Anas al-Sharif: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m clean up, replaced: lingua=en-GB → lingua=en (8), lingua=en-US → lingua=en (7), |dataaccesso= → |accesso= (4) |
||
(3 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{O|giornalisti|settembre 2025}}
{{bio
|Nome=Anas Jamal Mahmoud
Riga 16 ⟶ 17:
|PostNazionalità=, principale corrispondente di [[Al Jazeera]] principalmente dal nord della [[Striscia di Gaza]], durante la [[Guerra Israele-Hamas]].<ref name=":0">{{Cita web|lingua=en|autore=Mostafa Salem|url=https://www.cnn.com/2025/08/11/middleeast/anas-al-sharif-al-jazeera-reporter-intl|titolo=Anas Al-Sharif became the face of the war in Gaza for millions. Then Israel killed him|sito=CNN|data=2025-08-11|accesso=2025-08-11}}</ref> }}
Il 10 agosto 2025, al-Sharif è stato ucciso insieme ad altri tre giornalisti in un attacco aereo israeliano mirato sulla sua tenda fuori dall'
== Biografia ==
Riga 24 ⟶ 25:
Il suo contributo giornalistico più significativo fu la copertura in diretta degli attacchi militari di [[Israele]] sulla [[Striscia di Gaza]] e l'impatto sociale e umanitario sui civili palestinesi.<ref name=":0" />
Dall'ottobre 2023, al-Sharif è stato tra i principali volti nei reportage sulla [[Guerra Israele-Hamas|guerra di Gaza]], rimanendo nel nord della [[Striscia di Gaza|Striscia]] nonostante i ripetuti ordini di evacuazione da parte di [[Israele]] e le minacce dirette alla sua incolumità.<ref name="TWiP">{{Cita web|url=https://thisweekinpalestine.com/anas-al-sharif/|titolo=Anas Al-Sharif|sito=This Week in Palestine|
A dicembre 2023, entrò nel team di [[Al Jazeera]] come corrispondente da [[Striscia di Gaza|Gaza]], dopo che alcuni suoi video dei bombardamenti israeliani a [[Jabalya]] divennero virali.<ref name=":0" /> Sempre nel dicembre 2023, il padre di al-Sharif Jamal fu ucciso in un attacco aereo israeliano contro l’abitazione di famiglia, poche settimane dopo che il giornalista aveva ricevuto minacce telefoniche da ufficiali delle [[forze di difesa israeliane]], che gli intimavano di interrompere la copertura e lasciare il nord della [[Striscia di Gaza]].<ref name="CPJ2025" /><ref name="dropsitenews20250331">{{Cita web|lingua=en|autore=Kouddous|url=https://www.dropsitenews.com/p/gaza-journalists-hit-list-hossam-shabat|titolo=Marked for Assassination: Gaza Journalists on Israeli Hit List Refuse to Stop Reporting|sito=www.dropsitenews.com|
Il 6 maggio 2024, al-Sharif vinse il [[Premio Pulitzer per la miglior fotografia di ultim'ora]], insieme al suo team presso [[Reuters]] per le sue foto "crude e urgenti" che documentano gli effetti del conflitto sulla popolazione palestinese.<ref>{{Cita web|cognome=Srivastava|nome=Mehul|cognome2=Fildes|nome2=Nic|url=https://www.ft.com/content/1bd1e23c-0bef-4d3f-ab68-f740f7a28282|titolo=Israel kills prominent Al Jazeera reporter in Gaza|sito=www.ft.com|accesso=2025-08-11}}</ref>
A luglio 2024, Avichay Adraee, portavoce ufficiale delle [[forze di difesa israeliane]], accusò al-Sharif di essere un membro dell'ala militare di [[Hamas]] dal 2013.<ref>{{Cita web|lingua=en
Secondo le [[forze di difesa israeliane]], al-Sharif avrebbe collaborato con un battaglione di [[Hamas]] e di avere documenti che dimostrerebbero la sua affiliazione.<ref name=":4" /> Gli unici materiali resi pubblici sarebbero fogli di calcolo che sembrano elencare gli agenti e i feriti di Hamas e un elenco telefonico del gruppo armato.<ref>{{Cita web|lingua=en
Inoltre al-Sharif sarebbe stato immortalato più volte accanto al leader terroristico [[Yahya Sinwar]]
Le accuse di una qualunque affiliazione ad [[Hamas]] furono sempre respinte non solo dallo stesso al-Sharif<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mostafa Salem|url=https://www.cnn.com/2025/08/11/middleeast/anas-al-sharif-al-jazeera-reporter-intl|titolo=Anas Al-Sharif became the face of the war in Gaza for millions. Then Israel killed him|sito=CNN|data=2025-08-11|citazione=“I reaffirm: I, Anas Al-Sharif, am a journalist with no political affiliations. My only mission is to report the truth from the ground – as it is, without bias,” he wrote last month. “At a time when a deadly famine is ravaging Gaza, speaking the truth has become, in the eyes of the occupation, a threat.”|accesso=2025-08-15}}</ref> e da [[Al Jazeera]]<ref name=":5">{{Cita web|lingua=en|url=http://network.aljazeera.net/en/press-releases/al-jazeera-condemns-israeli-accusations-towards-its-journalists-gaza-and-warns|titolo=Al Jazeera condemns Israeli accusations towards its journalists in Gaza and warns against being a justification for targeting them|sito=Al Jazeera Media Network|citazione=Al Jazeera categorically rejects the Israeli occupation forces' portrayal of our journalists as terrorists and denounces their use of fabricated evidence.