Linguistica: differenze tra le versioni

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[[File:Languages world map actual.png|thumb|upright=2.3|Mappa delle famiglie linguistiche nel mondo.]]
La '''linguistica''' è lo studio scientifico del [[linguaggio]] (capacità di tutti gli esseri umani di sviluppare un sistema di comunicazione che abbia determinate caratteristiche) e della lingua (forma specifica che il linguaggio assume nelle varie comunità). Esistono sei livelli d'analisi della lingua: [[fonetica]] (suoni del linguaggio verbale); [[fonologia]] (il sistema di suoni astratti di una lingua particolare); morfologia (struttura delle parole); sintassi (regole che governano la struttura delle frasi); [[semantica]] (significato); [[pragmatica]] (come il contesto d'uso contribuisce al significato). È una disciplina scientifica, in quanto si basa su approcci empirici e oggettivi<ref name="GenettiDef">{{Cita|Genetti 2014|p. 18}}.</ref>. Un '''linguista''' è una persona specializzata in linguistica.<ref name=GenettiDef/>
La '''linguistica''' è lo studio jththhhththththhthththththhthhthththhthththhtht
 
del [[linguaggio]] verbale umano e delle sue strutture<ref name="GenettiDef" />. Essa include lo studio della [[fonetica]], della [[grammatica]], del [[lessico]], della [[Morfologia (linguistica)|morfologia]], della [[sintassi]] e della [[Testo#I sette criteri della testualità|testualità]]. È una disciplina scientifica, in quanto si basa su approcci empirici e oggettivi<ref name="GenettiDef">{{Cita|Genetti 2014|p. 18}}.</ref>. Un '''linguista''' è una persona specializzata in linguistica.<ref name="GenettiDef" />
 
== Introduzione ==
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L'obiettivo di un linguista quindi non è quello di studiare le lingue per imparare a parlarle, cioè a comunicare con i parlanti di quelle lingue.<ref name=GenettiDef/> La linguistica è una scienza empirica in quanto legata a fenomeni osservabili ([[foni]] e [[grafemi]]). Tali fenomeni non valgono però di per sé: essi vengono prodotti e compresi come fenomeni [[Semiotica|semiotici]], in quanto rinviano ad altro da sé (per i filosofi medievali, ''aliquid stat pro aliquo'', 'qualcosa sta per qualcos'altro').<ref>{{cita|Gobber e Morani|p. 3}}.</ref>
 
Si parla di '''[[linguistica generale''']] per evidenziare un approccio che mette a confronto lingue diverse e affinità e differenze tra esse.<ref>{{cita|Gobber e Morani|p. 1}}.</ref> Denominazioni analoghe a "linguistica generale" sono "linguistica teorica", "linguistica sincronica", "linguistica descrittiva".<ref>{{cita|Berruto e Cerruti|p. 3}}.</ref>
 
=== Sincronia e diacronia ===
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=== Discipline ===
La linguistica è un campo di ricerca ampio che include varie discipline, alcune delle quali collegate alle varie parti che compongono il sistema lingua. Le principali sottodiscipline della linguistica (che corrispondono in linea di massima ai livelli che compongono un sistema lingua) sono:
* la [[fonetica]] e la [[fonologia]], che riguardano il sistema di suoni delle lingue;
* la [[Morfologia (linguistica)|morfologia]], che studia la struttura interna delle parole;
* la [[sintassi]], la quale si occupa della struttura delle frasi;
* la [[semantica]], che interessa il significato;
* la [[Linguistica pragmatica|pragmatica]], che studia le proprietà degli atti comunicativi;
* e la [[lessicologia]], che studia il lessico di una data lingua.<ref name=Genetti2014>{{Cita| Genetti 2014| pp. 21-22}}.</ref>
 
