Campodarsego: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(373 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
{{Divisione amministrativa
|Nome = Campodarsego
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Campodarsego-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Padova
|Amministratore locale = Valter Gallo
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-destra]] ''Uno di Voi''
|Data elezione = 21-9-2020
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Bronzola]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]], Reschigliano, Sant'Andrea Località: Bosco del Vescovo, Campanigalli
|Divisioni confinanti = [[Borgoricco]], [[Cadoneghe]], [[San Giorgio delle Pertiche]], [[Vigodarzere]], [[Vigonza]], [[Villanova di Camposampiero]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2383
|Nome abitanti = campodarseghesi
|Patrono = [[santa Maria Assunta]], [[san Martino]]
|Festivo = 15 agosto, 11 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Campodarsego (province of Padua, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Campodarsego all'interno della provincia di Padova
}}
'''Campodarsego''' (''Canpodàrsego'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Padova]] in [[Veneto]], situato a nord del capoluogo di provincia.
Il comune è stato riconosciuto [[città]] e fa parte della Federazione dei Comuni del Camposampierese.
== Geografia fisica ==
{{...|centri abitati}}
== Origini del nome ==
Campodarsego è nominata per la prima volta nel [[1199]], quando si cita la «''villa Campi de Arsico''».<ref name=dizionario/><ref name=beltrame/>
Si tratta chiaramente di un nome composto, formato da ''campo'' e ''Arsego''. Condiviso in parte con quello della vicina [[Arsego]] di [[San Giorgio delle Pertiche]], potrebbe derivare da ''arsu'' "arso", per la povertà del suolo.<ref name=beltrame>{{cita libro | autore = [[Guido Beltrame]] | titolo= Toponomastica della Diocesi di Padova | anno= 1992 | editore= Libraria Padovana | città= Padova | pp= 12, 38}}</ref> Oppure, dalla presenza di un piccolo fiume detto Arsego, toponimo legato sempre ad "arso" nel senso di "asciutto, povero d'acqua".<ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Campodàrsego | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 125 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/124/mode/2up}}</ref>
Per quanto riguarda la toponomastica minore, Campanigalli dovrebbe significare "campo di [[Setaria italica|panico]]"<ref name=beltrame/>, mentre Bosco del Vescovo ricorda la presenza di una vasta area forestale di proprietà del [[vescovo di Padova]].<ref>{{Cita web|url=https://www.prolocodicampodarsego.it/territorio/|titolo=Territorio|accesso=17 gennaio 2025}}</ref>
== Storia ==
===Il Graticolato romano===
Il territorio era però abitato già da molti secoli. Il punto di partenza della storia di Campodarsego non può essere che il [[graticolato romano]]. Nel periodo paleoveneto la zona dell'Alto Padovano si presentava ricca di vegetazione, godeva di un clima mite e beneficiava della pendenza del terreno che permetteva il deflusso delle acque piovane.
Era percorsa da una strada che collegava [[Padova]] ad [[Asolo]], quella che poi diventerà la [[via Aurelia]] e, dopo ancora, la [[strada statale del Santo]] [[SS 307]].
I [[Civiltà romana|Romani]] infatti scelsero questa terra fra il [[Brenta (fiume)|Brenta]] ed il [[Muson Vecchio]], per realizzare la centuriazione dell'[[Graticolato Romano|Agro Padovano]].
Il ''gromatico'', così si chiamava il tecnico incaricato alla stesura dell'insediamento, posto al centro della centuriazione segnava due assi perpendicolari fra loro: il primo chiamato Decumano Massimo, ed il Cardine Massimo.
Il Graticolato Romano, probabile opera del periodo dell'imperatore [[Augusto]] (nel quale decretata la pace si era provvisto ad assegnare la terra ai veterani), è tuttora visibile. Questa interpretazione è confermata dal recente rinvenimento di monete, cocci ed embrici con il timbro di una fornace.
===Il primo Cristianesimo===
Dopo la libertà di religione concessa dall'imperatore [[Costantino]] iniziò la lenta penetrazione del Cristianesimo nelle campagne, con la costituzione delle [[pieve|pievi]]. Le pievi si sostituirono alle strutture sociali, salvaguardando l'ordinamento civile e il bene comune e diventarono importanti centri religiosi e politici. A Campodarsego operava la pieve di [[Sant'Andrea]] (VI secolo d.C.). Sotto la sua giurisdizione nascono le cappelle di [[Reschigliano]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello di Campodarsego]], [[Bronzola]], [[Chiesa Santa Maria di Panigale|Panigale]], [[Villanova di Camposampiero|Villanova]] e [[Codiverno]].
===Medioevo===
Verso l'anno Mille, l'ordinamento pagense che caratterizzava la zona di Campodarsego venne sconvolto dalla nascita delle Signorie, ovvero dei piccoli stati guidati da [[Nobiltà|nobili]] locali che governavano in modo assoluto sulle proprie terre.
In questo contesto, Sant'Andrea e il suo castello divennero proprietà di [[Speronella Dalesmanni]], una delle donne più singolari del [[Medioevo]]. Speronella era una donna molto avvenente e ricca, che non esitava a utilizzare qualsiasi mezzo, anche i più aberranti, per accrescere il proprio patrimonio.
