Dorgali: differenze tra le versioni
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|Bandiera = Dorgali-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 =
|Amministratore locale = Angela Testone
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]]
|Data elezione = 11-10-2021
|Data istituzione =
|Altitudine = 387
|Sottodivisioni = [[Cala Gonone]]
|Divisioni confinanti = [[Baunei]] ([[Provincia dell'Ogliastra|OG]]), [[Galtellì]], [[Lula (Italia)|Lula]], [[Nuoro]], [[Oliena]], [[Orgosolo]], [[Orosei]], [[Orune]], [[Urzulei]] (OG)
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1360
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|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Dorgali (province of Nuoro, region Sardinia, Italy) - until 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Dorgali
}}▼
'''Dorgali''' (''Durgali'' in [[lingua sarda|sardo]]<ref>Toponimo ufficiale in lingua sarda ai sensi dell'articolo 10 della Legge n. 482 del 15.12.1999, adottato con Delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 30.09.2010 {{cita web |url=http://www.comune.dorgali.nu.it/delibere/deliberazione_consiglio_51.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=23 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141228134314/http://www.comune.dorgali.nu.it/delibere/deliberazione_consiglio_51.pdf |dataarchivio=28 dicembre 2014 }}</ref><ref>Era ''Dorgaly'' in spagnolo e ''Trocale'' per gli abitanti anziani di [[Baunei]], comune confinante. Vedi ''Le parlate dell´Alta Ogliastra'' [Studi di Linguistica Sarda 1, collana diretta da E. Blasco Ferrer e Heinz Jürgen Wolf], Cagliari (Della Torre).</ref>)
== Geografia fisica ==
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* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perComune.xls|titolo=Classificazione sismica dal sito della Protezione Civile|accesso=27 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090418221509/http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perComune.xls|dataarchivio=18 aprile 2009}}</ref>
* [[Classificazione climatica]]: zona C, 1360 [[Gradi giorno|GG]]<ref>{{cita web|url=http://clisun.casaccia.enea.it/Dati/FilesCSV/GraGioWb.txt|titolo=Tavola dei Gradi giorno dal sito dell'ENEA|accesso=27 settembre 2009|dataarchivio=17 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090917222907/http://clisun.casaccia.enea.it/Dati/FilesCSV/GraGioWb.txt|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Nuraghe Mannu 01.jpg|thumb|left|Nuraghe Mannu]]
== Origini del nome ==
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=== Preistoria e storia antica ===
[[File:Diploma militare di congedo del soldato tunila, da dorgali, 10 ottobre 96 dc.jpg|thumb|Diploma militare di congedo del soldato Tunila]]
Il territorio oggi interessato dall'amministrazione dorgalese era già densamente popolato in periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]], [[nuragico]], [[punico]] e [[Civiltà romana|romano]].<ref>Nella riunione del Consiglio Comunale del 30 settembre 2010 si è adottato nell'atlante dei toponimi L.382/92 il termine Durgali come nome sardo del paese. Sempre nella stessa delibera si fa un excursus storico dell'etimologia del toponimo dove i termini succedutosi nei secoli sono il latino classico Cartagine Sulcos (che indicava la rotta delle navi cerealicole che da Cartagine erano dirette verso Roma e facevano scalo sulla costa orientale sarda), questo termine era Sulcalis in latino volgare. Questa realtà è citata dallo storico imperiale Claudianus. Il termine viene da sulcus che in questo caso indicava le "codule" (i canaloni calcari che sfociano nel mare) usate come approdo. Si tratta molto probabilmente di un'antica realtà urbana costiera conosciuta come Sulci orientale (Sulci Tirrena). Sulcalis coincide con il termine Thurcali, citato dalla tradizione orale come nome di Nuraghe Mannu. Da qui Durgali, termine derivato dal sardo "durgalu" che significa canale d'acqua, termine a sua volta originatosi dal latino "sulcus" (vedi fenomeno altomedioevale nel volgare sardo della th
Durante il periodo nuragico fu interessato dalla costruzione di innumerevoli [[nuraghi]], come avvenne nella maggior parte del territorio della [[Sardegna]]. In seguito alla conquista dell'isola da parte
=== Storia medievale ===
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[[File:Bandiera di Spana 1713.png|thumb|Bandiera dello Stato Spagnolo del 1713 allora ancora presente a Dorgali.]]