A seconda dei punti di vista dai quali il linguaggio viene studiato, è possibile inoltre distinguere altre sottodiscipline:
* la [[linguistica descrittiva]], che si occupa di documentare e descrivere le lingue del mondo ;
* la [[linguistica storica]], che consiste nell'analizzare i fenomeni linguistici da un punto di vista storico;
* la [[sociolinguistica]], la [[dialettologia]], la [[geolinguistica]] e l'[[Etno-linguistica|etnolinguistica]], che si occupano dei vari aspetti sociali e di variazione geografica e dialettale;
* la [[Psico-linguistica|psicolinguistica]], la [[neurolinguistica]] e [[linguistica cognitiva]], che si occupano delle caratteristiche psico-cognitive e neurologiche del linguaggio;
* la [[tipologia linguistica]] (o linguistica tipologica) e la [[linguistica comparata]], il cui obiettivo primario è quello di confrontare le lingue del mondo e individuare le strutture ricorrenti e darne una spiegazione attraverso motivazioni funzionali;
* la [[linguistica applicata]], la [[linguistica computazionale]] e la [[linguistica forense]];
* la [[logopedia]] e la [[foniatria]], che si occupano dei disturbi e patologie legati al linguaggio.<ref name=Genetti2014/>
 
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Analisi strutturale significa sezionare ogni strato: fonetico, morfologico, sintattico e discorso, alle unità più piccole. Questi sono raccolti in inventari (ad es. fonema, morfema, classi lessicali, tipi di frase) per studiarne l'interconnessione all'interno di una gerarchia di strutture e strati.<ref>{{Cita libro|cognome=Schäfer|nome=Roland |titolo=Einführung in die grammatische Beschreibung des Deutschen (2nd ed.) |città=Berlin|editore=Language Science Press |data=2016 | url= https://www.oapen.org/download?type=document&docid=620310 |isbn= 978-1-537504-95-7 }}</ref> L'analisi funzionale aggiunge all'analisi strutturale l'assegnazione di ruoli semantici e altri ruoli funzionali che ciascuna unità può avere. Ad esempio, un sintagma nominale può funzionare come [[Soggetto (linguistica)|soggetto]] o [[Oggetto (linguistica)|oggetto]] grammaticale della frase, o come [[Agente (linguistica)|agente]] o paziente semantico.<ref>{{Cita libro|cognome=Halliday & Matthiessen |titolo=An Introduction to Functional Grammar (3rd ed.) |città=London |editore=Hodder |data=2004 | url= http://www.uel.br/projetos/ppcat/pages/arquivos/RESOURCES/2004_HALLIDAY_MATTHIESSEN_An_Introduction_to_Functional_Grammar.pdf|isbn= 0-340-76167-9|wkautore=M. A. K. Halliday}}</ref>
 
La [[linguistica funzionale]], o grammatica funzionale, è una branca della linguistica strutturale. Nel contesto umanistico, i termini strutturalismo e funzionalismo sono legati al loro significato in altre [[Discipline umanistiche|scienze umane]]. La differenza tra strutturalismo formale e funzionale sta nella loro risposta alla domanda perché le lingue hanno le proprietà che hanno. La spiegazione funzionale implica l'idea che il linguaggio sia uno strumento per la [[comunicazione]], o che la comunicazione sia la [[Funzioni del linguaggio|funzione]] primaria del linguaggio. Le forme linguistiche vengono di conseguenza spiegate in relazione al loro valore funzionale, o utilità. Altri approcci strutturalisti assumono la prospettiva che la forma derivi dai meccanismi interni del sistema linguistico bilaterale e multistrato.<ref>{{Cita libro|cognome=Daneš |nome=František |curatore=Dirven & Fried |titolo=Functionalism in Linguistics |editore=John Benjamins |data=1987 |pp=3–383-38 |capitolo=On Prague school functionalism in linguistics |isbn= 978-90-272-1524-6}}</ref>
 
