Riccardo Muti: differenze tra le versioni

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|Cognome = Muti
|Sesso = M
|LuogoNascita = MolfettaNapoli
|GiornoMeseNascita = 28 luglio
|AnnoNascita = 1941
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Dal 1968 al 1980 è stato direttore principale e direttore musicale del [[Maggio Musicale Fiorentino]] e dal 1986 al 2005 è stato direttore musicale del [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] nelle cui [[Prime stagionali al Teatro alla Scala|Prime stagionali]] dirige ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'', ''[[Idomeneo (opera)|Idomeneo]]'' e ''[[Il flauto magico]]'', fatto mai successo in precedenza.
 
Dirige l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che ha fondato nel 2004 a [[Piacenza]] e [[Ravenna]]. Dal [[2010]] è stato direttore musicale dell'[[Chicago Symphony Orchestra|Orchestra sinfonica di Chicago]], con la quale ha rinnovato il contratto fino all'estate del 20222023.
 
Nel 2015 ha fondato la "Riccardo Muti ''Italian Opera Academy''" un'accademia internazionale - aperta al pubblico di uditori - con sede a [[Ravenna]] dove allievi di direzione d'orchestra, maestri accompagnatori e cantanti d'opera selezionati da una commissione possono perfezionare le proprie conoscenze con Riccardo Muti.
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== Carriera ==
[[File:Riccardo Muti Premio Cantelli Teatro Coccia di Novara 1967.jpg|thumb|left|Riccardo Muti al [[Premio Guido Cantelli|Premio Cantelli]], Teatro Coccia di Novara, nel 1967]]
[[File:Riccardo Muti vincitore del Premio Cantelli 1967 Teatro Coccia.jpg|thumb|Riccardo Muti al Premio Cantelli, Teatro Coccia di Novara, nel 1967]]
Esordisce nel 1967 al [[Teatro Coccia]] di [[Novara]] vincendo il [[Premio Guido Cantelli|Premio Cantelli]] per giovani direttori d'orchestra, violinisti e flautisti. Dal 1968 al 1980 è stato direttore principale e direttore musicale del [[Maggio Musicale Fiorentino]]. Durante il periodo fiorentino di notevole interesse sono state le rappresentazioni del ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] con la regia di [[Luca Ronconi]], in particolare i costumi del quarto atto riconducibili alle divise dei soldati italiani nel risorgimento nella replica nel [[Teatro comunale (Firenze)|Teatro Comunale di Firenze]] del 1977, il ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'' di [[Gioachino Rossini|Rossini]] nella versione integrale e ancora di Verdi l<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' con l'inedito finale del terzo atto.
 
Nel 1969 dirige la prima rappresentazione radiofonica nell'Auditorium RAI del Foro Italico di Roma de ''[[I puritani]]'' di [[Vincenzo Bellini]] con [[Mirella Freni]], [[Luciano Pavarotti]], [[Sesto Bruscantini]] e [[Bonaldo Giaiotti]]. Nel 1970 dirige la ripresa nel [[Teatro comunale (Firenze)|Teatro Comunale di Firenze]] de ''I puritani''. Al [[Gran Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] dirige un concerto sinfonico con [[Cristina Deutekom]] nel 1970, uno nel 1971, ''Ivan il Terribile'' di [[Sergej Sergeevič Prokof'ev]] nel 1972, un concerto nel 1978, uno nel 1995, il Concerto straordinario a favore della ricostruzione del teatro nel 1996 e il concerto Riapre La Fenice - nella settimana inaugurale il 14 dicembre 2003.
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Il 10 dicembre 2014 apre la stagione teatrale del [[Teatro Umberto Giordano|Teatro Giordano]] di [[Foggia]] chiuso per 10 anni per restauri e ora affidato alla direzione artistica di [[Michele Placido]].
 
