Partito per l'Indipendenza del Regno Unito: differenze tra le versioni
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{{Partito politico
|nome = Partito per l'Indipendenza del Regno Unito
|nome2 = {{en}} ''UK Independence Party''
|leader = Neil Hamilton (''ad interim'')
|presidente = Ben Walker
|stato = GBR
|fondazione =
|sede = Lexdrum House, King Charles Business Park - TQ12 6UT [[Newton Abbot]]
|abbreviazione = UKIP
|ideologia = [[Euroscetticismo forte]]<ref name="p&e-gbr">{{cita web|lingua=en|url=http://www.parties-and-elections.eu/unitedkingdom.html|sito=Parties and Elections in Europe|titolo=United Kingdom|autore=Wolfram Nordsieck|data=2010|accesso=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121011024702/http://www.parties-and-elections.eu/unitedkingdom.html|dataarchivio=11 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref><br />[[Populismo di destra]]<ref name="p&e-gbr"/><br />[[Liberalismo nazionale]]<ref>Ford, Robert and Goodwin, Matthew. [https://www.theguardian.com/commentisfree/2014/apr/14/bnp-ukip-voters-politics-immigration What's the difference between BNP and Ukip voters?]. ''The Guardian''. 14 April 2014. Retrieved 6 June 2014.</ref><br/>{{sf|[[Sovranismo]]}}<br/>[[Nazionalismo]] britannico<ref>{{cita news|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=18 aprile 2018|url=https://www.nytimes.com/2017/04/18/world/europe/britain-snap-election-brexit-theresa-may-questions.html|titolo=Key Points About a Snap Election in Britain}}</ref><br>[[Conservatorismo nazionale]]<ref>{{cita libro|autore=Gerry O'Reilly|titolo=Aligning Geopolitics, Humanitarian Action and Geography in Times of Conflict|editore=Springer|anno=2019|pagina=47}}</ref>
|internazionale =
|collocazione = [[Destra (politica)|Destra]]<ref>{{Cita news|cognome= Schindler |nome=Jörg |data= 16 maggio 2019 |titolo= We Want Fundamental Political Change |url= https://www.spiegel.de/international/europe/interview-with-brexit-party-leader-nigel-farage-a-1267728.html |opera= Spiegel |accesso= 22 maggio 2019 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190521223810/https://www.spiegel.de/international/europe/interview-with-brexit-party-leader-nigel-farage-a-1267728.html |dataarchivio= 21 maggio 2019 |urlmorto= no }}</ref>/[[Estrema destra]]<ref name="HavlíkHloušek2017">{{Cita libro|autore1=Vlastimil Havlík|autore2=Vít Hloušek|autore3=Petr Kaniok|titolo=Europeanised Defiance – Czech Euroscepticism since 2004|url=https://books.google.com/books?id=8CRpDwAAQBAJ&pg=PA108|anno=2017|editore=Verlag Barbara Budrich|isbn=978-3-8474-1085-0|p=108}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2019/mar/03/new-ukip-members-shifting-party-far-right|titolo=Revealed: Ukip membership surge shifts party to far right|cognome1=Walker|nome1=Peter|cognome2=Halliday|nome2=Josh|data=3 marzo 2019|opera=[[The Guardian]]|accesso=21 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190321175746/https://www.theguardian.com/world/2019/mar/03/new-ukip-members-shifting-party-far-right|dataarchivio=21 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.thetimes.co.uk/article/angry-brexiteers-are-splitting-into-factions-as-ukip-is-taken-over-by-far-right-extremists-6xhnkhcct|titolo=Angry Brexiteers are splitting into factions as Ukip is taken over by far-right extremists|cognome=Goodwin|nome=Matthew|data=3 febbraio 2019|opera=[[The Times]]|accesso=21 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190321175744/https://www.thetimes.co.uk/article/angry-brexiteers-are-splitting-into-factions-as-ukip-is-taken-over-by-far-right-extremists-6xhnkhcct|dataarchivio=21 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>
|coalizione =
|partito europeo =
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|seggi1 = {{Seggi|0|650|P|a=[[Elezioni generali nel Regno Unito del 2024|2024]]}}
|seggi2 = {{Seggi|0|801|P}}
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|giovanile = ''Young Independence''
|iscritti = {{Diminuzione}}26.447
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}}
Il '''Partito per l'Indipendenza del Regno Unito''' ({{Inglese|UK Independence Party}}, '''UKIP''') è un [[partito politico]] [[Regno Unito|britannico]] [[Euroscetticismo|euroscettico]] e [[Nazionalismo|nazionalista]], fondato nel 1993 da Alan Sked e altri membri dell'Anti-Federalist League, a cui si aggiunse un gruppo di scissionisti del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]]. L'obiettivo principale del partito era la [[Brexit]], ovvero il ritiro del [[Regno Unito]] dall'[[Unione europea]]<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en|url=http://uk.businessinsider.com/ukip-founder-alan-sked-the-party-should-dissolve-disappear-2016-7|titolo=UKIP founder: 'The party should dissolve ... It should just disappear'|pubblicazione=Business Insider|accesso=24 giugno 2017|dataarchivio=4 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170404001747/http://uk.businessinsider.com/ukip-founder-alan-sked-the-party-should-dissolve-disappear-2016-7|urlmorto=sì}}</ref>.