Durante il seguente periodo [[Storia della Sardegna Giudicale|giudicale]] si instaurarono nel territorio, inviati dal [[papato]], diversi ordini monastici, dei quali i primi ad arrivare furono i [[Canonici Regolari della Congregazione di San Vittore|vittorini provenzali]] e, in seguito, i [[Ordine Cistercense|cistercensi]], ai quali fu concessa la [[Franca di Jurifai]], collocata tra i quattro giudicati ([[Giudicato di Torres|Torres]], [[Giudicato di Cagliari|Cagliari]], Gallura, [[Giudicato di Arborea|Arborea]]) e parzialmente posta nell'agro di Dorgali, che faceva parte del [[Giudicato di Gallura]], nella [[curatoria]] di Galtellì. La fine del Giudicato vide un breve periodo di dominazione sotto la [[Repubblica di Pisa]]<ref>{{cita libro|cognome= Manno|nome= Giuseppe|coautori= Antonello Mattone; Tiziana Olivari|titolo= Storia moderna della Sardegna dall'anno 1773 al 1799|anno= 1998|editore= Ilisso|città= Nuoro|isbn= 88-85098-78-9|citazione= L'occupazione pisana fu attuata dalle truppe che procedevano per occupare il Giudicato di Cagliari.}}</ref>, seguito dalla conquista dell'[[Sardegna|isola]] da parte degli [[Corona d'Aragona|aragonesi]] nel [[1324]] e proseguito con la dominazione [[Corona di Castiglia|castigliana]] dalla fine del [[secolo XIV]], che si concluse nel [[1713]], quando la Sardegna, con il [[Trattato di Utrecht]], fu ceduta prima all'[[Austria]] e poi, nel [[1718]], al [[Ducato di Savoia]]. La maggior parte dei villaggi esistenti in quell'epoca nell'agro dorgalese scompaiono nella seconda metà del [[XIV secolo]].<ref>Nell'attuale cintura urbana di Dorgali nel XIII secolo c'erano tre piccoli paesi medioevali autonomi, separati urbanisticamente, ognuno con la sua parrocchia e il suo monastero. Questi centri poi si aggregarono nella Dorgali moderna. Uno dei tre paesi, quello più importante, era chiamato Castro, unito amministrativamente con il centro di Scopeta (località Iscopidana) che era in campagna. Rispetto al Rio di San Giovanni (o Rio di San Giovanni Su Lillu) o di S'Urgale o di Funtana Manna (oggi Corso Umberto) il centro di Castro era in parte sulla sponda sinistra, la parte bizantina più antica (vecchio castro detto anche Crastu de Funtana), oggi rioni di Gurgu Longu e Orito, e in parte sulla sponda destra, oggi rioni di Sa Serra e Sa Porta, la parte medioevale temporalmente successiva (nuovo castro detto Crastu de Sant'Antoni o sa Serra ei sa Porta). Le due sponde di Castro erano collegate da tre ponti (Ponte del Gimiglione, Ponte del Rettore, Ponte del Rosario). La parte della sponda destra cinta da mura che fu castellata dagli ospitalieri era dotata di una porta principale ubicata presso Via Africa e Via Sassari. Castro era dotato di almeno due monasteri, di un ospedale (Hospitalis Sancti Antonii), di un romitorio accessibile extramuros, di un lazzareto extra muros e di un balivato dei cavalieri ospitalieri, era caposcolca perché organizzava la difesa del territorio. Nel Sec. XII sulla sponda sinistra la chiesa più importante era San Nicola e Sebastiano, già parrocchia in epoca bizantina altomedioevale, mentre sulla sponda destra la chiesa più importante era Santa Maria del Castro, già parrocchia dopo la precedente (Sec. XIII). Il secondo paese era Santa Maria Maddalena di Thorpeia Sec. XII, che oggi coincide con il rione di "Sa Chejedda e Sa Dobora", già "Thopora" (Thorpeia), che era unita amministrativamente (amministrazione ecclesiale) ai centri medioevali