Anatolij Alekseev: differenze tra le versioni
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{{militare
|Nome =Anatolij Dmitrievič Alekseev
|Immagine =Expedition North Pole 1.jpg
|Didascalia =I partecipanti alla spedizione Polo Nord 1, Eroi dell'Unione Sovietica: I. T. Spirin, M. I. Shevelev, M. S. Babushkin, O. Yu Shmidt, M. V. Vodopyanov, A. D. Alekseev, V. S. Molokov.
|Soprannome =
|Data_di_nascita =4 gennaio [[1902]]
|Nato_a = [[Łomża]]
|Data_di_morte =29 gennaio [[1974]]
|Morto_a =[[Mosca (città)|Mosca]]
|Cause_della_morte =
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|AnnoNascita =1902
|LuogoMorte =Mosca
|
|GiornoMeseMorte =29 gennaio
|AnnoMorte =1974
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|Attività2 =aviatore
|Nazionalità =sovietico
|PostNazionalità = , che fu pilota presso la direzione dell'aviazione polare ([[Aviaarktika]]) della rotta principale del [[Mare del Nord]].
}}
==Biografia==
Nacque il 4 gennaio 1902 nella città di Łomża, ora nel [[Voivodato della Podlachia]] in [[Polonia]], figlio di un impiegato delle ferrovie.<ref name="as"/> Dal 1905 visse con i suoi genitori nella città di [[Sergiev Posad]], dove si diplomò al liceo nel 1918.<ref name="as"/>
Nel marzo 1920 entrò nell'[[Armata Rossa]], e nel 1921 frequentò un corso accelerato presso la Scuola di ingegneria elettrica militare dello [[stato maggiore]]
Dal 1924 fu capo del laboratorio elettrico e insegnante presso la [[Scuola di ingegneria dell'aeronautica militare di Tambov|Scuola superiore dei servizi ausiliari dell'Aeronautica Militare dell'Armata Rossa]].<ref name="as"/> Nel luglio-ottobre 1925 fu istruttore radiofonico presso la [[Scuola militare d'aviazione Katch|Scuola di aviazione militare per piloti navali]] di [[Sebastopoli]], poi di nuovo capo del laboratorio della Scuola di servizi speciali dell'aeronautica militare.<ref name="as"/> Dal maggio 1928 divenne pilota osservatore del 60° Squadrone d'[[aviazione]] dell'aeronautica militare delle [[Flotta del Mar Nero|forze navali del Mar Nero]] a Sebastopoli.<ref name="as"/>
Nel 1928, come navigatore (letnab) e allo stesso tempo operatore radiofonico, fu parte dell'equipaggio di [[Boris Ciuchnovskij]] che partecipò alla ricerca della spedizione di [[Umberto Nobile]] e al salvataggio dell'equipaggio del [[dirigibile]] ''[[Italia (dirigibile)|Italia]]'' che si era schiantato nell'[[Artico]].<ref name="as"/> L'[[aereo]], un trimotore [[Junkers
Questa spedizione portò la fama in tutta l'[[Unione Sovietica]] agli equipaggi dei rompighiaccio ''Krassin'' e ''[[Malygin (1912)|Malygin]]'' e all'equipaggio dell'aereo di B. Chukhnovsky. Tutti e quattro i piloti furono insigniti dei più alti riconoscimenti dell'URSS dell'epoca: l'[[Ordine della Bandiera rossa]], e dopo l'incontro cerimoniale a Mosca fecero un viaggio di propaganda in tutto il paese fino all'[[Estremo Oriente]].<ref name="as"/>
Dalla fine del 1928 fu ispettore anziano, e dal dicembre 1929 ingegnere anziano presso l'Istituto di ricerca dell'aeronautica militare dell'Armata Rossa.<ref name="as"/> Nell'ottobre 1929, come parte dell'equipaggio di Chukhnovsky, volò da [[Dikson (città)|Dikson]] a [[Severnaja Zemlja]]. I piloti avanzarono una proposta per lo sviluppo accelerato dell'aviazione polare nell'URSS e il suo uso diffuso per lo sviluppo dell'Artico.