Alle [[Elezioni europee del 2014 nel Regno Unito|elezioni europee del 2014]], il partito è stato il più votato nel [[Regno Unito]], ottenendo 24 seggi al [[Parlamento europeo|Parlamento]] di [[Strasburgo]]<ref name=":1">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2014/elezioni/europee/regno_unito.html|titolo=Regno Unito - Elezioni Europee - 25 maggio 2014|pubblicazione=la Repubblica.it|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Gli eletti fecero parte del gruppo [[Europa della Libertà e della Democrazia Diretta]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2014/10/16/efdd-gruppo-europeo-grillo-farage-sciolto/|titolo=Il gruppo europeo di Grillo e Farage si è sciolto|sito=Il Post|data=16 ottobre 2014|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Nel parlamento nazionale di Londra, all'epoca, lo UKIP poté contare su tre ''Peers'' nella [[Camera dei Lord]] e su un singolo membro della [[Camera dei Comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]], il ramo del Parlamento eletto direttamente dai cittadini.
Il leader del partito è stato per dieci anni [[Nigel Farage]], dal 2006 al 2016, seppur con qualche interruzione<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://highprofiles.info/interview/nigel-farage/|titolo=Taking Liberties|pubblicazione=High Profiles|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Sotto la sua leadership, il partito divenne il principale partito della [[Destra (politica)|destra]], tra l'[[estrema destra]] del [[Partito Nazionale Britannico|British National Party]] e il centrodestra dei [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Conservatori]]. In seguito alla vittoria del ''Leave'' nel [[Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea|referendum del 23 giugno 2016]] riguardante la permanenza del [[Regno Unito]] nell'[[Unione europea]], Farage ha annunciato il ritiro dalla politica attiva, dando le dimissioni da leader del partito, affermando di aver raggiunto il proprio obiettivo politico. Il 28 novembre dello stesso anno è entrato in carica il nuovo leader, il [[Parlamento europeo|parlamentare europeo]] [[Paul Nuttall]], dimessosi però il 9 giugno 2017 a seguito dello scarso risultato ottenuto alle [[elezioni generali nel Regno Unito del 2017|elezioni politiche di quell'anno]].
A livello europeo i parlamentari eletti con l'UKIP hanno promosso la nascita del [[Brexit Party]] (oggi Reform UK), con il ritorno di Farage in politica (il quale ha dichiarato che l'UKIP si è posizionato troppo a destra), un partito che si dichiara trasversale rispetto all'estrema destra dell'UKIP e che ha ottenuto un buon risultato, sottraendo voti al partito di provenienza.
Il 29 settembre 2017 viene eletto nuovo leader dello UKIP [[Henry Bolton]], il quale però si dimette nel febbraio 2018 dopo lo scandalo che ha visto coinvolta la sua compagna, la quale ha pesantemente insultato con toni razzisti la [[Meghan Markle|futura consorte]] del [[Henry, duca di Sussex|principe Harry]]<ref>{{Cita news|titolo=UKIP leader's girlfriend suspended over racist Meghan Markle texts|url=https://www.msn.com/en-gb/news/uknews/ukip-leaders-girlfriend-suspended-over-racist-meghan-markle-texts/ar-AAuErTd?li=AAmiR2Z&ocid=spartandhp|data=14 gennaio 2018|sito=Newshub|accesso=14 gennaio 2018|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180114184421/https://www.msn.com/en-gb/news/uknews/ukip-leaders-girlfriend-suspended-over-racist-meghan-markle-texts/ar-AAuErTd?li=AAmiR2Z&ocid=spartandhp|dataarchivio=14 gennaio 2018}}</ref>. Attualmente il partito, fortemente ridimensionato, è presieduto da Ben Walker e guidato da Neil Hamilton; non ha più alcun seggio al [[Parlamento del Regno Unito|Parlamento britannico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.politicalite.com/ukip/exclusive-former-ukip-leader-lord-pearson-resigns-from-party/|titolo=EXCLUSIVE: Former UKIP Leader Lord Pearson Resigns From Party|autore=Staff Writer|data=27 ottobre 2019|sito=Politicalite UK {{!}} News For The People By The People|lingua=en|accesso=17 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191031225818/https://www.politicalite.com/ukip/exclusive-former-ukip-leader-lord-pearson-resigns-from-party/|dataarchivio=31 ottobre 2019|urlmorto=n}}</ref>.