Nel luglio 2015 si è realizzato il desiderio del Maestro Muti di dedicarsi ancora di più alla formazione di giovani musicisti: la prima edizione della '''Riccardo Muti Italian Opera Academy''' per giovani direttori d'orchestra, maestri collaboratori e cantanti si è svolta con grande successo al Teatro Alighieri di Ravenna e ha visto la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo. Obiettivo della Riccardo Muti Italian Opera Academy è quello di trasmettere l'esperienza e gli insegnamenti di Riccardo Muti ai giovani musicisti e far comprendere in tutta la sua complessità il cammino che porta alla realizzazione di un'opera.<ref>{{Cita web|url=http://riccardomutimusic.com/ita/biografia.asp|titolo=Riccardo Muti Biografia|cognome=s.r.l.|nome=LUIS.it|sito=riccardomutimusic.com|accesso=12 settembre 2016}}</ref>
 
=== Muti e il Teatro alla Scala ===
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[[File:Helga Rabl-Stadler with Riccardo Muti picture.jpg|thumb|La presidente del Festival di Salisburgo Helga Rabl-Stadler con Riccardo Muti]]
Nel 1991 a poche ore dalla [[Prova (spettacolo)|prova generale]] declina l'invito a dirigere una nuova produzione de ''[[La clemenza di Tito]]''<ref name="radco">{{Radiocorriere|1992|34|30-35|titolo=La follia di Muti|autore=Mario Gamba}}</ref>, non ritenendo la regia dei coniugi Karl-Ernst e Ursel Herrmann confacente all'ultima opera scritta da Mozart e venendo quindi sostituito da Gustav Kuhn<ref name=radco/>. Inoltre, a causa dei dissapori con il nuovo direttore artistico di Salisburgo Gerard Mortier, Muti non dirigerà più opere ma solo concerti con i [[Wiener Philharmoniker]]. Fino al 2005 quando, scaduto il mandato di Mortier, tornerà sul podio per ''[[Il flauto magico]]'' e per l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Otello'' di Verdi previsto per il festival di Salisburgo 2008. Al [[Royal Opera House]] di [[Londra]] nel 1977 dirige [[Aida]] con [[Plácido Domingo]], [[Fiorenza Cossotto]] e [[Montserrat Caballé]] e [[Macbeth (opera)|Macbeth]] con [[Renato Bruson]] e [[Renata Scotto]] nel 1981.
 
Dirige le prime esecuzioni assolute nella Symphony Hall dell'American Academy of Music di Filadelfia di "Summer Solstice" per orchestra e del Concerto per violino e orchestra di [[Ezra Laderman]] nel 1980 e del Concerto per pianoforte e orchestra di Tina Davidson nel 1983. Nel 1984 dirige la ripresa nel Kleines Festspielhaus di [[Salisburgo]] di "[[Così fan tutte]] ossia La scuola degli amanti" di [[Wolfgang Amadeus Mozart]] con [[Kathleen Battle]] e [[Sesto Bruscantini]]. Nel 1987 dirige la prima rappresentazione nella Deutsche Staatsoper di [[Berlino]] di ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi]] con [[Renato Bruson]].
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Oltre ai capolavori di [[Giuseppe Verdi]] e [[Wolfgang Amadeus Mozart]], alla [[Teatro alla Scala|Scala]], Muti ha voluto riportare all'attenzione del pubblico le opere di [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] (''[[Alceste (Gluck)|Alceste]]'', ''[[Orfeo ed Euridice (Gluck)|Orfeo ed Euridice]]'' e ''[[Armide (Gluck)|Armide]]'') e quelle di autori del periodo storico neo-classico, quali ''[[Lodoïska]]'' di [[Luigi Cherubini]] e ''[[La Vestale (Spontini)|La Vestale]]'' di [[Gaspare Spontini]]. Inoltre il maestro ha riportato alla scala dopo vent'anni sia ''Parsifal'' sia l'intera tetralogia de ''L'Anello del Nibelungo'' di Wagner, ottenendo esiti contrastanti; sempre negli anni 90 ha avuto il merito di riportare alla Scala opere non più eseguite da svariati anni come ''La forza del destino'' che ha riscosso un trionfale successo nel 1999, la ''[[Manon Lescaut]]'' di [[Giacomo Puccini]].
 