====Biologici====
Approcci come la [[linguistica cognitiva]] e la [[grammatica generativa]] studiano la cognizione linguistica con l'obiettivo di scoprire le basi [[Biologia|biologiche]] del linguaggio. Nella grammatica generativa si sostiene che queste basi derivino da una conoscenza grammaticale innata. Pertanto, una delle preoccupazioni centrali dell'approccio è scoprire quali aspetti della conoscenza linguistica sono [[Genetica|genetici]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Everaert, Huybregts, Chomsky, Berwick & Bolhuis |anno=2015|titolo=Structures, not strings: linguistics as part of the cognitive sciences|url= https://www.researchgate.net/publication/283666865|rivista=Trends in Cognitive Sciences|volume= 19|numero= 12|pp=729–743729-743|doi=10.1016/j.tics.2015.09.008|pmid= 26564247|accesso=3 agosto 2021 }}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Chomsky|nome=Noam|titolo=The Minimalist Program (2nd ed.) |editore=MIT Press |data=2015 |isbn=978-0-262-52734-7 |wkautore=Noam_Chomsky}}</ref>
 
La linguistica cognitiva, al contrario, rifiuta la nozione di grammatica innata e studia come la [[mente]] umana crea costruzioni linguistiche da schemi di eventi<ref name="Arbib_2015">{{Cita libro|cognome=Arbib |nome=Michael A.|curatore=MacWhinney & O'Grady |titolo=Handbook of Language Emergence |editore=Wiley |data=2015 |pp=81–10981-109 |capitolo=Language evolution – an emergentist perspective |isbn= 978-1-118-34613-6 }}</ref> e l'impatto dei vincoli e dei pregiudizi cognitivi sul linguaggio umano.<ref>{{Cita libro |cognome=Tobin |nome=Vera |curatore=Borkent |titolo=Language and the Creative Mind |editore=Chicago University Press |data=2014 |pp=347–363347-363 |capitolo=Where do cognitive biases fit into cognitive linguistics? |urlcapitolo=http://www.academia.edu/download/37200544/WhereDoCognitiveBiases.pdf |isbn=978-90-272-8643-7 |urlmorto=sì }}</ref> Analogamente alla [[programmazione neurolinguistica]], il linguaggio viene avvicinato attraverso i [[Organi di senso|sensi]].<ref name="delCarmenGuarddonAnelo_2010">{{Cita pubblicazione|cognome=del Carmen Guarddon Anelo|nome=María|data=2010|titolo=Metaphors and neuro-linguistic programming|rivista=The International Journal of Interdisciplinary Social Sciences|volume=5|numero=7|pp=151–162151-162|doi=10.18848/1833-1882/CGP/v05i07/51812}}</ref><ref name="Ibarretxe-Antuñano_2002">{{Cita pubblicazione|cognome=Ibarretxe-Antuñano|nome=Iraide|data=2002|titolo=MIND-AS-BODY as a Cross-linguistic Conceptual Metaphor|url=https://www.researchgate.net/publication/272507067|rivista=Miscelánea |volume=25 |numero=1 |pp=93–11993-119 |accesso=15 luglio 2020}}</ref><ref name="Gibbs&Colston_1995">{{Cita pubblicazione|cognome=Gibbs & Colston |data=1995|titolo=The cognitive psychological reality of image schemas and their transformations|rivista=Cognitive Linguistics|volume=6|numero=4|pp=347–378347-378|doi=10.1515/cogl.1995.6.4.347 }}</ref> I linguisti cognitivi studiano l'incarnazione della conoscenza cercando espressioni che si riferiscano a schemi sensomotori.<ref name="Luodonpää-Manni&Viimaranta_2017">{{Cita libro|cognome=Luodonpää-Manni, Penttilä & Viimaranta | url=https://www.cambridgescholars.com/product/978-1-4438-7325-3 |titolo=Empirical Approaches to Cognitive Linguistics: Analyzing Real-Life Data|data=2017|editore=Cambridge University Press|isbn=978-1-4438-7325-3|curatore=Luodonpää-Manni & Viimaranta |capitolo=Introduction |accesso=30 giugno 2020 }}</ref>
 
