Doria: differenze tra le versioni
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{{Casata
|cognome = Doria
|stemma =
|motto = {{maiuscoletto|'''Altiora peto'''<ref>{{cita web|url=http://www.anmicarrara.it/Caio_Duilio1.html|titolo=CORAZZATA CAIO DUILIO|opera=www.anmicarrara.it|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>}}<br />(in [[lingua italiana|italiano]]: ''Miro a cose più eccelse''<ref>{{cita web|url=http://www.pievedirevigozzo.org/07latino/antiquitatis_analecta/antiquitatis_analecta_a.htm|titolo=Ipse dixit, S.P.Q.R., locuzioni latine, motti e proverbi latini|opera=www.pievedirevigozzo.org|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>)
|blasonatura = Spaccato d'oro e d'argento all'aquila spiegata di nero, membrata, imbeccata, linguata e coronata di rosso, attraversante sul tutto<ref name="d">{{cita web|url=http://www.nobili-napoletani.it/Doria.htm#1)|titolo=Famiglia Doria|opera=www.nobili-napoletani.it|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>
|stato = {{simbolo|Flag of Genoa.svg|20|border}} [[Repubblica di Genova]] <br />{{simbolo|Coat of arms of Judicate of Arborea.svg|20}} [[Giudicato di Arborea]] <br />{{simbolo|Coat of Arms of the House of Doria.svg|20}} [[Principato di Oneglia|Signoria di Oneglia]]<br />{{simbolo|Coat of Arms of the House of Doria.svg|20}} [[Principato di Oneglia]]<br />{{simbolo|Coat of Arms of the House of Doria.svg|20}} [[Marchesato di Dolceacqua|Signoria di Dolceacqua]]<br />{{simbolo|Coat of Arms of the House of Doria.svg|20}} [[Marchesato di Dolceacqua]]<br />{{simbolo|Flag of Cross of Burgundy.svg|20|border}} [[Regno di Napoli]]<br />{{simbolo|Flag of Savoie.svg|20|border}} [[Regno di Sardegna]]<br />{{
|titoli =
/>
|fondatore = [[Arduino di Narbona]]<ref name="d"/>
|ultimosovrano =
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|ramicadetti = {{sp}}
* {{simbolo|Coat_of_Arms_of_the_House_of_Doria_Landi_Pamphili.svg|15}} [[Doria Landi Pamphili|Doria-Landi-Pamphilj]]<ref name="d"/><ref name="D"/><small> (estinto nel [[2000]])</small>
* {{simbolo|Coat of arms of Judicate of Arborea.svg|20}} [[De Serra Bas|Doria-Bas]]<small> (estinto nel [[1407]])</small>|* [[Ricolfi Doria]]
}}
[[File:Grande parato con stemma doria 01.JPG|thumb|Lo stemma dei Doria su di un [[arazzo]] nel [[Villa del Principe|Palazzo del Principe]] a [[Genova]].]]
I '''Doria'''<ref name="D">{{Treccani|doria_(Enciclopedia-Italiana)|DORIA|autore=Vito Antonio Vitale|accesso=18 gennaio 2019}}</ref>
Sino al [[XIV secolo]] i Doria primeggiarono, tra gare e rivalità, con le altre grandi famiglie feudali
Con [[Andrea Doria|Andrea]]
Durante le varie epoche, i Doria hanno dato vari [[Cardinale|cardinali]], [[Arcivescovo|arcivescovi]] e [[Vescovo|vescovi]] alla [[Chiesa cattolica]] e ben sei [[Doge (Repubblica di Genova)|dogi]] alla [[Repubblica di Genova]]: [[Giovanni Battista Doria|Giovanni Battista]] ([[1537]]–[[1539]]); [[Nicolò Doria|Nicolò]] ([[1579]]–[[1581]]); [[Agostino Doria|Agostino]] ([[1601]]–[[1603]]); [[Ambrogio Doria (doge)|Ambrogio]]
== Storia ==
=== Origini della famiglia Doria ===
Non essendo i Doria, come la maggior parte delle famiglie nobili genovesi, di origine feudale, le loro radici si possono far risalire con difficoltà a non prima del [[X secolo]], perdendosi comunque in congetture che sfiorano la leggenda. <br/>Giova tuttavia ricordare un aneddoto che, per la sua diffusione, potrebbe nascondere un fondo di verità: secondo la vulgata, nata probabilmente dal bisogno di attribuire origini illustri e feudali ad una famiglia, con ogni probabilità autoctona, che dal commercio era giunta al potere politico e al possesso di signorie, i Doria trarrebbero le loro origini da un [[Arduino di Narbona|Arduino, visconte di Narbona]], il quale, passando da [[Genova]] per andare [[crociato]] a [[Gerusalemme]], si ammalò gravemente. Ospitato in casa di una vedova della famiglia [[Cattaneo (famiglia)|De Volta]] e curato, si innamorò di una delle sue due figlie, Orietta, detta Oria, la quale ebbe infine un figlio: Ansaldo che, dal nome della madre, fu detto ''figlio d'Oria.'' I nomi con cui i genovesi ne indicarono i figli e poi i discendenti sono infatti Auriae e D'Oria.<ref name="treccani.it">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ansaldo-doria_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo="Ansaldo Doria"}}</ref> Questo genitivo dopo il nome di battesimo è appunto la forma che usarono gli annalisti del Comune per indicare i singoli personaggi della casata; mentre per indicarli collettivamente, come clan, scrissero ''illi de Auria'': ''quelli di Oria'', ovvero i ''D'Oria''. Nel tempo tuttavia ha prevalso la denominazione contratta Doria con cui la famiglia è nota.
