Vipacco: differenze tra le versioni

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{{Notanota disambigua|il fiume omonimo|[[Vipacco (fiume)]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Vipacco
|Nome ufficiale ={{sl}} ''Vipava''
|Panorama = Vipava Slovenia.jpg
|Didascalia = Veduta
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = SVN
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|Longitudine secondi = 47
|Longitudine EW = E
|Altitudine =102
|Superficie = 105
|Note superficie =
|Abitanti = 5520
|Note abitanti =
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|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale = 5213
|Prefisso = (+386) 05
|Fuso orario =
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|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Targa = GO
|Zona sismica =
|Gradi giorno =
|Diffusività =
|Nome abitanti = vipacchesi (ITA); vipavski (SLO)
|Patrono =
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|Mappa = Karte Vipava si.png
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.vipava.si/
|Incipit =
|Categoria =
}}
'''Vipacco'''<ref>Cfr. il toponimo "Vipacco" a p. 66 sull'''Atlante geografico Treccani'', vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.</ref><ref name="Cappellaris">''Vipacco'' ad est del confine tra Contea di Gorizia e Carniola in: [http://teca.bncf.firenze.sbn.it/TecaViewer/index.jsp?RisIdr=BNCF0003493691 ''Carta delle Contee di Gorizia, di Gradisca, Distretto di Trieste e del Friuli veneto, dedicata all’Imperialeall'Imperiale Regia Società d’Agricolturad'Agricoltura delle medesime Contee nuovamente misurata e disegnata dal cesareo regio provincial Ingegnere Giannantonio Cappellaris, in Venezia per P. Santini, 1780''] {{Webarchive|url=https://archive.is/20120718033200/http://teca.bncf.firenze.sbn.it/ImageViewer/servlet/ImageViewer?idr=BNCF0003493691 |date=18 luglio 2012 }} - Carta 1.2</ref> (in [[lingua slovena{{sloveno|sloveno]] '''Vipava'''}}<ref name="Gemeindelexikon">indicazione bilingue del comune di ''Wippach'' / ''Vipava'' con ''Gradišče'' e ''Zemona'' in: [http://www.austriahungary.info/en/gazetteer1900/krain/adelsberg_-_postojna Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VI. Krain. - Wien 1905] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131005011217/http://www.austriahungary.info/en/gazetteer1900/krain/adelsberg_-_postojna |data=5 ottobre 2013 }}</ref>, innel [[linguaXIX tedescasecolo {{tedesco|tedesco]] ''Wippach''}}<ref name="AdSdT">''Wippach'' in: [http://www.archiviodistatotrieste.it/AriannaWeb/main.htm#12225_archivio ''Katastral Plan der Gemeinde WIPPACH in Krain'', vorm. Adelsberger Kreis, pol. Bez. Adelsberg, 1822] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141112114506/http://www.archiviodistatotrieste.it/AriannaWeb/main.htm#12225_archivio |data=12 novembre 2014 }}, foglio 3 di 7 – Archivio di Stato di Trieste</ref>, {{friulano|Vipau}}<ref>{{cita web|url=https://arlef.it/grant-dizionari-bilenghe-talian-furlan/?word=vipacco&trad=ttf|titolo=Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan|lingua=fur}}</ref>) è un comune di 5.520{{formatnum:5520}}<ref>Popolazione al 30-06-2011 [http://pxweb.stat.si/pxweb/Dialog/varval.asp?ma=05C5002S&ti=&path=../Database/Dem_soc/05_prebivalstvo/10_stevilo_preb/25_05C50_prebivalstvo_naselja/&lang=2 SI-STAT]</ref> abitanti nel [[Carso]] della [[Slovenia]] occidentale. Vipacco sorge sulle numerose fonti del fiume [[Vipacco (fiume)|fiume Vipacco]], in [[Lingua slovena|Sloveno]] (''Vipava''), nell'omonima valle (''Vipavska dolina''/[[Valle del Vipacco]]), 102 m sopra il livello del mare. Il tratto di fiume che scorre in territorio Italiano costituisce oggigiorno assieme al fiume Isonzo il confine tra il Friuli, nel caso specifico Friuli Isontino, dalla Bisiacaria.
 