secondari in campagna di Santo Stefano di S'Armulanza, località di Mulattai e Isportana, e di San Pantaleo di Miriai, oggi località di Gurennoro, Iriai e Mariscai. A Thorpeia era presente la precettoria templare di San Giovanni Su Lillu (San Giovanni Giglio) nell'isolato di S'Eremu. Fu questa precettoria a dare il nome all'omonimo rio. Il terzo paese era Gonario (oggi rione di "Gonare"), citato come Gonarium nella documentazione del XIII secolo, qui era presente il Monastero della Chiesa dell'Angelo (Chiesa dei Santi Michele, Gabriele, Raffaele e Tobiolo e Madonna di Bonaria) e della Chiesa di Santa Cecilia e San Roberto di Molesmes (Chiesa di Santa Tetzillia e Santu Lumbertu). L'organizzazione della Festa del grande Santuario di San Cornelio e Cipriano, ubicato a Castro (a ovest di castro nuovo), costituiva il momento di aggregazione dei tre centri. Dal 1347 con la dominazione aragonese i tre centri di Castro, Torpeia e Gonario prendono il nome di Durgale che apparteneva al copioso rio di San Giovanni chiamato localmente "Su 'Urgale" ("Durgale") che attraversava il nuovo centro. Oggi il rio di San Giovanni è tombato e scorre sotto Corso Umberto. In Corso Umberto all'altezza di Via Dante vi era la potente risorgiva chiamata "S'Orga".</ref>
L'ultimo paese a scomparire in ordine cronologico in agro dorgalese fu ''Torpee de S'Iscra de Garteddi'' scomparso nel [[1610]], dopo ''Isalle'', che si estinse nel [[1567]].<ref>Durante la seconda guerra mondiale l'edificio delle scuole elementari fu sede di un convalescenziario con trecento posti letto dell'armata tedesca la cui presenza fu qui estranea a episodi bellici.</ref><ref>Occorre comunque precisare che la località di "Salleiloj" è indicata in una carta dello stato piemontese del [[1753]] dell'Accademia Reale di Scienze, la cosiddetta carta conosciuta come "Carta degli Ingegneri Piemontesi" Le Rouge (1753), come un paese allora ancora abitato. Si tratta proprio di Isalle e Iloghe. Anche Torpè di Galtellì è stato riportato come esistente in questa carta del 1753. La date di cessazione risultanti per questi paesi nella bibliografia è molto probabilmente quella della soppressione delle parrocchie. In questa carta sono presenti inoltre alcuni paesi barbaricini oggi scomparsi di: Locoe (a Orgosolo), Siddie (scritto Ussirie a Urzulei), Mannurri (a Urzulei), Orcada (agro di Ollolai), Oleri (a Ovodda), Espasulè (a Sorgono), Tovuda (a Osini), Bortziocoro (a Burgos), Ruinas e Silisè (scritto Gennargentu a Arzana) ecc. ecc.</ref>
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* Piazza "Santa Lucia": Accoglie il convento di clausura delle [[Suore benedettine]]; la loro presenza fu fortemente voluta da Don Meloni, parroco del paese nel periodo della scomparsa della Santa suor [[Maria Gabriella Sagheddu]], originaria del paese. Fu per un breve periodo adibita a mercato ma poi venne a sua volta sostituita.
* Piazza "Sa Cudina": veniva usata per il mercato in tempi più recenti.
* Piazza "Le 4 fontane" (''Funtana in [[Lingua sarda|sardo]]''): grazie alla presenza delle fontane da sempre questa piazza permetteva agli abitatanti di
* Piazza "Caduti sul lavoro": opera recente voluta dal sindaco Mario Angelo Giovanni Carta nel 2001 e commissionata ad un artista locale Antonio Fancello
* Piazza "Monumento" (''Su Monumentu''
=== Siti archeologici ===
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* Il [[villaggio di Tiscali]] di epoca nuragica-romana.