Nel maggio 1930 fu trasferito nella riserva dell'Armata Rossa e divenne pilota dell'[[Aviaarktika]].<ref name="as"/> Da quel momento lavorò ogni anno nell'Artico durante il periodo estivo, comandò l'equipaggio di un aereo, fornì scorta ai convogli di navi e effettuò voli di ricerca. Nell'estate del 1932, come comandante dell'equipaggio dell'idrovolante "USSR N-2", effettuò il primo volo lungo la rotta Krasnoyarsk-Dudinka-Volochanka-Khatanga, poi forni scorta al primo viaggio del rompighiaccio ''[[Bellaventure (1909)|Aleksandr Sibirjakov]]'' lungo la rotta del Mare del Nord, e alla fine dell'anno esplorò le zone della [[penisola del Tajmyr]], dove nessuno aveva mai volato prima. Dal dicembre 1932 al giugno 1933 studiò per diventare pilota presso la Scuola Pilota Centrale di Tushino della [[Osoaviachim]]. Dal 1933 fu comandante del distaccamento navale della Aerolinee Yenisei dell'amministrazione dell'aviazione polare del GUSMP sotto il [[Consiglio dei commissari del popolo dell'Unione Sovietica]].<ref name="as"/> Nel 1936 partecipò alla scorta dei [[cacciatorpediniere]] ''[[Samson (1922)|Stalin]]'' e ''[[Tenente Ilyn|Voikov]]'' diretti nell'[[Oceano Pacifico]] lungo la rotta del [[Mare del Nord]].<ref name="as"/>
Sotto la guida di A.D. Alekseev, l'equipaggio dell'aereo N-172 ([[Tupolev TB-3]]) prese parte allo sbarco della spedizione di [[Ivan Dmitrievič Papanin]] al Polo
▲Sotto la guida di A.D. Alekseev, l'equipaggio dell'aereo N-172 ([[Tupolev TB-3]]) prese parte allo sbarco della spedizione di [[Ivan Dmitrievič Papanin]] al Polo Nord nel 1937.<ref name="as"/> Il 21 maggio alle 11.35 Michail Vodop'janov fece atterrare per la prima volta al mondo un aereo al Polo Nord. Il 25 maggio i tre aerei rimasti volarono dall'isola del [[Principe Rodolfo]] al Polo Nord. Ma solo [[Vasilij Molokov]] riuscì in sicurezza al primo tentativo. Egli. Invece, fu costretto a far atterrare l'aereo a diciassette chilometri dal Polo.<ref name="as"/> Aspettato per due giorni che il maltempo passasse e poi volò al Polo.<ref name="as"/> Non avendo abbastanza benzina per il viaggio di ritorno si rifiutò di abbandonare l'aereo, atterrò su un lastrone di ghiaccio vicino all'84° parallelo ed aspettò [[Pavel Georgievič Golovin]] che arrivò dall'isola del Principe Rodolfo e gli portò la [[benzina]].<ref name="as"/>
Con una risoluzione del [[Comitato esecutivo centrale dell'Unione Sovietica]] del 27 giugno 1937, gli fu conferito il titolo di [[Eroe dell'Unione Sovietica]] e di Cavaliere dell'[[Ordine di Lenin]].<ref name="as"/> Due anni dopo, dopo l'istituzione della distinzione speciale, nel 1939 gli fu assegnata la medaglia della Stella d'Oro n. 38.<ref name="as"/>
Continuato a lavorare presso la Aviaarktika e nell'autunno del 1937 prese parte alla ricerca dell'aereo [[Bolkhovitinov DB-A]] (numero di coda N-209) di [[Sigizmund Aleksandrovič Levanevskij]].<ref name="as"/> Nel 1938 guidò un distaccamento aereo (che comprendeva anche gli equipaggi di P. G. Golovin e G. K. Orlov) per salvare le navi ''Sibiryakov'', ''Malygin'' e ''Georgy Sedov'' nella parte settentrionale del [[Mare di Laptev]].<ref name="as"/> Al salvataggio della spedizione fu data tale importanza che prima di inviarli al Nord, furono ricevuti al [[Cremlino]] da [[Stalin]] e dai membri del [[Politburo]]. Il compito fu completato: 184 persone furono portate fuori dall'aerodromo di ghiaccio vicino alle navi e tutto il carico necessario fu consegnato per i restanti membri dell'equipaggio sulle navi. Per questa spedizione di salvataggio è stato insignito dell'[[Ordine della Stella rossa]].<ref name="as"/> Fu uno dei fondatori di nuovi metodi di ricognizione aerea sul ghiaccio.<ref name="ab"/>
Membro del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] dal 1939, in quell'anno rientrò nei ranghi dell'Armata Rossa con l'assegnazione del grado militare di [[colonnello]].<ref name="as"/> La navigazione aerea estiva del 1939 fu per lungo tempo l'ultima nell'Artico.