Posto in cima ad una piccola collinetta a un chilometro a Sudsud-Ovestovest del centro vi è l'antico Palazzo di Zemono. Costruito nel [[1683]] dalla famiglia [[Lanthieri|Lantieri]], è su pianta quadrata con porticato ad arcate su colonne. Le sale interne sono decorate con affreschi barocchi.
 
L'area attorno alla città è rinomata per le deliziose ciliegie e per l'eccellenteil vino.
 
== Storia ==
L'area attorno alla città venne probabilmente colonizzata dagli [[Illiri]] e dai [[Celti]] in epoca pre-romana. Alcuni fanno risalire il nome alla radice celtica ''vip'' (fiume).<br />
Nel [[394]], la [[Battaglia del Frigido|Battaglia di Frigidus]] si svolse nelle vicinanze della città.<br />
Dopo la caduta dell’[[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], e la parentesi del [[Regno ostrogoto]], a seguito della [[Guerra gotica (535-553)|Guerra gotica]] ([[553]]) promossa dall’imperatoredall'imperatore [[Giustiniano I]] il suo territorio entrò a far parte dei domini [[Impero bizantino|bizantini]].<br />
Dopo la calata, nel [[568]], attraverso la [[Valle del Vipacco]] nell’Italianell'Italia settentrionale dei [[Longobardi]], seguiti poi da popolazioni [[Slavi|slave]], rimase sotto dominio bizantino (il confine tra l’l'[[Istria]] [[Impero bizantino|bizantina]] e il [[Regno longobardo]] era fissato su una linea più a nord che da [[Sistiana]]<ref name="Alberi">''Annali Storici'': Dario Alberi, ''Istria, storia, arte, cultura'', edizioni Lint Trieste</ref> passava per [[Sella deldi Bivio]]<ref name="SLOinfo">[http://www.slovenia.info/it/-ctg-kraji/Selo-na-Vipavskem.htm?_ctg_kraji=3492&lng=4 Selo na Vipavskem] – www.slovenia.info</ref>).<br />
Dopo una parentesi di dominazione [[LongobardiRegno longobardo|dominazione longobarda]] dal [[751]] ad opera del loro re [[Astolfo (re longobardo)|Astolfo]], l'Istria tornò in mano [[Impero bizantino|bizantine]] dal [[774]].<br>
 
Annientati i [[Longobardi]], [[Carlo Magno]], [[re dei Franchi]], nel [[788]] occupò anche l’l'[[Istria]] [[Impero bizantino|bizantina]] inglobandola nel [[Regnum Italiae]] affidato da Carlo al figlio [[Pipino d'Italia|Pipino]]; nell'[[803]] venne istituita la ''Marchia Austriae et Italiae'' che comprendeva il Friuli, la Carinzia, la Carniola e l’Istrial'Istria. Alla morte di [[Pipino d'Italia|Pipino]] nel nell'810, il territorio passò in mano al figlio [[Bernardo d'Italia|Bernardo]]<ref>[httphttps://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2b/Carolingian_empire_814.svg Mappa dell’Imperodell'Impero carolingio all’ascesaall'ascesa di Ludovico I (814)]</ref>.<br />
Con la morte di [[Carlo Magno]] nel nell'[[814]] la carica imperiale passò a [[Ludovico il Pio|Ludovico I]] che affidò il Regno d’Italiad'Italia al suo primogenito [[Lotario I|Lotario]], il quale già nel nell'[[828]] (dopo aver deposto [[Balderico del Friuli|Baldrico]] per non aver saputo difendere le frontiere orientali dagli Slavi) divise la parte orientale del Regno, ossia la [[Marca Orientale]] (o del Friuli), in quattro contee: Verona, Friuli, Carniola e Istria (comprendente il Carso e parte della [[Carniola interna]]). Da allora le contee del Friuli e dell'Istria vennero conglobate nella nuova “marca d'Aquileia”, come parte del Regno d'Italia.
 
In seguito al [[Trattato di Verdun]], nel nell'[[843]], il suo territorio entrò a far parte della [[Lotaringia]]<ref>[httphttps://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/42/Partage_de_l'Empire_carolingien_au_Traité_de_Verdun_en_843.JPG la ''Lotaringia'' (con l’Italial'Italia) (in verde) nell’imperonell'impero carolingio con le tre principali suddivisioni dell’annodell'anno 843]</ref> in mano a [[Lotario I]] e più specificatamente dal dall'[[846]] della [[Marca del Friuli]], in mano al marchese [[Eberardo del Friuli|Eberardo]] a cui succedettero prima il figlio [[UnrochUnruoch III del Friuli|Urnico]] e poi l'altro figlio [[Berengario del Friuli|Berengario]].
 
