Spinea: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
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▲| Sottodivisioni = Crea, Orgnano, Rossignago, Fornase
▲| Divisioni confinanti = [[Martellago]], [[Mira (Italia)|Mira]], [[Mirano]], [[Venezia]]
|Zona sismica = 3
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'''Spinea''' (''Spinèa'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita libro | capitolo= Fu così che tentammo di suicidare il dialetto. Confessioni di parlanti del Novecento veneto | autore= Gianna Marcato | titolo= Lingue e dialetti nel Veneto | anno= 2005 | editore= Unipress | città= Padova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Fa parte del comprensorio del [[Miranese]], che comprende complessivamente sette comuni (oltre a Spinea, [[Mirano]], [[Santa Maria di Sala]], [[Noale]], [[Salzano]], [[Martellago]] e [[Scorzè]]).
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Il capoluogo comunale sorge lungo l'importante strada di collegamento [[Mestre]]-[[Padova]] che passa anche per Mirano, la [[Via Miranese|strada "Miranese"]] (strada provinciale 32).
Spinea fa riferimento a Mirano sia per quanto concerne l'assistenza ospedaliera (Ospedale di Mirano, appartenente all'ULSS 3 "Serenissima"), sia scolastica superiore (Distretto scolastico di Mirano). Un tempo, apparteneva inoltre al Collegio elettorale del Miranese, oggi abolito, il quale, oltre ai sette tradizionali comuni del comprensorio, comprendeva anche [[Pianiga]]. In base alla
Dal punto di vista ecclesiastico, il suo territorio appartiene alla [[
Ventiquattresimo comune del [[Veneto]] per popolazione, è al secondo posto nella regione, dopo [[Padova]], per tasso di [[consumo di suolo]] (nel 2023, il 43,2% del territorio comunale risulta cementificato, a fronte di una media regionale dell’11,88%)<ref name="nuovavenezia.gelocal.it">{{cita web|url=https://www.nuovavenezia
== Geografia fisica ==
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Sebbene i reperti più antichi risalgano all'[[età romana]], non è comunque da escludere l'esistenza di insediamenti della [[paleoveneti|civiltà paleoveneta]], né la presenza umana durante la [[preistoria]]. In effetti il territorio di Spinea favoriva la colonizzazione grazie alla fitta presenza di risorse idriche, e tra i vari corsi d'acqua va ricordato il [[Musone (Veneto)|Muson]] (il cui alveo originale è oggi occupato dal [[rio Cimetto]]), comoda via di comunicazione con la [[Laguna Veneta]].
La zona fu [[centuriazione|centuriata]] sotto i romani e il Muson fungeva da confine tra gli ''[[ager publicus|agri]]'' di [[Padova]] e di [[Altinum|Altino]]. Sembra che il toponimo sia riferito al diverso orientamento dei rispettivi tracciati viari delle centuriazioni, motivo per cui la disposizione delle strade andava ad assumere un andamento a spina di pesce. Inoltre, sembra che a Crea si trovasse un porto fluviale e forse una cava di argilla (in [[lingua veneta|veneto]]
=== L'alto medioevo ===
Le [[invasioni barbariche]] portarono il territorio in grave decadenza, sia per quanto riguarda le città (Altino fu più volte distrutta), sia per le campagne: la zona di Spinea si spopolò e i campi coltivati furono preda di boschi e paludi.
Al periodo dei [[Franchi]], iniziato sul finire dell'[[VIII secolo]] e conclusosi alla metà del [[IX secolo|IX]], risalirebbe la cappella di Orgnano, intitolata a [[
=== Il periodo trevigiano ===
La [[rinascita dell'anno Mille]] portò alla crescita demografica e, di conseguenza, al sorgere di nuovi insediamenti (forse derivanti dagli antichi ''[[pagus|pagi]]'' romani): è nei documenti di questo periodo che cominciano comparire i nomi di Rossignago, Crea, Orgnano, Zigaraga e Spinea. L'insediamento più rilevante era Rossignago, dove aveva sede la chiesa di Santa Maria che, in quanto [[pieve]], rappresentava il riferimento religioso (ma anche sociale) per gli altri abitati della zona. Dipendeva dal [[Diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]], il quale cedette più tardi il potere temporale a un governo di tipo [[comune medievale|comunale]].
Benché sottoposto alla pieve, ciascun villaggio godeva di una propria autonomia, andando a costituire una [[comune rurale|regola]]. Era amministrata da un ''[[meriga]]'' nominato durante l'assemblea dei capifamiglia, con compiti amministrativi, fiscali e di ordine pubblico.
