Italo Falcomatà: differenze tra le versioni
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{{carica pubblica
|nome = Italo Falcomatà
|immagine = Italo Falcomatà.jpg
|carica = [[Sindaci di Reggio Calabria|Sindaco di Reggio Calabria]]
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|predecessore = [[Giuseppe Reale]]
|successore
|mandatoinizio2 = 28 aprile 1997
|mandatofine2 = 11 dicembre 2001
|predecessore2 = Pietro Troiano<br><small>(''Commissario straordinario'')</small>
|successore2 = Demetrio Naccari<br><small>(''Vicesindaco f.f.'')</small>
|partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(1970-1991)</small><br />[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] <small>(1991-1998)</small><br />[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(1998-2001)</small>
|titolo di studio = Laurea in Lettere
|alma mater = [[Università degli Studi di Messina]]
|professione = Docente universitario
}}
{{Bio
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|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 =
|Nazionalità = italiano
}}
Dal [[1993]] al [[2001]] fu [[sindaco]] di [[Reggio Calabria]], dando inizio alla cosiddetta "Primavera di Reggio"<ref name=Gaspari275>{{Cita|Gaspari|pag. 275}}.</ref><ref>{{cita libro|curatore= Pietro Fantozzi, Antonio La Spina| titolo= Distanti e Disuguali Nelle Città Del Sud| anno= | editore= [[FrancoAngeli]]|isbn=978-88-568-2693-7|pp=90 e ss|url=http://books.google.it/books?id=KxQ53VG7tSIC&pg=PA90}}</ref><ref>{{cita libro|nome= Marcello| cognome=Villari| titolo= Il riscatto: Girolamo Tripodi, bracciante e sindacalista, parlamentare e sindaco| anno= 2007| editore= [[Rubbettino]]|pagine=p.182|isbn=978-88-498-1745-4}}</ref>.
Unico sindaco reggino
== Biografia ==
=== Formazione e primi anni ===
Nato a [[Reggio Calabria]] nel 1943, frequenta la facoltà di [[Lettere e filosofia]] dell'[[Università di Messina]], dopo aver compiuto gli studi secondari superiori presso il [[Liceo classico Tommaso Campanella]]. Qui si laurea in Lettere con una tesi in [[storia contemporanea]] dal titolo ''Il Corriere di Calabria e l'opinione pubblica reggina nella Grande Guerra'', con [[relatore]] [[Alberto Monticone]]. In gioventù ha giocato a calcio nei primi anni sessanta con i colori neroverdi della {{Calcio Villese|N}}.
=== Attività didattica ===
Falcomatà ha lavorato come docente
di italiano e storia all'istituto tecnico industriale Panella, per poi passare all'insegnamento universitario, divenendo professore di storia contemporanea presso la facoltà di Scienze politiche dell'[[Università di Messina]] nell'[[anno accademico]] 1992-1993, e professore di storia dell'Italia contemporanea all'[[Università per Stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria]].
Il suo occuparsi di storia lo ha indirizzato verso la ricerca sul ruolo della [[borghesia]] nel periodo della grande depressione del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]], analizzandone i programmi. Ciò lo porta a pubblicare diverse opere, una delle quali gli vale il ''[[Premio Sila]]'' 1978: ''Giuseppe De Nava, un conservatore riformista meridionale''.
=== Attività politica ===
All'inizio del nuovo decennio Falcomatà decide di entrare in politica, militando nella [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]] e divenendo dunque uno degli intellettuali affiliati al [[Partito Comunista Italiano]]. Nel 1980 viene eletto per la prima volta nel consiglio comunale di Reggio; in tale occasione ha modo di dimostrare il suo interesse verso le difficoltà delle periferie<ref name=Gaspari274>{{Cita|Gaspari|pag. 274}}.</ref>.