Cessato il dominio franco con la deposizione di [[Carlo il Grosso]], [[Berengario del Friuli|Berengario]], divenuto re d'Italia, passò il marchesato aquileiese al suo vassallo [[Vilfredo (Marchese del Friuli)|Vilfredo]] che venne poi nell'[[895]] da lui nominato marchese del Friuli e dell'Istria.
 
Nel [[952]] l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] obbligò il re d'Italia [[Berengario II di Ivrea|Berengario II]] a rinunciare alle contee “Friuli et Istria”, unendole all'[[Sacro Romano Impero Germanico|Impero romano-germanico]] e subordinandole al Ducato di Baviera tenuto dal suo fratellastro [[Enrico I di Baviera|Enrico I]] a cui successe il figlio [[Enrico II di Baviera|Enrico II]]. Nel [[976]] sia il Friuli sia l'Istria passarono al [[Ducato di Carinzia]]<ref name="centrale">la zona di Vipacco ne: [httphttps://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/11/Central_Europe%2C_919-1125.jpg La Marca d'Istria nella mappa dell’Europadell'Europa centrale tra il 919 e il 1125]</ref> appena costituito dall'imperatore [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]].
 
Nel [[1077]] l'imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] costituì il [[Patriarcato di Aquileia|Principato ecclesiastico di Aquileia]] che ebbe influenza, mediante apposito diploma emesso lo stesso anno, anche sulla marca di Carniola e sulla contea dell'Istria.<br />
I [[Contea di Gorizia|Conti di Gorizia]], in quanto ''[[Avvocazia|advocati]]'' del patriarca, acquisirono gradualmente una larga parte dei territori aquileiesi, frazionati in feudi minori fra i loro ministeriali, i veri e propri strumenti di governo comitale sul [[Carso]]<ref>S. Rutar, ''Završniška gospoščina na Krasu'', in ''Izvestjia Muzejska društva za Kranisko'', letnik V (1895), pp. 127 : si attesta la donazione da parte dell'imperatore [[Corrado II il Salico|Corrado II]] al [[Patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]] [[Poppone di Carinzia|Poppone]] di tutto il territorio carsico (''totam Carsiam'') per aver respinto nel 1028 gli ungheresi che erano penetrati nella [[Carniola]]</ref> e la vicina [[Istria]]<ref>P. Štih., ''op. cit.'', pp. 23-24; 78; P. Štih. ''Il posto dei ministeriali nell'organizzazione e nell'amministrazione dei conti di Gorizia'' in ''La contea di Gorizia nel Medioevo'', a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, p. 95.</ref>.
 
Già nel 1154 si ha menzione di un certo cavaliere Wiluinus de Wippach, ministeriale aquileiese<ref name="Vipavska">[http://www.vipavska-dolina.si/?id=22&isci=&oblika=KDEDISCINA Vipavska dolina - Kulturna dediščina] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071019015150/http://www.vipavska-dolina.si/?id=22&oblika=KDEDISCINA&isci= |data=19 ottobre 2007 }} - in lingua slovena</ref>, e su un'altura del paese, nel 1275, della presenza del ''Castrum Wipaci superioris''<ref name="Vipavska"/> (castello superiore di Vipacco), costruito sulle rovine di uno di origine romana<ref name="Grad">[http://sl.advisor.travel/poi/16765 Grad Vipava] - in lingua slovena</ref>, in mano ai nobili Von Wippach.
[[File:Vipava (16636132409).jpg|alt=|sinistra|miniatura|310x310px|Vipacco]]
 
Tra il 1340 e il 1350 il suo territorio venne conteso tra il [[Patriarcato di Aquileia|Principato ecclesiastico di Aquileia]], il Ducato di Carniola in mano asburgica e le mire espansionistiche dei [[Contea di Gorizia|Conti di Gorizia]].<br />
Nel conflitto che ne seguì nel 1350 (svoltosi anche nel vicino Friuli), il [[Patriarcato di Aquileia|Principato ecclesiastico di Aquileia]] ne uscì vincitore, ma il patriarca [[Nicola di Lussemburgo]] dovette cedere nel 1351 il Castello superiore di Vipacco agli Asburgo.
 