== Ideologia e posizioni ==
Lo UKIP è un partito di [[Destra (politica)|destra]], descritto e auto-definitosi come [[Populismo di destra|populista]], ascrivibile alla [[Estrema destra|destra radicale]] europea. Al tempo della sua fondazione si inseriva nella corrente ideologica di destra del Partito Conservatore, influenzato dal "populismo Tory" dei politici conservatori [[Margaret Thatcher]] ed [[Enoch Powell]]. La retorica del partito enfatizza l'idea di un divario tra l{{'}}''élite'' che domina il Paese e la popolazione britannica, dalla parte della quale lo UKIP si schiera. Lo UKIP definisce la sua retorica come basata sul "buon senso" e "diretta", in opposizione ai partiti tradizionali (Conservatori, Laburisti e Liberal-Democratici, etichettati collettivamente dal partito stesso come "LibLabCon"). Nigel Farage definì i sostenitori del partito ''the People's Army'', (l{{'}}''esercito del popolo'') e tenne vari incontri e interviste all'interno di [[pub]].
[[File:Starcross_,_The_Strand,_UKIP_Poster_and_Starcross_Sign_-_geograph.org.uk_-_1345072.jpg|sinistra|thumb|Manifesti dello UKIP nel Devon recanti la scritta: "Dì NO all'Unione europea".]]
Lo UKIP è un partito [[Nazionalismo|nazionalista]]<ref>{{Cita libro|lingua=en|autore1=Robert Ford|autore2=Matthew Goodwin|titolo=Revolt on the Right : Explaining Support for the Radical Right in Britain|url=https://archive.org/details/revoltonrightexp0000ford|p=[https://archive.org/details/revoltonrightexp0000ford/page/7 7]|città=Londres|editore=Routledge|anno=2014|isbn=978-0-415-66150-8}}.</ref>. Nel proprio manifesto rifiuta la definizione di "nazionalismo etnico", proponendosi invece come un partito "nazionalista civico", aperto a cittadini britannici di ogni fede ed etnia, benché sia stato accusato di razzismo<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=UKIP councillor who said 'Islam is a cancer which needs to be cured with radiation' on racist Facebook page 'to step down' after just 12 days|url=http://www.dailymail.co.uk/news/article-2324335/UKIP-councillor-Eric-Kitson-said-Islam-cancer-racist-Facebook-page-step-down.html|sito=dailymail.co.uk|data=14 maggio 2013|accesso=8 agosto 2016}}.</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Ban Islam and knock down all mosques, urges Ukip candidate|url=http://www.thetimes.co.uk/tto/news/politics/article4076620.ece|sito=thetimes.co.uk|data=30 aprile 2014|accesso=8 agosto 2016}}.</ref>. Il partito si prefigge di lottare contro una "grave crisi esistenziale" del Paese, minacciato da una "[[islamizzazione]]", dagli "pseudo-nazionalismi" di Galles, Scozia e Irlanda e dalle politiche multiculturali e sovranazionali promosse dalla "sinistra culturale", proponendosi invece come "apertamente monoculturale" e "[[Patriottismo|patriottico]]". Lo UKIP è un partito [[Unionismo in Irlanda|unionista]], sebbene la maggior parte del suo elettorato sia in [[Inghilterra]]. Inizialmente critico del [[Devoluzione del potere nel Regno Unito|federalismo britannico]] e della creazione dei Parlamenti gallese e scozzese, nel 2011 Farage aprì alla possibilità di un parlamento per l'Inghilterra.
Il partito è fortemente [[Euroscetticismo nel Regno Unito|euroscettico]]. L'[[uscita del Regno Unito dall'Unione europea]] è stata per anni obiettivo ultimo del partito e componente centrale della sua identità. Lo UKIP dipinge l'[[Unione europea|UE]] come un'istituzione non democratica, corrotta e inefficiente, responsabile dei consistenti flussi migratori verso il Regno Unito, contrapponendovi la necessità per il Regno Unito di riappropriarsi della propria sovranità nazionale<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Party Constitution|url=http://www.ukip.org/section/members-section/party-rules/770-party-constitution|accesso=27 aprile 2015|dataarchivio=24 febbraio 2011|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20110224091959/http://www.ukip.org/section/members-section/party-rules/770-party-constitution|urlmorto=sì}}.</ref>.
