Spinea: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
| Nome = Spinea
| Panorama = Spinea - municipio di Spinea.jpg
| Didascalia = Municipio
| Bandiera =
| Voce bandiera =
| Stemma =
| Voce stemma = Armoriale dei comuni della città metropolitana di Venezia
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 1 = Veneto
| Divisione amm grado 2 = Venezia
| Amministratore locale = Franco Bevilacqua
|Partito = [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|Data elezione = 24-6-2024
| Data istituzione =
| Sottodivisioni = Crea, Orgnano, RossignagoGraspo d'uva, Fornase
| Abitanti = 27749
| Divisioni confinanti = [[Martellago]], [[Mira (Italia)|Mira]], [[Mirano]], [[Venezia]]
| Note abitanti = {{Istat|027|38|2022}}
| Aggiornamento abitanti = 20-01-2023
| Sottodivisioni = Crea, Orgnano, Rossignago, Fornase
| Divisioni confinanti = [[Martellago]], [[Mira (Italia)|Mira]], [[Mirano]], [[Venezia]]
|Zona sismica = 3
| Gradi giorno = 2541
| Nome abitanti = spinetensi
| Patrono = [[Francesca Romana|santa Francesca Romana]]<ref name=patrono>[http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/news/4154 Città di Spinea - Festa Francesca Romana] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100315174119/http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/news/4154 |data=15 marzo 2010 }}.</ref><ref name=patrono2>{{cita web|url=https://www.biblioteca-spinea.it/2020/03/9-marzo-santa-francesca-romana-patrona-di-spinea/|titolo=9 marzo – Santa Francesca Romana patrona di Spinea|data=6 marzo 2020}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.santivitoemodesto.it/wp-content/uploads/2020/09/SANTA_FRANCESCA_ROMANA.pdf|titolo=Santa Francesca Romana, Patrona della nostra città|data=7 marzo 2008}}</ref>
| Festivo = 9 marzo<ref name=patrono/><ref name=patrono2/>
| PIL =
| PIL procapite =
| Mappa = Map of comune of Spinea (metropolitan city of Venice, region Veneto, Italy).svg
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Spinea nella città metropolitana di Venezia
| Sito = https://www.comune.spinea.ve.it/it
}}
'''Spinea''' (''Spinèa'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita libro | capitolo= Fu così che tentammo di suicidare il dialetto. Confessioni di parlanti del Novecento veneto | autore= Gianna Marcato | titolo= Lingue e dialetti nel Veneto | anno= 2005 | editore= Unipress | città= Padova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:27749Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Venezia]] in [[Veneto]].
 
Fa parte del comprensorio del [[Miranese]], che comprende complessivamente sette comuni (oltre a Spinea, [[Mirano]], [[Santa Maria di Sala]], [[Noale]], [[Salzano]], [[Martellago]] e [[Scorzè]]).
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Il capoluogo comunale sorge lungo l'importante strada di collegamento [[Mestre]]-[[Padova]] che passa anche per Mirano, la [[Via Miranese|strada "Miranese"]] (strada provinciale 32).
 
Spinea fa riferimento a Mirano sia per quanto concerne l'assistenza ospedaliera (Ospedale di Mirano, appartenente all'ULSS 3 "Serenissima"), sia scolastica superiore (Distretto scolastico di Mirano). Un tempo, apparteneva inoltre al Collegio elettorale del Miranese, oggi abolito, il quale, oltre ai sette tradizionali comuni del comprensorio, comprendeva anche [[Pianiga]]. In base alla Legge[[legge Regionaleregionale]] 36 del 12 agosto 1993 il suo territorio rientra nell'[[Area metropolitana di Venezia]].
Dal punto di vista ecclesiastico, il suo territorio appartiene alla [[Diocesidiocesi di Treviso]] e al Vicariatovicariato di Mirano.
 
