Samassi: differenze tra le versioni

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|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|Divisione amm grado 2 = SudMedio SardegnaCampidano
|Amministratore locale = Maria Beatrice Muscas
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]]
|Data elezione = 13-6-2022
|Data istituzione =
|Abitanti = 4795
|Note abitanti = [https://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2022&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2022.
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2022
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Furtei]], [[Sanluri]], [[Serramanna]], [[Serrenti]]
|Targa = VS
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1053
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|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Samassi (province of SouthMedio SardiniaCampidano, region Sardinia, Italy) - 2016.svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Samassi<br> nella provincia del SudMedio SardegnaCampidano
}}
 
'''Samassi''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4795Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia del SudMedio Campidano]] in [[Sardegna]]. Dista circa 38&nbsp;km da [[Cagliari]], è attraversata dal [[Flumini Mannu (Cagliari)|fiume Mannu]], e dalla [[ferrovia Cagliari-Golfo Aranci|linea ferroviaria Cagliari-Golfo Aranci]].
 
== Storia ==
===Preistoria e storia antica===
I primi insediamenti umani a Samassi risalgono al [[neolitico]] recente, intorno al 3500 a.C. Nel suo territorio sono stati rinvenuti reperti risalenti a periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]] come asce, teste di mazza, fusoliere e oggetti di ossidiana utili alla caccia e alle attività domestiche. Sono tanti infatti i ritrovamenti casuali fatti soprattutto in regione Palaziu appartenenti alla [[cultura di Bonnannaro]] o a quella Monte Claro. Di particolare risonanza fu il ritrovamento, in località Sa Mandara, di due idoli raffiguranti la [[Grande Madre|Dea Madre]], probabilmente appartenenti alla [[cultura di Ozieri]], ora esposti al Museo Archeologico di Cagliari.
[[File:Figura antropomorfa (52319205190).jpg|thumb|left|Idolo da Sa Mandara]]
I primi insediamenti umani a Samassi risalgono al [[neolitico]] recente, intorno al 3500 a.C. Nel suo territorio sono stati rinvenuti reperti risalenti a periodo [[Sardegna prenuragica|prenuragico]] come asce, teste di mazza, fusoliere e oggetti di ossidiana utili alla caccia e alle attività domestiche. Sono tanti infatti i ritrovamenti casuali fatti soprattutto in regione Palaziu appartenenti alla [[cultura di Bonnannaro]] o a quella Monte Claro. Di particolare risonanza fu il ritrovamento, in località Sa Mandara,[[Cultura di dueMonte idoli raffiguranti la [[Grande MadreClaro|DeaMonte MadreClaro]], probabilmente appartenenti alla [[cultura di Ozieri]], ora esposti al Museo Archeologico di Cagliari.
 
[[File:Cultura di bonu ighino, neolitico medio, busto frammentario, da samassi, loc. sa mandara.jpg|thumb|Busto da Sa Mandara]]
Di particolare risonanza fu il ritrovamento, in località Sa Mandara, di un idolo raffigurante forse la [[Grande Madre|Dea Madre]] e un busto frammentario di un personaggio maschile, appartenenti alla [[cultura di Bonu Ighinu]], ora esposti al [[Museo archeologico nazionale di Cagliari]].<ref name=Museo>{{Cita web|url=https://museoarcheocagliari.beniculturali.it/museo/esplora-la-collezione/luogo/samassi/|titolo=Samassi|accesso=23 giugno 2023|dataarchivio=23 giugno 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230623084930/https://museoarcheocagliari.beniculturali.it/museo/esplora-la-collezione/luogo/samassi/|urlmorto=sì}}</ref>
 
La località [[Palamuras]], secondo la tradizione paesana, sarebbe stata sede di un vasto insediamento sui resti di una più antica civiltà prenuragica. In località Stani sono chiaramente visibili sul terreno gli avanzi di un [[nuraghe]], nel quale sono stati rinvenuti un pugnale di rame e una torretta nuragica in arenaria bianca. Altro nuraghe meritevole di attenzione è quello tuttora esistente in località Sa Uga. Sono infatti evidenti due filari di [[arenaria]] sbozzata, nonostante i mezzi agricoli abbiano modificato notevolmente la struttura superficiale del terreno.
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=== Storia Medievale ===
All'[[Alto medioevo]] è databile una [[necropoli di Samassi|necropoli]] scoperta al di sotto della chiesa di San Geminiano.<ref name=Museo />
 
In periodo basso [[medievale]], il territorio di Samassi faceva parte della [[Curatorie|curatoria]] di Gippi, nel [[Giudicato di Cagliari]]. Alla caduta del giudicato ([[1258]]) entrò a far parte del dominio pisano[[pisa]]no, e dal [[1324]] passò sotto il dominio aragonese. Quando gli [[aragonesi]] nel [[1355]] tennero a Cagliari il primo parlamento sardo, Samassi vi inviò i propri rappresentanti. Successivamente divenne un feudo. Nel [[1736]] formò con Serrenti un marchesato, e il primo marchese fu Antonio Simon Squinto. Dai Simon la signoria passò ai Ricca di Castelvecchio, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
 