Il partito si oppone all'[[Accordo di Parigi (2015)|accordo di Parigi]] ed è contrario a tutti gli accordi sul clima firmati dal Regno Unito; alcuni esponenti hanno negato apertamente il [[cambiamento climatico]] e i suoi effetti negativi per l'agricoltura<ref name=":02">{{Cita web|cognome=Sophie|nome=Chapelle|titolo=Déni du réchauffement, mépris pour les renouvelables, haine des réfugiés climatiques : le « fascisme fossile »|url=https://www.bastamag.net/extreme-droite-Europe-rechauffement-climat-negationnisme-vote-energie-fossile-automobile-renouvelables-frontiere-racisme-ecologie|sito=Bastamag|data=24 ottobre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Nationalistes, identitaires et ... climato-sceptiques ? - Libération.fr|url=http://egalites.blogs.liberation.fr/2019/09/04/nationalistes-identitaires-et-climatico-sceptiques/|sito=Liberation.fr|data=4 settembre 2019|accesso=17 marzo 2021|dataarchivio=29 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200729082737/http://egalites.blogs.liberation.fr/2019/09/04/nationalistes-identitaires-et-climatico-sceptiques/|urlmorto=sì}}</ref>.
== Storia ==
=== Fondatori e primi anni ===
L'UKIP fu fondato nel 1993 da [[Alan Sked]] e altri membri provenienti tutti dall'Anti-Federalist League<ref name=":0" />. Il loro principale obiettivo era l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea<ref name=":0" />. Il nuovo partito attirò alcuni membri dell'ala degli euro-scettici del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito conservatore]], che era stato diviso sulla questione europea dopo che la [[Sterlina britannica|sterlina]] fu costretta a uscire dal [[Sistema monetario europeo|meccanismo di cambio europeo]] nel 1992 (con l'[[Italia]]) e la lotta sulla ratifica del [[Trattato di Maastricht]].
Esponenti dell'UKIP si candidarono alle elezioni generali del 1997, ma vennero offuscati da James Goldsmith, leader del partito [[Referendum Party]], anch'esso euro-scettico<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/7720479/Sir-James-Goldsmith.html|titolo=Sir James Goldsmith|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Dopo l'elezione, Sked diede le dimissioni dalla leadership affermando che il partito era "destinato a rimanere ai margini dello scenario politico". Goldsmith morì subito dopo le elezioni e il suo partito si sciolse, con un conseguente flusso di nuovi sostenitori per l'UKIP. Le elezioni per la leadership del partito furono vinte da un uomo d'affari milionario [[Michael Holmes (politico)|Michael Holmes]] e nelle elezioni del 1999 al [[Parlamento europeo]] l'UKIP guadagnò tre seggi e il 7% dei voti<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/politics/684384.stm|titolo=BBC News {{!}} UK POLITICS {{!}} Former UKIP leader quits party|sito=news.bbc.co.uk|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. In quelle elezioni furono eletti [[Nigel Farage]], futuro leader, Jeffrey Titford e Michael Holmes.
Nei mesi successivi ci fu una lotta di potere tra il leader Michael Holmes e il Comitato Esecutivo Nazionale (NEC). Ciò fu causato in parte dal discorso di Holmes che chiedeva maggiori poteri per il Parlamento europeo a scapito della [[Commissione europea]]. I membri del partito costrinsero alle dimissioni sia Holmes sia l'intero NEC. Holmes si dimise così nel marzo 2000. Ci fu una battaglia legale quando cercò di continuare come deputato indipendente, fino a che non fu costretto a dimettersi dal Parlamento europeo nel dicembre 2002, venendo sostituito da [[Graham Booth]], il secondo candidato della lista UKIP nell'[[Inghilterra]] del Sud-Est. [[Jeffrey Titford]] fu così eletto leader del partito.
=== Elezioni politiche del 2001 ===
L'UKIP presentò candidati in più di 420 [[seggi elettorali]] nelle elezioni politiche del 2001, guadagnando l'1,5% dei voti e non riuscendo a ottenere nessun rappresentante a [[Westminster]]<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/hi/english/static/vote2001/results_constituencies/default.stm|titolo=BBC VOTE 2001 {{!}} RESULTS & CONSTITUENCIES|sito=news.bbc.co.uk|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Non riuscì a sfondare nelle elezioni per il [[Parlamento scozzese]] e l'Assemblea del [[Galles]], nonostante l'adozione della [[Sistema elettorale proporzionale|proporzionale]]. Nel 2002 Titford era ancora leader del partito, ma continuò a sedere come deputato al Parlamento europeo, venendo sostituito al vertice di lì a poco da Roger Knapman<ref>{{Cita libro|nome=Mark|cognome=Daniel|titolo=Cranks and Gadflies: The Story of Ukip|url=https://books.google.it/books?id=My7bPb1XnVIC&pg=PA105&lpg=PA105&dq=Titford+Roger+Knapman+2002&source=bl&ots=GI3xeGzygE&sig=SwQ3kO9PoOqtJFe8e6ElpCoE0iw&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiQ7N789NbUAhUBfRoKHf2_BBcQ6AEITDAF#v=onepage&q=Titford%20Roger%20Knapman%202002&f=false|accesso=24 giugno 2017|data=2005|editore=Timewell Press|lingua=en|isbn=978-1-85725-209-5}}</ref>.
