Chuck Berry: differenze tra le versioni

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|genere2 = Rock
|genere3 = Blues
|etichetta = [[Chess Records]], [[Checker Records]], [[Mercury Records]], [[Atco Records]]
|strumento = Voce, chitarra, chitarra elettrica
|anno inizio attività = 1953
|anno fine attività = 2017
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== Biografia ==
Nato a Saint Louis nel Missouri, Berry da giovane aveva sviluppato una forte [[cleptomania]], tanto da aver passato diverso tempo in [[Carcere minorile|riformatorio]] a causa di una [[rapina]]. È questa solo la prima di tante detenzioni ed accuse che Berry, seppur mai coinvolto in episodi [[Violenza|violenti]], avrebbe vissuto.
 
Raccomandato da [[Muddy Waters]], Berry si presentò alla ''[[Chess Records]]'' con ''[[Maybellene]]'': da qui ebbe inizio la sua carriera musicale. I suoi testi rappresentano il primo esempio di poesia rock e raccontano storie di adolescenti in cerca di libertà e divertimento. I suoi capolavori sono concentrati in un periodo di soli 3 anni, dal 1955 al 1958.
 
== Il successo internazionale ==
 
La sua carriera esplode quando, nel [[1955]], incide ''Maybellene'', riadattamento di una sua vecchia composizione, ''Ida Red'', frutto di quella magica commistione rhythm 'n' blues-country che costituisce la ricetta ideale per il prodotto finale, il rock 'n' roll: il successo è straordinario, ben oltre le aspettative e a questo ne seguiranno tanti altri: ''Roll Over Beethoven'', ''Thirty Days'', ''You Can't Catch Me'', ''School Day'', ''Johnny B. Goode'', ''Rock and Roll Music''. È stato inserito nella classifica dei "100 migliori artisti di sempre" secondo la rivista ''[[Rolling Stone]]'', aggiudicandosi il quinto posto.<ref>{{Cita web |url=https://www.rollingstone.com/news/story/5939214/the_immortals_the_first_fifty |titolo=The Immortals: The First Fifty: Rolling Stone<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060316103016/http://www.rollingstone.com/news/story/5939214/the_immortals_the_first_fifty/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Inizi e apprendistato con Johnnie Johnson (1926–54) ===
Berry nacque a Saint Louis nel Missouri, quartogenito in una famiglia composta da sei figli.<ref name="Chuck Berry">{{Cita web|url=http://www.history-of-rock.com/berry.htm|titolo=Chuck Berry|editore=history-of-rock.com|accesso=3 giugno 2010}}</ref> Crebbe nel quartiere di Saint Louis conosciuto come "The Ville", una zona in cui all'epoca abitava gente del ceto medio. Suo padre era un imprenditore e un [[diacono]] della locale [[Battismo|chiesa battista]]. La sua posizione sociale abbastanza agiata diede a Berry la possibilità di coltivare la sua passione per la musica già in giovane età; riuscì a fare la sua prima esibizione pubblica nel 1941 quando ancora frequentava la Sumner High School.<ref>{{Cita web|autore=Weinraub, Bernard|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=950CEEDD113DF930A15751C0A9659C8B63&sec=&spon=&pagewanted=3|titolo="Sweet Tunes, Fast Beats and a Hard Edge"|data=23 febbraio 2003|accesso=11 dicembre 2007|citazione= "A significant moment in his early life was a musical performance in 1941 at Sumner High School, which had a middle-class black student body."}}</ref>
 
==== Arresto per rapina ====
Solo tre anni dopo, nel 1944, ancora studente, venne arrestato e incarcerato per [[Rapina|rapina a mano armata]] dopo aver rapinato tre negozi di [[Kansas City (Missouri)|Kansas City]] e rubato un'auto insieme a un gruppo di amici.<ref name="SweetTunes">{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/2003/02/23/us/sweet-tunes-fast-beats-and-a-hard-edge.html?pagewanted=4 |titolo=Sweet Tunes, Fast Beats and a Hard Edge - Series |accesso=18 febbraio 2010 | nome=Bernard | cognome=Weinraub | data=23 febbraio 2003}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Bob Gulla |url=http://books.google.co.uk/books?id=DL3I9qQWdeAC&pg=PA32&dq=Chuck+Berry+armed+robbery&as_brr=3&client=firefox-a&cd=10#v=onepage&q=Chuck%20Berry%20armed%20robbery&f=false |titolo=''Guitar Gods: The 25 Players Who Made Rock History'', page 32|editore=ABC-CLIO, 2008
ISBN 0313358060 |accesso=18 febbraio 2010 }}</ref> A proposito di questo spiacevole episodio, lo stesso Berry, ricordando la sua incontrollabile cleptomania, nella sua [[autobiografia]] racconta che la sua macchina si ruppe e che quindi fermò un'auto che passava di lì e la rubò puntando al conducente una pistola scarica e non funzionante.<ref name="pegg">Bruce Pegg, ''Brown Eyed Handsome Man: The Life and Hard Times of Chuck Berry''. [[Routledge]], 2005, p.14</ref><ref>Chuck Berry: The Autobiography</ref> Berry venne immediatamente spedito al riformatorio di Algoa, nei pressi di [[Jefferson City]], nel [[Missouri]],<ref name="Chuck Berry" /> dove formò un quartetto vocale e si allenò facendo un po' di pugilato.<ref name="SweetTunes" />
 
