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|Note superficie=
|Abitanti=671
|Note abitanti=retegnini
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'''Retegno''' (''Artegn'' in [[dialetto lodigiano]]) è l'unica [[Frazione geografica(geografia)|frazione]] del [[Comuni d'Italia|comune italiano]] di [[Fombio]], in [[provincia di Lodi]].
 
== Origine del nome ==
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== Storia ==
L'''Imperial Baronia di Retegno e Bettola'' fu istituita nelil 2 gennaio 1654 dacon diploma imperiale di [[Ferdinando III d'Asburgo|Ferdinando III]], che concesse il privilegio di zecca al [[Cardinalecardinale]] [[Teodoro Trivulzio (cardinale)|Gian Giacomo Teodoro Trivulzio]], che pare non sfruttò tale opportunità. Esistono invece monete del figlio, il principe Ercole Teodoro Trivulzio, conte di [[Mesocco]] e barone di Retegno, che nella zecca del borgo, tra il 1656 ed 1664, fece coniare monete d'argento del valore di ''mezzo filippo''<ref>[http://books.google.it/books?id=DA0vAAAAMAAJ&q=retegno&pgis=1 Aldo Cairola, Le zecche degli stati italiani]</ref>. Per la pregevole fattura, le monete d'oro e d'argento coniate nella zecca di Retegno sono paragonabili a quelle dei [[Visconti]] di [[Milano]] e dei [[Gonzaga]] di [[Mantova]]. La monetazione proseguì fino al [[XVIII secolo]] e Teodoro, Antonio e Tolomeo Trivulzio fecero coniare monete in [[argento]] ed [[oro]] usando gli stessi piedi della monetazione [[Zecca di Milano|milanese]].
La moneta più importante era il [[Filippo]], uno [[scudo (moneta)|scudo]] d'argento da 5 lire milanesi, introdotto a Milano da [[Filippo II di Spagna]]. Furono emessi anche dei multipli.
Le moneta d'oro era l'[[ongaro (moneta)|ongaro]], derivato dal [[fiorino]]. Il feudo ritornò allo stato nel 1768 con l'estinzione della famiglia, essendo il principe Antonio Tolomeo Gallio-[[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]], privo di eredi diretti.
Nonostante la discussa natura di feudo imperiale, la baronia rimase autonoma anche quando nel 1678, estinti i Trivulzio passò per eredità ai Gallio di Como. Il feudo ritornò allo stato milanese nel 1768 con l'estinzione della famiglia, essendo il principe Antonio Tolomeo Gallio-[[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] (1708-1767), privo di eredi diretti.
 
Il titolo baronale fu portato anche dall'imperatrice [[Elisabetta di Baviera|Elisabetta d'Austria]], per poi passare alla famiglia Biondi.<ref>Del titolo (mpr) se ne fregia tutt'oggi l'attuale discendente in linea retta della famiglia: Riccardo Maria Biondi.</ref>
 
ColFino passaggioal alla[[1798]] Retegno apparteneva ai territori dell'[[LombardiaOltrepo]] addel opera[[Ducato di Parma e Piacenza]]. Con il passaggio alla [[NapoleoneLombardia]] neloperato da [[1798Napoleone]] in quell'anno, Retegnol'abitato divenne parte del comune di [[Fombio]], ma il successivo catasto [[austriaImpero austro-ungarico|austro-ungarico]]co lo ritrasse separatamente col titolo di ''comune censuario'', privilegio in genere riservato agli ex comuni, segno che probabilmente Retegnoin facevaprecedenza aRetegno godeva aidi tempiuna delpropria precedenteamministrazione governo [[duca]]le parmigiano.locale<ref>[http://www.asmilano.it/Divenire/ua.htm?idUa=10641287 Catasto]</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Fombio]]
[[Categoria:Frazioni della provincia di LodiFombio]]
[[Categoria:Frazioni lombarde già emiliane]]
[[Categoria:Feudi imperiali]]