Pioggia acida: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Annullato
m Annullata la modifica di 93.35.169.193 (discussione), riportata alla versione precedente di Etrusko25
Etichetta: Rollback
 
(37 versioni intermedie di 33 utenti non mostrate)
Riga 1:
La '''deposizione acida umida''', anche nota come '''pioggia acida''', nella [[meteorologia]] consiste nella ricaduta dall'[[atmosfera]] sul [[suolo]] di particelle acide, [[acido|molecole acide]] diffuse nell'atmosfera che vengono catturate e deposte al suolo da precipitazioni quali: [[Pioggia|piogge]], [[neve]], [[grandine]], [[Nebbia|nebbie]], [[Rugiada|rugiade]], ecc. Tale processo si distingue dal fenomeno della ''deposizione acida secca'' nella quale la ricaduta dall'atmosfera di particelle acide non è veicolata dalle precipitazioni ed avviene per effetto della [[Campo gravitazionale terrestre|forza di gravità]]. In questo caso si parla quindi di depositi secchi<ref name=Piccolo>Alessandro Piccolo - Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell'Ambiente Università di Napoli Federico II - ''Le deposizioni acide sui suoli'' {{collegamento interrotto|1=[https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:tqdGz_EBBCAJ:www.suprahumic.unina.it/home/images/pdf/Piogge%2520acide-capitolo_2_4.pdf] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/piogge/fenomacut.htm CSA osservatorio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100227100551/http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/piogge/fenomacut.htm |data=27 febbraio 2010 }}</ref>.
La '''deposizione acida umida''', anche nota come '''pioggia acida''', o fare sesso
nella [[meteorologia]] consiste nella ricaduta dall'[[atmosfera]] sul [[suolo]] di particelle acide, [[acido|molecole acide]] diffuse nell'atmosfera che vengono catturate e deposte al suolo da precipitazioni quali: [[Pioggia|piogge]], [[neve]], [[grandine]], [[Nebbia|nebbie]], [[Rugiada|rugiade]], ecc. Tale processo si distingue dal fenomeno della ''deposizione acida secca'' nella quale la ricaduta dall'atmosfera di particelle acide non è veicolata dalle precipitazioni ed avviene per effetto della [[Campo gravitazionale terrestre|forza di gravità]]. In questo caso si parla quindi di depositi secchi<ref name=Piccolo>Alessandro Piccolo - Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell'Ambiente Università di Napoli Federico II - ''Le deposizioni acide sui suoli'' {{collegamento interrotto|1=[https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:tqdGz_EBBCAJ:www.suprahumic.unina.it/home/images/pdf/Piogge%2520acide-capitolo_2_4.pdf] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/piogge/fenomacut.htm CSA osservatorio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100227100551/http://leonardodavinci.csa.fi.it/osservatorio/piogge/fenomacut.htm |data=27 febbraio 2010 }}</ref>.
 
Una [[pioggia]] viene definita acida quando il suo [[pH]] è minore di 5;<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/A00083.html IUPAC Gold Book, "acid deposition in atmospheric chemistry"]</ref><ref>L'aggettivazione acida identifica la pioggia come veicolo per la deposizione degli acidi, nel corso degli anni sono stati infatti coniati diversi termini, si parla ad esempio di ''neve acida'' quando la deposizione acida umida viene veicolata dalla neve, di ''nebbia acida'' quando la deposizione acida umida viene veicolata dalle nebbie, più in generale l'appellativo ''acida'' può essere apposto a qualsiasi precipitazione che possa fungere da veicolo per la deposizione di acidi al suolo.</ref> In condizioni normali il pH della pioggia, costituita prevalentemente da acqua distillata e [[polveri fini|pulviscolo atmosferico]], assume valori compresi fra 5 e 6,5: nel 1880 ad esempio le precipitazioni sul pianeta avevano un pH stimato di 5,6<ref name=ChimicaIndustria>{{cita pubblicazione|cognome1=Tiezzi |nome1=Enzo |cognome2= marchettini|nome2=Nadia |anno=2008 |mese=ottobre |titolo=Il pianeta e le sue risorse |rivista=[[La Chimica & l'Industria]] |numero=8 |pp=94-99|editore=Società Chimica Italiana}}</ref> . La composizione delle ''deposizioni [[Acido|acide]] umide'' è data per circa il 70% da [[anidride solforica]], che reagisce in acqua dando [[acido solforico]]. Il rimanente 30% risulta principalmente costituito dagli [[NOx|ossidi di azoto]]<ref name=Piccolo/><ref>{{collegamento interrotto|1=[https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:orqPYPdCjB8J:www.educarsialfuturo.it/pdf/Piogge%2520Acide.pdf Rilievi al suolo Scandinavia] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
== Definizione scientifica ==
Riga 28 ⟶ 27:
I suoli delle foreste di conifere risultano molto acidi, ciò si deve alla naturale decomposizione degli aghi, questo fenomeno non deve essere confuso con l'attività umana.
 