Dopo essere uscito di prigione il giorno del suo 21º compleanno nel 1947, Berry sposò Themetta "Toddy" Suggs il 28 ottobre 1948; il 3 ottobre 1950 dal [[matrimonio]] nacque una figlia, Darlin Ingrid Berry.<ref>Gerald Lyn Early, {{Cita libro |url=http://books.google.co.uk/books?id=IRLhcVs_pJUC&pg=PA166&dq=%27%27Chuck+Berry:+The+Autobiography%27%27&as_brr=3&client=firefox-a&cd=1#v=onepage&q=%27%27Chuck%20Berry%3A%20The%20Autobiography%27%27&f=false |titolo=''Ain't but a place: an anthology of African American writings about St. Louis'', page 180 |editore=Missouri History Museum, 1998, ISBN 1883982286|accesso=18 febbraio 2010 }}</ref> Berry manteneva la famiglia arrangiandosi facendo diversi lavoretti a Saint Louis, fra i quali operaio in due fabbriche d'auto, portinaio dello stabile dove abitava ed [[Estetica|estetista]].<ref name="Pegg">{{Cita libro|titolo= Brown Eyed Handsome Man: The Life and Hard Times of Chuck Berry|url= https://archive.org/details/browneyedhandsom0000pegg|cognome= Pegg|nome= Bruce|anno= 2002|editore= Routledge|città= New York|isbnISBN= 978-0-415-93748-1|pp=[https://archive.org/details/browneyedhandsom0000pegg/page/20 20]–22}}</ref> Nel 1950 la famiglia riuscì a comprarsi un appartamentino di tre stanze sulla Whittier Street,<ref name="page179">Gerald Lyn Early, {{Cita libro |url=http://books.google.co.uk/books?id=IRLhcVs_pJUC&pg=PA166&dq=%27%27Chuck+Berry:+The+Autobiography%27%27&as_brr=3&client=firefox-a&cd=1#v=onepage&q=%27%27Chuck%20Berry%3A%20The%20Autobiography%27%27&f=false |titolo=''Ain't but a place: an anthology of African American writings about St. Louis'', page 179 |editore=Missouri History Museum, 1998, ISBN 1-883982-28-6|accesso=18 febbraio 2010 }}</ref> che attualmente è stato dichiarato edificio storico.<ref>{{Cita web |url=http://outside.in/greater-ville-st-louis-mo/chuck-berrys-house |titolo=News about Chuck Berry's House in Greater Ville, St. Louis, MO |editore=outside.in |accesso=16 giugno 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110721185424/http://outside.in/greater-ville-st-louis-mo/chuck-berrys-house }}</ref>
 
All'inizio degli anni cinquanta, Berry suonava con vari gruppi in diversi locali di Saint Louis come secondo lavoro.<ref name="page179" /> Suonava musica blues fin da quando era ragazzino, e ormai aveva sviluppato una certa abilità con la chitarra. Nel 1953 Berry iniziò ad esibirsi con il gruppo di [[Johnnie Johnson (musicista)|Johnnie Johnson]], dando inizio a una lunga collaborazione con il pianista<ref>{{Cita web|url=http://www.firstcoastnews.com/printfullstory.aspx?storyid=35622|titolo=Chuck Berry Remembers Johnnie Johnson|cognome=Wittenauer|nome=Cheryl|sito=Associated Press|editore=firstcoastnews.com|accesso=5 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210216095940/https://www.firstcoastnews.com/error/404?storyid=35622}}</ref>. Mentre suonava a St. Louis, Chuck aggiunse una "n" al suo nome in modo che la sua band apparisse come ''"The Chuck Berryn Combo"'' nelle pubblicità e nei contratti, e incise il suo primo disco, ''[[Oh Maria/I Hope These Words Will Find You Well]]'' (i due brani furono registrati il 13 agosto 1954 e il disco fu piubblicato poco dopo) per la [[Ballad (casa discografica)|Ballad]], [[casa discografica]] fondata da Oscar Washington, come chitarrista del gruppo ''" Joe Alexander and the Cubans"''<ref>{{Cita web|url=https://www.crlf.de/ChuckBerry/upto1954.html|titolo=The Pre-Chess Era (1926-1954)|accesso=15 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.udiscovermusic.com/stories/charles-berryn-chuck-berry-incognito/|titolo=The ‘Charles Berryn’ Tapes: When Young Chuck Berry Went Not-So-Incognito|accesso=15 settembre 2025}}</ref>.
 