Un approccio strettamente correlato è la linguistica [[Evoluzione|evolutiva]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Pleyer & Winters |anno=2014|titolo=Integrating cognitive linguistics and language evolution research|url=https://apcz.umk.pl/czasopisma/index.php/THS/article/viewFile/ths-2014-002/4967|rivista=Theoria et Historia Scientiarum |volume=11 |pp=19–4419-44|doi=10.12775/ths-2014-002 |accesso=3 agosto 2021 }}</ref> che include lo studio delle unità linguistiche come [[Memetica|replicatori culturali]].<ref>{{Cita libro|cognome=Evans & Green |titolo=Cognitive Linguistics. An Introduction |editore=Routledge |data=2006 |isbn= 0-7486-1831-7}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Croft|nome=William|anno=2008|titolo=Evolutionary linguistics|url=http://www.afhalifax.ca/magazine/wp-content/sciences/LaLoiDeGrimm/annurev.anthro.37.081407.pdf|rivista=Annual Review of Anthropology|volume=37|pp=219–234219-234|accesso=3 agosto 2021|doi=10.1146/annurev.anthro.37.081407.085156|dataarchivio=25 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210225122332/http://www.afhalifax.ca/magazine/wp-content/sciences/LaLoiDeGrimm/annurev.anthro.37.081407.pdf|urlmorto=sì}}</ref> È possibile studiare come il linguaggio si replica e si adatta alla mente dell'individuo o della comunità linguistica.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Cornish, Tamariz & Kirby |anno=2009 |titolo=Complex adaptive systems and the origins of adaptive structure: what experiments can tell us|url= https://www.research.ed.ac.uk/portal/files/8777212/complex_adaptive_systems.pdf|rivista=Language Learning |volume=59 |pp=187–205187-205|accesso=3 agosto 2021 |doi=10.1111/j.1467-9922.2009.00540.x }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Sinnemäki & Di Garbo |anno=2018|titolo=Language Structures May Adapt to the Sociolinguistic Environment, but It Matters What and How You Count: A Typological Study of Verbal and Nominal Complexity|rivista=Frontiers in Psychology |volume=9 |pp=187–205187-205|doi=10.3389/fpsyg.2018.01141 |pmid=30154738|pmc=6102949 }}</ref> La grammatica delle costruzioni è un framework che applica il concetto di [[meme]] allo studio della [[sintassi]].<ref name="Dahl_2001">{{Cita pubblicazione|cognome=Dahl|nome=Östen|data=2001|titolo=Grammaticalization and the life cycles of constructions|rivista=RASK – Internationalt Tidsskrift for Sprog og Kommunikation|volume=14|pp=91–13491-134}}</ref><ref name="Kirby_2013">{{Cita libro|cognome=Kirby|nome=Simon|url=http://www.labex-whoami.fr/images/documents/kirby_Labex_JC_paper.pdf|titolo=The Language Phenomenon|editore=Springer|anno=2013|curatore=Binder|pp=121–138121-138|capitolo=Transitions: the evolution of linguistic replicators|serie=The Frontiers Collection|doi=10.1007/978-3-642-36086-2_6|isbn=978-3-642-36085-5|accesso=4 marzo 2020|curatore2=Smith}}</ref><ref name="Zehentner_2019">{{Cita libro|cognome=Zehentner|nome=Eva|titolo=Competition in Language Change: the Rise of the English Dative Alternation|editore=De Gruyter Mouton|anno=2019|isbn=978-3-11-063385-6}}</ref><ref name="MacWhinney_2015">{{Cita libro|cognome=MacWhinney|nome=Brian|titolo=Handbook of Language Emergence|data=2015|editore=Wiley|isbn=978-1-118-34613-6|curatore=MacWhinney & O'Grady |pp=1–311-31|capitolo=Introduction – language emergence }}</ref>
 
