====
[[eo:Collepasso]]
È dedicata alla [[Madonna delle Grazie]] e si festeggia il 7-8-9 settembre.
[[fr:Collepasso]]
 
[[ja:コッレパッソ]]
==== Presepe vivente ====
[[nap:Collepasso]]
Si svolge presso la masseria Quagliasiero durante il periodo natalizio. Per alcuni anni è stato allestito presso il parco Bosco, nel centro cittadino.
[[nl:Collepasso]]
 
[[pl:Collepasso]]
== Cultura ==
[[pt:Collepasso]]
=== Eventi ===
[[scn:Collepassu (LE)]]
==== Salento Half Marathon ====
Si svolge secondo il calendario [[FIDAL]]; si tratta di una [[mezza maratona]] che si corre per le vie urbane ed extraurbane attraverso i comuni della Unione delle Serre salentine (Collepasso-Aradeo-Seclì-Neviano).
 
* '''Palio Collepassese'''
* Si tratta di una manifestazione organizzata congiuntamente dalla Amministrazione comunale,csi,rioni collepassesi.
* Nata nel 1980 è arrivata alla 25° edizione a sfidarsi nei vari giochi e discipline sportive sono i quattro rioni nella prima settimana di agosto in piazza dante e largo nasserya
* Tafuri (bianchi)
* Bosco (verdi/gialli)
* Carrozzini (blu)
* Castello (rossi)
* Album d'oro
* *2025 Carrozzini
* *2024 tafuri
* *2023 tafuri
* *2022 tafuri
* *2021 sospeso per covid
* *2020 sospeso per covid
* *2019 tafuri
* *2018 bosco
* *2011 tafuri
* *2009 tafuri/Carrozzini
* *2008 tafuri
* *2006 bosco
* *2005 bosco
* *2003 tafuri
* *2002 bosco
* *2001 bosco
* *2000 tafuri
* *1999 bosco
* *1998 bosco
* *1991 castello
* *1988 tafuri-San Francesco (bosco)
* *1987 castelsantacroce
**1984 San Giuseppe (castello) da verificare
**1983 San Giuseppe (castello) da verificare
**1982 San Giuseppe
**1981 castello (carrozzini)
*1980 castello (carrozzini)
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:
* [[Strada statale 16 Adriatica]]; ''Lecce-Maglie'' o [[Strada statale 101 Salentina di Gallipoli]]; ''Lecce-Gallipoli''.
Da qui è rangiungibile attraverso la strada provinciale 361 ''Gallipoli-Maglie''.
 