=== Robert Kilroy-Silk ===
Alla fine del 2004, sulla stampa britannica circolavano speculazioni circa la possibilità che l'ex deputato del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]] e presentatore televisivo [[Robert Kilroy-Silk]] riuscisse a prendere il controllo del partito. La tensione crebbe a causa di un discorso di Kilroy-Silk al congresso del partito a [[Bristol]] il 2 ottobre 2004, in cui invitava l'UKIP a "uccidere" politicamente il [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]] (nel senso di scavalcare i conservatori come partito di opposizione).
Nel corso di un'intervista Kilroy-Silk non negò le ambizioni di voler guidare l'UKIP, ma confermò l'impegno di Roger Knapman per le successive elezioni generali. Tuttavia, il giorno seguente durante un'altra trasmissione televisiva, criticò apertamente la leadership di Knapman. Dopo un ulteriore disaccordo con la dirigenza Kilroy-Silk, rassegnò le dimissioni dal Parlamento europeo il 27 ottobre 2004. Costretto alle dimissioni, Kilroy-Silk abbandonò l'UKIP il 20 gennaio 2005. Due settimane dopo, fondò il suo nuovo partito ''Veritas'', portando con sé diversi membri dell'UKIP, tra cui due membri dell'assemblea di Londra. Kilroy-Silk si è successivamente dimesso dal suo stesso movimento.
=== Elezione del leader del 2006 ===
[[File:Nigel Farage MEP 1, Strasbourg - Diliff.jpg|miniatura|[[Nigel Farage]], storico leader di partito dal 2006 al 2009 e dal 2010 al 2016.]]
Nell'ottobre del 2005, [[Petrina Holdsworth]] rassegnò le dimissioni da presidente del UKIP, dalla Sezione Nazionale del partito e dal Comitato Esecutivo. Venne così sostituita come presidente ''[[ad interim]]'' dall'ex leader del partito, [[Jeffrey Titford]], deputato al Parlamento europeo<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=By Daniel|cognome=Foggo|url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1500263/Chairman-resigns-twice-in-furious-UKIP-row.html|titolo=Chairman resigns (twice) in furious UKIP row|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Nel dicembre del 2005, [[David Campbell Bannerman]], un ex-conservatore, divenne nuovo presidente, nominato dal leader Knapman<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Matthew|cognome=Tempest|cognome2=agencies|url=https://www.theguardian.com/politics/2005/jan/17/otherparties.uk|titolo=Kilroy asked to leave Ukip|pubblicazione=The Guardian|data=17 gennaio 2005|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Dal settembre 2006 [[Nigel Farage]] ricopre la carica di segretario del movimento<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-36701855|titolo=The Nigel Farage story|pubblicazione=BBC News|data=4 luglio 2016|accesso=24 giugno 2017}}</ref>. Il partito ottenne il suo primo membro nel Parlamento quando Bob Spink, che vi sedeva in quanto ''Conservatore Indipendente'', nell'aprile 2008 defezionò dal proprio partito e divenne deputato indipendente<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Elizabeth|cognome=Stewart|cognome2=agencies|url=https://www.theguardian.com/politics/2008/apr/22/otherparties.conservatives|titolo=Ukip gets its first MP as former Tory defects|pubblicazione=The Guardian|data=22 aprile 2008|accesso=24 giugno 2017}}</ref>.
L'intenzione dichiarata di Farage è quella di cambiare la percezione pubblica dell'UKIP, così da apparire non come semplice movimento che propone l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, ma dare dello stesso l'immagine di un grande partito sostanzialmente con tradizioni e valori appartenenti alla [[Destra (politica)|destra]] [[Liberalismo|liberale]], puntando a sfidare il bacino del Partito conservatore e dei [[Liberal Democratici (Regno Unito)|Liberal Democratici]]. Le elezioni locali del 2013 evidenziarono l'emergere del peso politico dell'UKIP (che ottenne il 23% contro il 25 dei ''[[Tories]]''), che il partito di [[David Cameron]] aveva inteso sfidare proponendo i conservatori per primi un [[referendum]] sull'uscita dall'[[Unione europea|UE]] del Regno Unito.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-04/cameron-punta-frenare-ukip-132803.shtml?uuid=Ab1wwzsH Cameron punta a frenare l'Ukip sul terreno dell'Ue e dell'immigrazione - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
=== La vittoria alle europee del 2014 ===
Le [[Elezioni europee del 2014 nel Regno Unito|elezioni europee del 2014]] segnano il maggior successo per l'UKIP di Farage che diventa primo partito di Gran Bretagna con il 27,49%, 4.376.635 voti ed eleggendo 24 eurodeputati sui 73 spettanti al Regno Unito.<ref name=":1" />
[[File:Opinion polling for the UK general elections (2015 and 2017) since 2010.png|thumb|upright=1.9|Sondaggi elettorali per le elezioni 2015-2017 (UKIP in viola)]]
=== Primi deputati alla Camera dei Comuni ===
Nell'ottobre 2014 l'UKIP ha eletto il suo primo deputato alla Camera dei Comuni, nel [[Collegio di Clacton|seggio di Clacton]] nell'[[Essex]]. Il deputato conservatore dimissionario Douglas Carswell, si è ripresentato alle elezioni suppletive per l'UKIP ed è stato rieletto con il 59,7% e 21.113 voti.