Ventiquattresimo comune del [[Veneto]] per popolazione, è al secondo posto nella regione, dopo [[Padova]], per tasso di [[consumo di suolo]] (nel 2023, il 43,2% del territorio comunale risulta cementificato, a fronte di una media regionale dell’11,88%)<ref name="nuovavenezia.gelocal.it">{{cita web|url=https://www.nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2023/10/26/news/venezia_consumo_suolo_ispra_2023_spineaconsumo-13811627/?ref=pay_ampdi-suolo-nellultimo-anno-il-comune-di-venezia-tra-i-peggiori-in-italia-e-ce-un-caso-spinea-imu5blpn|titolo=Consumo di suolo, nell’ultimo anno il Comune di Venezia tra i peggiori in Italia. E c’è un “caso” Spinea|accesso=29 ottobre 2023}}</ref> e per [[densità abitativa]].<ref>{{cita web|url=http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=18549#|titolo=Popolazione residente al 1º gennaio – Veneto|accesso=20 gennaio 2023}}</ref>
 
== Geografia fisica ==
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Sebbene i reperti più antichi risalgano all'[[età romana]], non è comunque da escludere l'esistenza di insediamenti della [[paleoveneti|civiltà paleoveneta]], né la presenza umana durante la [[preistoria]]. In effetti il territorio di Spinea favoriva la colonizzazione grazie alla fitta presenza di risorse idriche, e tra i vari corsi d'acqua va ricordato il [[Musone (Veneto)|Muson]] (il cui alveo originale è oggi occupato dal [[rio Cimetto]]), comoda via di comunicazione con la [[Laguna Veneta]].
 
La zona fu [[centuriazione|centuriata]] sotto i romani e il Muson fungeva da confine tra gli ''[[ager publicus|agri]]'' di [[Padova]] e di [[Altinum|Altino]]. Sembra che il toponimo sia riferito al diverso orientamento dei rispettivi tracciati viari delle centuriazioni, motivo per cui la disposizione delle strade andava ad assumere un andamento a spina di pesce. Inoltre, sembra che a Crea si trovasse un porto fluviale e forse una cava di argilla (in [[lingua veneta|veneto]] "''crea"'' significa "creta").
 
=== L'alto medioevo ===
Le [[invasioni barbariche]] portarono il territorio in grave decadenza, sia per quanto riguarda le città (Altino fu più volte distrutta), sia per le campagne: la zona di Spinea si spopolò e i campi coltivati furono preda di boschi e paludi.
 
Al periodo dei [[Franchi]], iniziato sul finire dell'[[VIII secolo]] e conclusosi alla metà del [[IX secolo|IX]], risalirebbe la cappella di Orgnano, intitolata a [[Sansan Leonardo di Noblac]].
 
=== Il periodo trevigiano ===
La [[rinascita dell'anno Mille]] portò alla crescita demografica e, di conseguenza, al sorgere di nuovi insediamenti (forse derivanti dagli antichi ''[[pagus|pagi]]'' romani): è nei documenti di questo periodo che cominciano comparire i nomi di Rossignago, Crea, Orgnano, Zigaraga e Spinea. L'insediamento più rilevante era Rossignago, dove aveva sede la chiesa di Santa Maria che, in quanto [[pieve]], rappresentava il riferimento religioso (ma anche sociale) per gli altri abitati della zona. Dipendeva dal [[Diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]], il quale cedette più tardi il potere temporale a un governo di tipo [[comune medievale|comunale]].
 
Benché sottoposto alla pieve, ciascun villaggio godeva di una propria autonomia, andando a costituire una [[comune rurale|regola]]. Era amministrata da un ''[[meriga]]'' nominato durante l'assemblea dei capifamiglia, con compiti amministrativi, fiscali e di ordine pubblico.
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Seguì dunque un periodo di pace e relativo benessere. I [[patriziato veneziano|patrizi]] portarono i loro interessi sull'agricoltura in terraferma: Spinea fu una delle prime località in cui fece la sua comparsa la "civiltà delle [[ville venete]]"; l'espansionismo veneziano si dirigeva lungo la via Miranese, dove tuttora si affacciano diversi palazzi.
 
Nel [[XVII secolo|Seicento]] il territorio fu coinvolto in una serie di opere idrauliche al fine di deviare il Muson lontano dalla [[Laguna Venetaveneta]] (dove l'accumulo di detriti fluviali minacciava l'esistenza di Venezia). Il fiume è deviato molto più a sud, incanalandone le acque nel [[Taglio Nuovo]] e nel [[Taglio Nuovissimo]], mentre gli acquitrini che sorgevano a Spinea sono bonificati. L'unica traccia rimasta dell'antico alveo è oggi rappresentata, sembra, dal corso del rio [[Cimetto]].
 