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Seguì dunque un periodo di pace e relativo benessere. I [[patriziato veneziano|patrizi]] portarono i loro interessi sull'agricoltura in terraferma: Spinea fu una delle prime località in cui fece la sua comparsa la "civiltà delle [[ville venete]]"; l'espansionismo veneziano si dirigeva lungo la via Miranese, dove tuttora si affacciano diversi palazzi.
Nel [[XVII secolo|Seicento]] il territorio fu coinvolto in una serie di opere idrauliche al fine di deviare il Muson lontano dalla [[Laguna
=== Da Napoleone al Regno d'Italia ===
Nel maggio del [[1797]] la Serenissima si arrese alle truppe di [[Napoleone]]. Sul modello francese, fu abolito il sistema delle regole e delle podesterie e si istituirono Municipalità, Cantoni e Dipartimenti. La Municipalità di Spinea entrò a far parte del [[Dipartimento del Brenta]]
Nel [[1807]], dopo il ritorno dei Francesi, il nuovo Comune di Spinea, parte del Cantone di Mestre, fu aggregato al [[Dipartimento dell'Adriatico]] (l'attuale [[provincia di Venezia]]). In questo periodo furono aboliti gli ordini monastici e i beni a loro appartenuti vennero incamerati nel demanio. Il comune si ritrovò così ad amministrare la chiesa di San Vito, prima di allora dipendente dal [[chiesa di Sant'Elena (Venezia)|monastero di Sant'Elena di Venezia]].
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=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 1953.<ref
{{citazione|D'oro, alla fascia di due rami di spino attorcigliati e attornianti tre fiori, il 1° e il 3° uscenti dai [[Fianco (araldica)|fianchi]], il tutto d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di giallo al palo di azzurro.<ref>{{Cita
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Architetture religiose===
[[File:Vittore Belliniano Coronación de la Virgen Spinea.JPG|right|thumb|''Incoronazione della Vergine'' di [[Vittore Belliniano]].]]▼
==== Chiesa arcipretale dei Santi Vito e Modesto ====
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)}}
[[File:Spinea - Chiesa dei Santi Vito e Modesto - 2023-09-10 19-00-19 001.jpg|thumb|La chiesa osservata da via Roma]]
La chiesa dei Santi Vito e Modesto è il principale luogo di culto del capoluogo. Conserva al suo interno alcune interessanti opere, tra cui una ''Incoronazione della Vergine'' del 1524 di [[Vittore Belliniano]] e l'organo del 1773 di [[Gaetano Callido]]<ref name=spinea.gov>{{cita web|titolo=Luoghi di interesse|editore=Comune di Spinea|url=http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|accesso=2016-06-20|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160620140255/http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|dataarchivio=20 giugno 2016}}</ref>. Il campanile è uno degli ultimi resti del castello di Orgnano, abbattuto nel XVI secolo<ref name=spinea.gov/>.▼
▲[[File:Vittore Belliniano Coronación de la Virgen Spinea.JPG|right|thumb|''Incoronazione della Vergine'' di [[Vittore Belliniano]].]]
▲La chiesa dei Santi Vito e Modesto è il principale luogo di culto del capoluogo. Conserva al suo interno alcune interessanti opere, tra cui una ''Incoronazione della Vergine'' del 1524 di [[Vittore Belliniano]] e l'organo del 1773 di [[Gaetano Callido]].<ref name=spinea.gov>{{cita web|titolo=Luoghi di interesse|
==== Parrocchiale di Santa Maria
[[File:Spinea - Chiesa di Santa Maria Bertilla - 2023-09-02 12-23-27 001.jpg|thumb|La facciata della chiesa di [[Santa Maria Bertilla]]]]
La parrocchiale di Santa Maria Bertilla, che oggi costituisce il principale luogo di culto di Spinea insieme alla centrale [[chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)|chiesa dei Santi Vito e Modesto]], fu costruita nei primi [[anni Sessanta]] in risposta all’ampia crescita demografica che la città, e in particolar modo i vicini quartieri di [[Orgnano]] e del Villaggio dei Fiori, stavano vivendo all’epoca.
Fu inaugurata nel [[1965]] e intitolata, prima chiesa al mondo, a [[santa Maria Bertilla]], che era stata canonizzata nel [[1961]].