L'odierna Vipacco viene menzionata per la prima volta nel [[1367]].
 
Nel [[1478]], il villaggio venne pesantemente devastato dalle [[Incursioni turche del Friuli|scorribande turche]].<br />
Nel 1508, durante la [[Guerra_della_Lega_di_CambraiGuerra della Lega di Cambrai|guerra austro-veneta]], i [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] la occuparono per un breve periodo.
 
Nel 1528 l'arciduca [[Ferdinando_I_del_Sacro_Romano_ImperoFerdinando I del Sacro Romano Impero|Ferdinando I d'Asburgo]] diede per motivi finanziari in pegno le Signorie di Rifembergo e Vipacco a Gasparre [[Lanthieri|Lantieri]]<ref name="Isonzo">[http://www.isonzo-soca.it/allegati/4/allegati4144.pdf Il Castello di Rifembergo] - in Isonzo-Soča</ref>.<br />
Durante l'epoca della Riforma protestante, gli abitanti di Vipacco aderirono in massa alla dottrina luterana, tanto che, quando nel 1584, il barone Lorenz Von [[Lanthieri|Lantieri]] ricevette l'ordine dall'Arciduca d'Austria di espellere dall'area i [[protestanti]], nel villaggio non rimasero che pochi abitanti di fede cattolica.
 
Con il [[trattato di Schönbrunn]] ([[1809]]) entrò a far parte delle [[Province Illiriche]].
[[File:Vipava Zemono Jagdschloss 15092007 91.jpg|miniatura|275x275px|Castello Zemona]]
Col [[Congresso di Vienna]] nel 1815 rientrò in mano austriaca come comune autonomo del [[Ducato di Carniola]] (a sua volta incluso sino al 1849 nel [[Regno d'Illiria]]).<ref>{{Cita web|url=https://vac.sjas.gov.si/vac/search/details?id=234183|titolo=Gemeinde Wippach}}</ref> Il comune comprendeva anche i villaggi di Gradische (''Gradišče'') e Zemona (o ''Zemono,'' {{Tedesco|Semona}}).<ref>{{Cita web|url=https://maps.arcanum.com/en/map/cadastral/?layers=3%2C4&bbox=1546471.6127174327%2C5751101.910402844%2C1567414.9058898708%2C5758717.65337464|titolo=Habsburg Empire - Cadastral maps (XIX. century)|lingua=en}}</ref> Il paese era noto in quest'epoca con il toponimo tedesco di ''Wippach'' e con quello sloveno di ''Vipava''.<ref name="Gemeindelexikon"/> Successivamente, nella seconda metà del XIX secolo, il comune inglobò anche i vicini [[Comune catastale|comuni catastali]] di Sanabor (noto anche come ''Senabor'' o ''Senobor''), Duplje (o ''Duple'') e Vrhpolje ({{Tedesco|Oberfeld}}). Sanabor tuttavia passerà nei primi anni del XX secolo al comune di [[Col (Aidussina)|Col]] ({{Tedesco|Zoll}}), mentre Vrhpolje tornò ad essere un comune autonomo, includendo anche Duplje. Vipacco costituì in quest'epoca anche il capoluogo di un distretto giudiziario, parte del distretto politico di [[Postumia (città)|Postumia]] (''Postojna'', ''Adelsberg''), che includeva anche i comuni di [[Budanje]], Col (''Zoll''), Erzelj (''Ersel''), Goče, Lože, [[Planina (Aidussina)|Planina]], [[Podkraj]], [[Podraga]], Slap, [[Šturje|Šturije]], [[Ustie|Ustje]], [[San Vito di Vipacco|Šent Vid]] (''Sankt Veit''), Vrhpolje e [[Vrabče]].<ref name="Gemeindelexikon" /><ref>{{Cita libro|titolo=Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910|url=https://digi.landesbibliothek.at/viewer/image/AC03177788/141/LOG_0095/|anno=1915|città=Wien|lingua=de|p=130}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880)|url=https://digi.landesbibliothek.at/viewer/image/AC00962105_1882/138/LOG_0084/|anno=1882|editore=Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler|lingua=de|p=130}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=K.K. Statistische Central-Commission|titolo=Special-Orts-Repertorium von Krain|url=https://dlib.si/stream/URN:NBN:SI:DOC-ATNTI3MV/f002d76f-43c6-4f35-bb2b-8d15f640ea68/PDF|collana=Specialortsreperorien der im österreichischen Reichsräte vertretenen Königreiche und Länder|anno=1894|editore=Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler|p=5|volume=VI. Krain}}</ref>
 