=== Da Napoleone al Regno d'Italia ===
Nel maggio del [[1797]] la Serenissima si arrese alle truppe di [[Napoleone]]. Sul modello francese, fu abolito il sistema delle regole e delle podesterie e si istituirono Municipalità, Cantoni e Dipartimenti. La Municipalità di Spinea entrò a far parte del [[Dipartimento del Brenta]];, ma dopocon il [[trattato di Campoformio|Campoformio]] il Veneto venne ceduto agli Austriaci che attuarono una nuova organizzazione amministrativa.
 
Nel [[1807]], dopo il ritorno dei Francesi, il nuovo Comune di Spinea, parte del Cantone di Mestre, fu aggregato al [[Dipartimento dell'Adriatico]] (l'attuale [[provincia di Venezia]]). In questo periodo furono aboliti gli ordini monastici e i beni a loro appartenuti vennero incamerati nel demanio. Il comune si ritrovò così ad amministrare la chiesa di San Vito, prima di allora dipendente dal [[chiesa di Sant'Elena (Venezia)|monastero di Sant'Elena di Venezia]].
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=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 1953.<ref name=ACS>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?357 |titolo= Spinea, decreto 1953-10-06 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 11 novembre 2022 }}</ref>
{{citazione|D'oro, alla fascia di due rami di spino attorcigliati e attornianti tre fiori, il 1° e il 3° uscenti dai [[Fianco (araldica)|fianchi]], il tutto d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di giallo al palo di azzurro.<ref>{{Cita nameweb|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/aef3ba03-ac31-43ad-bfd7-6ff7f344e4aa/1692-spinea|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Spinea|accesso=27 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Architetture religiose===
[[File:Vittore Belliniano Coronación de la Virgen Spinea.JPG|right|thumb|''Incoronazione della Vergine'' di [[Vittore Belliniano]].]]
==== Chiesa arcipretale dei Santi Vito e Modesto ====
{{vedi anche|Chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)}}
[[File:Spinea - Chiesa dei Santi Vito e Modesto - 2023-09-10 19-00-19 001.jpg|thumb|La chiesa osservata da via Roma]]
La chiesa dei Santi Vito e Modesto è il principale luogo di culto del capoluogo. Conserva al suo interno alcune interessanti opere, tra cui una ''Incoronazione della Vergine'' del 1524 di [[Vittore Belliniano]] e l'organo del 1773 di [[Gaetano Callido]]<ref name=spinea.gov>{{cita web|titolo=Luoghi di interesse|editore=Comune di Spinea|url=http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|accesso=2016-06-20|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160620140255/http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|dataarchivio=20 giugno 2016}}</ref>. Il campanile è uno degli ultimi resti del castello di Orgnano, abbattuto nel XVI secolo<ref name=spinea.gov/>.
[[File:Vittore Belliniano Coronación de la Virgen Spinea.JPG|right|thumb|''Incoronazione della Vergine'' di [[Vittore Belliniano]].]]
La chiesa dei Santi Vito e Modesto è il principale luogo di culto del capoluogo. Conserva al suo interno alcune interessanti opere, tra cui una ''Incoronazione della Vergine'' del 1524 di [[Vittore Belliniano]] e l'organo del 1773 di [[Gaetano Callido]].<ref name=spinea.gov>{{cita web|titolo=Luoghi di interesse|editoresito=Comune di Spinea|url=http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|accesso=2016-06-20|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160620140255/http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Luoghi-di-Interesse.html#.V2f6MeZffcs|dataarchivio=20 giugno 2016}}</ref>. Il campanile è uno degli ultimi resti del castello di Orgnano, abbattuto nel XVI secolo.<ref name=spinea.gov/>.
 