Dopo circa un mese, nelle elezioni suppletive nel [[collegio di Rochester and Strood]], nel [[Kent]], [[Mark Reckless]] candidato dell'UKIP ha vinto con 16.867 voti e il 42,1%, davanti al candidato conservatore e a quello laburista.<ref>{{Cita web |url=http://www.tzetze.it/redazione/2014/11/gran_bretagna_allukip_un_altro_seggio/ |titolo=TzeTze Politica: TzeTze: Gran Bretagna: all'UKIP un altro seggio<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=21 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141123223517/http://www.tzetze.it/redazione/2014/11/gran_bretagna_allukip_un_altro_seggio/ |dataarchivio=23 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
=== Elezioni politiche del 2015 ===
Alle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2015|elezioni politiche]], nel 2015, il partito ha ottenuto il 12,64% dei consensi; i 3.881.129 voti raccolti gli hanno però fruttato un singolo seggio, [[Collegio di Clacton|Clacton]], dove Carswell è stato rieletto con il 44%. Il partito ha perso [[Collegio di Rochester and Strood|Rochester and Strood]], dove lo UKIP ha ottenuto 16.669 voti e il 30,5%, venendo battuti dai Conservatori. Il leader dello UKIP, Farage, non è riuscito a farsi eleggere nella circoscrizione di [[Collegio di South Thanet|South Thanet]], nel Kent, dove ha ottenuto il 32,4% e 16.026 voti, venendo battuto dal Conservatore che ottiene il 38%.
=== Elezioni politiche del 2017 ===
Nel giugno 2017 l'UKIP ha ottenuto circa 593.852 voti alle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2017|elezioni nazionali]] perdendo dal 2015 ben 3.287.277 voti e il solo seggio precedentemente ottenuto.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/11/elezioni-gran-bretagna-2017-si-consuma-la-meteora-ukip-ma-non-erano-tutti-di-destra/3649944/|titolo=Blog {{!}} Elezioni Gran Bretagna 2017, si consuma la meteora Ukip. Ma non erano tutti di destra?|sito=Il Fatto Quotidiano|data=11 giugno 2017|accesso=24 giugno 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.newstatesman.com/politics/june2017/2017/06/has-general-election-2017-finished-ukip|titolo=Has the general election 2017 finished Ukip?|lingua=en|accesso=24 giugno 2017}}</ref>
== Struttura ==
=== Leader ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! colspan="2" style="width:20px;" |Leader
! style="width:130px;" |Inizio mandato
! style="width:130px;" |Fine mandato
! style="width:200px;" |Note
<!-- ! Vice-->
|-
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| [[Alan Sked]] || 3 settembre 1993 || luglio 1997 || Fondatore del partito; ha lasciato il partito nel 1997
|-
| colspan="5"|''[[Craig Mackinlay]] è stato leader ad interim durante questo periodo''
|-
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|[[Michael Holmes]] || settembre 1997 || 22 gennaio 2000 || Europarlamentare 1999–2002; ha lasciato il partito nel 2000
|-
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|[[Jeffrey Titford]] || 22 gennaio 2000 || 5 ottobre 2002 || Europarlamentare 1999–2009; ha lasciato il partito nel 2023
|-
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|[[Roger Knapman]] || 5 ottobre 2002 || 12 settembre 2006 || Europarlamentare 2004–2009
|-
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|[[Nigel Farage]] || 2 settembre 2006 || 27 novembre 2009 || Ex presidente; Europarlamentare 1999–2020; ha lasciato il partito nel 2018
|-
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|[[Malcolm Pearson, barone Pearson di Rannoch|Lord Pearson di Rannoch]] || 27 novembre 2009 || 2 settembre 2010 || Membro della Camera dei lord; ha lasciato il partito nel 2019
|-
| colspan="5"|''[[Jeffrey Titford]] è stato leader ad interim durante questo periodo''
|-
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|[[Nigel Farage]] || 5 novembre 2010 || 16 settembre 2016 ||
|-