DopoNel la1920, in seguito alla prima guerra mondiale e al [[Trattato di Rapallo (1920)|Trattato di Rapallo]], Vipacco fu annesso al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d’Italiad'Italia]], venendo provvisoriamente assegnato alla [[Provincia di Gorizia (1919-1923)|provincia di Gorizia]].<br />
Col [[Congresso di Vienna]] nel 1815 rientrò in mano austriaca nel [[Regno d'Illiria]] come comune autonomo<ref name="AdSdT"/> che comprendeva anche gli attuali insediamenti di Gradischie di Vipacco (''Gradišče pri Vipavi'') e Zemona (''Zemono''); tale comune passò in seguito sotto il profilo amministrativo alla [[Carniola]] nel 1849<ref name="Gemeindelexikon"/>.
Allo scioglimento di questa, nel [[1923]], passò alla [[Provincia del Friuli (Regno d'Italia)|provincia del Friuli]] con le stesse frazioni del periodo asburgico: Gradisca di Vipacco/Gradischie di Vipacco (''Gradišče'') e Semona/Zemono (''Zemono'').<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921)|url=https://ebiblio.istat.it/digibib/Censimenti%20popolazione/censpop1921/VolumeII_Regioni/NAP0106619_III_VeneziaGiulia+OCR_ottimizzato.pdf|data=1926|pp=53-55|volume=3 "Venezia Giulia"}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.elesh.it/storiacomuni/storia_comune.asp?ISTAT=031732|titolo=Variazioni amministrative del comune di Vipacco}}</ref><br />
Con la ricostituzione della [[provincia di Gorizia]] nel [[1927]], il comune si ingrandì nel 1928<ref name=":1" /> assorbendo i comuni di:
 
* [[Budanje|Budagne]] (''Budanje''), con il centro di [[Campolongo di Vipacco|Campolongo]]/Campolongo di Vipacco (''Dolga Poljana'');
Dopo la prima guerra mondiale fu annesso al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d’Italia]], venendo provvisoriamente assegnato alla [[Provincia di Gorizia (1919-1923)|provincia di Gorizia]].<br>
* [[Ersel in Monte]] (''Erzelj''), con i centri di Volchi (''Volki''), Mischi (''Miški''), Lineuz/Lenive (''Lenivec''), Codreti (''Kodreti'');
Allo scioglimento di questa, nel [[1923]], passò alla [[Provincia del Friuli (Regno d'Italia)|provincia del Friuli]] con i medesimi insediamenti del periodo asburgico<ref name="Gazzetta">[http://www.foglianoredipuglia.net/denominazionestorica/pdf/rd_800_all_1_2_72_dpi_bw.pdf Regio Decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99]</ref>.<br>
* [[ErselGozze (Vipacco)|ErselGozze]] (o Gozza, ''ErzeljGoče'');
Con la ricostituzione della [[provincia di Gorizia]] nel [[1927]], il comune si ingrandì nel 1928 assorbendo i comuni di:
* [[Lose (Vipacco)|Lose]] (''Lože''), con il centro di Mauce/Mance (''Mauče'');
* [[Slappe Zorzi|Slappe-Zorzi]]/Salto di Vipacco (''Slap''), con il centro di Zorzi (''Šoršev Kraj'');
* [[Verpogliano]] (''Vrhpolje''), con il centro di Dobbia/Duple/Duple San Tommaso (''Duplje'').<ref>{{Cita libro|titolo=8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936|url=https://ebiblio.istat.it/digibib/Censimenti%20popolazione/censpop1936/IST0005672Volume2Province/IST0005734_Vol2_Province_32_Gorizia+OCR_ottimizzato.pdf|anno=1937|p=12|volume=2: Province.|capitolo=2.32: Provincia di Gorizia}}</ref><ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://geohub.gov.si/ghapp/giskd/|titolo=Registro dei beni culturali sloveni|lingua=sl}}</ref>
 