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In questo secolo un Doria, [[Girolamo Doria|Girolamo]], fu nominato per la prima volta cardinale.
[[File:Equestrian portrait of Giovanni Carlo Doria (by Peter Paul Rubens) Palazzo Spinola.jpg|miniatura|[[Pietro Paolo Rubens]], ''[[Ritratto di Giovanni Carlo Doria a cavallo]]'', [[1606]]-[[1607]], [[Genova]], [[Galleria nazionale di palazzo Spinola|Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola]].]]
Un altro ramo notevole della famiglia che ebbe il suo apogeo nel [[XVI secolo]] può essere fatto risalire a [[Giovanni Battista Doria|Giovanni Battista]], stretto collaboratore di Andrea Doria, che divenne nel [[1537]] il primo Doge Doria. Ricoprirono poi la stessa carica i fratelli [[Nicolò Doria|Nicolò]] (nominato nel [[1579]]) ed [[Agostino Doria|Agostino]] ([[1601]])<ref>[https://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-doria_(Dizionario-Biografico) Agostino Doria in Dizionario Biografico degli Italiani.]</ref>, figli del fratello di G. Battista, Giacomo. Da Nicolò nacque [[Giovanni Stefano Doria|Giovanni Stefano]] ([[1578]] - [[1643]]), anch'egli nominato Doge nel [[1633]], mentre fu figlio di Agostino [[Giovanni Carlo Doria|Giovanni Carlo]] ([[1576]] - [[1625]]), appassionato collezionista d'arte, ritratto a cavallo in un famoso quadro di [[Pietro Paolo Rubens|Rubens]]<ref>[https://rkd.nl/en/explore/artists/445394 Giovanni Carlo Doria]</ref><ref>Viviana Farina, Giovan Carlo Doria: promotore delle arti a Genova nel primo Seicento, EDIFIR, 2002, ISBN 9788879701211</ref>. Questo ramo fu ritenuto, assieme a quello discendente da Giannettino, quello maggiormente provvisto di mezzi finanziari, tanto che Giovanni Stefano fu considerato ai suoi tempi l'uomo più ricco d'Italia.
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=== I Doria Colonna ===
A Roma è residente la famiglia Doria Colonna discendente in linea retta dal grande ammiraglio [[Lamba Doria]].
=== I Doria a Genova dopo il XVI secolo ===
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*[[Andrea Doria]] ([[1466]]-[[1560]]), ammiraglio genovese;
*[[Brancaleone Doria]], marito di [[Eleonora d'Arborea]];
*[[Filippino D'Oria|Filippino Doria]], ammiraglio, cugino di Andrea;
*[[Nicolò Doria]], [[doge di Genova]];
*[[Gianandrea Doria]] ([[1539]]-[[1606]]), ammiraglio, nipote di Andrea;
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== Bibliografia ==
=== Fonti storiche ===
* Natale Battilana, ''Genealogia delle famiglie nobili di Genova'', Pagano, Genova 1925.
* Teresa Luzzatto Guerrini, ''I Doria'', Nemi, Firenze 1937.
* Antonio Arecco, ''Lo scudo della galea e le Zecche dei Doria'', Litografia Ligure, Loano 2000.
* {{Cita libro|autore=Nicola Della Monica|titolo=Le grandi famiglie di Napoli, le vicende, gli aneddoti, le curiosità mondane dei tanti illustri casati protagonisti della storia partenopea|url=https://www.google.it/books/edition/Le_grandi_famiglie_di_Napoli/1zy1AQAACAAJ?hl=it|accesso=15 luglio 2025|edizione=2|collana=Quest'Italia|dataoriginale=Ottobre 1998|anno=2004|editore=[[Newton Compton Editori]]|città=Roma (RM)|pp=169, 170, 171, 172 e 173|capitolo=I Doria|ISBN=88-8183-789-7}}
* Paolo Lingua, ''I Doria a Genova'', Frilli, Genova 2007.
* [[Giuseppe Meloni]], ''Insediamento umano nella Sardegna settentrionale. I possedimenti dei Doria alla metà del XIV secolo'', in "Atti del XIV Congresso di Storia della Corona d'Aragona", Sassari-Alghero, 19-24 maggio, 1990, vol. II, La Corona d'Aragona in Italia (secc. XIII-XVIII), 1, Il “regnum Sardiniae et Corsicae” nell'espansione mediterranea della Corona d'Aragona, tomo II, Sassari, 1995, pp. 573–593.
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