Progetto Iceworm: differenze tra le versioni

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Nel 1959, per testare la fattibilità del progetto e l'utilizzo delle tecniche di costruzione disponibili, l'esercito statunitense avviò un progetto chiamato "[[Camp Century]]", realizzando una base militare a un'altitudine di circa {{M|2000|ul=m slm}} nella Groenlandia nordoccidentale, a circa 240 km dalla base aerea Thule, attiva dal 1951.
 
Come dichiarato nel 1960 dal [[Dipartimento della Difesadifesa degli Stati Uniti d'America|Dipartimento della difesa statunitense]] ai funzionari governativi danesi, che approvarono il progetto, Camp Century, descritto all'epoca come sito dimostrativo di un avamposto militare realizzato a prezzi contenuti sulla calotta glaciale, aveva come scopo quello di testare l'utilizzo di varie tecniche di costruzione in condizioni artiche e valutare i problemi pratici connessi all'utilizzo di un [[reattore nucleare]] mobile, con lo scopo finale di supportare la ricerca scientifica condotta sulla calotta glaciale. Dato che nel sito sarebbe stato alloggiato un reattore nucleare mobile e data l'esistenza del già citato bando delle armi nucleari vigente in Danimarca dal 1957, il tutto fu posto all'attenzione del parlamento danese che alla fine avallò la presenza di tale impianto sul suolo della Groenlandia.<ref name="gro" />
 
Nelle reali intenzioni statunitensi, il vero scopo di Camp Century era tuttavia quello di studiare la realizzazione di un sistema di tunnel, lunghi in totale oltre {{M|4000|ul=km}}, atto a ospitare fino a 600 missili armati di testate nucleari che sarebbero stati in grado di raggiungere l'Unione Sovietica in caso di conflitto nucleare. In particolare, le posizioni dei missili avrebbero dovuto essere mobili e quindi periodicamente cambiate, così da invalidare le possibili informazioni rubate in mano al nemico e consentire ad almeno alcuni dei missili di sopravvivere a un [[primo colpo nucleare]]. Adoperando il [[Galleria_Galleria (ingegneria)#Tecniche di realizzazione|metodo ''cut and cover'']], furono quindi scavate un totale di 21 trincee, per una lunghezza complessiva di circa {{M|3000|u=m}}, che furono poi coperte da tetti ad arco in acciaio e all'interno delle quali furono eretti edifici prefabbricati, tra cui un ospedale, un negozio, un teatro e una chiesa. Dal 1960 al 1963, l'alimentazione elettrica del sito, in cui arrivarono a soggiornare circa 200 persone contemporaneamente, era fornita dal primo reattore nucleare mobile al mondo, denominato [[PM-2A]] e progettato da Alco per l'esercito americano, mentre l'acqua veniva fornita da [[Pozzo di Rodriguez|pozzi di Rodriguez]].<ref>{{YouTube|id=nZC5EMPZDFA|titolo=M.F.5 9314 (Camp Century (1 of 4)) |autore=United States Army | anno=1961|accesso=23 febbraio 2024}}</ref>
 
Secondo un rapporto statunitense intitolato ''Strategic Value of the Greenland Icecap'', redatto nel 1960 ma reso noto dalla Danimarca solo nel 1997, qualora l'esperienza del primo Camp Century si fosse rivelata positiva, il progetto Iceworm prevedeva la realizzazione di nuovi tunnel, scavati fino a 28&nbsp;m di profondità, fino ad arrivare nei successivi cinque anni a un'area coperta totale di circa {{M|135000|ul=km2}}, pari peraltro a circa 3 volte l'estensione della Danimarca, estendibile poi fino a {{M|270000|ul=km2}}, e di migliaia di basi di lancio, controllate da 60 centri di lancio, scavate ancora più in profondità dei tunnel e disposte in piccoli gruppi distanti tra loro circa 4&nbsp;km, da cui sparare i 600 missili ospitati. Questi ultimi avrebbero dovuto essere una versione a due stadi e a gittata ridotta dei [[LGM-30 Minuteman]], battezzata dall'esercito come "Iceman".<ref name="pete" /> In totale, il numero di soldati statunitense in Groenlandia sarebbe poi stato portato a {{M|11000|ul=}} unità.