Monte Malbe: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiunta un'ulteriore notazione su Malot Tages |
|||
| (27 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nd}}
{{F|montagne d'Italia|marzo 2020 {{Montagna
Con '''Monte Malbe (o Montemalbe)''' si intende un insieme di colli costituenti l'[[altopiano]] sito a Nord-Ovest rispetto al centro della città di [[Perugia]], indicato con tale nome. Comprende territori dei comuni di [[Corciano]] e Perugia, oltre che innumerevoli frazioni di entrambi, per la maggior parte borghi fortificati, castelli ([[Chiugiana]], [[Migiana]], [[Castello di Pieve del Vescovo|Pieve del Vescovo]], [[Canneto (Perugia)|Canneto]], [[Capocavallo]]), romitori o insediamenti di epoca moderna ([[Colle della Trinità|La Trinità]]). Numerose aziende agricole e vigneti sfruttano il terreno acido e argilloso per la produzione di ottimi vini e olio extravergine d'oliva, attività nota sin dal XIII secolo assieme alla caccia (cinghiali, caprioli, cervi e cacciagione da piuma), alla pesca (presso l'adiacente Valle della Caina) e al taglio di [[Ceduo|bosco ceduo]] per la produzione di legna da ardere, attività che contraddistingue tutto il contado di [[Cassero di Porta di Sant'Angelo|Porta Sant'Angelo]]. Di fondamentale importanza sono le cave, alcune delle quali tutt'ora in funzione, che sin dai tempi degli [[Etruschi]] riforniscono i due comuni di calce e argilla.<ref>{{Cita libro|titolo=Giovanni Riganelli, L'economia rurale nel Medioevo - Un'indagine sulle comunità dell'attuale territorio di Corciano - EFFE Editore, 1999}}</ref> ▼
|nomemontagna = Monte Malbe
|immagine =
|didascalia =
|sigla_paese = ITA
|regione = {{IT-UMB}}
|provincia = {{IT-PG}}
|prominenza =
|isolamento =
|catenamontuosa = [[Appennini]]
|latitudine_d =
|longitudine_d =
|altrinomi =
|dataprimasalita =
|alpinistaprimasalita =
}}
Il '''Monte Malbe''', o '''Montemalbe''', è una [[collina]] [[italia]]na in [[provincia di Perugia]], alta 532 metri, situata a nord-ovest del centro della città di [[Perugia]].
▲
== Origine del nome ==
Diverse fonti storiografiche<ref name="Ciatti">{{Cita libro|titolo=Delle memorie annali, et istoriche delle cose di Perugia raccolte dal molto R.P.M. Felice Ciatti perugino Francescano. Volume I-II, 1638 - 543 pagine}}</ref> fanno risalire l'origine del nome all'antico
== Morfologia ==
Durante il [[Miocene]]-[[Pliocene]] un’intensa fase tettonica ha determinato il corrugamento delle formazioni sedimentarie caratteristiche dell’Appennino centrale e conseguentemente di Monte Malbe. Gli affioramenti di Monte Malbe sono costituiti dalla successione carbonatica, che va dalla scaglia cinerea al rosso ammonitico, tipica
Espressione della formazione calcarea del monte sono le ''trosce'' (
Il Monte Malbe ospita grandi cave: di fronte a [[Corciano]], ad esempio, viene estratto un calcare particolarmente puro utilizzato come [[inerte]] da costruzione. Anche gli antichi conoscevano il pregio di certi materiali: il grande spazio oggi sito in corrispondenza dell’incrocio della salita per La Trinità, è nato come conseguenza dell'
== Flora e
Il territorio di Monte Malbe
*[[Acer campestre|Acero]]
Riga 32 ⟶ 52:
*[[Cistus|Cisto]]
*[[Arbutus unedo|Corbezzolo]]
*[[Hedera helix|Edera]]
*[[Erica]]
*[[Pteridium aquilinum|Felce]]
Riga 47 ⟶ 65:
*[[Sus scrofa|Cinghiale]]