* Il villaggio nuragico di [[Serra Orrios]].
* Il villaggio nuragico punico romano e bizantino di [[Nuraghe Mannu (Dorgali)|Nuraghe Mannu]].
* Vari [[nuraghe|nuraghi]] isolati.
* I ''[[menhir]]''.
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* La [[tomba dei giganti di S'Ena e Thomes]].
* Le cavità carsiche del Supramonte Marino, quali le [[grotte del Bue Marino]], con interessanti petroglifi.
* La [[grotta di Ispinigoli]] con la stalagmite
== Società ==
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=== Evoluzione demografica ===
Il centro di Dorgali conta circa {{formatnum:7000}} abitanti, ai quali vanno aggiunti i quasi mille e seicento della frazione marittima di [[Cala Gonone]] che negli anni del boom è riuscita a contenere anche 30.000 turisti<ref>Dati Ufficio Turistico Comunale</ref>. I locali chiamano quest'ultimo paese semplicemente ''Gonone''.
Tra i residenti nel comune, in costante crescita negli ultimi anni<ref>Il dato di un lento e costante aumento risulta dagli archivi dell'Anagrafe Comunale fino a tutto il 2008</ref>, circa un centinaio di abitanti, per lo più svizzeri, risiedono nelle campagne di ''Filine (o S'Iffiline se si usa con l'articolo)''<ref>È tradotto ''Philindorf'' in [[lingua tedesca|tedesco]] dalla locale comunità svizzera di lingua tedesca. Questi chiamano Dorgali Spurtalstadt e Gonone Landungsplatz e la regione del Golfo di Orosei Gennargentu Ostbarbarei-Sudtalor. Nel Comune di Dorgali il 4% della popolazione può esprimersi in tedesco.</ref> dove si trovano case sparse al confine con l'agro di Urzulei. Case sparse abitate si trovano anche nelle campagne di ''Iscopidana'' (già ''"Scopeta"'' nel Medioevo<ref>{{cita libro|cognome= Monne|nome= Lussorio|titolo= Le Baronie|anno= 1993|editore= Grafiche editoriali Solinas|città= Nuoro}}</ref>), ''Mulattai-Icorè-Isportana'' (già ''"S'Armulanza"'' nel Medioevo<ref>{{cita libro|curatore= Ottorino Pietro Alberti|titolo= La diocesi di Galtellì dalla sua soppressione (1495) alla fine del sec. XVI|anno= 1978|editore= Editrice Sarda Fossataro|città= Cagliari}}</ref>), ''Sena'', ''Oroviddo-Sa Costa, La Traversa di Iloghe''. In quest'ultima località si trovano i ruderi delle chiese medioevali di San Basilio Magno e di San Giacomo Maggiore. Dorgali, in virtù della sua antica tradizione conventuale francescana, è gemellato con [[Castelvecchio Subequo]] (L'Aquila).
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 1º gennaio
* [[Romania]]
* [[
* [[Marocco]]
* [[Svizzera]]
===Lingue e dialetti===
La variante del [[Lingua sarda|sardo]] parlata a Dorgali è quella [[Lingua sarda logudorese#Nuorese e Baroniese|nuorese]]; tuttavia, presenta dei caratteri che la avvicinano alle varietà [[Lingua sarda logudorese#Barbaricino|barbaricine]], nonché alcuni tratti originali, come ad esempio l'aspirazione di {{IPA|/k/}} dopo vocale > {{IPA|[χ]}}, ad es.: ''su cane'' {{IPA|[su ˈχanɛ]}} "il cane", ''pache'' {{IPA|[ˈpaχɛ]}} "pace". Soprattutto fra le generazioni più anziane, possiamo anche incontrare la realizzazione {{IPA|[ɦ]}}: ''pache'' {{IPA|[ˈpaɦɛ]}}. L'aspirata è l'evoluzione di {{IPA|/k/}} intervocalica [[lingua latina|latina]], sia in posizione singola (PACE(M) > ''pache'' {{IPA|[ˈpaχɛ, ˈpaɦɛ]}} che geminata (VACCA(M) > {{IPA|[ˈ(v)aχa, ˈ(v)aɦa]}}). Lo stesso fenomeno si verifica anche a [[Urzulei]].