L'approccio generativo e l'approccio evolutivo sono talvolta chiamati formalismo e funzionalismo.<ref>{{Cita libro|cognome=Nettle |nome=Daniel |curatore=Darnell |titolo=Functionalism and Formalism in linguistics, 1 |volume=41 |editore=John Benjamins |data=1999 |pp=445–468445-468 |capitolo=Functionalism and its difficulties in biology and linguistics |isbn= 978-1-55619-927-1 |doi=10.1075/slcs.41.21net |serie=Studies in Language Companion Series }}</ref> Questo riferimento è tuttavia diverso dall'uso dei termini nelle scienze umane.<ref>{{Cita libro|cognome=Croft |nome=William |capitolo=Functional Approaches to Grammar |titolo=International Encyclopedia of the Social and Behavioral Sciences |curatore=Wright | |edizione=2nd |anno=2015 |editore=Elsevier |volume=9 |isbn=978-0-08-097087-5 |doi=10.1016/B978-0-08-097086-8.53009-8 |pp=6323–63306323-6330}}</ref>
 
=== Teorie descrittive ed esplicative ===
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==Storia della linguistica==
{{vedi anche|Storia della linguistica}}
{{S|linguistica}}
 
=== L'Ottocento ===
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=== Il Novecento ===
Già dal’ottobrenell'ottobre del 1913<ref>{{Cita libro|titolo = Ferdinand De Saussure et l'état actuel des études linguistiques: leçon d'ouverture du cours de linguistique générale, lue le 27 octobre 1913, à l'aula de l'université |autore = Charles Bally|autore2 = Ferdinande De Saussure |autore3 = |url = |editore = Ata |città = Ginevra|anno = 1913|p = |pp = |SBN = |lccn=|oclc=883313526 }}</ref>, lo studio della linguistica si avvalse di testi postumi del linguista e semiologo svizzero [[Ferdinand de Saussure]], deceduto appena pochi mesi prima. Dopo la morte di De Saussure, si prese in considerazione l’importanza dei suoi studi sulla linguistica, tanto che con la pubblicazione postuma del [[Corso di linguistica generale|''Cours de linguistique générale'']], pubblicato nel 1916<brref>{{Cita libro|titolo = Cours de linguistique générale|autore = Ferdinand de Saussure |autore2 = Albert Riedlinger|autore3 = |url = |editore =Librairie Payot |città =Parigi|anno = 1916|p = |pp = |ISBN = |lccn=|oclc=883324878}}</ref> dai suoi allievi della [[Scuola di Ginevra]], si dimostrò che era possibile studiare le lingue anche dal punto di vista sincronico, ovvero come sistemi esistenti di un dato momento, dando importanza allo studio delle lingue non soltanto come riflesso storico.
 
Dopo la morte di De Saussure, si prese in considerazione l’importanza dei suoi studi sulla linguistica, tanto che con la pubblicazione postuma del [[Corso di linguistica generale|''Cours de linguistique générale'']], pubblicato nel 1916<ref>{{Cita libro|titolo = Cours de linguistique générale|autore = Ferdinand de Saussure |autore2 = Albert Riedlinger|autore3 = |url = |editore =Librairie Payot |città =Parigi|anno = 1916|p = |pp = |ISBN = |lccn=|oclc=883324878}}</ref> dai suoi allievi della [[Scuola di Ginevra]], si dimostrò che era possibile studiare le lingue anche dal punto di vista sincronico, ovvero come sistemi esistenti di un dato momento, dando importanza allo studio delle lingue non soltanto come riflesso storico.<br />
Lo studio influenzò notevolmente la grammatica del tempo, dimostrando che la grammatica tradizionale, denominata allora come strutturalista, e modellata in gran parte sul latino, non era in grado di spiegare le categorie morfo-sintattiche che presentavano lingue esotiche e gli elementi con gli ordini di frase inediti. Perciò i linguisti iniziarono a sperare di ottenere l’elaborazione di metodi descrittivi per trasformare i dati in grammatiche. Questa corrente di studi non produsse risultati significativi nello studio della sintassi ad eccezione della ‘[[Grammatica valenziale]]’ di [[Lucien Tesnière]]. La novità è che il verbo sia il centro della frase, in quanto ogni verbo seleziona un numero di partecipanti a ciascuno dei quali assegna un ruolo diverso nell’azione che esprime. Da qui la distinzione tra elementi necessari per dare a una frase ‘un senso compiuto’ e cioè gli attori selezionati dal verbo, e gli elementi accessori, indipendenti dal verbo e facoltativi, che hanno la funzione di modificare un altro elemento della frase. Va aggiunto, però, che Tesnière concepiva la sua grammatica come olistica, ritenendo che si potesse fare a meno di tutte le altre categorie sintattiche, come le funzioni grammaticali di soggetto o oggetto.
 