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|[[Diane James]] || 16 settembre 2016 || 4 ottobre 2016<ref>Diane James ha vinto le elezioni primarie del settembre 2016 ma si è dimessa 18 giorni dopo, prima di assumere l'incarico. Poiché la documentazione richiesta dalla [[Commissione elettorale (Regno Unito)|Commissione elettorale]] non è era completa prima delle sue dimissioni, legalmente Farage è rimasto leader dell'UKIP durante il mandato di James (Farage ha continuato a fungere da leader ad interim dell'UKIP fino alle elezioni del novembre 2016).</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Heather Stewart|autore2=Rowena Mason|url=https://www.theguardian.com/politics/2016/oct/05/nigel-farage-says-he-may-technically-still-be-ukip-leader|titolo=Nigel Farage declares himself interim Ukip leader|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=5 ottobre 2016|accesso=26 giugno 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161113141925/https://www.theguardian.com/politics/2016/oct/05/nigel-farage-says-he-may-technically-still-be-ukip-leader|dataarchivio=13 novembre 2016|urlmorto=si}}</ref> || Leader eletto, Europarlamentare 2014–2019; ha lasciato il partito nel 2016
|-
| colspan="5"|''[[Nigel Farage]] è stato leader ad interim durante questo periodo''
|-
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|[[Paul Nuttall]] || 28 novembre 2016 || 9 giugno 2017 || Vice leader 2010–2016; Europarlamentare 2009–2019
|-
| colspan="5"|''[[Steve Crowther]] è stato leader ad interim durante questo periodo''
|-
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|[[Henry Bolton]] || 29 settembre 2017 || 17 febbraio 2018 ||
|-
| colspan="5"|''[[Gerard Batten]] è stato leader ad interim durante questo periodo''
|-
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|[[Gerard Batten]] || 14 aprile 2018 || 2 giugno 2019 || Europarlamentare 2004–2019
|-
| colspan="5"|''[[Piers Wauchope]] è stato leader ad interim durante questo periodo''
|-
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|[[Richard Braine]] || 10 agosto 2019 || 30 ottobre 2019 || Sospeso dal partito ad ottobre 2019; successivamente si dimise da leader
|-
| colspan="5"|''[[Patricia Mountain]] è stata leader ad interim durante questo periodo fino al 25 aprile 2020''
|-
| colspan="5"|''Leadership vacante fino al 22 giugno 2020''
|-
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|[[Freddy Vachha]] || 22 giugno 2020 || 12 settembre 2020 || Presidente dell'UKIP Londra, candidato alla leadership nel 2019. Sospeso dal partito il 12 settembre 2020
|-
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|[[Neil Hamilton (politica)|Neil Hamilton]] || 12 settembre 2020 || 13 maggio 2024 || Inizialmente è stato leader ad interim<ref name="auto">{{Cita web|url=http://ukip.org/leadership|titolo=Leadership|ukip.org|data=10 settembre 2020|lingua=en|accesso=26 giugno 2024}}</ref>
|-
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| Lois Perry || 13 maggio 2024 || 15 giugno 2024 ||
|}
==== Timeline ====
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}}
=== Vice leader ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! colspan="2" style="width:20px;" |Vice leader
! style="width:75px;" |Periodo
! style="width:150px;" |Note
|-
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|[[Craig Mackinlay]] || 1997–2000 || Ha lasciato il partito nel 2005
|-
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|[[Graham Booth]] || 2000–2002 || Europarlamentare 2002–2008; morto nel 2011
|-
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|[[Mike Nattrass]] || 2002–2006 || Europarlamentare 2004–2014; ha lasciato il partito nel 2013
|-
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|[[David Campbell Bannerman]] || 2006–2010 || Europarlamentare dal 2009; ha lasciato il partito nel 2011
|-
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|[[Christopher Monckton, III visconte Monckton di Brenchley|Visconte Monckton di Brenchley]] || giugno – novembre 2010 || Leader dell'UKIP in Scozia, 2013
|-
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|[[Paul Nuttall]] || 2010–2016 || Europarlamentare dal 2009; ha lasciato il partito nel 2018
|-
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|[[Peter Whittle (politico)|Peter Whittle]] || 2016–2017 || Membro dell'Assemblea di Londra dal 2016; ha lasciato il partito nel 2018
|-
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|[[Margot Parker]] || 2017–2018 || Europarlamentare 2014–2019; ha lasciato il partito nel 2019
|-
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|[[Mike Hookem]] || 2018–2019 || Europarlamentare 2014–2019
|-
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|[[Pat Mountain]] || 2020 || Leader ad interim 2019, Membro del NEC
