Trinitatis Hospital: differenze tra le versioni
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Il 22 marzo 1945, durante il più pesante bombardamento aereo subito dalla città, il Trinitatis Hospital venne completamente distrutto, insieme a tutti gli altri edifici della piazza. Venne rimpiazzato, negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], da un anonimo edificio moderno di cemento.
== Descrizione di Adolf Bertram (1899) ==
{{Citazione|Nel 1334 il consiglio comunale di Hildesheim fondò il nuovo Ospedale dello Spirito Santo presso la chiesa di sant'Andrea come istituzione municipale per i poveri e i malati. Un altro ospedale a St. Andrea era già stato chiamato "lo Spirito". Anche questo nome è rimasto tutt'oggi. Inoltre, più tardi troviamo il nome "Trinity o Trinitatis Hospital". In contrasto con questa fondazione, l’ospedale più piccolo (Martini) nella Kramerstrasse venne chiamato “il piccolo spirito santo”.
Nel nuovo ospedale municipale, costruito nel 1334, “i poveri malati che giacevano sul sagrato e per le strade potevano trovare cibo, ricovero e cure”. Con questo nuovo ospedale la casa divenne St. Katharinen, dove venivano ospitati i poveri, e l'ospedale (più vecchio) fu accorpato a St. Andreas‛; In cambio anche i viaggiatori poveri dovrebbero trovare alloggio qui, come prima avevano potuto trovare alloggio a St. Katharinen. Per quanto riguarda il personale in servizio nel nuovo ospedale fu stabilito quanto segue: ''Per chi viene nella casa del Santo per servire i poveri malati, appare lo Spirito, il quale è un segno di salvezza. Nello spirito e in segno di rinuncia al mondo e indossa un abito grigio con sopra una croce bordata di rosso. Johann von Bettmar, che per amore di Dio diede i suoi soldi per fondare l'ospedale, ne fu nominato direttore; Al suo fianco era presente un sacerdote che teneva funzioni religiose nella cappella dell'ospedale; Godeva di un terzo del reddito della fondazione che l'ospedale pagava ad altri due benefattori, vale a dire il Magister Albrecht
L'edificio dell'ospedale con la sua cappella è tutt'ora presente. Presenta un massiccio basamento con portale ogivale. La porta più piccola accanto, posta tra due finestre, conduce alla cappella dell'ospedale. Il piano superiore è a graticcio e sporge rispetto al seminterrato. Una fila di 14 mensole con immagini di santi ben scolpite sostiene il davanzale e una fila simile di mensole sostiene il tetto sporgente. Pannelli dipinti si trovano tra le mensole e, insieme alle immagini scolpite, conferiscono alla semplice casa un aspetto più ricco ed aggraziato. L'altare gotico alato della cappella si trova ora nel Museo Roemer.
Da un documento del 1358 si evince come talvolta veniva fatta agli ospedalieri un'inaspettata donazione di generi alimentari. In esso il vescovo
==Bibliografia==
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