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[[File:Platichthys flesus head.jpg|thumb|Particolare della testa]]
La '''Passera pianuzza''' ('''Platichthys flesus''') è un pesce di mare della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Pleuronectidae]].
[[File:Stornia Dziwnów.jpg|thumb|Giovanile]]
La '''passera pianuzza'''<ref name=DM>{{Cita web|url=https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11953|titolo=Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale}}</ref> ('''''Platichthys flesus''''' {{zoo|[[Linneo|Linnaeus]]|1758}}) comunemente nota anche come '''passera nera'''<ref name=Costa>{{Cita|Costa, 1991|p. 200}}</ref> e commercialmente come '''passera di mare''' o semplicemente '''passera'''<ref name=DM/>, è un [[Actinopterygii|pesce osseo]] marino appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Pleuronectidae]]<ref name=WoRMS>{{Cita|WoRMS}}</ref>.
 
==Distribuzione e habitat==
Questa specie ha una [[distribuzione di tipo disgiuntodisgiunta]], infatti ha un [[areale]] principale nel Nord [[Oceano Atlantico|Atlantico]] dal [[mar Bianco]] allo [[stretto di Gibilterra]], compresi il [[mar Baltico]] occidentale(assente ddal [[golfo di Botnia]] e dal [[golfo di Finlandia]]) e il [[marmare del Nord]]<ref name=IUCN/>, ed uno secondario o relitto nel nord [[marmare Adriatico|Adriatico]] e nei mari [[mar Nero|Nero]] e [[mar d'Azov|d'Azov]]. Durante lei [[glaciazioniglaciazione|periodi glaciali]] probabilmente quest'areale era unicocontinuo, poi, con il progressivo riscaldamento del clima, questi pesci sono potuti sopravvivere solo nelle aree più fredde e dissalate<ref comename=Tortonese/>. l'AdriaticoNel edresto del [[mar Mediterraneo]] la specie è molto rara<ref name=Costa/>. I mari nei quali è più abbondante sono il mar Nerodel Nord, il [[mare d'Irlanda]], [[la Manica]] e il [[golfo di Biscaglia]]<ref name=IUCN/>. ''P. flesus'' è stata [[specie alloctona|introdotta]] anche negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in [[Canada]]<ref name=Introductions>{{Cita|Introductions of ''Platichthys flesus'' - FishBase}}</brref>, nel [[mar Caspio]]<ref name=IUCN/> [[iran]]iano<ref name=Introductions/> e nel [[lago d'Aral]]<ref name=IUCN/>.
 
Vive su fondi sabbiosi e fangosi, a basse profondità, essendo una specie assai [[eurialino|eurialina]] si trova nelle [[laguna|lagune]] e può risalire i fiumi per diversi chilometri, soprattutto in estate.
Vive su fondi sabbiosi e fangosi costieri<ref name=FishBase/> a profondità tra 1 e 25 metri<ref name=Louisy>{{Cita|Louisy, 2006|p. 329}}</ref>. Essendo una specie assai [[eurialinità|eurialina]] si trova frequentemente nelle [[laguna|lagune]], negli [[estuario|estuari]] e può risalire i fiumi per un lungo tratto in acqua completamente dolce<ref name=Tortonese/>. Nella stagione fredda abbandona le acque interne e costiere per migrare in mare a profondità maggiori<ref name=IUCN/>, eccezionalmente fino a 100 metri<ref name=FishBase/>.
 