*[[Capreolus capreolus|Capriolo]]
*[[Meles meles|Tasso]]
*[[Martes foina|Faina]] e [[Mustela nivalis|Donnola]]
*[[Erinaceus europaeus|Riccio]]
*[[Sciurus vulgaris|Scoiattolo]]
*[[
*[[Natrix
*[[Anguis veronensis|Orbettino italiano]]
*[[Buteo buteo|Poiana]]
*[[Falco]]
*[[Garrulus glandarius|Ghiandaia]]
Riga 60 ⟶ 79:
*[[Coturnix coturnix|Quaglia]]
*[[Strix aluco|Allocco]]
*[[Athene noctua|Civetta]]
*[[Tyto alba|Barbagianni]]
*[[Bubo bubo|Gufo]]
Riga 70 ⟶ 89:
== Storia ==
[[File:Cassa di urna con oreste perseguitato dalle erinni, in travertino, II secolo ac, da monte malbe (PG).jpg|miniatura|''Oreste perseguitato dalle Erinni'', cassa funeraria in travertino, II secolo a.C., Monte Malbe]]
Della storia di
=== Documentazione ===
L'importanza del bosco dell'areale di Monte Malbe vide, nel corso del medioevo, numerose regolamentazioni da parte dei due comuni sopracitati, che ne regolassero l'utilizzo e multassero chiunque danneggiasse il patrimonio boschivo. Queste regolamentazioni prendevano il nome di ''comunanze.'' Di seguito le più significative
* '''1275,
Il consiglio cittadino, a larga maggioranza, delibera di accogliere quanto in precedenza
1) Nel caso in cui un servo di qualche nobile fosse stato sorpreso a danneggiare il bosco di Monte Malbe doveva amputarglisi la mano;
2) se coloro che erano i deputati alla custodia del bosco avessero commesso frodi o non avessero provveduto ad accusare chi lo danneggiava, sarebbero incorsi in una pena pari al quadruplo di quello che spettava al ''dampnum dantes''.
* '''1285,
Nella delibera del consiglio dei ''sapientes'' relativa alle modalità d'appalto della comunanza di Monte Malbe, è riportato un passo inerente
* '''1313,
I priori delle arti di Perugia deliberavano l'elezione dei custodi della comunanza di Monte Malbe per il semestre venturo, ad iniziare dal 1 ottobre. Essi dovevano custodire ''fructus et ligna dicti monitse:'' sarebbe loro spettato un salario di 100 soldi di denari. Gli eletti furono i seguenti: Bettino "Perotti", Lucio, "Iacopelli", Lottolo
* '''1318,
Nel canovaccio approntato per la stipula del contratto d'appalto della comunanza del legnatico e del pascolo in Monte Malbe vi erano le seguenti norme relative alla tutela del bosco: era vietato tagliare gli alberi se non ''cum securibus et falcellis''; era vietato estirpare alberi e ''ranchare cum fossaris vel ligonibus vel cappis''; negli ultimi due anni era vietato il pascolo e l'immissione nella comunanza di capre e becchi. Altre notizie riportano che la selva di Monte Malbe fu ceduta alla comunità di Corciano nel 1242 dal vescovo di Perugia Salvo, il quale riservò per sé la metà dell’usufrutto.
La produzione notarile in area rurale è simile a quella cittadina. Buona parte è costituita da contratti agrari e acquisti di animali, ma vi sono documenti di altro tipo: testamenti, contratti di matrimonio, ecc. Diverso, ma non di molto, è il caso costituito dagli atti che interessano le strutture pubbliche. Al fine di articolare meglio la presentazione dei documenti, si è operata una distinzione tra gli atti riguardanti la comunità e quelli riguardanti i privati cittadini. Gli atti più importanti che riguardano la comunità corcianese negli ultimi secoli del medioevo sono:
Riga 105 ⟶ 124:
4) il verbale dell’assemblea della comunità di [[Chiugiana]] del 1384 e di quella di Corciano del 1542.