[[File:VladimirWiener PutinPhilharmoniker withund Riccardo Muti-1.jpg|thumb|Riccardo Muti cone i [[VladimirWiener PutinPhilharmoniker]], dopo il concerto dell'orchestra del Teatro alla Scala di Milano nella Sala Grande del [[Conservatorio di Mosca]] (2 giugno 2000)2004]]
Nel 2000 è stato chiamato a dirigere i [[Wiener Philharmoniker]] nel noto [[concerto di Capodanno di Vienna|concerto]] di apertura del nuovo Millennio nella Großer Musikvereinsaal di Vienna; aveva avuto questo onore già nel 1993 (risultando all'epoca il più giovane direttore ospite di questa manifestazione, a soli 52 anni) e nel 1997; è stato nuovamente chiamato a questo prestigioso incarico nel cinquantesimo concerto di Capodanno 2004, e poi nel 2018 con musiche di [[Johann Strauss (padre)]] e Johann [[Johann Strauss (figlio)]], assieme ad altri compositori. Nel 2001, il maestro ha ricevuto il "[[Premio Internazionale Medaglia d'Oro al merito della Cultura Cattolica]]" dalla Scuola di Cultura Cattolica di [[Bassano del Grappa]]. Ma il 2001 è soprattutto l'anno verdiano e il maestro regala ai milanesi in un'unica stagione ''[[Il trovatore]]'', ''[[Rigoletto]]'', ''[[La traviata]]'', ''[[Un ballo in maschera]]'', ''[[Macbeth (opera)|Macbeth]]'' infine l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Otello'' per il 7 dicembre 2001 con [[Plácido Domingo]] nel ruolo del protagonista, Barbara Frittoli nei panni di Desdemona e Leo Nucci come Jago. Il 27 gennaio 2001 dirige nella Basilica di San Marco a Milano il coro e l'orchestra del Teatro Alla Scala nella ''Messa da Requiem'' di [[Giuseppe Verdi]] proprio nel giorno in cui 100 anni prima moriva il compositore. Il concerto con le compagini scaligere sarà eseguito anche per due sere consecutive al Musikverein di Vienna.
 
Nel 2004 ha creato l'Orchestra Giovanile [[Luigi Cherubini]] formata da giovani strumentisti scelti da una commissione internazionale. Il 16 marzo 2005, l'orchestra e lo staff della Scala hanno votato a larga maggioranza una richiesta di dimissioni di Muti, il quale cancellò un concerto prima della votazione e il 2 aprile diede le dimissioni. Poco dopo ha ricevuto a [[Brescia]] il Premio "[[Arturo Benedetti Michelangeli]]", secondo artista italiano ad averlo ricevuto dopo [[Maurizio Pollini]].
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Nel febbraio 2008 vince due [[Grammy Award]] (Best Classical Album e Best Choral Performance) con l'album Missa Solemnis in Mi di [[Luigi Cherubini]] con Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese inciso per la EMI. Nel maggio 2008 firma un contratto quinquennale per dieci settimane di conduzione l'anno con la [[Chicago Symphony Orchestra]], a partire dal settembre 2010. Muti dirigerà l'orchestra americana sia nelle tournée nazionali sia in quelle internazionali. L'incarico di direttore musicale verrà ufficializzato nel gennaio 2009 con l'esecuzione della Messa da Requiem di Verdi.<ref>{{cita news|url=https://www.reuters.com/article/artsNews/idUSN0539502120080505?sp=true|editore=reuters.com|data=5 maggio 2008|accesso=5 giugno 2008|titolo=Italy's Muti named new Chicago Symphony director}}</ref>
 
L'ultima volta che Muti diresse l'orchestra americana, a conclusione del prestigioso incarico, volle donare alla città di Molfetta la bacchetta rigorosamente in legno, esposta a Palazzo Giovene nella Civica Siloteca del Centro Studi Molfettesi dedicata a Raffaele Cormio. Sempre nel 2008, a dicembre, intraprende una nuova collaborazione con un teatro d'opera italiano: dirige infatti l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Otello'' di Giuseppe Verdi al [[Teatro dell'Opera di Roma]], dove non ha mai diretto uno spettacolo operistico, nella produzione andata già in scena al Festival di Salisburgo 2008; dopo l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Otello'' il maestro è atteso con [[Ifigenia in Aulide (Gluck)|Ifigenia in Aulide]] nel marzo del 2009.
 