[[File:Dorgali - Costume tradizionale (01).JPG|thumb|Costume tradizionale di Dorgali]]
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=== Istruzione ===
Dorgali dispone di scuole di ogni ordine e grado. L'istituto comprensivo "G. M. Gisellu" include quattro plessi di [[scuola dell'infanzia]], tre plessi di [[Scuola primaria in Italia|scuola primaria]], e due di [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuola secondaria di primo grado]] distribuiti nei due centri abitati di Dorgali e Cala Gonone. A Dorgali è attiva anche una scuola dell'infanzia paritaria dedicata a "Don Basilio Meloni". Per quanto riguarda l'istruzione superiore è presente il [[Liceo scientifico
Dorgali in un mare di libri Bilancio 2011 della biblioteca.|pubblicazione = La Nuova Sardegna|data = 24 febbraio 2012}}</ref>
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Il turismo estivo dà un contributo fondamentale per l'economia dorgalese, grazie alla bellezza delle sue coste e alla sua frazione marina [[Cala Gonone]], ponendo Dorgali al vertice in provincia per numero di alberghi ed esercizi complementari ([[B&B]] ecc.).
=== Turismo ===
[[File:08022 Dorgali, Province of Nuoro, Italy - panoramio (2).jpg|thumb|Veduta della costa]]
Il settore turistico è divenuto nel corso degli ultimi decenni il settore centrale per l'economia dorgalese legata a doppio filo con la nascita e lo sviluppo della frazione marina di Cala Gonone. Un fenomeno, quello turistico, che ha mosso i primi passi già alla fine del 1800. Con la realizzazione della galleria ideata dal La Marmora, che consentiva di raggiungere il mare. In quel periodo si era già formato il piccolo villaggio di Cala Gonone, e assieme ai commerci iniziò anche il primo turismo balneare specialmente legato a ragioni salutistiche, la spiaggia di s'Abba Meiga, infatti era frequentata d'estate dai dorgalesi e dalle famiglie che arrivavano dai paesi del nuorese affittando le camere disponibili o sistemandosi in baracche provvisorie. Risale al 1932 la costruzione del cosiddetto "Bagnetto" un molo su palafitte, uno dei primi stabilimenti della costa orientale e di quella che veniva considerata "la più attraente e la più affollata spiaggia della costa orientale” dotato di 30 cabine, di servizio ristorante e caffè e di un motoscafo che conduceva alle [[Grotte del Bue Marino]] che già erano diventate meta di diversi visitatori.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sandro Ruju|autore2=|autore3=|titolo=La graduale scoperta della Sardegna|rivista=|volume=|numero=}}</ref> A partire dal 1950 con la costruzione dei primi complessi ricettivi a Cala Gonone iniziò a delinearsi quello che sarebbe stato da lì a breve il futuro di Dorgali.
Ad oggi il fenomeno turistico coinvolge diverse attività che rendono il panorama turistico dorgalese fra i più ampi e diversificati in Sardegna. Si concentra prevalentemente nel periodo primaverile ed estivo ma con un allungamento anche alla prima parte d'autunno e si basa su un'offerta variegata. Il settore balneare occupa un ruolo di primo piano a partire dalle spiagge sino al turismo subacqueo. Le caratteristiche geologiche e orografiche del territorio del Supramonte di Dorgali e di quelli confinanti sono adatte all'escursionismo a sport come il trekking, l'arrampicata, o il free climbing oppure alle mountain bike. Il circuito ambientale e archeologico dorgalese comprende: il sito archeologico di [[Tiscali (sito archeologico)|Tiscali]], il [[complesso nuragico di Serra Orrios]], le celebri Grotte del Bue marino, l'area archeologica di [[Nuraghe Mannu (Dorgali)|Nuraghe Mannu]], la [[Grotta di Ispinigoli]], tutti luoghi di grande attrazione.