==== Parrocchiale di Santa Maria AssuntaBertilla ====
[[File:Spinea - Chiesa di Santa Maria Bertilla - 2023-09-02 12-23-27 001.jpg|thumb|La facciata della chiesa di [[Santa Maria Bertilla]]]]
La parrocchiale di Santa Maria Bertilla, che oggi costituisce il principale luogo di culto di Spinea insieme alla centrale [[chiesa dei Santi Vito e Modesto (Spinea)|chiesa dei Santi Vito e Modesto]], fu costruita nei primi [[anni Sessanta]] in risposta all’ampia crescita demografica che la città, e in particolar modo i vicini quartieri di [[Orgnano]] e del Villaggio dei Fiori, stavano vivendo all’epoca.
Fu inaugurata nel [[1965]] e intitolata, prima chiesa al mondo, a [[santa Maria Bertilla]], che era stata canonizzata nel [[1961]].
 
La struttura dell’edificio, composto da un’ampia navata unica, è moderna e piuttosto semplice, ma impreziosita da varie opere d’arte, tra cui spiccano una tela di considerevoli dimensioni raffigurante l{{'}}''[[Ultima Cena]]'' che domina l’altare maggiore, un’antica pila per l’acqua santa in stile bizantino e il [[fonte battesimale]], ricavato da una [[vera da pozzo]] benedettina proveniente dalla chiesa dei Santi avuto e Modesto. Di rilievo, poi, sono le dodici vetrate policrome realizzate nel [[2004]] da Angelo Fassina che celebrano le opere di misericordia corporali e spirituali con personaggi e testimoni cristiani del secolo scorso. <ref>{{cita web| https://www.diocesitv.it/percorsi-darte-nelle-chiese-di-spinea/ |titolo= Percorsi d'arte nelle chiese di Spinea|accesso= 9 dicembre 2024 |sito= Diocesi di Treviso }}</ref>
 
==== Santa Maria Assunta ====
[[File:Spinea - oratorio di Santa Maria Assunta.jpg|thumb|La chiesa di [[Santa Maria Assunta]]]]
Nel suo territorio si trova l'antica chiesa di Santa Maria Assunta, nella via Rossignago. Il primitivo edificio di S.Santa Maria Assunta sorse nel X-XI secolo, quale chiesa matrice del territorio di Spinea, dotata di fonte battesimale e soggetta direttamente alla giurisdizione del Vescovo di Treviso. Successivamente l'usura dei tempi ed i danni provocati dai vari eserciti che sono transitati e si sono scontrati nel territorio spinetense, in particolare nella battaglia di Orgnano ([[1320]]), ne causarono la distruzione pressoché totale tanto che presto se ne perde quasi completamente la memoria. Ricostruita quasi dalle [[fondazioni]] e portata a nuova esistenza nel [[1382]] per volere del Vescovo [[Pietro da Baone]], si trasforma ben presto in chiesa campestre e centro di culto mariano. Sia pur danneggiato, notevole è l'affresco della ''Madonna della rosa'', attribuito a [[Federico Tedesco]].
 
==== Oratorio di San Leonardo ====
[[File:Spinea - Oratorio di San Leonardo - 2023-09-10 19-01-29 001.jpg|thumb|L’oratorio di [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] visto dall’incrocio tra via Roma e via Luneo]]
Si affaccia sull'inizio di via Luneo, di fronte a villa Saviane. Di remote origini (l'intitolazione lo rimanderebbe al periodo dei [[Franchi]]), è ciò che resta del castello di Orgnano di cui rappresentava la cappella. Sino al [[1964]], anno in cui fu costruita la parrocchiale di Santa Maria Bertilla, costituì il luogo di culto di riferimento per la comunità locale.
 
Caduto in disuso e ridotto in pessime condizioni, nel [[1983]]-[[1986|86]] ha subito un radicale restauro che ha recuperato, fra l'altro, alcuni antichi [[affreschi]]<ref name=luoghi>{{cita web|url=http://www.comune.spinea.ve.it/var/uploads/pagine/LUOGHI%20DI%20INTERESSE.pdf|titolo=Luoghi di interesse|accesso=12 dicembre 2012|sito=Comune di Spinea|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== Villa Simion ===
[[File:Spinea - Villa Simion.jpeg|thumb|Villa Simion, sede della [[biblioteca comunale]] di Spinea]]
[[1711]] prime notizie storiche sull'edificio: una famiglia facoltosa, ma non nobile, forse artigiana e ''foresta'' (cioè non originaria di [[Venezia]]), abitante nel [[San Marco (sestiere di Venezia)|sestiere di San Marco]], decise di edificare uno stabile confortevole lungo la via principale del paese con lo scopo di possedere una dimora da spasso e villeggiatura, ove invitare amici e parenti.
 