Tali sono stati i successi di queste produzioni che il sindaco di Roma [[Gianni Alemanno]], ha offerto a Riccardo Muti la direzione musicale del teatro capitolino, nomina che il maestro ha accettato nell'agosto del 2009 durante il festival di Salisburgo: l'accordo prevede la direzione di due opere e di due concerti sinfonici a stagione nonché la supervisione della scelta dei nuovi professori che compongono l'orchestra del Teatro dell'Opera di Roma; nel 2010 dirige ''Moïse et Pharaon'' e nel 2011 il ''Nabucco'', spettacolo inserito nelle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia e ''Macbeth''<ref>{{cita web |url=http://151.12.58.143/RassegnaStampa/PDF/2009/2009-08-20/2009082013509370.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=30 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111114223114/http://151.12.58.143/RassegnaStampa/PDF/2009/2009-08-20/2009082013509370.pdf }}</ref>. A febbraio 2009 inaugura la nuova stagione sinfonica del [[Teatro di San Carlo]], dopo un periodo di ristrutturazione e restauro del Massimo, eseguendo per l'occasione opere di Wolfgang Amadeus Mozart, [[Niccolò Jommelli]] e Giuseppe Verdi.
 
Nel giugno 2009 dirige [[Demofoonte (Jommelli)|Demofoonte]] all'[[Opéra national de Paris]]. Il 23 febbraio 2010, Riccardo Muti fa il suo esordio alla [[Metropolitan Opera House]] di [[New York]], dirigendo una nuovissima produzione dell'[[Attila (opera)|''Attila'']] di [[Giuseppe Verdi]] con [[Violeta Urmana]], [[Ramón Vargas]] e [[Samuel Ramey]]; già viene comunicato che per la stagione successiva tornerà sempre al Metropolitan con l'[[Armida (Rossini)|''Armida'']] di [[Gioachino Rossini]]. Sempre nel 2010 è uscita la sua autobiografia ''Prima la musica'', poi le parole. Il 4 febbraio 2011 a [[Chicago]], nel corso di una prova per un concerto della [[Chicago Symphony Orchestra]] della quale è direttore stabile, riporta, a seguito di una caduta, una frattura alla mascella per la quale è operato nei giorni successivi, al [[Northwestern Memorial Hospital]]<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-04/riccardo-muti-sviene-prove-080537.shtml Notizia su ''IlSole24ore''].</ref>.
 
Il malore che ha provocato la caduta era dovuto, secondo i medici dell'ospedale di Chicago, a un'irregolarità del battito cardiaco, per la qual cosa si è resa necessaria l'applicazione di un [[pacemaker]]. Il 13 febbraio 2011, in qualità di direttore della [[Chicago Symphony Orchestra]], ha vinto due [[Grammy Award]] nelle categorie ''Best Classical Album'' e ''Best Choral Performance'' per la registrazione del [[Requiem (Verdi)|Requiem]] di Verdi con [[Barbara Frittoli]].<ref>{{Cita web |url=http://abclocal.go.com/wls/story?section=news%2Flocal&id=7956964 |titolo=Chicago Symphony Orchestra, Director Riccardo Muti win 2 Grammy awards {{!}} abc7chicago.com<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111114222741/http://abclocal.go.com/wls/story?section=news%2Flocal&id=7956964 |urlmorto=sì }}</ref> Dirige [[Macbeth (opera)|Macbeth]] nell'agosto 2011 al [[Festival di Salisburgo]] e in novembre/dicembre al [[Teatro dell'Opera di Roma]].
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Nello stesso anno, inaugura la stagione operistica del [[Teatro di San Carlo|Teatro San Carlo]] di [[Napoli]] con ''[[Così fan tutte]]'', con alla regia sua figlia, [[Chiara Muti]].
 