==Descrizione==
Come tutti i [[Pleuronectiformes|pesci piatti]] il corpo è molto appiattito lateralmente e asimmetrico con ambedue gli occhi su un lato del corpo, detto lato oculare, mentre il lato del corpo privo di occhi (lato cieco) è depigmentato<ref name=Tortonese/>. Il lato oculare in questa specie è in genere il destro ma non mancano gli individui "sinistrorsi" che, in alcune [[popolazione biologica|popolazioni]], arrivano al 30% del totale<ref name=Louisy/>. La forma del corpo è ovale ma se si considerano le pinne appare decisamente romboidale; la lunghezza è circa il doppio dell'altezza<ref name=Tortonese/>. Gli occhi sono vicini<ref name=Louisy/>, l'occhio dorsale è più arretrato rispetto a quello ventrale<ref name=Costa/>, dallo spazio tra gli occhi parte una linea in rilevo che giunge alla parte posteriore del capo dove forma un tubercolo. Il profilo della testa è leggermente concavo; la bocca è di piccole dimensioni<ref name=Tortonese/>. La [[linea laterale]], presente su entrambi i lati, è quasi dritta<ref name=Costa/> tranne che per una lieve curva in corrispondenza della [[pinna pettorale]]<ref name=Tortonese/>, nella zona in cui forma la curva spesso sono presenti dei tubercoli<ref name=Louisy/>. Le [[scaglia|scaglie]] sono piccole<ref name=Tortonese/> e il corpo del pesce appare al tatto liscio e leggermente viscido<ref name=Costa/>. La [[pinna dorsale]] è lunga e va dall'occhio superiore al [[peduncolo caudale]]<ref name=Costa/>, ha da 51 a 65 raggi<ref name=Tortonese/>. La [[pinna anale]] è simile ma più corta nella parte anteriore<ref name=Costa/>, ha da 38 a 45 raggi. Entrambe le pinne hanno i raggi mediani più lunghi che possono portare delle piccole spine negli individui adulti<ref name=Tortonese/>. Alla base della dorsale e dell'anale vi sono una serie di scaglie ingrandire e spinose<ref name=Tortonese/> simili a tubercoli<ref name=Louisy/>. La [[pinna caudale]] è posta su un peduncolo caudale ben sviluppato ed è abbastanza grande, con bordo arrotondato<ref name=Tortonese/>.
Ha il non comune aspetto tipico di tutti i [[Pleuronectiformes|pesci piatti]], entrambi gli occhi sono sul lato destro del corpo. Il corpo è ovale, meno espanso lateralmente che nel [[Psetta maxima|Rombo chiodato]]. Lungo la base della [[pinna dorsale]] e della [[pinna anale]] c'è una fila di squame ingrandite a placchetta spinosa. Dietro la [[pinna pettorale]] ci sono alcuni tubercoli simili. La [[linea laterale]] è quasi dritta. </br>
Il colore del lato oculare è spesso scuro, marmorizzato o cosparso di macchiette. Il lato cieco è in genere bianco.</br>
Raggiunge al massimo i 40 cm di lunghezza.
 
Il colore del lato oculare è da color sabbia a verdastro, spesso scuro, marmorizzato o cosparso di macchiette; possono esserci delle macchie arancio di forma allungata sulle pinne<ref name=Costa/>. Il lato cieco è biancastro<ref name=FishBase/>.
==Alimentazione==
Si nutre di invertebrati e di piccoli pesci, soprattutto [[Gobiidae|ghiozzi]].
 
Raggiunge al massimo i 60 cm di lunghezza e i 2,9 kg di peso<ref name=FishBase/>, le popolazioni mediterranee in genere non superano i 40 cm<ref name=Tortonese/>.
==Riproduzione==
Avviene in mare in inverno, in grandi gruppi di individui. La femmina può produrre un grande numero di uova, fino a 2.000.000.
 
==PescaBiologia==
Può vivere fino a 15 anni<ref name=FishBase>{{Cita|FishBase}}</ref>.
È una preda ambita sia dai [[pesca commerciale|pescatori professionisti]] che da quelli [[pesca sportiva|sportivi]] (che la insidiano [[pesca a fondo|a fondo]] a causa delle ottime carni. Si cattura con [[pesca a strascico|reti a strascico]].
 
=== Alimentazione ===
L'alimentazione è basata su invertebrati [[benthos|bentonici]] come [[Mollusca|molluschi]], soprattutto [[Bivalvia|bivalvi]], [[Crustacea|crostacei]] ([[Amphipoda|anfipodi]], [[Isopoda|isopodi]], [[Decapoda|decapodi]], [[Cirripedia|cirripedi]], etc.), [[Polychaeta|policheti]] e piccoli pesci<ref>{{Cita|Food items reported for ''Platichthys flesus'' - FishBase}}</ref>.
 
=== Riproduzione ===
Avviene in mare in inverno. La femmina può produrre un grande numero di uova, da 400.000 fino a 2.000.000. L'uovo è trasparente e sferico, misura circa 1 mm di diametro. La migrazione dell'occhio nella larva è completa a una lunghezza di 12-14 mm<ref name=Tortonese/>.
 