|-
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|[[Rebecca Jane]] || 2022–2024<ref>{{Cita web|url=https://www.searchlightmagazine.com/2024/01/5181/|titolo=UKIP loses Deputy Leader as Rebecca Jane resigns|editore=Searchlight Magazine|sito=searchlightmagazine.com|data=22 gennaio 2024|lingua=en|accesso=26 gennaio 2024}}</ref> ||
|-
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| Nick Tenconi || dal 13 maggio 2024 ||
|}
=== Presidenti ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|-
! colspan="2" style="width:20px;" |Presidente
! style="width:75px;" |Periodo
! style="width:150px;" |Note
|-
! style="background:{{colore partito|Partito per l'Indipendenza del Regno Unito}}; color:white;" | 1
|[[Nigel Farage]] || 1998–2000 || Successivamente divenne leader del partito
|-
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|[[Mike Nattrass]] || 2000–2002 ||
|-
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|[[David Lott]] || 2002–2004 ||
|-
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|[[Petrina Holdsworth]] || 2004–2005 ||
|-
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|[[David Campbell Bannerman]] || 2005–2006 ||
|-
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|[[John Whittaker (politico)|John Whittaker]] || 2006–2008 ||
|-
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|[[Paul Nuttall]] || 2008–2010 ||Successivamente divenne leader del partito
|-
! style="background:{{colore partito|Partito per l'Indipendenza del Regno Unito}}; color:white;" | 8
|[[Steve Crowther]] || 2010–2016 ||
|-
! style="background:{{colore partito|Partito per l'Indipendenza del Regno Unito}}; color:white;" | 9
|Paul Oakden || 2016–2018 ||
|-
! style="background:{{colore partito|Partito per l'Indipendenza del Regno Unito}}; color:white;" | 10
|Tony McIntyre || 2018 ||
|-
! style="background:{{colore partito|Partito per l'Indipendenza del Regno Unito}}; color:white;" | 11
|Kirstan Herriot || 2018–2019 ||
|-
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|Ben Walker || dal 2020 ||
|}
== Risultati elettorali ==
{| class=wikitable style=text-align:center
! width=260px| Elezione
! width=100px| Voti
! width=100px| %
! width=100px| Seggi
|-
! [[Elezioni europee del 1994 nel Regno Unito|Europee 1994]]
| 150.251
| 1,0
| {{Seggi|0|87|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1997|Politiche 1997]]
| 105.722
| 0,3
| {{Seggi|0|659|P}}
|-
! [[Elezioni europee del 1999 nel Regno Unito|Europee 1999]]
| 696.057
| 6,7
| {{Seggi|3|87|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2001|Politiche 2001]]
| 390.563
| 1,5
| {{Seggi|0|659|P}}
|-
! [[Elezioni europee del 2004 nel Regno Unito|Europee 2004]]
| 2.650.768
| 16,1
| {{Seggi|12|87|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2005|Politiche 2005]]
| 603.298
| 2,1
| {{Seggi|0|646|P}}
|-
! [[Elezioni europee del 2009 nel Regno Unito|Europee 2009]]
| 2.498.226
| 16,6
| {{Seggi|13|87|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2010|Politiche 2010]]
| 919.546
| 3,1
| {{Seggi|0|650|P}}
|-
! [[Elezioni europee del 2014 nel Regno Unito|Europee 2014]]
| 4.352.051
| 27,5
| {{Seggi|24|87|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2015|Politiche 2015]]
| 3.881.129
| 12,6
| {{Seggi|1|650|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2017|Politiche 2017]]
| 593.852
| 1,8
| {{Seggi|0|650|P}}
|-
! [[Elezioni europee del 2019 nel Regno Unito|Europee 2019]]
| 554.463
| 3,2
| {{Seggi|0|87|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2019|Politiche 2019]]
| 22.817
| 0,1
| {{Seggi|0|650|P}}
|-
! [[Elezioni generali nel Regno Unito del 2024|Politiche 2024]]
| 6.530
| 0,02
| {{Seggi|0|650|P}}
|-
|}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|https://ukipscotland.wordpress.com/|Sito ufficiale di UKIP Scotland, sezione scozzese del partito|lingua=en}}
*{{cita web|1=http://ukipni.co.uk/|2=Sito ufficiale di UKIP Northern Ireland, sezione nordirlandese del partito|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160110151525/http://ukipni.com/|urlmorto=sì}}
{{Partiti politici nel Regno Unito}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|politica|Regno Unito}}
[[Categoria:Partiti euroscettici]]
[[Categoria:Partiti populisti di destra]]
[[Categoria:Partiti conservatori]]
[[Categoria:Partiti nazionalisti]]
|