===Storia moderna e contemporanea===
In periodo [[medievale]], il territorio di Samassi faceva parte della [[Curatorie|curatoria]] di Gippi, nel [[Giudicato di Cagliari]]. Alla caduta del giudicato ([[1258]]) entrò a far parte del dominio pisano, e dal [[1324]] passò sotto il dominio aragonese. Quando gli aragonesi nel [[1355]] tennero a Cagliari il primo parlamento sardo, Samassi vi inviò i propri rappresentanti. Successivamente divenne un feudo. Nel [[1736]] formò con Serrenti un marchesato, e il primo marchese fu Antonio Simon Squinto. Dai Simon la signoria passò ai Ricca di Castelvecchio, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
Nel [[1736]] formò con Serrenti un marchesato, e il primo marchese fu Antonio Simon Squinto. Dai Simon la signoria passò ai Ricca di Castelvecchio, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
 
Fatto storico di particolare importanza è l'inondazione del 17 novembre [[1898]] rimasta nella memoria popolare con la denominazione ''"S'Annu 'e s'unda"'' ("L'anno dell'onda"). L'esondazione arrecò gravissimi danni al paese, ma non provocò alcuna vittima tra gli abitanti. Questo fatto accrebbe la devozione a [[Gemiliano da Cagliari|san Geminiano]] dei samassesi, che in tale data istituirono una festa votiva denominata "Santu Millaneddu".
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Samassi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 settembre 2000.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?13888 |titolo= Samassi, decreto 2000-09-08 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 21 luglio 2022 }}}</ref>
{{citazione|Stemma d'azzurro, alla chiesa di San Gemiliano, d'argento, murata di nero, fondata in punta; al capo di rosso, caricato dalle nove [[Spiga di grano|spighe di grano]] d'oro, impugnate, legate d’azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
ILIl gonfalone è un drappo di bianco.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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* Il 16 settembre, per la celebrazione patronale, che prevede quattro giorni di festa (dal 14 al 17, la festa dei riti religiosi inizia l'8 è dura 10 giorni). Dall'8 fino al 16 si celebrano le novene in onore del santo, con le varie messe ed il santo rosario tutti i giorni. Il 14 una processione si snoda nel paese, dalla parrocchia fino all'antica chiesetta portando in processione le reliquie del santo. Il 15 viene portato in processione il santo dalla chiesetta verso la parrocchia salutato da ''is arrepicus'' dalle millenarie campane e da ''is fuettus'', e, per un giorno il rione San Geminiano rimane “orfano” del suo santo. Il 16 è il culmine della festa, il rione San Geminiano si sveglia di buon mattino per addobbare con bandierine, tappeti antichi e fiori tutta la piazza, le stradine e la secolare chiesetta.
{{Doppia immagine verticale|destra|Samassi - Costume tradizionale (09).JPG |Samassi - Costume tradizionale (13).JPG|250|Costume tradizionale}}
La sera, il santo parte dalla parrocchia salutato dal suono delle campane, passando per le vie del paese e non può mancare il passaggio vicino al fiume Mannu per proseguire verso la chiesetta. Arrivati alla chiesetta il santo viene accolto dalle antiche campane che suonano a festa, dai fuochi artificiali, da un tappeto di fiori ''sa ramadura'' in tutta la piazza, dagli abitanti del rione, dal tutto il paese, dai gruppi folk e dalla banda musicale. È così che il rione si rianima con il ritorno del suo santo che rimane nella sua chiesa per 365 giorni l'anno . Per i samassesi questa viene chiamata ''sa festa manna'' (la festa grande), nel quale in passato era l'unico giorno di festa dell'anno agrario, tutti gli agricoltori si riposavano godendosi la festa, partecipando ai riti religiosi e civili, per iniziare il giorno dopo il nuovo anno agrario con il duro lavoro nei campi e augurandosi un buon raccolto.
* Il 17 novembre con il nome di ''Santu Millaneddu de s'ann' è s'unda''
 
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|Fine = in carica
|Partito = [[lista civica]] "Si amo Samassi - [[Centrosinistra]]"
|Note = <ref name="22-">{{Cita web|titolo=Comunali 13/06/2022|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20220612/scrutiniGI201110590|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=13 giugno 2022|urlmorto=sì}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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=== Calcio ===
 
La principale squadra di calcio della città è stata l{{'}}''U.S.D. Samassi 1968 Calcio'' che arrivò a militare nel campionato sardo di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]], discioltasi nel 2019 era nata il 20 luglio [[1968]], ed i suoi colori sociali erano il celeste ed il bianco.
 
=== Atletica leggera ===
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==Bibliografia==
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 4 (O-S)|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589103|isbn=88-7138-430-X|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=6 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141106055321/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589103|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
 
==Voci correlate==
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* {{cita web|http://www.terra-cruda.org/sardegna/samassi.php.htm|Sito dell'Associazione Italiana della Terra Cruda di cui Samassi è membro}}
 
{{Comuni della provincia del SudMedio SardegnaCampidano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Sardegna}}