Saturnali: differenze tra le versioni
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|immagine= Saturnalia by Antoine Callet.jpg
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|chiamata anche=Saturnalia
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I '''Saturnali''' sono un ciclo di festività della [[religione romana]], dedicate all'insediamento nel tempio del dio [[Saturno (divinità)|Saturno]] e alla mitica [[età dell'oro]]; si svolgevano dal [[17 dicembre|17]] al [[23 dicembre]] (periodo fissato in epoca imperiale da [[Domiziano]]). ▼
▲I '''Saturnali'''
I saturnali avevano inizio con grandi banchetti, [[sacrificio|sacrifici]], in un crescendo che poteva anche assumere talvolta caratteri [[orgiastici]]; i partecipanti usavano scambiarsi l'augurio ''io Saturnalia'', accompagnato da piccoli doni simbolici, detti [[strenna|strenne]].▼
== Descrizione ==
Durante questi festeggiamenti era sovvertito l'ordine sociale: gli [[schiavo|schiavi]] potevano considerarsi temporaneamente degli uomini liberi, e come questi potevano comportarsi; veniva eletto, tramite estrazione a sorte, un ''princeps'' -una sorta di caricatura della classe nobile- a cui veniva assegnato ogni potere. In realtà la connotazione religiosa della festa prevaleva su quella sociale e di "classe". Il "princeps" era in genere vestito con una buffa maschera e colori sgargianti tra i quali spiccava il rosso (colore degli dèi).▼
▲I saturnali avevano inizio con grandi banchetti
Era la personificazione di una divinità infera, da identificare di volta in volta con Saturno o Plutone, preposta alla custodia delle anime dei defunti, ma anche protettrice delle campagne e dei raccolti.▼
▲Durante questi festeggiamenti era sovvertito l'ordine sociale: in un [[mondo alla rovescia]], gli [[
In epoca romana si credeva che tali divinità, uscite dalle profondità del suolo, vagassero in corteo per tutto il periodo invernale, quando cioè la terra riposava ed era incolta a causa delle condizioni atmosferiche.▼
▲Tuttavia la connotazione religiosa della festa prevaleva su quella sociale e di "classe". Il "princeps" era in genere vestito con una buffa maschera e colori sgargianti, tra i quali spiccava il rosso (colore degli dèi). Era la personificazione di una divinità infera, da identificare di volta in volta con [[Saturno (divinità)|Saturno]] o [[Plutone (divinità)|Plutone]], preposta alla custodia delle anime dei defunti, ma anche protettrice delle campagne e dei raccolti.
L'equivalente greco del dio romano Saturno era Kρόνος, Krono, il padre di Zeus. Quando i Romani sovrapposero Saturno a Kronos, la divinità ellenica era già da tempo assimilata a Xρόνος, Chrònos, il tempo che scorre. Tale associazione ha generato la figura di Saturno come sovrano di una mitica Età dell'Oro.▼
▲In epoca romana si credeva che tali divinità, uscite dalle profondità del suolo, vagassero in corteo per tutto il periodo invernale, quando cioè la terra riposava ed era incolta a causa delle condizioni atmosferiche. Dovevano quindi essere placate con l'offerta di doni e di feste in loro onore e indotte a ritornare nell'aldilà, dove avrebbero favorito i raccolti della stagione estiva. Si trattava insomma di una sorta di lunga "sfilata di [[carnevale]]".
▲L'equivalente greco del dio romano Saturno era Kρόνος, [[Crono|Krono]], il padre di [[Zeus]]. Quando i Romani sovrapposero Saturno a Kronos, la divinità ellenica era già da tempo assimilata a Xρόνος, Chrònos, il tempo che scorre. Tale associazione ha generato la figura di Saturno come sovrano di una mitica Età dell'Oro. Esiliato da Zeus e dagli Olimpi suoi figli al termine della [[Titanomachia]], si diceva che Krono avesse spostato il suo regno in un luogo che, Greci prima e Romani poi, chiamavano "[[Isole Fortunate|Isole Beate]]".
Nel [[161 a.C.]] il console [[Gaio Fannio Strabone (console 161 a.C.)|Gaio Fannio Strabone]] propose la legge, che poi da lui prese il nome di [[Lex Fannia]], che fissava il limite di spesa per i pranzi organizzati in queste occasioni in 100 [[Asse (moneta)|assi]].<ref name="Gellio">[[Aulo Gellio]], [[Noctes Atticae]], [https://la.wikisource.org/wiki/Noctes_Atticae/Liber_II#24 II, 24]</ref>
== In letteratura ==
A proposito del singolare aspetto dei Saturnalia come festeggiamenti in cui veniva rovesciato l'ordine sociale, [[Nietzsche]]<ref>''Umano, troppo umano'', aforisma 213</ref> si chiede come ''l'uomo possa trovar piacere nell'assurdo''. Ed argomenta:'' Il rovesciare l'esperienza nel suo contrario...il necessario nell'arbitrario...allieta perché ci libera momentaneamente'' dai ''nostri inesorabili padroni. ... È la gioia dello schiavo dei Saturnalia''.
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro
|autore= [[Ambrogio Teodosio Macrobio]]
|
|titolo= I Saturnali
|anno= 1987
|editore= [[UTET]]
|edizione= classici latini
|isbn= 88-02-02659-9
}}
== Voci correlate ==
* [[Mondo alla rovescia]]
* [[Mundus Cereris]]
* [[Carnevale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Festività di Roma antica}}
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[[Categoria:Festività romane]]
[[Categoria:Saturno (divinità)]]
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