Il centro è anche raggiungibile dalle strade provinciali interne: ''SP198 Collepasso-[[Cutrofiano]]'', ''SP43 [[Alezio]]-[[Tuglie]]-Collepasso'', ''SP352 [[Noha]]-Collepasso''.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1907|1912|Angelo Marra, Cosimo Malorgio, Cosimo Marzano|-|Commissariato|}}
{{ComuniAmminPrec|1912|1914|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1914|1915|Luigi Costa|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1915|1920|Giovanni Pica|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1920|1923|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Nicola Alemanno|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Ercole Aprile|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1923|Stanislao Costa|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1923|1925|Giuseppe Longo|-|Sindaco facente funzioni|}}
{{ComuniAmminPrec|1925|1932|Germano D'Amanzo|-|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1932|1932|Giuseppe Rotella|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1932|1933|Carlo Viva|-|Commissario|}}
{{ComuniAmminPrec|1933|1934|Carlo Viva|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1934|1934|Gaetano Danieli|-|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1934|1936|Carlo Viva|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|1936|1945|Commissariamento||Commissariamento ministeriale|}}
{{ComuniAmminPrec|1946|1951|Andrea Rotella|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}{{ComuniAmminPrec|1951|1953|Carlo Viva|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1953|1956|Germano D'Amanzo|-|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1956|1960|Giordano Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1960|1975|Giuseppe Errico|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1975|1977|Luigi Longo|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1977|1980|Antonio Longo|Cattolici Popolari|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|1980|1985|Giuseppe Marzano|[[Democrazia Cristiana]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Silvano Errico|Inizio=10 settembre 1988|Fine=2 agosto 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Longo|Inizio=2 agosto 1990|Fine=17 aprile 1992|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Greco|Inizio=17 giugno 1992|Fine=12 gennaio 1993|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonardo Malorgio|Inizio=12 gennaio 1993|Fine=1º agosto 1994|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Romolo Gusella|Inizio=1º agosto 1994|Fine=21 novembre 1994|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonardo Malorgio|Inizio=21 novembre 1994|Fine=4 dicembre 1997|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Alfredo Gianfreda|Inizio=4 dicembre 1997|Fine=25 maggio 1998|Carica=[[Vice Sindaco Reggente]]|Partito=[[lista civica]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Salvatore Perrone|Inizio=25 maggio 1998|Fine=28 maggio 2002|Partito=[[centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Salvatore Perrone|Inizio=28 maggio 2002|Fine=23 settembre 2005|Partito=[[lista civica]] Polo per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paola Mauro|Inizio=23 settembre 2005|Fine=30 maggio 2006|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vito Perrone|Inizio=30 maggio 2006|Fine=16 maggio 2011|Partito=[[lista civica]] Unione per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Menozzi|Inizio=16 maggio 2011|Fine=6 Giugno 2021|Partito=[[lista civica]] Alleanza per Collepasso|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Laura Manta|Inizio=5 Ottobre 2021|Fine=in carica|Partito=[[lista civica]] Collepasso Impegno Comune|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Giuseppe Manta, ''Cenni storici-etnografici sul villaggio di Collepasso'', Galatina: Stab. Tip. P. Galatino,1896
* Giuseppe Marzano, ''Collepasso nel tempo'', Matino, Tip. Di Matino, 1969
*Mario Cazzato, ''Collepasso (da "casale" a "feudo nobile")'', in ''Paesi e figure del vecchio Salento. Volume 3'' (a cura di Aldo De Bernart), Congedo Galatina, 1989, pp. 137-184
*Mario Cazzato, Antonio Costantini, Vittorio Zacchino, ''Dinamiche storiche di un'area del Salento: Galatina, Soleto, Cutrofiano, Sogliano, Neviano, Collepasso'', CRSEC Galatina 1989
*Antonio e Donato Benegiamo, ''Salento antico. Masserie, trappiti e cunti cutrufianesi'', Cutrofiano 1993
*Luigi Antonio Montefusco, ''Le successioni feudali in Terra d'Otranto - Istituto Araldico salentino'', Lecce, 1994
* Maurizio Paturzo, ''Collepasso. Opere pubbliche nella seconda metà dell'800'', Barbieri, 1995
* Maurizio Paturzo, ''Collepasso sacra. Edifici religiosi urbani e rurali. L'istituzione della parrocchia e le origini religiose del paese'', Barbieri, 1997
*Maurizio Paturzo, ''Pratica testamentaria a Collepasso nell'Ottocento'', in "Bollettino storico di Terra d'Otranto, 1997, n. 7, pp.119-154", 1997
* Orazio Antonaci, Salvatore Marra, ''Storia di Collepasso dalle origini all'autonomia'', Amaltea Edizioni, 1999
* Giuseppe Marzano, ''La chiazziceddhra. Collepasso nella tradizione'', Akádemos, 2008
* Orazio Antonaci e Salvatore Marra, ''Le amministrazioni comunali di Collepasso nel centenario dell'elezione della prima amministrazione autonoma (febbraio 1912-febbraio 2012)'', Akádemos, 2012
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2014
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese 2. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2016
*Orazio Antonaci, ''Almanacco collepassese 3. Storia, storie e storielle del paese'', Associazione Arma Aeronautica, Collepasso 2018
 
== Voci correlate ==
* [[Salento]]
* [[Arcidiocesi di Otranto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Lecce}}
{{Salento}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lecce|Puglia}}
 
[[Categoria:Comuni della provincia di Lecce]]