All'inizio degli anni cinquanta, Berry suonava con vari gruppi in diversi locali di Saint Louis come secondo lavoro.<ref name="page179" /> Suonava musica blues fin da quando era ragazzino, e ormai aveva sviluppato una certa abilità con la chitarra. Nel 1953 Berry iniziò ad esibirsi con il gruppo di [[Johnnie Johnson (musicista)|Johnnie Johnson]], dando inizio a una lunga collaborazione con il pianista.<ref>{{Cita web|url=http://www.firstcoastnews.com/printfullstory.aspx?storyid=35622|titolo=Chuck Berry Remembers Johnnie Johnson|cognome=Wittenauer|nome=Cheryl|sito=Associated Press|editore=firstcoastnews.com|accesso=5 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210216095940/https://www.firstcoastnews.com/error/404?storyid=35622}}</ref> Anche se la band suonava principalmente ballate blues, la musica più popolare presso i bianchi della zona era il [[musica country|country]]. Berry scrisse: «La curiosità mi portò a suonare molta di quella roba country al nostro pubblico in prevalenza fatto di neri, e la gente iniziò a chiedere in giro "chi fosse quell'[[hillbilly]] nero che suonava al Cosmo". Dopo che mi risero in faccia un paio di volte, iniziarono a chiedermi di suonare brani country perché erano ballabili.»<ref name="Chuck Berry" />
 
=== Chess Records: Successo e guai giudiziari (1955–62) ===
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Singoli di successo continuarono a uscire per tutto il 1957 e il 1959, e Berry ottenne circa una dozzina di piazzamenti in classifica, inclusi successi da top 10 U.S. come ''[[School Days (Chuck Berry)|School Days]]'', ''[[Rock and Roll Music]]'', ''[[Sweet Little Sixteen]]'' e ''[[Johnny B. Goode]]''.
 
==== Secondo arresto del 1959 ====
Alla fine degli anni cinquanta, Berry era ormai un artista di ampio e consolidato successo internazionale. Ma nel dicembre 1959 fu improvvisamente arrestato per avere avuto [[Rapporto sessuale|rapporti sessuali]] con una ragazzina quattordicenne che lavorava in un locale di sua proprietà.<ref>{{Cita web |url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=88104308 |titolo=The Long, Colorful History of the Mann Act : NPR |editore=npr.org |accesso=18 febbraio 2010 }}</ref> Ritenuto colpevole, venne condannato a scontare cinque anni di condanna in prigione e a una multa di 5.000 dollari.<ref>John Collis, {{Cita libro |url=http://books.google.co.uk/books?id=0AgUAQAAIAAJ&q=chuck+berry+trial+1960&dq=chuck+berry+trial+1960&cd=8 |titolo=''Chuck Berry: the biography'', page 102 |editore=Aurum, 2002, ISBN 1854108735 |accesso=3 giugno 2010 }}</ref> Berry si appellò definendo la sentenza ingiusta ed amplificata da una giuria [[Razzismo|razzista]],<ref>{{Cita libro|cognome=Higginbotham|nome=Aloysius Leon|titolo=Shades of Freedom: Racial Politics and Presumptions of the American Legal Process|editore=Oxford University Press|anno=1998|ppp=150|isbnISBN=978-0-19-512288-6}}</ref> e in un secondo processo nel 1961 ottenne una riduzione di pena a tre anni di reclusione.<ref name="autogenerato2">Bruce Pegg, {{Cita libro |url=http://books.google.co.uk/books?id=jWO4gdorYBwC&pg=PA144&dq=chuck+berry+trial+1960&cd=7#v=onepage&q=chuck%20berry%20trial%201960&f=false |titolo=''Brown Eyed Handsome Man: The Life and Hard Times of Chuck Berry'', pp 144-157, p. 161 |editore=Routledge, 2005, ISBN 0415937515 |accesso=3 giugno 2010 }}</ref><ref name="BEHM">{{Cita libro|cognome=Pegg|nome=Bruce|titolo=Brown-Eyed Handsome Man: The Life and Hard Times of Chuck Berry|url=https://archive.org/details/browneyedhandsom0000pegg|editore=Routledge|anno=2002|pp=[https://archive.org/details/browneyedhandsom0000pegg/page/123 123]–24, p. 129|isbnISBN=978-0-415-93748-1}}</ref>
 