Dal dicembre 1939 lavorò come pilota collaudatore presso lo stabilimento aeronautico n. 22 conducendo i collaudi del [[Aereo da bombardamento|bombardiere sperimentale a lungo raggi]] DB-240, prodotto successivamente in serie come [[Ermolaev Er-2]].<ref name="as"/> All'inizio del 1941 effettuò un volo senza scalo Mosca-[[Omsk]]-Mosca senza atterrare a Omsk, e sganciando lì 1000 [[Chilogrammo|chilogrammi]] di finte [[Bomba aeronautica|bombe]].<ref name="ab"/> Effettuò i collaudi dei velivoli Er-4, [[Tupolev ANT-40|SB]], [[Arkhangelsky Ar-2|Ar-2]], e [[Petlyakov Pe-2|Pe-2]].<ref name="ab"/>
Nel febbraio 1942, come comandante del 746° Reggimento DD, fu insignito l'[[Ordine della Bandiera rossa]] per aver effettuato 6 missioni di bombardamento notturno (2 delle quali su Koenigsberg) in condizioni meteorologiche difficili.<ref name="as"/><ref name="ab"/>
Dal 1943 lavorò nuovamente ai collaudi di volo pressoil Centro di ricerca aeronautico V.P. Chalov. Nel luglio 1946 fu nominato [[pilota collaudatore]] presso la 1ª Direzione dell'Istituto di ricerca sull'aviazione civile dell'Aeronautica Militare, quindi prestò servizio lì come vice capo del dipartimento della direzione delle prove di volo collaudando 72 tipi di aerei militari, tra cui [[Tupolev Tu-2|Tu-2]], [[Tupolev Tu-4|Tu-4]], [[Lisunov Li-2|Li-2]], Il-12, [[Ilyushin Il-14|Il-14]], [[Ilyushin Il-28|Il-28]], [[Mikoyan-
Morì Nella Capitale il 29 gennaio 1974, venendo sepolto nel colombario del [[cimitero di Novodevičij]].<ref name="as"/> Nel lungometraggio italo-sovietico ''[[La tenda rossa]]'' (1969), diretto dal regista [[Michail Konstantinovič Kalatozov]] dedicato al salvataggio della spedizione artica del generale Umberto Nobile nel 1928, il suo personaggio stato interpretato dall'artista popolare russo
== Onorificenze ==
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}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Medaglia per merito in battaglia
|collegamento_onorificenza=Medaglia per merito in battaglia
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}}
{{Onorificenze
|immagine=SU Medal In Commemoration of the 100th Anniversary of the Birth of Vladimir Ilyich Lenin ribbon.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa per il giubileo dei 100 anni dalla nascita di Vladimir Il'ič Lenin
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa per il giubileo dei 100 anni dalla nascita di Vladimir Il'ič Lenin
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}}
{{Onorificenze
|immagine=SU Medal Twenty Years of Victory in the Great Patriotic War 1941-1945 ribbon.svg
|nome_onorificenza=Medaglia per il giubileo dei 20 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
|collegamento_onorificenza=Medaglia per il giubileo dei 20 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
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}}
{{Onorificenze
|immagine=SU Medal 40
|nome_onorificenza=Medaglia per il giubileo dei 40 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
|collegamento_onorificenza=Medaglia per il giubileo dei 40 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
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}}
{{Onorificenze
|immagine=SU Medal 50
|nome_onorificenza=Medaglia per il giubileo dei 50 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
|collegamento_onorificenza=Medaglia per il giubileo dei 50 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
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}}
{{Onorificenze
|immagine=SU Medal In Commemoration of the 800th Anniversary of Moscow ribbon.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa per l'800º anniversario di Mosca
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa per l'800º anniversario di Mosca
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==Voci collelate ==
*[[Konstantin
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=A.A. Simonov|url=https://www.warheroes.ru/hero/hero.asp?Hero_id=1163|titolo=Алексеев Анатолий Дмитриевич|accesso=10 febbraio 2024|lingua=ru|sito=Warheroes|cid=as}}
*{{cita web|autore=|url=https://xn--80aabjhkiabkj9b0amel2g.xn--p1ai/post/anatoliy-dmitrievich-alekseev-1433|titolo= Алексеев Анатолий Дмитриевич |accesso=10 febbraio 2024|lingua=ru|sito=
*{{cita web|autore=Юрий Пономарев |url=http://rusaviacluster.ru/aviatsiya/istoriya/1197-polkovnik-anatolij-alekseev-izvestnyj-polyarnyj-letchik-letchik-ispytatel-i-komandira-eskadrili-746-go-aviapolka|titolo=Алексеев Анатолий Дмитриевич |accesso=10 febbraio 2024|lingua=ru|sito=Rusaviacluster|cid=ab}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aviazione|biografie|guerra}}
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[[Categoria:Sepolti nel cimitero di Novodevičij]]
[[Categoria:Piloti collaudatori]]
[[Categoria:Aviatori sovietici della seconda guerra mondiale]]
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