Il 4 agosto 2018 dirige il concerto '''Muti per l'[[Regione Umbria|Umbria]] 2016-2018''' registrato in Piazza a San Benedetto a [[Norcia]]. L'evento è stato trasmesso da [[Raiuno]] il 24 agosto 2018, secondo anniversario del [[Terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017|terremoto]] che colpì Amatrice, Norcia e Arquata del Tronto.
 
Nel 2021 dirige nuovamente il concerto di Capodanno di [[Vienna]], edizione svoltasi a porte chiuse in assenza di pubblico a causa dell'emergenza dovuta alla [[pandemia di COVID-19]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/12/29/muti-concerto-di-capodanno-per-dare-messaggio-di-speranza_6e86a6ba-5e32-4d44-b6b4-1b68797f3b97.html|titolo=Muti, Concerto di Capodanno per dare messaggio di speranza|data=29 dicembre 2020|accesso=1º gennaio 2021}}</ref>
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Il 14 aprile 1998 ha ricevuto una laurea ''honoris causa'' in Beni Musicali dall'Università degli Studi di Lecce, poi divenuta [[Università del Salento]].
 
Il 12 novembre 2004 riceve la laurea ''honoris causa'' dalla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele presso la sala [[Giuseppe Verdi|Verdi]] del Conservatorio di Milano. Su richiesta del preside [[Massimo Cacciari]], la ''laudatio'' viene pronunciata da [[Giovanni Reale]].<ref>G. Reale, ''L'arte di Riccardo Muti è la Musa platonica'', Bompiani, p. 7. ISBN 88-452-3367-7.</ref>
 
Il 20 aprile 2005 Riceve la laurea ''honoris causa'' in lettere moderne dall'[[Università Federico II di Napoli]].
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==L'intervento contro i tagli alla cultura==
La sera del 12 marzo 2011, al [[Teatro dell'Opera di Roma]] si tenne la prima di una serie di rappresentazioni del ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], diretta da Muti, che si inseriva nel contesto dei festeggiamenti del 150º anniversario dell'[[Unità d'Italia]]. Dopo la fine del celeberrimo coro del terzo atto "''[[Va, pensiero]]"'' il pubblico applaude con forza e richiede il bis. A quel punto Muti, rompendo con la tradizione della lirica e gli indirizzi verdiani, interrompe la recita e si volta verso il pubblico, tenendo un breve discorso riferendosi ai tagli alla cultura annunciati dal [[Governo Berlusconi IV|governo]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/03/13/visualizza_new.html_1556262284.html Muti su podio Nabucco: 'No a tagli cultura'].</ref> Dopo ciò si appresta a dirigere il bis del "''Va, pensiero"'',<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=gONGQPa8ywM|titolo=Bis del Va' Pensiero}}</ref> invitando il pubblico a unirsi al coro dell'Opera di Roma, dirigendo così ("per la prima volta" per sua stessa ammissione), coro e pubblico<ref>[http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/03/13/news/nabucco_bis_del_pubblico_con_muti_il_va_pensiero_contro_i_tagli-13545641/ L'intervista. Muti: "Io ribelle dal podio un urlo per salvare la cultura"], di Ernesto Assante. ''La Repubblica'', 14 marzo 2011.</ref><ref>Video: [https://www.youtube.com/watch?v=the9_fs1Za0 Nabucco — Riccardo Muti contre les coupes claires au budget de la Culture].</ref>.
 
== Discografia ==
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|immagine = CoA Città di Bergamo.svg
|data = [[Bergamo]], 29 novembre 2016<ref>{{Cita web|url = https://www.ecodibergamo.it/stories/cultura-e-spettacoli/medaglia-doro-della-citta-a-mutiper-i-50-anni-dal-debutto-a-bergamo_1205048_11/|sito = L'Eco di Bergamo|accesso = 6 maggio 2025}}</ref>
|motivazione = Ambasciatore di Donizetti, in occasione del 50°º anniversario del suo debutto, che ebbe luogo a Bergamo il 27 novembre 1966 con l’Orchestra «Vit Nejedly» della Gioventù Musicale di Praga.
}}
*[[Premio Imperiale|Premio Imperiale (Giappone)]] (23 ottobre 2018)