In Russia, nuove metodologie si affermarono sulla base di rivoluzionarie ricerche condotte da L. V. Scerba (1880-1944), il quale, a differenza di De Saussure, riconobbe tre anziché due oggetti di studio: l'attività linguistica, i sistemi linguistici e i materiali linguistici. Puntò l'accento sulla capacità del parlante di produrre frasi mai udite prima: una questione che, da allora, acquisì ulteriore importanza nel divenire della linguistica della seconda metà del XX Secolo. Classico, il suo Dictionnaire russe-francais. Tra i suoi articoli, una speciale menzione va data a quello dal titolo ''Sul triplice aspetto dei fenomeni linguistici e sull'esperimento in campo glottologico'' (edito nel 1931), del quale si occupò criticamente anche il filologo sovietico Viktor Vladimirovic Vinogradov.
Nel 1957 il linguista americano [[Noam Chomsky]] pubblicò un libretto intitolato ''Syntactic Structures'' (‘Le strutture della sintassi’) che rivoluzionò il settore della sintassi. Egli dimostrò che una grammatica per essere adeguata deve rispecchiare la proprietà fondamentale della sintassi delle lingue naturali, la creatività, ovvero la capacità di produrre un numero infinito di frasi da un numero finito di parole. Questo significa che la grammatica deve disporre di regole con le seguenti caratteristiche: ricorsività e contestualità. La sintassi generativa si può suddividere in tre fasi:
 
Nel 1957 il linguista americano [[Noam Chomsky]] pubblicò un libretto intitolato ''Syntactic Structures'' (‘Le strutture della sintassi’) che rivoluzionò il settore della sintassi. Egli dimostrò che una grammatica per essere adeguata deve rispecchiare la proprietà fondamentale della sintassi delle lingue naturali, la creatività, ovvero la capacità di produrre un numero infinito di frasi da un numero finito di parole. Questo significa che la grammatica deve disporre di regole con le seguenti caratteristiche: ricorsività e contestualità. La sintassi generativa si può suddividere in tre fasi:
 
# nella prima fase la sintassi generativa produsse delle descrizioni molto dettagliate delle regole sintattiche di varie lingue, a cominciare dall’inglese;
# nella seconda fase, cominciata sul finire degli anni ’70, ci si è soffermati su come il bambino disporrebbe già alla nascita di un istinto che gli consente di apprendere qualsiasi lingua umana; questo istinto, a sua volta, implica che debba esistere una grammatica universale a tutte le lingue umane, vale a dire un tema comune di cui ciascuna lingua umana è una variazione;
# nella terza fase, cominciata poco prima della metà degli anni ’90 e tuttora in corso, si evidenzia il tentativo di risolvere quello che potrebbe essere denominato il ‘Problema di Darwin’: come si può derivare la Grammatica Universale in termini evolutivi?
{{S|linguistica}}
 