Composti di zolfo e di azoto possono anche essere immessi nell'ambiente da attività umane, quali per esempio: la produzione di elettricità, le fabbriche e veicoli a motore, le [[centrali elettriche a carbone]] risultano fra le più inquinanti. Inoltre, l'industria animale svolge un ruolo importante, in quanto risulta responsabile di quasi i due terzi di tutte le emissioni di ammoniaca prodotta da attività antropiche, la quale contribuisce significativamente al fenomeno dell'acidificazione<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.fao.org/ag/magazine/0612sp1.htm|titolo=Livestock impacts on the environment|data=novembre 2006|rivista=Spolight|editore=[[United Nations]]|autore=[[Food and Agriculture Organization]]|accesso=31 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150828131058/http://www.fao.org/ag/magazine/0612sp1.htm|dataarchivio=28 agosto 2015}}</ref>.
 
== Formazione ==
Le piogge acide sono dovute all'abbassamento del pH (acidificazione) delle precipitazioni, la causa di tale acidificazione viene essenzialmente imputata ad un aumento dell'anidride carbonica, degli ossidi di zolfo (SOx) e, in parte minore, degli ossidi d'azoto (NOx), i cui valori possono innalzarsi in atmosfera sia per cause naturali chesia per effetto delle attività umane;. Il processo che porta alla formazione delle piogge acide inizia dalla liberazione in atmosfera di anidride solforosa (SO<sub>2</sub>) e biossido di azoto (NO<sub>2</sub> ); Tali prodotti di combustione vengono convertiti in acido solforico e acido nitrico<ref name="CAA01">[https://www.sciencedaily.com/releases/1998/09/980928072644.htm Clean Air Act Reduces Acid Rain In Eastern United States], ''ScienceDaily'', Sept. 28, 1998</ref>. L'acido solforico e l'acido nitrico, in concomitanza con un'aumentata concentrazione di acido carbonico dovuta all'aumento di anidride carbonica, acidificano le precipitazioni abbassandone il pH.
 
=== Reazioni in fase gassosa ===
In atmosfera l'anidride solforosa viene ossidata dalla reazione ossidrilica radicalica con formazione di un intermedio di reazione<ref name="Seinfeld 1998">Seinfeld, John H.; Pandis, Spyros N (1998). Atmospheric Chemistry and Physics&nbsp;— From Air Pollution to Climate Change. John Wiley and Sons, Inc. ISBN 978-0-471-17816-3</ref>:
Riga 38 ⟶ 36:
:SO<sub>2</sub> + OH• → HOSO<sub>2</sub>•
 
Essendo l'intermedio altamente reattivo a causa del proprio [[elettrone spaiato]] (•) si verifica immediatamente un 'ulteriore reazione:
 
:HOSO<sub>2</sub>• + O<sub>2</sub> → HO<sub>2</sub>• + SO<sub>3</sub>
Riga 99 ⟶ 97:
:CaCO<sub>3</sub> (s) + H<sub>2</sub>SO<sub>4</sub> (aq) ⇔ CaSO<sub>4</sub> (aq) + CO<sub>2</sub> (g) + H<sub>2</sub>O (l)
 