Oltre a tali leggi, l'amministrazione di Monte Malbe sfruttava la divisione in vocaboli per la gestione e la facilitazione nelle pratiche burocratiche. I vocaboli sono rimasti tali dal medioevo e sono i seguenti: Casa Nuova, Sasso, Orto di Lullo, Troscia, Poggio, Cisterna, Le Compre, L'Aiola, Lo Schiacciaro, La Tanella, Carpaneto, Castaldo, Patumelle, Le Vaglie, La Murcia.<ref>{{Cita libro|titolo=Giovanni Riganelli, L'economia rurale nel Medioevo - Un'indagine sulle comunità dell'attuale territorio di Corciano, EFFE Editore 1999}}</ref>
In merito a quest'ultima località, si riporta un
In un luogo di Montemalbe, località Santo Manno, detta anche “Le Forche”, si giustiziavano i rei; qui il capitano di ventura [[Pier Saccone Tarlati]] fece impiccare un gran numero di perugini nel 1335 durante feroci scontri contro la città di Perugia e la [[Compagnia della Colomba]].<ref>{{Cita libro|titolo=Pompeo Pellini, Dell'historia di Perugia, Venezia 1664 (ristampa anastatica: Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1968, ISBN 88-271-0276-0)}}</ref>
Negli Statuti Comunali di Corciano del 1560 si scrivono norme precise per lo sfruttamento della montagna di Montemalbe che regoleranno sia l’esercizio del legnatico, sia la caccia che il pascolo. L’importanza di questo territorio per l’economia di Corciano era tale che nel detto Statuto si leggeva: ''“ che niuna persona vada nelli monti et altre selve di detta Comunità a fare legne né meno a mozzare né a cavare alcuna sorte d’àrbori né dare danno niuno manuale”''. Viene inoltre regolamentata anche l’attività dei calcinai, oltre che quella relativa alla gestione dei pozzi e delle fonti. Nel 1800, dopo la caduta della Repubblica romana, venne tolta a Corciano la dignità di Comune e venne considerato territorio aggregato alla città di Perugia, la quale assorbì tutte le sue entrate. Con ''motu proprio'' di Pio VII del 19
Dal 1815, e per quattro o cinque anni di seguito, troviamo che le folte macchie di Monte Malbe erano infestate da un'invasione di lupi i quali facevano, giornalmente, strage di pecore, di capre ed altre bestie che dai possidenti si mandavano a pascolare, turbando la tranquillità dei coloni e dei viandanti. Il Comune adottò questi due provvedimenti: chiese l'autorizzazione di formare una squadra di giovani volonterosi o di spargere della carne avvelenata. Il primo fu approvato ed il secondo respinto, essendo sembrato l'espediente stravagante e pericoloso. Dopo il 1820 gli atti non parlano più di lupi, ciò dimostra che furono sterminati.<ref
=== La battaglia di Monte Malbe (1944) ===
{{Vedi anche|Campagna d'Italia (1943-1945)}}
Perugia fu liberata dall'occupazione nazifascista nei giorni 19-20
Il 19
== Romitori, conventi e luoghi di culto ==
La selva di Montemalbe, impervia e solitaria, ha sempre attirato l'interesse
Un altro eremo di fondamentale importanza nell'areale è sicuramente l’[[eremo di San Salvatore]], costruito sul fianco nord del monte, a circa 520 metri s.l.m. tra l’XI e il XII secolo; apparteneva originariamente all’ordine dei [[Camaldolesi]] di [[Fonte Avellana]], poi passò agli [[Olivetani]] di Monte Morcino di Perugia. Nel 1139 l’eremo ''Sancti Salvatoris de Monte Albo cum omnibusque suis pertinentis'' è comunque annoverato tra i beni della congregazione del monastero di Santa Croce di Fonte Avellana, nella Diocesi di Gubbio. Le controversie fra questi due ordini per il possesso del monastero durarono fino al 1548, quando il cardinale Michele Ghiglieri né decretò il possesso a favore dei Camaldolesi. Nel dicembre 1569 [[Pio V]] soppresse la congregazione dei Camaldolesi di Fonte Avellana, e il priorato di San Salvatore fu ridotto a commenda. Un prezioso ''Sacrame'' (calendario), conservato a Fonte Avellana, ricorda il giorno della sua consacrazione:<blockquote>
“VIII KAL(ENDAS) MART/S DEDICATIO ISTIUS ECCLESIAE AD HONOREM SANCTI SALVATORIS ET SANCTAE MARIAE V. ET S(ANC)TI JACOBI ET CHRISTOFORI M. ET SANCTI NICOLAI“</blockquote>
Oggi ancora attivo è il Convento dei Cappuccini di Monte Malbe: Il 7 maggio 1535, il consiglio dei "Magnifici Domini Priores" perugini
==Note==
<references />
{{Portale|montagna|Umbria}}
[[Categoria:Geografia della provincia di Perugia]]
[[Categoria:Colline dell'Umbria]]
[[Categoria:Corciano]]
[[Categoria:Perugia]]
| |||