Dopo la morte di Speronella, tutte le sue proprietà vennero ereditate dal figlio [[Jacopo da Sant'Andrea]], il quale dilapidò in breve tempo tutto il patrimonio accumulato dalla madre. Questo fatto suscitò un grande clamore nell'Italia dei Comuni, tanto che persino [[Dante Alighieri]] lo citò nella [[Divina Commedia]], tra gli scialacquatori dell'Inferno.
Negli anni successivi, il territorio di Campodarsego venne annesso al feudo dei [[Camposampiero (famiglia)|da Camposampiero]], una delle famiglie nobili più potenti della zona. Nel [[1405]], con la caduta della Signoria dei [[da Carrara]], la zona di Campodarsego divenne parte della [[Repubblica di Venezia|Serenissima Repubblica di Venezia]], che governò la regione fino alla fine del [[XVIII secolo]].
Durante il periodo veneziano, la zona di Campodarsego conobbe un notevole [[sviluppo economico]] e culturale, grazie alla presenza di importanti infrastrutture, come la strada che collegava [[Padova]] a [[Vicenza]], e alla promozione di [[Agricoltura|attività agricole]] e commerciali. Oggi, Campodarsego rappresenta un importante [[Area urbana|centro urbano]] della [[Veneto|regione del Veneto]], che conserva gelosamente la sua storia e il suo patrimonio culturale.
===Dalla Serenissima al Regno d'Italia===
Sotto il [[Repubblica di Venezia|dominio veneziano]], la zona dove si trova Campodarsego beneficiò di importanti interventi di [[pubblica utilità]], soprattutto nell'agricoltura e nel commercio. Il periodo veneziano fu caratterizzato da un notevole [[sviluppo economico]] e culturale, che portò alla realizzazione di importanti [[opere pubbliche]] e infrastrutture.
Tra queste opere, va ricordata l'importante opera di bonifica del [[XVII secolo]], che permise di aumentare le coltivazioni di [[Zea mays|mais]], vite e [[Morus (botanica)|gelso]] nella zona di Campodarsego. In questo periodo, l'agricoltura e la produzione di seta erano le principali attività economiche della zona, grazie alla presenza di terreni fertili e alla vicinanza al [[Brenta|fiume Brenta]], che rappresentava una importante via di trasporto.
Con la [[Trattato di Campoformio|caduta della Repubblica Serenissima]] nel 1797, la zona passò sotto il controllo della [[Prima Repubblica francese|Francia]] di [[Napoleone Bonaparte]], che portò avanti importanti riforme amministrative e giuridiche. Successivamente, nel [[1815]], la zona passò sotto il controllo dell'[[Impero austriaco|Impero d'Austria]], che portò avanti una politica di restrizioni economiche e di limitazione della libertà culturale.
Nel corso del [[XIX secolo]], la zona di Campodarsego fu coinvolta nelle lotte risorgimentali per l'[[Risorgimento|unificazione dell'Italia]]. Nel [[1866]], dopo la [[Terza guerra d'indipendenza italiana|Terza Guerra d'Indipendenza]], il [[Veneto]] venne annesso al [[Regno d'Italia]], ponendo fine al dominio austriaco sulla regione.
Da quel momento in poi, la zona di Campodarsego conobbe un periodo di sviluppo e [[modernizzazione]], grazie alla costruzione di nuove infrastrutture e alla promozione di attività economiche e culturali. Oggi, Campodarsego è una città moderna e vivace, che conserva gelosamente il suo patrimonio storico e culturale, rappresentando un importante [[Area urbana|centro urbano]] della [[Veneto|regione del Veneto]].
=== Simboli ===
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 7 gennaio 1938.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1201|titolo=Campodarsego, decreto 1938-01-07 RD, concessione di stemma e gonfalone|accesso=2022-08-28|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, a tre [[Palo (araldica)|pali]] ondati d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Lo smalto di rosso per il campo fu imposto dalla Consulta Araldica per ricordare l'origine del toponimo Campodarsego da "campo arso". I tre pali ondati rappresenterebbero i tre corsi d'acqua che solcano il territorio: [[Muson dei Sassi]], [[Tergola]] e [[Piovego]] (o [[Lusore]]).
Il gonfalone è un drappo [[Partito (araldica)|partito]] di bianco e di rosso.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
* [[Chiesa di Sant'Andrea apostolo e della Beata Vergine Maria di Lourdes]], chiesa in [[architettura neoclassica|stile neoclassico]] inaugurata nel [[1904]], [[luogo di culto]] [[cattolico]] della frazione Sant'Andrea.