=== Predatori ===
Tra i predatori noti per la specie vi sono lo [[Mergus merganser|smergo maggiore]], l'[[Ardea cinerea|airone cenerino]], il [[Phalacrocorax carbo|cormorano]], la [[Halichoerus grypus|foca grigia]], la [[Phoca vitulina|foca comune]], la [[Phocoena phocoena|focena]], il [[Esox lucius|luccio]], il [[Perca fluviatilis|persico reale]], il [[Sander lucioperca|lucioperca]] e lo [[Ctenophora|ctenoforo]] ''[[Pleurobrachia pileus]]''<ref>{{Cita|Organisms preying on ''Platichthys flesus'' - FishBase}}</ref>.
 
== Pesca ==
È una preda ambita sia dai [[pesca commerciale|pescatori professionisti]] che da quelli [[pesca sportiva|sportivi]], che la insidiano [[pesca a fondo|a fondo]]. Commercialmente si cattura soprattutto con [[pesca a strascico|reti a strascico]]. Le carni sono ottime e molto apprezzate<ref name=Costa/>.
 
== Conservazione ==
La specie è relativamente comune e la [[IUCN]] la classifica come "a rischio minimo". Alcune popolazioni appaiono rarefatte, ad esempio nel mar Baltico ma la situazione globale della specie non è tale da raggiungere i criteri per l'inclusione in una categoria di minaccia superiore. Tra le minacce c'è l'inquinamento degli estuari e la costruzione di dighe che bloccano gli spostamenti nei fiumi<ref name=IUCN/>.
 
== Tassonomia ==
Le [[popolazione biologica|popolazioni]] dell'Adriatico, del mar Nero e del mar d'Azov furono considerate una [[sottospecie]] a sè (''Platichthys flesus luscus'')<ref name=Tortonese>{{Cita|Tortonese, 1975|pp. 503-506}}</ref>, sottospecie non più considerata valida e caduta in [[sinonimo (tassonomia)|sinonimia]] con la sottospecie nominale<ref>{{Cita|''Platichthys flesus luscus'' - WoRMS}}</ref>.
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Costa F.{{cita ''libro|cognome=Costa|nome=Francesco|anno=1991|titolo=Atlante dei pesci dei mari italiani'' |città=Milano|editore=Mursia 1991 |id=ISBN 88-425-1003-38842510033|cid=Costa, 1991}}
*Louisy P.,{{cita libro|cognome=Louisy|nome=Patrick|curatore=Trainito, E. (a cura di) ''Egidio|titolo=Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo.'' |città=Milano, |editore=Il Castello|anno=2006|id=ISBN 888039472X|cid=Louisy, 2006. ISBN 88-8039-472-X}}
* {{cita libro | autore1=Tortonese E. ''| titolo= Osteichthyes'',: pesci ossei. Vol. 1 | anno= 1975 | editore= Calderini | città= Bologna |collana=Fauna d'Italia | ISBN=9788870190977|cid=Tortonese, 1975}}
*Stefano Porcellotti, ''Pesci d'Italia, Ittiofauna delle acque dolci'' Edizioni PLAN 2005
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{ip|commons=Category:Platichthys flesus}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{enCollegamenti esterni}}
* {{FishBase|1341|''Platichthys flesus''|11.0309.09.25}}
* {{WoRMS|autore=Bailly, N. |summ=127141|accesso=9 settembre 2025}}
* {{WoRMS|autore=Bailly, N. |summ=322842|accesso=9 settembre 2025|cid=''Platichthys flesus luscus'' - WoRMS}}
* {{IUCN | autore=Ford, M. & Munroe, T.A.| summ=170759990| assessment= | titolo=Platichthys flesus | cid=IUCN| accesso=9 settembre 2025}}
* {{cita web|url=https://www.fishbase.org/TrophicEco/FoodItemsList.php?vstockcode=1359&genus=Platichthys&species=flesus|titolo=Food items reported for ''Platichthys flesus''|lingua=en|accesso=9 settembre 2025|cid=Food items reported for ''Platichthys flesus'' - FishBase}}
* {{cita web|url=https://www.fishbase.org/TrophicEco/PredatorList.php?ID=1341&GenusName=Platichthys&SpeciesName=flesus|titolo=Organisms preying on ''Platichthys flesus''|lingua=en|accesso=9 settembre 2025|cid=Organisms preying on ''Platichthys flesus'' - FishBase}}
* {{cita web|url=https://www.fishbase.org/introductions/1341|titolo=Introductions of ''Platichthys flesus''|lingua=en|accesso=9 settembre 2025|cid=Introductions of ''Platichthys flesus'' - FishBase}}
 
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