=== Mercury Records (1963–69) ===
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Durante gli anni settanta, Berry fece molti concerti durante i quali riproponeva principalmente i suoi vecchi successi degli anni cinquanta. Su richiesta del presidente [[Jimmy Carter]], Chuck Berry fu chiamato ad esibirsi anche alla [[Casa Bianca]] il 1º giugno 1979.<ref name="Rock and Roll Hall of Fame">{{Cita web|url=http://rockhall.com/inductees/chuck-berry|titolo=Chuck Berry|cognome=Rock and Roll Hall of Fame|editore=rockhall.com|accesso=2 giugno 2010}}</ref>
 
==== Accusa di evasione fiscale ====
Poco tempo dopo, Berry ebbe ancora problemi con la giustizia: venne infatti accusato di [[evasione fiscale]] per non avere pagato le tasse inerenti ai suoi compensi per i concerti. Avendo già due precedenti penali alle spalle, Berry si dichiarò colpevole di evasione fiscale e nel 1979 venne condannato a quattro mesi di prigione e a 1.000 ore di servizio civile, da scontarsi facendo concerti benefici.<ref>{{Cita libro |url=http://books.google.co.uk/books?id=wEIDAAAAMBAJ&pg=PA61&dq=income+tax+chuck+berry+1979&hl=en&ei=3tkGTLKjJtaJ4ga1kLHeDA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=6&ved=0CEgQ6AEwBQ#v=onepage&q&f=false |titolo=Jet - Google Books |editore=books.google.co.uk |accesso=2 giugno 2010 }}</ref>
 
=== Ancora "on the road" (dal 1980 in poi) ===
[[File:Chuck Berry51.JPG|thumb|Chuck Berry a Deauville (Francia) nel 1987]]
[[File:ChuckBerry1997.jpg|thumb|Chuck Berry in concerto nel 1997]]
Berry continuò a suonare dai 70 ai 100 concerti all'anno per tutti gli anni ottanta. Nel 1986 [[Taylor Hackford]] girò un documentario, intitolato ''[[Hail! Hail! Rock 'n' Roll]]'', riguardante il concerto celebrativo organizzato da [[Keith Richards]] (grande fan di Berry) per celebrare il sessantesimo compleanno di Chuck Berry.<ref>{{Cita news |url=https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/features/rocknroll-fireworks-keith-richards-and-chuck-berry-together-on-stage-440364.html |titolo=Rock'n'roll fireworks: Keith Richards and Chuck Berry together on stage - Features, Music - The Independent |accesso=6 giugno 2010 |città=London | nome=Taylor | cognome=Hackford | data=16 marzo 2007}}</ref> Al concerto parteciparono anche [[Eric Clapton]], [[Etta James]], [[Julian Lennon]], [[Robert Cray]] e [[Linda Ronstadt]], che apparvero tutti sul palco insieme a Berry interpretando i suoi brani più famosi.
 
Venne in [[Italia]] nel 1987 ospite di [[Adriano Celentano]] in una puntata dell'edizione dello show ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'' da lui condotta, durante la quale il "Molleggiato" era visibilmente entusiasta di avere con sé il "padre del Rock".
 
==== Nuove accuse ====
A fine [[Anni 1980|anni ottanta]] Berry comprò un ristorante a [[Wentzville]], [[Missouri]], il "The Southern Air",<ref name="History of Rock">{{Cita web|url=http://www.history-of-rock.com/berrytwo.htm|titolo=Chuck Berry|editore=history-of-rock.com|accesso=3 giugno 2010}}</ref> e nel 1990 venne accusato da molte donne di aver installato una videocamera nei bagni delle signore per spiarle a loro insaputa. Berry si difese dichiarando che la telecamera era stata installata per controllare una sua dipendente sospettata di rubare nel ristorante. Nonostante la sua colpevolezza non venne mai accertata in tribunale, Berry optò per un [[risarcimento]] collettivo in via privata a 59 donne che gli avevano fatto causa. Il biografo ufficiale di Berry, Bruce Pegg, ha stimato che il "risarcimento" sia costato a Berry non meno di 1 milione di dollari più le spese legali.<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/2003/02/23/us/sweet-tunes-fast-beats-and-a-hard-edge.html?pagewanted=6 |titolo=Sweet Tunes, Fast Beats and a Hard Edge - Series - NYTimes.com |accesso=18 febbraio 2010 | nome=Bernard | cognome=Weinraub | data=23 febbraio 2003}}</ref>
 
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Il 9 giugno 2017 fu pubblicato il suo ultimo album in studio, ''[[Chuck (Chuck Berry)|Chuck]]'', il primo costituito da nuovo materiale in 38 anni.
 