Alle [[Elezioni politiche italiane del 1983]] è candidato del [[Partito Comunista Italiano]] in Calabria alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] ma non viene eletto.▼
Alle [[Elezioni politiche
▲Alle [[Elezioni politiche
Il 28 novembre 1993 il primo consiglio comunale di Reggio tenuto dopo lo scandalo di [[Tangentopoli]] lo elegge sindaco. Questa fu l'occasione in cui Falcomatà dimostrò notevoli doti di mediatore, evitando lo scioglimento del consiglio comunale dopo la crisi di maggioranza scaturita dalle dimissioni di [[Giuseppe Reale]]<ref name=Gaspari274/>.▼
=== Sindaco di Reggio Calabria ===
La riconferma a primo cittadino di Reggio giunge direttamente dal popolo, che alle elezioni dell'aprile 1997 lo preferisce ad [[Antonino Monorchio]] del [[Polo delle Libertà]]. Pur non avendo la maggioranza in consiglio comunale, Falcomatà riesce a portare a termine il mandato brillantemente<ref name=Gaspari274/>, sbloccando i fondi del ''"Decreto Reggio"'', che da anni si attendevano per il risanamento e lo sviluppo della città dello Stretto<ref name=Gaspari275/>.▼
▲Il 28 novembre 1993, il primo consiglio comunale di Reggio tenuto dopo lo scandalo di [[Tangentopoli]] lo elegge sindaco. Questa
▲
I reggini decidono di riconfermarlo per un ulteriore mandato nell'aprile del 2001, quando al [[Elezioni amministrative italiane del 2001#Reggio Calabria|primo turno delle elezioni amministrative]] prevale con oltre il 56% dei consensi su Antonio Franco di [[Alleanza Nazionale]]<ref name=Gaspari274/>. Il 13 luglio dello stesso anno è proprio lui a rendere noto ai propri concittadini di essere affetto da [[leucemia]], malattia che lo porta alla morte nel dicembre 2001.▼
▲I reggini decidono di riconfermarlo
Falcomatà riuscì a migliorare in modo significativo la situazione in cui Reggio Calabria si trovava dal secondo dopoguerra<ref name=Gaspari275/>. Minacciato di morte più volte dalle cosche locali della [['ndrangheta]], Falcomatà ha saputo dare alla città una nuova speranza combattendo contro l'[[abusivismo edilizio]], specialmente nella sezione centrale della città, dove ridimensionò il mercato aperto, che, con le sue bancarelle abusive gestite dalla criminalità, congestionava il traffico e si espandeva ovunque senza limiti e permessi<ref name=Gaspari275/>.▼
▲Falcomatà
In sua memoria la città gli ha intitolato il [[Lungomare Falcomatà|Lungomare]].▼
Suo figlio [[Giuseppe Falcomatà|Giuseppe]] è stato eletto sindaco di [[Reggio Calabria]] per il centrosinistra alle elezioni amministrative del 26 ottobre 2014 e poi riconfermato per un secondo mandato alle elezioni amministrative del 2020.
== Premi e riconoscimenti ==
* Nel 1978 ha ricevuto il [[Premio Sila]] sezione saggistica per ''Giuseppe De Nava, un conservatore riformista meridionale''.<ref>{{Cita web|url=https://www.approdocalabria.it/giornale/premio-sila-49-al-via-ledizione-2014/ |titolo=Premio Sila ’49, al via l’edizione 2014 |autore= |sito=approdocalabria.it |data= |lingua= |accesso=13 marzo 2022}}</ref>
▲* In sua memoria la città gli ha intitolato il [[Lungomare Falcomatà|Lungomare]].
==Opere ==
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*{{cita libro|nome= Patrizia| cognome= Labate| titolo= Sindaco... grazie! Italo Falcomatà raccontato dai suoi cittadini| anno= 2003| editore= Città del Sole Edizioni|isbn= 88-7351-011-6}}
*{{cita libro|autore= Oscar Gaspari|coautori=Rosario Forlenza, Sante Cruciani| titolo= Storie di sindaci per la storia d'Italia| anno= 2009| editore= [[Donzelli Editore|Donzelli]]|isbn=978-88-6036-425-8|url=http://books.google.it/books?id=bQ8S427Nu9EC|cid=Gaspari}}
*{{cita libro|nome= Michele| cognome= Caccamo| titolo= Italo Falcomatà. Un visionario inaspettato | anno= 2023| editore= Castelvecchi|isbn= 978-88-6826-556-4}}
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.fondazioneitalofalcomata.it/ | 2 = Fondazione Italo Falcomatà | accesso = 18 marzo 2006 | dataarchivio = 5 febbraio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060205005447/http://www.fondazioneitalofalcomata.it/ | urlmorto = sì }}
{{Sindaco
|città= Reggio Calabria
|stemma=
|precedente= [[Giuseppe Reale]]
|periodo= 23 novembre [[1993]] - 11 dicembre [[2001]]
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[[Categoria:Politici dei Democratici di Sinistra]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Messina]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Sila]]
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