L'effetto di tale reazione può essere osservato su antiche lapidi, costruzioni o statue esposte alle intemperie. La pioggia acida aumenta anche il tasso di ossidazione dei metalli, in particolare il rame e il bronzo<ref>{{Cita webpubblicazione | titolo = Deterioration of copper and bronze caused by acidifying air pollutants | autore1 = A. Reisener | autore2 = B. Stöckle | autore3 = R. Snethlage | volume = 85 | numero = 4 | editore = [[Springer (azienda)|Springer]] | pp = 2701-2706 | lingua = en | url = http://www.springerlink.com/content/m0441x12l06k5n23/ |titolo accesso =ICP on18 effectsottobre on2022 materials| abstract = sì |editore urlarchivio =Springerlink https://web.archive.org/web/20180920133951/https://link.springer.com/article/10.1007/BF01186242 |data= |accessodataarchivio =18 novembre20 2010settembre 2018 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.iiasa.ac.at/Admin/PUB/Documents/WP-89-104.pdf |titolo=Approaches in modeling the impact of air pollution-induced material degradation |formato=PDF |data= |accesso=18 novembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110716175635/http://www.iiasa.ac.at/Admin/PUB/Documents/WP-89-104.pdf |dataarchivio=16 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.soloecologia.it/le-piogge-acide-effetto-sui-monumenti/ |titolo=Le piogge acide e il loro effetto sui monumenti |data= 12 febbraio 2023 |accesso=12 febbraio 2023 }}</ref>.
 
== Zone colpite ==
Le aree geografiche nelle quali è stato accertato un impatto ecologico significativo dovuto al fenomeno dell'acidificazione includono:
* La maggior parte dell'Europa nord-orientale, in particolare le aree corrispondenti all'attuale Polonia fino alla Scandinavia<ref>{{Cita web|url=http://maps.grida.no/go/graphic/acid_rain_in_europe|titolo=Acid Rain in Europe|autore=Ed. Hatier|anno=1993|accesso=31 gennaio 2010|editore=United Nations Environment Programm GRID Arendal|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090822041734/http://maps.grida.no/go/graphic/acid_rain_in_europe|dataarchivio=22 agosto 2009}}</ref>.
* La zona del Sud-Est della Cina{{Senza fonte}}
* I territori orientali degli Stati Uniti e del sud-est del Canada<ref>{{cita web|url=https://images.google.com/imgres?imgurl=http://www.epa.gov/airmarkt/progress/ARP_4/NOx-Emission-Trends-for-All-Acid-Rain-Program-Units.gif&imgrefurl=http://www.epa.gov/airmarkt/progress/ARP_4.html&usg=__qYQtwO9Hldtam9UIQp48Gy58lmU=&h=355&w=788&sz=18&hl=en&start=5&um=1&tbnid=4GNKn98e78ebJM:&tbnh=64&tbnw=143&prev=/images%3Fq%3Dacid%2Brain%2B.gov%26hl%3Den%26um%3D1|titolo=Clean Air Markets 2008 Highlights|autore=US Environmental Protection Agency|anno=2008|accesso=31 gennaio 2010}}</ref>.
 
== Rimedi e prevenzione ==
A livello tecnico in molte [[centrali a carbone]] è stato messo in atto il procedimento di [[desolforazione]] dei gas di scarico (FGD). Tale metodo consente di rimuovere i gas contenenti zolfo dalle emissioni delle centrali. Riguardo alle obsolete stazioni elettriche a carbone, si stima che l'FGD rimuoverà il 95% o più di SO<sub>2</sub> a livello fluviale<ref>Tecniche per ridurre le emissioni di SO<sub>2</sub> [http://www.laica.net/lezioni/lezioni_10/impianti_di_desolforazione.pdf]</ref>.
 
A livello normativo, periodicamente vengono rivisti una serie di trattati internazionali in materia di trasporto a lunga distanza degli inquinanti atmosferici; sono stati concordati trattati internazionali in ambito di riduzione delle emissioni di zolfo e della convenzione sull'inquinamento atmosferico attraverso le frontiere. La maggior parte dei paesi europei ed il Canada hanno sottoscritto tali trattati, il più famoso dei quali è il [[Protocollo di Kyōto]]<ref>{{cita web|url=http://www.nonsoloaria.com/normariaeu.htm|titolo=Direttive e norme europee |lingua= |data= |accesso= }}</ref>.