==Note==
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* {{cita libro| autore= Ferdinand de Saussure |wkautore= Ferdinand de Saussure | titolo= Cours de linguistique générale | città= Lausanne-Paris | editore= Payot | anno= 1916 | lingua= fr }}
* {{cita libro| | titolo= Corso di linguistica generale | città= Bari | editore= Laterza | anno= 1970 | autore= Ferdinand de Saussure | altri= traduzione e commento di Tullio De Mauro }}
* {{cita libro| autore= Ferdinand de Saussure | titolo= Introduzione al 2º corso di linguistica generale (1908-1909) | curatore= Robert Godel | altri= edizione italiana a cura di [[Raffaele Simone]] | editore= Ubaldini | città= Roma | anno= 1970 }}
* {{cita libro| autore= Matthew Dryer | capitolo= Descriptive theories, explanatory theories, and basic linguistic theory | anno= 2008 | città= Amsterdam | editore= Mouton de Gruyter | curatore1= Felix K. Ameka| curatore2= Dench, Alan Charles Dench| curatore3= Nicholas Evans | titolo= Catching language: The standing challenge of grammar writing | cid= Dryer 2008 | lingua= en}}
* {{cita libro|autore= Carol Genetti |titolo= How Languages Work: An Introduction to Language and Linguistics| anno= 2014 | città= Cambridge | editore= Cambridge University Press| cid= Genetti 2014 | lingua= en}}
* {{Cita libro|autore=Giorgio Graffi|titolo=Breve storia della linguistica|anno=2019|editore=Carocci|ISBN=9788843095049}}
* {{cita libro| autore1= | autore2= Sergio Scalise | titolo= Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica | anno= 2013 | città= Bologna | editore= Il Mulino | cid= Graffi e Scalise 2002 |autore=Giorgio Graffi|edizione=3|annooriginale=2002|ISBN=9788815241795}}
* {{cita pubblicazione| autore= Martin Haspelmath | titolo= Comparative concepts and descriptive categories in crosslinguistic studies | giornale= Language | volume= 86.3 | pp= 663–687663-687 | lingua= en | cid= Haspelmath 2010}}
* {{cita libro| autore1= Martin Haspelmath | autore2= D. Andrea Sims | titolo= Understanding Morphology | anno= 2010 | città= Londra | editore= Hodder Education | cid= Haspelmath e Sims 2010 | lingua = en}}
* {{cita libro | autore= Giulio Lepsky |wkautore= Giulio Lepschy | titolo= La linguistica strutturale | editore= Einaudi | anno= 1990 | isbn= 88-06-11796-3 }}
* {{cita libro | autore= John Lyons |wkautore= John Lyons (linguista) | titolo= Lezioni di linguistica | editore= Laterza | città= Bari | anno= 1982 }}
* {{Cita libro|autore=Edoardo Scarpanti|titolo=Elementi di linguistica generale e applicata|anno=2015|editore=Viator|ISBN=9788896813935}}
* {{Cita libro| autore= Raffaele Simone |wkautore= Raffaele Simone| titolo= Fondamenti di linguistica | editore= Laterza | città= Roma-Bari | anno= 2008 | isbn= 978-88-420-3499-5 | cid= Simone 2008 }}
* Viktor V. Vinogradov - ''Stilistica e poetica (ed. a cura di Eridano Bazzarelli).'' Milano, Mursia, 1972.
* {{cita libro|autore=Giovanni Gobber|autore2=Moreno Morani|titolo=Linguistica generale|editore=McGraw Hill Education|annooriginale=2010|anno=2014|città=Milano|ISBN=978-88-386-6854-8|cid=Gobber e Morani}}
 
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* [[Diglossia]]
* [[Grammatica]]
* [[Principio di economiaEconomia (linguistica)]]
* [[Famiglia linguistica]]
* [[Flessione (linguistica)]]
Riga 113 ⟶ 115:
* [[Marcatezza]]
* [[Morfema]]
* [[Principio di economia (linguistica)]]
* [[Produttività (linguistica)]]
* [[Radice (linguistica)]]
Riga 119 ⟶ 120:
* [[Ricorsività (linguistica)]]
* [[Deriva linguistica]]
* [[Origine delladel lingualinguaggio umano]]
* [[Oralità]]
* [[Applied Linguistics]]
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