[[1728]] vendita al veneziano Antonio Gasparini, di famiglia non nobile, ma agiata e legata ad una parentela estesa. Venne ordinato il totale rifacimento dell'edificio, poiché essendo questo molto semplice e modesto non avrebbe testimoniato le elevate possibilità economiche del compratore.
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Dal [[1994]] al [[2002]] la villa fu sottoposta ad un secondo restauro.
 
Dal gennaio [[2002]] la villa è stata riaperta e gli spazi sono stati nuovamente destinati ad accogliere la Bibliotecabiblioteca Comunalecomunale.
 
Dal febbraio [[2014]] sono iniziati nuovi lavori di ''restyling'' e di modifica dell'impianto di illuminazione<ref>{{cita web|url=http://www.biblioteca-spinea.it/index.php?it/2/sede|Biblioteca Comunale di Spinea|titolo=Villa Simion}}</ref>.
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[[File:Parco Nuove Gemme, Spinea - panoramio (1).jpg|thumb|Uno scorcio dell’oasi [[WWF]] di Spinea]]
 
Fra le aree di verde pubblico presenti nel territorio di Spinea, la più importante è indubbiamente il parco Nuove Gemme, sito in pieno centro, a breve distanza dal municipio, con i due ingressi principali in via Buonarroti e in via Rossignago. Il parco, che ha un’area di circa 11,5 [[ettaro|ettari]], ospita al suo interno numerose attrazioni per i bambini, dai quali è molto frequentato, ma anche un palco, dove sovente si tengono eventi, un bar, un’areaun'area cani ed alcune strutture sportive, come il pattinodromo di Spinea o i campi da basket. Contigua rispetto al parco è l’oasi [[WWF]] di Spinea, una delle pochissime aree di natura pressoché incontaminata rimasta nel territorio comunale.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Spinea}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 i residenti stranieri erano di 3.182 abitanti, pari all'11,78% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
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===L’urbanizzazione===
A seguito dell'intensa urbanizzazione iniziata nel secondo dopoguerra e proseguita senza sosta sino al nuovo millennio, Spinea occupa la seconda posizione nella classifica dei comuni con il maggior consumo di suolo della Regione Veneto redatta dall'[[Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale|ISPRA]] con un dato pari al 43,3% nel [[2023]]. Nonostante ciò, la profonda urbanizzazione continua a non arrestare la sua crescita: nel solo anno [[2021]], per esempio, sono stati costruiti circa 10 [[ettari]] di nuovi edifici nelle aree di via Capitanio e via Crea, in terreni precedentemente agricoli.<ref name="nuovavenezia.gelocal.it" />
<ref>{{Cita web |url=https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/index.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 ottobre 2021 |dataarchivio=26 settembre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210926145458/https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/consumo_suolo_agportal/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Ferrovie ===
[[File:Stazionedispinea.JPG|thumb|[[Stazione di Spinea|La stazione di Spinea]]]]
{{vedi anche|Stazione di Spinea}}
[[File:Stazionedispinea.JPG|thumb|[[Stazione di Spinea|La stazione di Spinea]]]]
Spinea è dotata di una [[Stazione di Spinea|stazione ferroviaria]] a binario doppio che la collega a [[Venezia]] e [[Trento]], grazie allo [[Scavalco di Maerne]].
 