La sua carriera esplode quando, nel [[1955]], incide ''Maybellene'', riadattamento di una sua vecchia composizione, ''Ida Red'', frutto di quella magica commistione rhythm 'n' blues-country che costituisce la ricetta ideale per il prodotto finale, il rock 'n' roll: il successo è straordinario, ben oltre le aspettative e a questo ne seguiranno tanti altri: ''Roll Over Beethoven'', ''Thirty Days'', ''You Can't Catch Me'', ''School Day'', ''Johnny B. Goode'', ''Rock and Roll Music''. È stato inserito nella classifica dei "100 migliori artisti di sempre" secondo la rivista ''[[Rolling Stone]]'', aggiudicandosi il quinto posto.<ref>{{Cita web |url=https://www.rollingstone.com/news/story/5939214/the_immortals_the_first_fifty |titolo=The Immortals: The First Fifty: Rolling Stone<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060316103016/http://www.rollingstone.com/news/story/5939214/the_immortals_the_first_fifty/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Brani più celebri ==
[[File:Rock, Rock, Rock! (1956).ogv|thumb|thumbtime=1368|start=1368|end=1533|upright=1.5|Chuck Berry, ''[[You Can't Catch Me]]'', 1956.]]
Tra le canzoni che ha scritto o reinterpretato si trovano brani molto famosi:
* ''[[Johnny B. Goode]]'', che è stata inserita tra i documenti portati nello spazio dal [[Voyager I]]. È suonata inoltre dal personaggio di [[Marty McFly]] nel film ''[[Ritorno al futuro]]'' ([[1985]]), nel film Chuck Berry avrebbe trovato da quel ragazzo del futuro l'ispirazione per scrivere il brano.
* ''[[Rock and Roll Music]]'', ripreso dai [[The Beatles|Beatles]] agli inizi della loro carriera.<ref name=Harry/>
* ''[[Run Rudolph Run]]''
*''[[Run Rudolph Run]]'' inserito nel film del 1992 con [[Macaulay Culkin]] ''[[Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York]] (Home Alone 2: Lost in New York)''.
* ''[[Sweet Little Sixteen]]'', la cui musica fu riutilizzata nel 1963 dai [[Beach Boys]] per ''Surfin' U.S.A.''
* ''[[Roll Over Beethoven]]'', anch'essa ripresa dai Beatles.<ref name=Harry/>
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* ''[[You Can't Catch Me]]'', citata dai Beatles in ''Come Together''.<ref name=Harry/>
* ''[[My Ding-a-Ling]]'', unico numero 1 in classifica nella carriera di Berry.
* ''[[You Never Can Tell (singolo)|You Never Can Tell]]'', utilizzata da [[Quentin Tarantino]] nel film ''[[Pulp Fiction]]'', nella celebre scena della gara di ballo interpretata da [[Uma Thurman]] e [[John Travolta]].
* ''[[I'm Talking About You]]''
 
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Il critico rock [[Robert Christgau]] considera Berry "the greatest of the rock and rollers" ("il più grande degli artisti di rock and roll"),<ref>{{Cita web |url=http://www.robertchristgau.com/xg/music/berry-76.php |titolo=Robert Christgau: Chuck Berry |accesso=18 febbraio 2010 }}</ref> mentre [[John Lennon]] una volta disse: ''«Se vuoi provare a dare un altro nome al rock and roll, puoi chiamarlo Chuck Berry»'',<ref>{{Cita web |url=http://www.chuckberry.com/about/quotes.htm |titolo=QUOTES - The Official Site of Chuck Berry |accesso=16 maggio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100726053834/http://www.chuckberry.com/about/quotes.htm }}</ref> e Lillian Roxon nella sua ''Rock Encyclopedia'' afferma che "Chuck Berry potrebbe forse essere considerato il singolo artista più importante nella storia del Rock".<ref>Roxon, Lillian. ''Lillian Roxon's Rock Encyclopedia'', Grosset & Dunlap, New York, 1969</ref> I [[Rolling Stones]], gli [[Status Quo (gruppo musicale)|Status Quo]], i [[Georgia Satellites]] e gli [[AC/DC]] sono stati pesantemente influenzati da Berry, e tutte e quattro le band hanno reinterpretato sue canzoni nel corso degli anni. Tra le numerose onorificenze che ha ricevuto, segnaliamo il premio Grammy alla carriera [[Grammy Lifetime Achievement Award]] nel 1984,<ref>{{Cita web|url=http://www2.grammy.com/Recording_Academy/Awards/Lifetime_Awards/|titolo=Lifetime Achievement Award|editore=Grammy.com|accesso=4 giugno 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100206071832/http://www2.grammy.com/Recording_Academy/Awards/Lifetime_Awards/}}</ref> il [[Kennedy Center Honors]] nel 2000,<ref>{{Cita web |url=http://www.kennedy-center.org/calendar/index.cfm?fuseaction=showIndividual&entity_id=3699&source_type=A |titolo=Kennedy Center: Biographical information for Chuck Berry |accesso=18 febbraio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150323230000/http://www.kennedy-center.org/explorer/artists/?entity_id=3699&source_type=A }}</ref> e le sette nomination ricevute nel 2009 dalla rivista ''[[Time Magazine|Time]]'' nella lista dei 10 migliori chitarristi di tutti i tempi.<ref>{{cita testo|url=http://www.fretbase.com/blog/2009/08/time-magazine-picks-the-10-best-electric-guitar-players-including-yngwie/|titolo=Fretbase, Time Magazine Picks the 10 Best Electric Guitar Players|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110402045526/http://www.fretbase.com/blog/2009/08/time-magazine-picks-the-10-best-electric-guitar-players-including-yngwie/ }}</ref> Il 14 maggio 2002, Chuck Berry è stato premiato come una delle prime "icone" [[Broadcast Music Incorporated|BMI]] durante la 50ª edizione della cerimonia annuale BMI Pop Awards.<ref>{{Cita web|url= http://www.bmi.com/news/entry/233284 |titolo=BMI ICON Awards Honor Three of Rock & Roll's Founding Fathers|editore=bmi.com|accesso=2 ottobre 2010}}</ref>
 