Al turismo archeologico e naturalistico si affianca quello culturale con istituzioni come l'[[acquario di Cala Gonone]], il Museo archeologico, il Museo etno-naturalistico "Parco Museo S'Abba Frisca" in località Littu-Zorza, l'esposizione del Centro di Educazione Ambientale a Cala Gonone, l'esposizione permanente [[Salvatore Fancello]] presso il palazzo del municipio. È caratteristica la vallata agraria di Filine Oddoene, unica nel suo contesto naturalistico, che si attraversa per raggiungere la gola di Gorroppu e il canyon di Surtana che costituisce l'accesso al Supramonte di Dorgali, Orgosolo e Oliena. Da visitare il panoramico [[Diga di Pedra 'e Othoni|Lago di Iriai]] o del Cedrino diventato negli ultimi anni una meta ambita per i canoisti con diversi insediamenti di attività turistiche. Raggiungibile dalla località Iriai, Sp. 38, sono presenti, sull'isoletta de Sos Angelos, le Chiese di San Pantaleo Dottore e della Madonna degli Angeli, "Sos Anzelos", che possono essere raggiunte solo in barca, il giorno della festa dei santi (rispettivamente il 27 luglio e il 7 agosto) le barche sono condotte da volontari per il trasbordo dei fedeli.<gallery>
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=== Strade ===
La [[strada statale 131 Diramazione Centrale Nuorese]] collega Dorgali con [[Nuoro]] e gran parte della [[Sardegna]].
La [[strada statale 125 Orientale Sarda]] percorrendo l'est dell
=== Aeroporti ===
Nel [[2014]] viene inaugurata l'[[aviosuperficie di Dorgali]] nel quale possono atterrare
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|
{{ComuniAmminPrec|Nome=Angela Testone|Inizio=11 ottobre 2021|Fine=''in carica''|Partito="[[Lista civica]] con Angela Testone", sostenuta dal [[Partito Democratico (Italia)|PD]]|Note=<ref name="21-">{{Cita web|titolo=Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20211010/scrutiniGI200530160|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=17 ottobre 2021|dataarchivio=17 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211017164743/https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20211010/scrutiniGI200530160|urlmorto=sì}}</ref>}}
▲|Note = <ref name="97-01">{{Cita web|titolo=Comunali 27/04/1997|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=530160&levsut3=3&lev3=160&lev2=53&ne2=53&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
▲}}
▲|Note = <ref name="01-06">{{Cita web|titolo=Comunali 13/05/2001|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=530160&levsut3=3&lev3=160&lev2=53&ne2=53&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
▲|Note = <ref name="06-11">{{Cita web|titolo=Comunali 28/05/2006|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=530160&levsut3=3&lev3=160&lev2=53&ne2=53&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
▲|Note = <ref name="11-16">{{Cita web|titolo=Comunali 15/05/2011|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=530160&levsut3=3&lev3=160&lev2=53&ne2=53&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
▲|Note = <ref name="16-">{{Cita web|titolo=Comunali 05/06/2016|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=530160&levsut3=3&lev3=160&lev2=53&ne2=53&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
A Dorgali è presente una squadra di [[Calcio (sport)|calcio]]: la ''Polisportiva Dorgalese A.S.D.'', nata nel [[1945]], che attualmente milita nel girone C [[Sardegna|sardo]] di [[
Nel [[2009]] nella frazione di Cala Gonone si è ricostituita la locale squadra ''Cala Gonone A.S.D.'' che anch'essa milita nel campionato di [[
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.comunas.it/dorgali/ La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna] <small> URL consultato in data 02-01-2013.</small>
* {{cita web|url=http://www.sardegnaambiente.it/j/v/152?s=28091&v=2&c=1652&t=1|titolo=Foresta di Silana|sito=SardegnaForeste|data=12 ottobre 2010|accesso=9 agosto 2021|urlarchivio=https://archive.
* {{cita web|http://www.sabbafrisca.com/|Museo S'Abba Frisca}}
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