* [[Chiesa di San Nicola (Fiumicello)|Chiesa di San Nicola a Fiumicello]]
* [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Campodarsego)|Chiesa di Santa Maria Assunta]] nel capoluogo comunale, costruita tra il [[1904]] ed il [[1908]]<ref>{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/other/atlante.jsp?icsc=7610051|titolo=La chiesa di Campodarsego|urlmorto=sì}}</ref>
=== Fabbricati storici e monumentali ===
* Villa Da Rio
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d9495fa3408bbc4405b9b2d Villa Mattiazzo Gelmi Bano]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d930edeac5c3fddcc2723a6 Villa Romiati]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d95e8b3063c7dba3c0f11db Villa Bano]
* [https://www.villamenini.it/ Villa Menini]
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d9498123408bbc4405b9bf5 Villa Morandi Ferrarin]
* Villa Aghito Tergolina-Ometto
* [https://www.culturaveneto.it/it/beni-culturali/ville-venete/5d930ed8ac5c3fddcc2723a0 Villa Mattiazzo Geppino]
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Campodarsego}}Come tutto il territorio del Veneto centrale, anche a Campodarsego si è assistito negli ultimi decenni ad un'urbanizzazione e cementificazione forsennate. Il consumo di suolo ha provocato la quasi completa scomparsa della campagna che caratterizzava da sempre il territorio.
==Geografia antropica==
===Frazioni===
Il comune di Campodarsego, situato nella [[provincia di Padova]], è composto non solo dal centro abitato principale, ma anche da altre quattro frazioni: [[Bronzola]], [[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]], [[Reschigliano]] e [[Sant'Andrea (Campodarsego)|Sant'Andrea]], oltre ad altre località minori come Bosco del Vescovo e [[Panigale (Campodarsego)|Campanigalli]], meglio conosciuta come Panigale.
[[Bronzola]] è una frazione situata a nord del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a [[Padova]]. La frazione è caratterizzata da una natura rigogliosa e da una serie di antichi edifici storici, tra cui la chiesa di San Giorgio.
[[Fiumicello (Campodarsego)|Fiumicello]] è una frazione situata a sud-est del comune, vicino al [[Brenta|fiume Brenta]]. La frazione è caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di una serie di edifici storici, tra cui la chiesa di Sant'Antonio Abate.
[[Reschigliano]] è una frazione situata a sud-ovest del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a Padova. La frazione è caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di una serie di edifici storici, tra cui la chiesa di San Giovanni Battista.
[[Sant'Andrea (campodarsego)|Sant'Andrea]] è una frazione situata a nord-ovest del comune, vicino alla strada provinciale che collega Campodarsego a [[Camposampiero]]. La frazione è caratterizzata dalla presenza di un antico castello, che nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni architettoniche.
Bosco del Vescovo è una località situata a nord del comune, caratterizzata dalla presenza di una fitta vegetazione e da una serie di sentieri che la attraversano. La località è molto frequentata dagli amanti del [[Escursionismo|trekking]] e delle escursioni nella natura.
[[Campanigalli]], meglio conosciuta come Panigale, è una località situata a sud del comune, caratterizzata dalla presenza di alcune attività commerciali e di un'antica chiesa, la chiesa di San Rocco.
==Economia==
A Campodarsego ci sono diverse realtà produttive importanti, come: il marchio Carraro con i due stabilimenti dei fratelli [[Carraro (azienda)|Mario]] e [[Antonio Carraro|Antonio]], che producono, rispettivamente, assali per macchine agricole e trattori; il colorificio [[Top Color]], uno dei rivenditori di finiture per l’edilizia più completi del Triveneto, la [[Maschio Gaspardo]], che produce grandi macchinari agricoli; l'azienda di valigeria [[Roncato]]; la ditta Zanon s.r.l., esportatrice di macchine agricole; e, dal 1930, la ditta Marcato s.r.l., produttrice di macchine per la pasta.
== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1990 ===
{| class="wikitable sortable"
! colspan="2" |Periodo
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1995
|1999
|Paolo Scapin
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|1999
|2010
|Paola Candiotto
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2010
|2020
|Mirko Patron
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2020
|''In carica''
|Valter Gallo
|Lista civica
|Sindaco
|}
== Sport ==
* [[Campodarsego Calcio]], milita dal 2015 in [[Serie D]], ottiene subito un ottimo [[Serie D 2015-2016 (gironi A-B-C)#Girone C|secondo posto]] alle spalle del Venezia. Nel [[Serie D 2019-2020 (gironi A-B-C)#Girone C|2019-2020]] vince il Girone C della Serie D e ottiene il diritto a iscriversi in [[Serie C]], ma rinuncia per motivi economici.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/lega-pro-serie-d/lega-pro/2020/07/27-72220944/serie_c_il_campodarsego_non_si_iscrive_al_prossimo_campionato/|titolo=Serie C, il Campodarsego non si iscrive al prossimo campionato|data=27 luglio 2020|accesso=8 settembre 2020}}</ref>
* US Bronzola
L'impianto di gioco più importante era il Comunale di Campodarsego, ma dal 2015 il Campodarsego gioca al Centro Sportivo Gabbiano<ref>{{Cita web|url=https://www.zonacalciofaidate.it/serie-d/campodarsego-lavori-in-corso-allo-stadio-gabbiano/|titolo=Campodarsego, lavori in corso allo stadio “Gabbiano”|data=16 luglio 2019}}</ref>, munito di tribune per 1.000 spettatori.
== Note ==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Padova}}
[[
|