Inoltre Berry è stato incluso in diverse classifiche di ''[[Rolling Stone]]''. Nel settembre 2003, la rivista lo ha classificato alla posizione numero 7 nella lista dei "100 migliori chitarristi di sempre".<ref>{{cita testo|url=http://www.rollingstone.com/news/story/5937559/the_100_greatest_guitarists_of_all_time/|titolo=The 100 Greatest Guitarists of All Time: Rolling Stone|accesso=12 settembre 2017|dataarchivio=5 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080505024015/http://www.rollingstone.com/news/story/5937559/the_100_greatest_guitarists_of_all_time/|urlmorto=sì}}</ref> Nel novembre dello stesso anno, il suo album compilation ''[[The Great Twenty-Eight]]'' venne posizionato, sempre da ''Rolling Stone'', al 21º posto della [[I 500 migliori album secondo Rolling Stone|Lista dei 500 migliori album di ogni tempo]].<ref>{{Cita web |url=https://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time/ |titolo=The RS 500 Greatest Albums of All Time: Rolling Stone<!-- Bot generated title --> |accesso=30 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060207075704/http://www.rollingstone.com/news/story/5938174/the_rs_500_greatest_albums_of_all_time/ |urlmorto=sì }}</ref> L'anno seguente, nel marzo 2004, Berry si classificò quinto nella lista "The Immortals - The 100 Greatest Artists of All Time". Nel dicembre 2004, sei delle sue canzoni sono state incluse nella [[Lista delle 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone]], nello specifico ''[[Johnny B. Goode]]'' (# 7), ''[[Maybellene]]'' (# 18), ''[[Roll Over Beethoven]]'' (# 97), ''[[Rock and Roll Music]]'' (#128), ''[[Sweet Little Sixteen]]'' (# 272) e ''[[Brown-eyed Handsome Man]]'' (# 374). Infine, nel giugno 2008, il brano ''Johnny B. Goode'' si classificò al primo posto nella lista "100 Greatest Guitar Songs of All Time".<ref>{{Cita web |url=https://www.rollingstone.com/news/coverstory/20947527/ |titolo=The 100 Greatest Guitar Songs of All Time : Rolling Stone |editore=rollingstone.com |accesso=4 giugno 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080605032031/http://www.rollingstone.com/news/coverstory/20947527/ }}</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
* Viene citato nel testo di '' Mais Você'', canzone di [[Ritchie (cantante)|Ritchie]] contenuta nell'album ''Sexto Sentido''.: Nel videoclip abbinato al brano,inoltre l'artista inglese esegue anche la Duck walk nel videoclip abbinato al brano.
* La sua celebre canzone ''Johnny B. Goode'' è suonata dal personaggio di [[Marty McFly]] nel film ''[[Ritorno al futuro]]'' ([[1985]]), in esso Chuck Berry avrebbe trovato proprio da quel ragazzo del futuro l'ispirazione per scrivere il brano.
* ''You Never Can Tell'' fu utilizzata da [[Quentin Tarantino]] nel film ''[[Pulp Fiction]]'', nella celebre scena della gara di ballo interpretata da [[Uma Thurman]] e [[John Travolta]].
* ''[[Run Rudolph Run]]'' inseritovenne inserita nel film del 1992 con [[Macaulay Culkin]] ''[[Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York]]'' (Homecon Alone[[Macaulay 2: Lost in New York)''Culkin]].
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Chuck Berry}}
 