La struttura dell’edificio, composto da un’ampia navata unica, è moderna e piuttosto semplice, ma impreziosita da varie opere d’arte, tra cui spiccano una tela di considerevoli dimensioni raffigurante l{{'}}''[[Ultima Cena]]'' che domina l’altare maggiore, un’antica pila per l’acqua santa in stile bizantino e il [[fonte battesimale]], ricavato da una [[vera da pozzo]] benedettina proveniente dalla chiesa dei Santi avuto e Modesto. Di rilievo, poi, sono le dodici vetrate policrome realizzate nel [[2004]] da Angelo Fassina che celebrano le opere di misericordia corporali e spirituali con personaggi e testimoni cristiani del secolo scorso. <ref>{{cita web| https://www.diocesitv.it/percorsi-darte-nelle-chiese-di-spinea/ |titolo= Percorsi d'arte nelle chiese di Spinea|accesso= 9 dicembre 2024 |sito= Diocesi di Treviso }}</ref>
==== Santa Maria Assunta ====
[[File:Spinea - oratorio di Santa Maria Assunta.jpg|thumb|La chiesa di [[Santa Maria Assunta]]]]
Nel suo territorio si trova l'antica chiesa di Santa Maria Assunta, nella via Rossignago. Il primitivo edificio di
==== Oratorio di San Leonardo ====
[[File:Spinea - Oratorio di San Leonardo - 2023-09-10 19-01-29 001.jpg|thumb|L’oratorio di [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] visto dall’incrocio tra via Roma e via Luneo]]
Si affaccia sull'inizio di via Luneo, di fronte a villa Saviane. Di remote origini (l'intitolazione lo rimanderebbe al periodo dei [[Franchi]]), è ciò che resta del castello di Orgnano di cui rappresentava la cappella. Sino al [[1964]], anno in cui fu costruita la parrocchiale di Santa Maria Bertilla, costituì il luogo di culto di riferimento per la comunità locale.
Caduto in disuso e ridotto in pessime condizioni, nel [[1983]]-[[1986|86]] ha subito un radicale restauro che ha recuperato, fra l'altro, alcuni antichi [[affreschi]]<ref name=luoghi>{{cita web|url=http://www.comune.spinea.ve.it/var/uploads/pagine/LUOGHI%20DI%20INTERESSE.pdf|titolo=Luoghi di interesse|accesso=12 dicembre 2012|sito=Comune di Spinea|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Villa Simion ===
[[File:Spinea - Villa Simion.jpeg|thumb|Villa Simion, sede della [[biblioteca comunale]] di Spinea]]
[[1711]] prime notizie storiche sull'edificio: una famiglia facoltosa, ma non nobile, forse artigiana e ''foresta'' (cioè non originaria di [[Venezia]]), abitante nel [[San Marco (sestiere di Venezia)|sestiere di San Marco]], decise di edificare uno stabile confortevole lungo la via principale del paese con lo scopo di possedere una dimora da spasso e villeggiatura, ove invitare amici e parenti.
[[1728]] vendita al veneziano Antonio Gasparini, di famiglia non nobile, ma agiata e legata ad una parentela estesa. Venne ordinato il totale rifacimento dell'edificio, poiché essendo questo molto semplice e modesto non avrebbe testimoniato le elevate possibilità economiche del compratore.
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Dal [[1967]] al [[1977]] ci fu un primo restauro.
Dal [[1977]] al [[1994]] la villa, denominata Villa Simion in onore di [[Angelo Simion]], sindaco ininterrottamente dal 1946 al 1970, sotto la cui amministrazione venne acquistata, ospitò la biblioteca comunale.
Dal [[1994]] al [[2002]] la villa fu sottoposta ad un secondo restauro.
Dal gennaio [[2002]] la villa è stata riaperta e gli spazi sono stati nuovamente destinati ad accogliere la
Dal febbraio [[2014]] sono iniziati nuovi lavori di ''restyling'' e di modifica dell'impianto di illuminazione<ref>{{cita web|url=http://www.biblioteca-spinea.it/index.php?it/2/sede|Biblioteca Comunale di Spinea|titolo=Villa Simion}}</ref>.