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== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: leftcenter; font-size:90100%;"
|-
! colspan=2|<small>Sindaco</small> Nominativo
!<small> Partito< /small> Coalizione
!<small> Periodo</small>
!<small> Elezione</small>
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
| rowspan=5 bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|-
| rowspan=5|'''[[Angelo Simion]]'''
| rowspan=5 bgcolor={{CP|[[Partito Socialista Italiano]]}}|
| rowspan=5| '''[[Angelo Simion]]'''
| rowspan=5| bgcolor={{Colore partito|[[Partito Socialista Italiano}}|]]
| rowspan=5| [[1946]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
Riga 180 ⟶ 196:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Ettore Bonas'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1970]]-[[1972]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Giuseppe De Perini'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1972]]-[[1975]]
| <small>''(1970)''</small>
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Partito Comunista Italiano}}|
| '''Tiberio Niero'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Partito Comunista Italiano}}|
| '''Claudio Rampado'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partitoCP|Partito Socialista Italiano}}|
| rowspan=2| '''Loris Manente'''
| rowspan=2| [[Partito Socialista Italiano]]
| rowspan=2| [[1980]]-[[1990]]
| <small>''(1980)''</small>
Riga 212 ⟶ 228:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Partito Socialista Italiano}}|
| '''Federica Laveder'''
| [[Partito Socialista Italiano]]
| [[1990]]-[[1993]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
| bgcolor={{Colore ombra partitoCP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Orlando Rigato'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1993]]-[[1995]]
| <small>''(1990)''</small>
|-
! colspan=95| <small>Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)</small>
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Centro-sinistraPartito Democratico indella ItaliaSinistra}}|
| '''Gelindo Tonon'''
| [[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Spinea|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partitoCP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Claudio Tessari'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Spinea|1999]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Spinea|2004]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partitoCP|Centro-sinistra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Silvano Checchin'''
| rowspan=2| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| rowspan=2| [[2009]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Spinea|2009]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Spinea|2014]]
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Lega perCentro-destra Salviniin PremierItalia}}|
| '''Martina Vesnaver'''
|[[Lega per Salvini Premier|Lega]]<ref>Coalizione di [[Centro-destra in Italia|centroCentro-destra]].</ref>
| [[2019]]-[[2023]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Spinea|2019]]
|-
| bgcolor=|
| '''Paola De Palma''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2023]]-[[2024]]
| -
|-
| bgcolor={{Colore partitoCP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Franco Bevilacqua'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Spinea|2024]]
|-
|}
 
Riga 272 ⟶ 287:
 
== Sport ==
Hanno sede nel comune le società di calcio: F. C. Spinea 1966 militante nel campionato di Serie D 2021-2022 e la squadra di calcio a 5 ASD P5 Calcio Spinea che disputa il campionato di serie C2 2018-2019.<ref>{{cita web|url=https://fcspinea1966.it/|titolo=F.C. SPINEA 1966}}</ref>
 
Nel comune ha sede e effettua l'attività di pallacanestro la società Asd Bears Spinea che ha disputato nel 2022 il campionato di Serie D.
Riga 287 ⟶ 302:
 
Nel comune si trova un pattinodromo dotato di anello di velocità omologato per competizioni mondiali con una superficie per attività sportive, tribune e servizi. Il tetto dell’impianto in origine era costituito da dieci settori mobili scorrevoli.
 
====La piscina====
Il 29 gennaio [[2022]] a Spinea, è stata inaugurata una [[piscina]] coperta, con un’area di settemila [[metri quadrati]]. Al suo interno sono presenti tre vasche: la più grande, [[vasca corta|semiolimpionica]], ha una lunghezza di 25 metri e una profondità che varia da un minimo di 1,35 metri ad un massimo di 1,65 metri; la seconda, con impiego didattico, è larga 6 metri e lunga 12; la terza, più piccola, è utilizzata per la riabilitazione.<ref>{{cita webnews|url=https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2022/01/29/news/una-nuova-piscina-nella-citta-di-federica-pellegrini-spinea-in-festa-1.41180778|titolo=Una nuova piscina nella città di Federica Pellegrini, Spinea in festa|data=29 gennaio 2022|rivista=La Nuova Venezia}}</ref>
 
La struttura è privata e sarà gestita per trent’anni come impianto pubblico, sulla base di una convenzione con il Comune. La gestione è affidata alla società "Aquamore" del gruppo A&T Europe Spa, noto con i marchi "Myrtha Pools" e "Piscine Castiglione".<ref>{{cita web| https://www.veneziatoday.it/attualita/nuova-piscina-spinea-inaugurata.html|titolo= Inaugurata la nuova piscina di Spinea, 40 anni dopo la città ha il suo impianto|accesso=30 gennaio 2022}}</ref>.