=== Album in studio ===
* 1956 - ''[[Rock, Rock, Rock]]'' (Chess, LP-1425; con [[The Moonglows]] e [[The Flamingos]]
* 1957 - ''[[After School Session]]'' (Chess, LP-1426)
* 1958 - ''[[One Dozen Berrys]]'' (Chess, LP-1432)
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* 1960 - ''[[Rockin' at the Hops]]'' (Chess, LP-1448)
* 1961 - ''[[New Juke-Box Hits]]'' (Chess, LP-1456)
* 1964 - ''[[Two Great Guitars]]'' (Checker, LP-2991; con [[Bo Diddley]])
* 1964 - ''[[St. Louis to Liverpool]]'' (Chess, LP-1488)
* 1965 - ''[[Chuck Berry in London]]'' (Chess, LP-1495 mono; LPS-1495 stereo)
* 1965 - ''[[Fresh Berry's]]'' (Chess, LP-1498 mono; LPS-1498 stereo)
* 1967 - ''[[Chuck Berry in Memphis|In Memphis]]'' (Mercury, SR 61123)
* 1968 - ''[[From St. Louie to Frisco]]'' (Mercury, SR 61176)
* 1970 - ''[[Back Home (Chuck Berry)|Back Home]]'' (Chess, LPS-1550)
* 1971 - ''[[San Francisco Dues]]'' (Chess, CH 50008)
* 1972 - ''[[The London Chuck Berry Sessions]]'' (Chess, CH-60020)
* 1973 - ''[[Bio (album)|Bio]]'' (Chess, CH 50043)
* 1975 - ''[[Chuck Berry (1975)|Chuck Berry]]'' (Chess, CH 60032)
* 1979 - ''[[Rock ItRockit (album)|Rock ItRockit]]'' (ATCO Records, SD 38-118)
* [[2017]] - ''[[Chuck (Chuck Berry)|Chuck]]'' (Dualtone, 80302-01793-18)
 
=== Album dal vivo ===
* 1963 - ''[[Chuck Berry on Stage]]''
* 1967 - ''[[Live at Fillmore Auditorium]]''
* 1972 - ''[[The London Chuck Berry Sessions]]''
* 1978 - ''[[Chuck Berry Live in Concert]]''
* 1981 - ''[[Chuck Berry Live]]''
* 1982 - ''[[Toronto Rock 'N' Roll Revival 1969 Vol. II]]''
* 1982 - ''[[Toronto Rock 'N' Roll Revival 1969 Vol. III]]''
* 1987 - ''[[Hail! Hail! Rock 'N' Roll]]''
* 2000 - ''[[Live! (Chuck Berry)|Live!]]''
* 2000 - ''[[Live on Stage (Chuck Berry)|Live on Stage]]''
* 2002 - ''[[Chuck Berry - In Concert]]''
* 2007 - ''[[Concertone Festa del 1º maggio - Roma]]''
 
=== Singoli ===
* 1955 - ''[[Maybellene/Wee Wee Hours]]'' ([[Chess Records]], 1604)
* 1955 - ''[[Thirty Days (To Come Back Home)/Together (We Will Always Be)]]'' (Chess Records, 1610)
* 1956 - ''[[No Money Down/The Downbound Train]]'' (Chess Records, 1615)
* 1956 - ''[[Roll Over Beethoven/Drifting Heart]]'' (Chess Records, 1626)
* 1956 - ''[[Too Much Monkey Business/Brown-eyed Handsome Man]]'' (Chess Records, 1635)
* 1956 - ''[[You Can't Catch Me/Havana Moon]]'' (Chess Records, 1645)
* 1957 - ''[[School Day (Ring! Ring! Goes The Bell)/Deep Feeling]]'' (Chess Records, 1653)
* 1957 - ''[[Oh Baby Doll/Lajaunda]]'' (Chess Records, 1664)
* 1957 - ''[[Rock and Roll Music/Blue Feeling]]'' (Chess Records, 1671)
* 1958 - ''[[Sweet Little Sixteen/Reelin' and Rockin']]'' (Chess Records, 1683)
* 1958 - ''[[Johnny B. Goode/Around & Around]]'' (Chess Records, 1691)
* 1958 - ''[[Carol/Hey Pedro]]'' (Chess Records, 1700)
* 1958 - ''Sweet Little Rock And Roller'' R&B #13
* 1959 - ''Almost Grown'' R&B #3
* 1959 - ''[[Back in the U.S.A. (Chuck Berry)|Back in the U.S.A.]]'' R&B #15
* 1960 - ''[[Let It Rock (Chuck Berry)|Let It Rock]]'' R&B #16
* 1960 - ''Too Pooped To Pop'' R&B #15
* 1960 - ''Bye Bye Johnny'' R&B #14
* 1960 - ''Jaguar & Thunderbird'' R&B #20
 