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[[File:Parco Nuove Gemme, Spinea - panoramio (1).jpg|thumb|Uno scorcio dell’oasi [[WWF]] di Spinea]]
Fra le aree di verde pubblico presenti nel territorio di Spinea, la più importante è indubbiamente il parco Nuove Gemme, sito in pieno centro, a breve distanza dal municipio, con i due ingressi principali in via Buonarroti e in via Rossignago. Il parco, che ha un’area di circa 11,5 [[ettaro|ettari]], ospita al suo interno numerose attrazioni per i bambini, dai quali è molto frequentato, ma anche un palco, dove sovente si tengono eventi, un bar,
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Spinea}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 i residenti stranieri erano di 3.182 abitanti, pari all'11,78% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Il comune non riconosce a nessuna località lo ''status'' di [[
===L’urbanizzazione===
A seguito dell'intensa urbanizzazione iniziata nel secondo dopoguerra e proseguita senza sosta sino al nuovo millennio, Spinea occupa la
<ref>{{Cita web |url=https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/index.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 ottobre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210926145458/https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Ferrovie ===
[[File:Stazionedispinea.JPG|thumb|[[Stazione di Spinea|La stazione di Spinea]]]]▼
{{vedi anche|Stazione di Spinea}}
▲[[File:Stazionedispinea.JPG|thumb|[[Stazione di Spinea|La stazione di Spinea]]]]
Spinea è dotata di una [[Stazione di Spinea|stazione ferroviaria]] a binario doppio che la collega a [[Venezia]] e [[Trento]], grazie allo [[Scavalco di Maerne]].
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== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align:
|-
! colspan=2|
!
!
!
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
| rowspan=5 bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|▼
|-
| rowspan=5|'''[[Angelo Simion]]'''▼
| rowspan=5 bgcolor={{CP|
▲| rowspan=5| '''[[Angelo Simion]]'''
| rowspan=5| [[1946]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
Riga 180 ⟶ 196:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{
| '''Ettore Bonas'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1970]]-[[1972]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{
| '''Giuseppe De Perini'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1972]]-[[1975]]
| <small>''(1970)''</small>
|-
| bgcolor={{
| '''Tiberio Niero'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{
| '''Claudio Rampado'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Loris Manente'''
| rowspan=2| [[Partito Socialista Italiano]]
| rowspan=2| [[1980]]-[[1990]]
| <small>''(1980)''</small>
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| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{
| '''Federica Laveder'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1990]]-[[1993]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
| bgcolor={{
| '''Orlando Rigato'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1993]]-[[1995]]
| <small>''(1990)''</small>
|-
! colspan=
|-
| bgcolor={{
| '''Gelindo Tonon'''
| [[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]▼
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Spinea|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Claudio Tessari'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Spinea|1999]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Spinea|2004]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Silvano Checchin'''
| rowspan=2| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| rowspan=2| [[2009]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Spinea|2009]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Spinea|2014]]
|-
| bgcolor={{
| '''Martina Vesnaver'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2019]]-[[2023]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Spinea|2019]]
|-
| bgcolor=|
| '''Paola De Palma''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2023]]-
| -
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Franco Bevilacqua'''
▲| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Spinea|2024]]
|}
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== Sport ==
Hanno sede nel comune le società di calcio: F.
Nel comune ha sede e effettua l'attività di pallacanestro la società Asd Bears Spinea che ha disputato nel 2022 il campionato di Serie D.
Nel comune ha sede anche l'ASD Cocai
La [[Pattinatori Spinea]] è una squadra sportiva italiana di pattinaggio corsa fondata nel 1975.<ref>{{cita web|url=https://www.pattinatorispinea.it/chisiamo.html|titolo=Pattinatori Spinea - La nostra Storia}}</ref>
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Nel comune si trova un pattinodromo dotato di anello di velocità omologato per competizioni mondiali con una superficie per attività sportive, tribune e servizi. Il tetto dell’impianto in origine era costituito da dieci settori mobili scorrevoli.
====La piscina====
Il 29 gennaio [[2022]] a Spinea, è stata inaugurata una [[piscina]] coperta, con un’area di settemila [[metri quadrati]]. Al suo interno sono presenti tre vasche: la più grande, [[vasca corta|semiolimpionica]], ha una lunghezza di 25 metri e una profondità che varia da un minimo di 1,35 metri ad un massimo di 1,65 metri; la seconda, con impiego didattico, è larga 6 metri e lunga 12; la terza, più piccola, è utilizzata per la riabilitazione.<ref>{{cita
La struttura è privata e sarà gestita per trent’anni come impianto pubblico, sulla base di una convenzione con il Comune. La gestione è affidata alla società "Aquamore" del gruppo A&T Europe Spa, noto con i marchi "Myrtha Pools" e "Piscine Castiglione".<ref>{{cita web| https://www.veneziatoday.it/attualita/nuova-piscina-spinea-inaugurata.html|titolo= Inaugurata la nuova piscina di Spinea, 40 anni dopo la città ha il suo impianto|accesso=30 gennaio 2022}}</ref>.
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