|accesso=2025-08-15}}</ref> ma anche da varie organizzazioni per i diritti umani e la libertà di stampa, tra cui [[Human Rights Watch]]<ref name=":6">{{Cita web|url=https://x.com/hrw/status/1954906099347337604|titolo=X|citazione=The brazen targeted killing of Palestinian journalists Anas Al-Sharif & Mohammad Qreiqeh, along with 4 other media workers, highlights the unimaginable peril Palestinian journalists in Gaza face, and the Israeli military’s complete disregard for civilian life.}}</ref>, [[Amnesty International]]<ref>{{Cita web|lingua=en-AU|autore=Amnesty International|url=https://www.amnesty.org.au/amnesty-condemns-the-deliberate-killings-of-al-jazeera-journalists-including-anas-al-sharif/|titolo=Amnesty International condemns the deliberate killings of Al-Jazeera journalists, including Anas Al Sharif|sito=Amnesty International Australia|data=2025-08-11|citazione=Claims made by Israel forces about Al-Sharif are entirely unsubstantiated and without evidence. It follows a pattern of similar claims and threats.|accesso=2025-08-11}}</ref> e [[Reporter senza frontiere|Reporter Senza Frontiere]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.rfi.fr/en/international/20250811-rsf-condemns-gaza-journalist-s-killing-in-targeted-israeli-air-strike|titolo=RSF condemns Gaza journalist’s killing in targeted Israeli air strike|sito=RFI|data=2025-08-11|citazione=RSF said the Israeli army’s allegations that al-Sharif was a Hamas operative were made "without evidence", accusing it of repeating a "well-known tactic" against Al Jazeera staff.|accesso=2025-08-15}}</ref> Le accuse furono smentite anche dal [[Comitato per la protezione dei giornalisti]] (CPJ), secondo il quale [[Israele]] avrebbe una lunga tradizione, documentata, di accusare i giornalisti di essere terroristi senza fornire alcuna prova credibile.<ref>{{Cita web|lingua=en
"Israel has a longstanding, documented pattern of accusing journalists of being terrorists without providing any credible proof," the organisation added.|accesso=2025-08-15}}</ref> A luglio 2025, lo stesso [[Comitato per la protezione dei giornalisti|CPJ]] definì gli attacchi contro al-Sharif un "precursore dell'assassinio" per fabbricare consenso pubblico.<ref>{{Cita web|lingua=en
Il 31 luglio 2025, la relatrice speciale delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] per la libertà di stampa [[Irene Khan]] condannò le ripetute minacce e le campagne diffamatorie contro al-Sharif, definendole pericolosi tentativi di silenziare e delegittimare i suoi reportage.<ref>{{Cita web|lingua=en
Nel corso del 2025, al-Sharif fu spesso descritto come una delle ultime voci giornalistiche rimaste nella [[Striscia di Gaza]].<ref name=":2" />
Riga 46 ⟶ 47:
==== Morte ====
Il 10 agosto 2025, al-Sharif fu ucciso da un attacco aereo israeliano mirato sulla sua tenda, a poca distanza dall'[[Ospedale Al-Shifa]] a [[Gaza]].<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /> Insieme a lui, anche i suoi colleghi Mohammed Qreiqeh, Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal persero la vita.<ref name=":1" />
Le [[Forze di difesa israeliane]] (IDF) confermarono la loro responsabilità dell'attacco il giorno seguente.<ref name=":1" /> Il portavoce delle [[Forze di difesa israeliane|IDF]] confermò l'intenzionalità dell'attacco sulla base dell'affiliazione ad [[Hamas]], pubblicando foto di al-Sharif insieme al leader terroristico [[Yahya Sinwar]].<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mostafa Salem|url=https://www.cnn.com/2025/08/11/middleeast/anas-al-sharif-al-jazeera-reporter-intl|titolo=Anas Al-Sharif became the face of the war in Gaza for millions. Then Israel killed him|sito=CNN|data=2025-08-11|citazione=Following the killing, the IDF’s Arabic spokesperson published several pictures of Al-Sharif with Yahya Sinwar|accesso=2025-08-15}}</ref> Le [[forze di difesa israeliane]] non hanno fornito spiegazioni sulle ragioni dell'uccisione degli altri colleghi giornalisti uccisi nello stesso attacco.<ref>{{Cita web|lingua=en
Le accuse israeliane riguardo l'affiliazione di al-Sharif ad [[Hamas]] furono sempre respinte dall'emittente [[Al Jazeera]]<ref name=":5" /> e da [[Irene Khan]], relatrice speciale delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] sulla promozione e la protezione del diritto alla libertà d'espressione e di opinione<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mostafa Salem|url=https://www.cnn.com/2025/08/11/middleeast/anas-al-sharif-al-jazeera-reporter-intl|titolo=Anas Al-Sharif became the face of the war in Gaza for millions. Then Israel killed him|sito=CNN|data=2025-08-11|citazione=Al-Sharif denied the accusations, and Irene Khan, the United Nations Special Rapporteur on freedom of expression, also rejected them.|accesso=2025-08-14}}</ref> e da associazioni per i diritti umani e la libertà di stampa<ref name="CPJ2025" />.
===== Reazioni internazionali =====
L'uccisione ha suscitato forti condanne a livello internazionale, tra cui quelle delle [[Nazioni Unite]]<ref name=":24">{{Cita web|lingua=en
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
|