Fu soggetto alla [[OZAK|Zona d'operazioni del Litorale adriatico]] (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il giugno 1945 e il 1947, trovandosi ad est della [[Linea Morgan]], fece parte della Zona B della Venezia Giulia sotto il controllo Jugoslavo; passò poi alla [[Jugoslavia]] e quindi alla [[Slovenia]].
* Ersel in Monte
* Gozze
* Lose (in tedesco "Leitenburg")
* Slappe Zorzi
* Verpogliano
 
Nel 1947, in seguito ai Trattati di Parigi, passò anche formalmente alla [[Jugoslavia]]. Dal 1991 fa parte della [[Slovenia]].
Fu soggetto alla [[OZAK|Zona d'operazioni del Litorale adriatico]] (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il giugno 1945 e il 1947, trovandosi ad est della [[Linea Morgan]], fece parte della Zona B della Venezia Giulia sotto il controllo Jugoslavo; passò poi alla [[Jugoslavia]] e quindi alla [[Slovenia]].
 
== Località ==
Il comune di Vipacco è diviso in 20 insediamenti (''naselja''):
{{div col}}
{|
* Duplje
|-
* [[Erzelj]]
| valign="top"|
* [[Gozza]]<ref name="atlantetreccani">{{cita libro|titolo=Atlante geografico Treccani|anno=2008|editore=Istituto dell'Enciclopedia Italiana|pagina=66|volume=I}}</ref> (''Goče'')
* Crascice (''Hrašče'')
* Gradischie di Vipacco (''[[Gradišče pri Vipavi'')]]
* Duple o Dobbia di San Tommaso (''Duplje'')
* Hrašče
* [[Ersel (Vipacco)|Ersel]] (''Erzelj'')
* [[Gozze (Vipacco)|GozzeLosizze]]<ref name="touring"/> (''GočeLozice'')
* [[Lože]]
* Gradischie di Vipacco (''Gradišče pri Vipavi'')
* [[Manče]]
* Losizze (''Lozice'')
* [[Nanos (''Nanos''insediamento)|Nanos]]
* Lose (''Lože'')("Leitenburg")
* Orehovica
* Mance (''Manče'')
* Podbreg
* Nanos (''Nanos'')
* [[Podraga]] (''Podraga'')
* Oreccovizza (''Orehovica'')
* Pogricci<ref name="touring">{{Cita libro|titolo=Italia stradale - Italia nord|url=https://archive.org/details/italiaatlantestr0000tour|anno=2014|editore=Touring Editore|p=[https://archive.org/details/italiaatlantestr0000tour/page/20 20]}}</ref> (''Podgrič'')
* Piediriva (''Podbreg'')
* Poreče
* [[Podraga]] (''Podraga'')
* [[San Vito di Vipacco]]<ref name="atlantetreccani"/> (''Podnanos'' [o ''Šentvid pri Vipavi''])
* Pogricci (''Podgrič'')
* [[Sanabor]]
* Porecci del Vipacco (''Poreče'')
* [[SlappeSlap (Vipacco)|SlappeSlap]] (''Slap'')
* [[San Vito di Vipacco]] (''Podnanos'' [o ''Šentvid pri Vipavi''])
* Senabor Val di Bella (''Sanabor'')
* [[Slappe (Vipacco)|Slappe]] (''Slap'')
* [[Verpogliano]] (''Vrhpolje'')
* '''Vipacco''' (''Vipava''), sede comunale
* [[Verpogliano|Vrhpolje]]
* Zemona (''Zemono'')
* Zemono
|}
{{div col end}}
 
== Personaggi celebriNote ==
* [[Sigismund von Herberstein]] ([[1486]]-[[1566]]), diplomatico [[Impero asburgico|austriaco]]
* [[Sebastijan Krelj]] ([[1538]]-[[1567]]), scrittore protestante sloveno
* [[Marko Natlačen]] ([[1886]] - [[1942]]), ultimo regio governatore della [[Slovenia]] nel [[Regno di Jugoslavia]]
* [[Janko Premrl Vojko]] ([[1920]] - [[1943]]), eroe partigiano, comandante delle prime squadre partigiane slovene nella [[Venezia Giulia]]
* [[Stanko Premrl]] ([[1880]] - [[1965]]), autore della musica per l'inno sloveno
* [[Maria Salvati]] (n. [[1939]]), artista
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Vipava municipality}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Comuni sloveni}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni slovenidella Slovenia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Slovenia|Venezia Giulia e Dalmazia}}
 
[[Categoria:Vipacco| ]]
 
[[pl:Vipava]]