=== Raccolte ===
* 1962 - ''[[Chuck Berry Twist]]''
* 1964 - ''[[Chuck Berry's Greatest Hits]]''
* 1967 - ''[[Chuck Berry's Golden Decade]]''
* 1967 - ''[[Chuck Berry's Golden Hits]]''
* 1973 - ''[[Chuck Berry's Golden Decade Vol. 2]]''
* 1974 - ''[[Chuck Berry's Golden Decade Vol. 3]]''
* 1976 - ''[[Chuck Berry's Greatest Hits (1976)|Chuck Berry's Greatest Hits]]''
* 1978 - ''[[The Best of the Best of Chuck Berry]]''
* 1978 - ''[[Chuck Berry's 16 Greatest Hits]]''
* 1979 - ''[[Chuck Berry All-Time Hits]]''
* 1982 - ''[[The Great Twenty-Eight]]''
* 1983 - ''[[20 Hits]]''
* 1983 - ''[[Reelin' Rockin' Rollin']]''
* 1986 - ''[[Rock 'N' Roll Rarities]]''
* 1988 - ''[[The Chess Box (Box Set)]]''
* 1994 - ''[[On the Blues Side]]''
* 1996 - ''[[Roll Over Beethoven (album)|Roll Over Beethoven]]''
* 1996 - ''Let It Rock''
* 1996 - ''[[The Best of Chuck Berry]]''
* 1997 - ''[[Guitar Legends (Chuck Berry)|Guitar Legends]]''
* 1997 - ''[[Chuck Berry - His Best, Vol. 1]]''
* 1997 - ''[[Chuck Berry - His Best, Vol. 2]]''
* 1998 - ''[[The Latest & The Greatest / You Can Never Tell]]''
* 1998 - ''[[Live: Roots of Rock 'N' Roll]]''
* 1998 - ''[[Rock & Roll Music]]''
* 1999 - ''[[20th Century Masters: The Millennium Collection: The Best of Chuck Berry]]''
* 2000 - ''[[Johnny B. Goode (Legacy)]]''
* 2000 - ''[[The Anthology (Chuck Berry)|The Anthology]]''
* 2001 - ''[[Blast from the Past: Chuck Berry]]''
* 2001 - ''[[Johnny B. Goode (Columbia River)]]''
* 2003 - ''[[Crown Prince of Rock N Roll]]''
* 2005 - ''[[The Anthology (Chuck Berry)|Gold]]'' - (''[[The Anthology (Chuck Berry)|The Anthology]]'' ristampato in confezione differente)
* 2007 - ''[[Johnny B. Goode: His Complete '50s Chess Recordings]]''
* 2009 - ''[[You Never Can Tell: The Complete Chess Recordings 1960-1966]]''
* 2010 - ''[[Chuck Berry Have Mercy: His Complete Chess Recordings (1969-1974)]]''
 
== Filmografia ==
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==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=[[AA.VV.]]|curatorecuratore1=Federico Guglielmi|curatore2=Cesare Rizzi|titolo=Grande enciclopedia rock|editore=[[Giunti]]|città=Firenze|anno=2002|isbnISBN=88-09-02852-X}}
*{{cita libro | curatore = [[Ernesto Assante]] ed [[Enzo Capua]] | annooriginale = 1981 | capitolo = Chuck Berry |autore-capitolo = [[Roberto D'Agostino]] | titolo = La nascita del rock'n'roll | editore = [[Samonà e Savelli|Savelli Editori]] | ppp = 82-90| città = Roma }}
*{{cita libro | autore = Chuck Berry | annooriginale = 1989 | titolo = L'autobiografia | editore = [[Sperling & Kupfer]]| città = RomaMilano }}
*{{cita libro | autore = [[Carmelo Genovese]] | annooriginale = 2002 | titolo = Chuck Berry | editore = [[Editori Riuniti]]| città = Roma |ISBN = 88-359-5254-9 }}
 
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*[[Celebrità della Hollywood Walk of Fame]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita testo|url=http://www.imdb.com/Title?0092758|titolo="Hail! Hail! Rock and Roll"}}, documentari e concerti
* {{cita web|url=http://www.rocksite.info/r-berry-chuck.htm|titolo=Collegamenti ad altri siti web su Chuck Berry}}
* {{cita web|url=http://www.scaruffi.com/vol1/berry.html|titolo=Pagina su Chuck Berry nel sito di Scaruffi}}
* {{cita web | url= http://www.jamtv.it/content/hail-hail-rock%E2%80%99n%E2%80%99roll#.Wu88JYhubIU {{Webarchive|url urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180507085440/http://www.jamtv.it/content/hail-hail-rock%E2%80%99n%E2%80%99roll#.Wu88JYhubIU |datedataarchivio=7 maggio 2018 }}| titolo= HAIL HAIL ROCK’N’ROLL! | accesso= 15 settembre 2025 | id= Articolo uscito sul mensile Jam nel maggio del 2008.}}
 
{{Chuck Berry}}