Chemio ipertermia intraperitoneale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(15 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{W|medicina|novembre 2020}}
La Chemio'''chemio Ipertermiaipertermia Intraperitonealeintraperitoneale''' (in sigla HIPEC o IPHCCIPI) è un tipo di [[terapia ipertermica]] utilizzato in combinazione con la chirurgia nel trattamento di [[Tumore addominali|tumori addominali]] allo stadio avanzato. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Esquivel, Jesus|autore2=|autore3=|titolo=Technology of Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy in the United States, Europe, China, Japan and Korea"|rivista=Cancer: Principles & Practice of Oncology—Annual Advances in Oncology, Volume 1|editore=Lippincott Williams & Wilkins|volume=|numero=|pp=188-193}}</ref>
 
In questa procedura, delle medicazioni antitumorali riscaldate si infondono e circolano nella cavità peritoneale del paziente per una piccola quantità di tempo. Gli agenti chemioterapici infusi generalmente durante la IPHCCIPI sono la Mitomicina-C e il [[cisplatino]].
La Chemio Ipertermia Intraperitoneale (in sigla HIPEC o IPHC) è un tipo di terapia ipertermica utilizzato in combinazione con la chirurgia nel trattamento di tumori addominali allo stadio avanzato. <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Esquivel, Jesus|autore2=|autore3=|titolo=Technology of Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy in the United States, Europe, China, Japan and Korea"|rivista=Cancer: Principles & Practice of Oncology—Annual Advances in Oncology, Volume 1|editore=Lippincott Williams & Wilkins|volume=|numero=|pp=188-193}}</ref>
 
== Utilizzi medici ==
In questa procedura, delle medicazioni antitumorali riscaldate si infondono e circolano nella cavità peritoneale del paziente per una piccola quantità di tempo. Gli agenti chemioterapici infusi generalmente durante la IPHC sono la Mitomicina-C e il cisplatino.
La CIPI è usata generalmente dopo la rimozione chirurgica massimale di un tumore (in gergo, citoriduzione), che nel caso specifico potrebbe includere la rimozione di tutte le aree peritoneali. Le evidenze supportano un beneficio in certi casi di tumore ovarico.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Y.R.|cognome=Huo|nome2=A.|cognome2=Richards|nome3=W.|cognome3=Liauw|data=2015-12|titolo=Hyperthermic intraperitoneal chemotherapy (HIPEC) and cytoreductive surgery (CRS) in ovarian cancer: A systematic review and meta-analysis|rivista=European Journal of Surgical Oncology (EJSO)|volume=41|numero=12|pp=1578-1589|accesso=11 agosto 2020|doi=10.1016/j.ejso.2015.08.172|url=https://doi.org/10.1016/j.ejso.2015.08.172}}</ref>
 
Al 2020, non ci sono abbastanze prove per supportare il loro utilizzo nel carcinoma avanzato dell'epitelio ovarico, delle tube di Falloppio, del carcinoma primario peritoneale, del carcinoma ovarico ricorrente, nella carcinomatosi peritoneale colorettale, nella carcinomatosi peritoneale gastrica, nel [[mesotelioma]] peritoneale maligno, o nel neoplasma mucinoso dell'appendice.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rebecca C.|cognome=Auer|nome2=Duvaraga|cognome2=Sivajohanathan|nome3=Jim|cognome3=Biagi|data=2020-03|titolo=Indications for hyperthermic intraperitoneal chemotherapy with cytoreductive surgery: a systematic review|rivista=European Journal of Cancer|volume=127|pp=76-95|accesso=11 agosto 2020|doi=10.1016/j.ejca.2019.10.034|url=https://doi.org/10.1016/j.ejca.2019.10.034}}</ref>
 
Queste procedure possono durare 8-10 ore e possono comportare numerose complicazioni.<ref>{{Cita web|url=https://uc.edu/news/units/academic-health-center.html|titolo=Academic Health Center|sito=uc.edu|lingua=en|accesso=11 agosto 2020}}</ref>
 
La controparte del torace nella terapia ipertermica è conosciuta come CITI (Chemioterapia Intratoracica Ipertermica).
 
=== Agenti chemioterapici ===
Sono utilizzati diversi chemioterapici, e non c'è un consenso generalizzato su quale farmaco utilizzare.<ref>{{Cita libro|cognome=Society for Gastrointestinal Oncology|titolo=Journal of gastrointestinal oncology|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/journals/1824/|accesso=11 agosto 2020|data=2010|editore=Pioneer Bioscience Publishing Company|lingua=en|OCLC=1132053115}}</ref> La [[mitomicina]] C e l'oxaliplatino sono quelli più utilizzati per il cancro colorettale, mentre il cisplatino è utilizzato nel carcinoma ovarico.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rafael|cognome=Morales-Soriano|nome2=Neus|cognome2=Esteve-Pérez|nome3=Juan José|cognome3=Segura-Sampedro|data=2018-02|titolo=Current practice in cytoreductive surgery and HIPEC for metastatic peritoneal disease: Spanish multicentric survey|rivista=European Journal of Surgical Oncology: The Journal of the European Society of Surgical Oncology and the British Association of Surgical Oncology|volume=44|numero=2|pp=228-236|accesso=11 agosto 2020|doi=10.1016/j.ejso.2017.11.012|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29242018/}}</ref>
 
== Storia ==
Nel 1934, Joe Vincent Meigs a New York descrisse originariamente la citoriduzione per il tumore ovarico sotto la premessa della patologia microscopica riduttiva<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Madalyn G.|cognome=Neuwirth|nome2=H. Richard|cognome2=Alexander|nome3=Giorgos C.|cognome3=Karakousis|data=2016-2|titolo=Then and now: cytoreductive surgery with hyperthermic intraperitoneal chemotherapy (HIPEC), a historical perspective|rivista=Journal of Gastrointestinal Oncology|volume=7|numero=1|pp=18-28|accesso=11 agosto 2020|doi=10.3978/j.issn.2078-6891.2015.106|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4754315/}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:Terapie farmacologiche]]